Anno III 13 DICEMBRE 1997 INAUGURAZIONE DEL PALAGHIACCIO Con una breve cerimonia inaugurale, presenti il Sindaco Roberto Soffritti, l'assessore allo Sport Alessandro Bratti, il costruttore e conduttore-gestore dell'impianto Giuseppe Nadalini e il presidente della Federazione Italiana Sport su Ghiaccio Giancarlo Bolognini, sarà inaugurata ufficialmente lunedì 15 dicembre alle 16,30 la nuova pista di pattinaggio sul ghiaccio. La cerimonia si terrà presso l'impianto di via Beethoven (zona Palasport) e si concluderà con un'esibizione dimostrativa. ARIOSTEA Lunedì 15 dicembre alle 16 nella sala Agnelli, per il ciclo "Lecturae Dantis" promosso dalla Società Dante Alighieri, si terrà un incontro con Carlo Gardenio Granata che proporrà il V° Canto dell'Inferno "E se amar non fosse amare". CROCE D'ARGENTO AL MERITO DELL'ESERCITO AL COL. GIAN MARCO CHIARINI La Croce d'argento al merito dell'Esercito "può essere concesse a cittadini italiani e stranieri, nonchè a comandi, corpi o enti che, partecipando collettivamente a imprese particolarmente difficili, abbiano contribuito ad aumentare il prestigio dell'Esercito Italiano". Così recita la legge del '74 sull'"Istituzione di ricompense al valore e al merito dell'Esercito", alla quale fa riferimento il decreto firmato il 23 ottobre scorso dal Ministro della Difesa Beniamino Andreatta con il quale è stata conferita al Colonnello ferrarese Gian Marco Chiarini la Croce d'Argento al Merito dell'Esercito. Queste la motivazione alla base del riconoscimento: "Vice capo della branca affari civili militari del Comando del Corpo d'Armata di reazione rapida di ACE (ARRC) nell'operazione "Firm endeavour" condotta da Ifor in Bosnia-Erzegovina, assicurava il costante controllo delle attività inerenti al proprio incarico con raro senso di responsabilità e spiccato spirito di sacrificio. Attivamente impegnato nella difficile attività volta a sviluppare e mantenere relazioni con tutte le organizzazioni internazionali, governative e non, instaurava costruttivi contatti che facilitavano l'adempimento di compiti assegnati alle unità dipendenti dall'ARRC. In particolare, contribuiva in maniera determinante a favorire il finanziamento di progetti indispensabili per il ritorno alla normalità del Paese e a stabilire, con intelligenza e sagacia, favorevoli rapporti con le popolazioni locali. Il senso di responsabilità, il coraggio e la determinazione, la continuità dell'impegno, gli consentivano di ottenere, nel difficile ambiente multinazionale, riconoscimenti e apprezzamenti che, a prezzo di sacrifici anche personali, contribuivano a elevare il lustro e il decoro dell'esercito italiano".