ANNO III 20 DICEMBRE 1997 CONSIGLIO COMUNALE Seduta del 19 dicembre ‘97 La seduta del consiglio Comunale di ieri pomeriggio è stata dedicata all'esame di tre ordini del giorno. Questo, in dettaglio, lo svolgimento dei lavori. Ordine del Giorno del Gruppo Consiliare Ppi sulla "Cooperativa Verso la Banca Etica" PREMESSO - che ultimamente è stato elaborato un concetto alternativo di banca. idoneo a coniugare, attraverso operazioni trasparenti e senza fini di lucro, professionalità e redditività economica con principi etici al servizio delle esigenze sociali ed ambientali del nostro tempo; - che varie associazioni hanno promosso il progetto di una banca no-profit costituendo la “Cooperativa Verso la Banca Etica”, la quale investirà il risparmio mediante operazioni volte a finanziare unicamente iniziative socio-economiche di utilità sociale e internazionale, per la difesa dell'ambiente e la crescita culturale; CONSIDERATO - che la Banca Etica si differenzierà nettamente dalle altre banche avendo come obiettivo finale l'accesso al credito con condizioni particolarmente vantaggiose per il settore no-profit; -che la “Cooperativa Verso la Banca Etica” deve raccogliere un capitale sociale dell’importo di cinque miliardi e ottenere l’autorizzazione della Banca d’ Italia per diventare una banca a tutti gli effetti; - che altre realtà comunali dell'Emilia Romagna hanno già aderito al progetto per la realizzazione della Banca Etica; CHIEDE -di aderire alla suddetta iniziativa e conseguentemente, invita il Sindaco e la Giunta a predisporre per il prossimo Consiglio Comunale proposta di delibera per la sottoscrizione di una quota di capitale sociale pari a £. 3.000.000 della “Cooperativa Verso la Banca Etica”. Nell'illustrare il documento Tagliani (Ppi) ha spiegato che già altre realtà in ambito nazionale e internazionale hanno aderito a questa iniziativa che va a sostenere il no-profit. Gli articoli 1 e 2 del nostro Statuto enunciano principi affini a quelli che ispirano la costituzione della Banca Etica. Importante aderire all'iniziativa con un contributo economico. Interventi: Fantoni (Rinascita Estense) - "Finalmente nel campo del sociale e del volontariato vi è un punto di riferimento finanziario che esce dall'ottica dei partiti e delle istituzioni pubbliche". Si associa a quanto detto dal consigliere Tagliani. Il documento è stato approvato con il voto favorevole di Ppi, Ad-Pds, Si-Pri, Popolari-Psdi, Verdi, Rifondazione Comunista, Cdu-Fi, Lega Nord, Gruppo Misto, Rinascita Estense (astenuto il Gruppo di An). Ordine del Giorno del Gruppo Consiliare Cdu-Fi sulle "Pro-Loco" PREMESSO che la L. R. n. 27 del 2/9/1981 e successive modifiche ha riconosciuto le Associazioni delle Pro- Loco quali strumenti di promozione dell’attività turistica di base prevedendo l’istituzione di Albi provinciali e domandando alle provincie la disciplina per l’iscrizione a detti Albi; che l’amministrazione Provinciale di Ferrara in data 1/10/1994 ha trasmesso all’Amministrazione Comunale copia della delibera avente per oggetto: “Regolamento per l’iscrizione e cancellazione dall’Albo provinciale delle Associazioni Turistiche Pro-Loco; che ad oggi sono presenti sul nostro territorio n. 17 Associazioni Pro-Loco, tutte facenti parte dell’U.N.P.L.I. (Unione Nazionale Pro-Loco d’Italia) ed iscritte all’Albo provinciale delle Associazioni Turistiche Pro-Loco della Provincia di Ferrara; che le Pro-Loco sono Associazioni spontanee a carattere volontario e senza scopo di lucro, promosse da cittadini per la tutela e la promozione dei valori naturali, artistici, culturali e turistici delle località ove sorgono; che le Pro-Loco hanno il merito di valorizzare le emergenze turistiche minori attraverso una attività capiliare e particolare, diretta a far conoscere luoghi e monumenti non compresi nei grandi itinerari, rientrando questi nelle ampie competenze degli Enti provinciali, regionali e statali. CONSIDERATO che le Pro-Loco attualmente operanti sul territorio ferrarese non coprono l’intera Provincia; che nel Comune di Ferrara operano solo 3 Pro-Loco: Baura, Marrara e Ferrara Centro, e che quest’ultitta è l’unica ad agire sul territorio metropolitano dove massima è la varietà di espressione e realtà storico-culturale (si pensi, ad esempio, alle realtà diverse rappresentate dalle contrade e/o quartieri). VISTO che la delibera di Giunta dei 26/09/1997 n. 39/31934 attribuisce alla Pro-Loco Ferrara Centro un ampio ambito territoriale corrispondente alle Circoscrizioni: Centro Cittadino, Giardino Arianuova Doro, Via Bologna, Zona Est, impedendo di far nascere nuove Pro-Loco in Ferrara e facendo venir meno la varietà di espressione di ogni realtà storico-culturale all’interno dei Comune di Ferrara; che l’U.N.P.L.I. provinciale che rappresenta tutte le 17 Pro-Loco operanti è contraria al fatto che la Pro-Loco Ferrara Centro possa conglobare tutto il territorio cittadino impedendo il nascere di eventuali nuove Pro-Loco. C H I E D E di favorire l’adeguamento, la nascita e la istituzione di nuove Associazioni Pro-Loco nel territorio provinciale e nel Comune di Ferrara in particolare, per la tendenza in atto proiettata verso la riscoperta di ambienti, luoghi e situazioni non toccati dal turismo di massa e carentI di infrastrutture per l'animazione e promozione delle cosiddette realtà minori, che la Pro-Loco Ferrara Centro non possa estendersi a tutto il Centro cittadino ma rimanga espressione di un ambito più ristretto per poter non escludere la nascita di altre Pro-Loco in Ferrara Centro-, di stabilire criteri più precisi ed equamini di erogazione dei contributi che la legge prevede a favore delle Pro-Loco.”. L'ordine del giorno è stato illustrato dal consigliere Pierpaoli (Cdu-Fi) il quale, tra l'altro, ha detto che il documento nasce dal disagio in cui si trovano la maggior parte delle Pro-Loco della nostra provincia, dovuto al disinteresse che dimostra la Pubblica Amministrazione verso questo mondo. La vicenda della Pro-Loco Ferrara Centro ne è la dimostrazione. Interventi: Campana (Si-Pri) - Se la premessa del documento sulle Pro-Loco è condivisibile, non lo è la richiesta di ridurre l'ambito territoriale di azione della Pro-Loco Ferrara Centro. Questa Pro-Loco ha dimostrato impegno e grande volontà nell'organizzare iniziative che promuovono la nostra città in ambito nazionale e internazionale. Nel periodo di vacatio regolamentare delle Pro-loco nessuno vietava ad altri soggetti di costituire altre associazioni. Cavicchi (Lega Nord) - La questione Pro-Loco va nella direzione opposta a quella che sosteniamo noi federalisti. Invece di decentrare si accentra. Non è questo lo spirito della legge sulle Pro-Loco. E' validissima la richiesta contenuta nell'odg. Brandani (An) - Ritiene che alla base del riconoscimento della Pro-Loco Ferrara Centro vi sia una motivazione politica. Impedire la nascita di altre Pro-Loco significa controllare meglio la situazione. Fantoni (Rinascita Estense) - Dopo aver ricordato che nel giugno '96 aveva presentato sull'argomento una interpellanza, ripercorre in dettaglio tutte le fasi della vicenda. Non si mette in discussione - non lo fa neanche l'ordine del giorno - la bravura della Pro Loco Ferrara Centro ma l'iter che ha portato al suo riconoscimento. Probabilmente è nel giusto Brandani. Il documento è stato respinto. Contro hanno votato Ad-Pds, Ppi, Si-Pri, Popolari-Psdi, Rifondazione Comunista e Verdi; a favore An, Cdu-Fi, Rinascita Estense, Lega Nord; si è astenuto il consigliere Savini (Gruppo Misto). Ordine del Giorno del consigliere Donatella Pasqualini (Ad-Pds) PREMESSO Che dal 1965 sono il 40% in meno le rondini che tornano ogni anno in Europa e tale calo è ormai visibile anche nel nostro territorio. -Se non si ricreeranno le necessarie condizioni ambientali, tra vent’anni questa specie d’uccello, utile e amata, scomparirà per sempre dai cieli europei. CONSIDERATO Che il calo pauroso di questa importantissima specie, vitale per Vequilibrio wnbientale, è principalmente causato da: - un massiccio uso di fitofarmaci che contribuiscono a ridurre il numero d’insetti, principale nutrimento delle rondini; - una modificazione dell’ambiente agricolo dovuta a tecniche di coltivazione che hanno spesso ridotto alberi e siepi; - la quasi totale scomparsa di vecchie stalle, fienili, ambienti naturali per la nidificazione delle rondini; - un progressivo disequilibrio dei territori dovuto agli insediarnenti civili ed industriali SI CHIEDE PERTANTO AL Governo, al Parlamento e alle Istituzioni locali un impegno a favore di politiche attive di salvaguardia ambientale e di sensibilizzazione soprattutto verso le nuove generazioni, per un migliore e più corretto rapporto con la natura e le sue specie animali. Presentando l'ordine del giorno Donatella Pasqualini ha ricordato la "Dichiarazione Universale dei diritti degli animali", proclamata dal Parlamento Europeo; ha ricordato anche che molte sono le persone che hanno aderito al progetto "Rondini" promosso in Italia da Bird Life e LIPU, per il cui successo è necessario il contributo di tutti, istituzioni pubbliche e associazioni private, e una campagna informativa e di sensibilizzazione a partire dalla scuola. Interventi: Ferretti (An) - Quella della Pasqualini è una crociata meritevole anche se il suo accorato discorso sembra un salto nel passato. Il nostro territorio, infatti, è "squilibrato" anche nella presenza di alcuni animali oggi considerati "parassiti" e pur protetti da certo "ambientalismo". Cavicchi (Lega Nord) - Sono stanco di sentire in quest'aula che la colpa è sempre e solo degli agricoltori. Gli agricoltori sono gli unici "manutentori e conservatori" dell'ambiente. La rondine risente dell'inquinamento acustico e climatico che non sono certo colpa degli agricoltori. Non serve invocare regole che già esitono: basterebbe che tutti le rispettassero. Caselli (Ad-Pds) - E' possibile mettere insieme difesa dell'ambiente e produzione. Io non accuso gli agricoltori ma ritengo che anch'essi debbano porsi il problema della salvaguardia ambientale. L'odg della Pasqualini non è contro il tempo ma è un messaggio a favore dell'ambiente. Perazzolo (Cdu-Fi) - Il documento esamina solo parzialmente il problema ambiente e natura e addossare le colpe solo alla categoria degli agricoltori non è corretto. Propone al consigliere Pasqualini di togliere dall'odg la parte delle "considerazioni" con l'obiettivo di fare un documento unitario (proposta non accolta). Fantoni (Rinascita Estense) - Afferma che il problema sollevato dall'odg della Pasqualini è un problema reale e ricorda che ormai 80 specie di avifauna sono scomparse. La protezione dell'ambiente ha oggi "costi" elevatissimi e tutti devono farsene carico. Ronchi (Verdi) - Il difetto di questo ordine del giorno è quello di affrontare un problema vero di piccola sensibilità ambientale inoltrandosi in questioni più grandi. Cavicchi ha detto delle cose giuste. Il problema rondini è legato alla questione climatica e ai fitofarmaci in uso nel Nord-Africa dove vengono impiegati i prodotti che noi non utilizziamo più. Il problema è quindi complesso. Quando si affrontano queste questioni occorre calibrare il discorso per arrivare ad un intervento concreto. Savini (Gruppo Misto) - L'ordine del giorno richiama l'attenzione su un problema specifico che è poi parte di un più generale problema di degrado ambientale. Nel documento c'è una carenza quando individua solo nell'agricoltura la responsabilità di tutti i problemi. Ci sono delle cose che si potrebbero fare subito, come ad esempio reimpiantare gli alberi dove sono stati tagliati, evitare la potatura irrazionale lungo i canali che distrugge la vegetazione spontanea, affrontare il problema dell'inquinamento elettromagnetico. L'ordine del giorno è stato approvato con i voti favorevoli di Ad-Pds, Gruppo misto, Si-Pri, Popolari-Psdi, Rinascita estense, An; contro hanno votato Cdu-Fi e Lega Nord; si sono astenuti Rifondazione Comunista e Verdi. Il Consiglio tornerà a riunirsi lunedì 22 dicembre, sempre alle 17, per quella che dovrebbe essere l'ultima riunione del '97. Nutrito l'ordine del giorno. Nella prima parte della seduta verranno, tra l'altro, trattate delibere riguardanti il Bilancio, Piani Particolareggiati, varianti al Prg. Nella prosecuzione serale, al centro dei lavori ci saranno l'Ordine del Giorno dei Gruppi consiliari Lega Nord, Cdu-Fi e Rinascita Estense e la Mozione del Gruppo An sui problemi dell'agricoltura ferrarese e italiana. INFORMAGIOVANI Da questo mese il Centro Informagiovani del Comune di Ferrara, in via De Pisis 49, è distributore ufficiale della tessera dell’Associazìone Italiana OstellI della Gioventù. Con questo servizio i giovani hanno la possibilità dì viaggiare e trascorrere le proprie vacanze alloggiando in uno dei cinquemila ostelli a disposizione nel mondo. La tessera individuale - valida dal 1/12/97 al 31/01/99 costa £. 25.000; è disponibile anche la tessera “Family” per i gruppi familiari. Al Centro è disponibìle altro materiale informativo e riviste specializzate sul turismo. L'Informagiovani è aperto tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 17 alle 19 ad esclusione del mercoledì (l’intera giomata) e del venerdì mattina. CIRCOSCRIZIONI Giardino-Arianuova-Doro Lunedì 22 dicembre alle 18, nella sede di via Ortigara 12, si riunirà il Consiglio con all’ordine del giorno delibere di spesa, esame delle informazioni sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento acustico a Ferrara. espressioni di pareri sull’adeguamento dello Statuto comunale e sul nuovo Regolamento Edilizio. Centro Cittadino Il Consiglio si riunirà lunedì 22 dicembre alle 21 nella sede di via Capo delle Volte 4/d. Questi gli argomenti all’ordine del giorno: impegni di spesa, approvazione della graduatoria della lista d’attesa della scuola d’infanzia ed esame della relazione sulla sicurezza urbana elaborata dalla Polizia Municipale.