ANNO IV 15 dicembre 1998 CONSIGLIO COMUNALE - seduta del 14 dic. '98 All'inizio della seduta il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno proposto dalla Conferenza dei Capigruppo contro la pena di morte. Tale documento, dove si afferma, tra l'altro, che "l'abolizione della pena di morte non è solo una necessità dell'individuo, il rafforzamento ulteriore della sua sfera di inviolabilità, ma sempre più una necessità storica e universale", impegna "Sindaco e Giunta a farsi portavoce presso le Nazioni Unite affinchè si giunga a liberare la comunità internazionale da questo anacronismo e ad istituire nel 1999 una moratoria universale delle esecuzioni, in vista della completa abolizione della pena di morte". Con il voto favorevole di Verdi, Ds, Rifondazione Comunista, Si-Pri, Gruppo Misto (Savini per Sdi e Dal Prà per Rinnovamento italiano), Popolari -Psdi, il Consiglio Comunale ha quindi approvato un ordine del giorno, presentato dal consigliere Alberto Ronchi, con il quale si impegna la Giunta all’istituzione di un elenco delle unioni civili. Contro il documento hanno votato An, FI, Ppi, Rinascita Estense; si è astenuta la Lega. Non è stato approvato invece l’ordine del giorno presentato da An che impegnava la Giunta a rifiutare qualsiasi formalizzazione delle coppie di fatto e in particolare a non istituire i registri relativi alle convivenze. A favore di questo documento, oltre al gruppo proponente, hanno votato il Ppi e i consiglieri Zanotti e Pierpaoli; contro si sono espresssi Ds, Rifondazione Comunista, Gruppo Misto (Savini per Sdi e Dal Prà per Rinnovamento italiano), Si-Pri, Popolari-Psdi, il consigliere Perazzolo; si sono astenuti Rinascia Estense e Lega. La discussione, nella quale sono intervenuti i consiglieri Menarini, Ronchi, Zanotti, Perazzolo, Fabbri, Gionchetti, Campana, Dal Prà, Fantoni, ha messo in evidenza come il tema oggetto dei due ordini del giorno tocchi, prima di ogni altra considerazione, le coscienze e le convinzioni individuali. Il voto ne è stata la dimostrazione. Questi i testi dei documenti. OdG Ronchi PREMESSO che il fenomeno delle “unioni civili” o “unioni di fatto” trova un sicuro fondamento costituzionale negli articoli 1,3 e 29 della Costituzione in quanto l’unione civile non si pone in contrasto con la famiglia, così come riconosciuta e garantita dalla Costituzione all’art. 29. Posto che “la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” e pertanto, nel riconoscere e sottolineare il valore e l’importanza della famiglia, non esclude all’evidenza il sorgere o l’esistenza d’atti e formazioni sociali (previste e tutelate dall’art. 3 della Costituzione) le cui finalità siano ritenute meritevoli di tutela e non contrastanti con i principi ionali; CONSIDERATO che già da tempo è stato ritenuto che l’ambito di operatività e quindi di riconoscimento e tutela costituzionale dell’art. 2 della Costituzione si estende sicuramente alla fattispecie della famiglia di fatto dal momento che, come rilevato dieci anni orsono dalla Corte Costituzionale “un consolidato rapporto, ancorché di fatto, non appare anche a sommaria indagine costituzionalmente irrilevante quando si abbia riguardo al rilievo offerto al riconoscimento delle formazioni sociali e alle conseguenti, intrinseche manifestazioni solidaristiche (art. 2 Cost.) (2 Corte Cost. 18/11/1986 n. 237); CONSIDERATO ALTRESI’, che ancorché la creazione di un nuovo status personale non può certamente che spettare al legislatore statale, deve riconoscersi al Comune, in proposito, la possibilità di operare in materia nell’ambito dei principi e delle regole fissate dalla legislazione statale e per le finalità ad esso assegnate dall’ordinamento; RILEVATO PERTANTO che fermi restando i registri previsti dalla legge e dal regolamento anagrafico, il Comune possa istituire uno o più elenchi per fini diversi e ulteriori rispetto a quelli propri dell’anagrafe organizzati secondo dati ed elementi obbligatoriamente contenuti nei pubblici registri anagrafici; CONSIDERATO PERTANTO che l’iscrizione in tali elenchi particolari non viene affatto ad assumere carattere costitutivo di status ulteriori e quindi riconoscimento di poteri o doveri giuridici diversi da quelli già riconosciuti dall’ordinamento agli stessi soggetti, ma solo un effetto di pubblicità ai fini e agli scopi che l’Amministrazione Comunale ritiene meritevoli di tutela; RITENUTA PERTANTO l’opportunità per i motivi innanzi espressi di disporre la tenuta, presso un apposto ufficio, di un elenco dove iscrivere, seguendo la distinzione operata dalla legge, le persone legate da vincoli non “legali” (matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela) ma solamente da “vincoli affettivi”;ESSENDO STATO detto elenco già approvato nei Comuni di Pisa, Empoli Firenze, Voghera, Reggio Emilia e in discussione a Torino, Roma, Napoli e Bologna; IMPEGNA LA GIUNTA - per le motivazioni espresse in premessa al fine di conseguire il pieno sviluppo della persona umana, ad istituire un elenco delle unioni civili presso un apposito Ufficio Comunale, individuato entro 30 giorni dalla data di esecutività della corrispondente deliberazione di Giunta; - a dare atto che l’elenco sopracitato non ha alcuna relazione o interferenza con i registri anagrafici e di stato civile o alcuna connessione con l’ordinamento anagrafico o di stato civile; - a fissare i seguenti criteri ai quali la Giunta medesima dovrà attenersi nel regolare la tenuta dell’elenco; - l’iscrizione nell’elenco può essere chiesta da: - due persone non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, ma da vincoli affettivi, coabitanti da almeno un anno aventi dimora abituale nel Comune di Ferrara; due persone coabitanti da almeno un anno per motivi di reciproca assistenza morale e/o materiale e aventi dimora abituale nel Comune di Ferrara; - le iscrizioni nell’elenco avvengono solamente sulla base di una domanda presentata congiuntamente dagli interessati all’ufficio comunale competente e correda della documentazione relativa alla sussistenza dei requisiti sopra indicati;- di venir meno alla situazione di coabitazione e di dimora abituale nel Comune di Ferrara o della reciproca assistenza morale e/o materiale produce la cancellazione d’ufficio dall’elenco, la quale avviene altresì dietro richiesta di uno o di entrambe le persone interessate; - per i fini consentiti dalla legge e a richiesta degli interessati, l’Ufficio Comunale competente attesta l’iscrizione all’elenco. OdG AN Il Consiglio Comunale PREMESSO CHE la Costituzione italiana all’art. 29 riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio: con questo collega in modo inequivoco l’esistenza della famiglia al vincolo matrimoniale, a sua volta radicato nel diritto naturale; la stessa Costituzione all’art. 31 stabilisce misure economiche e altre provvidenze” per agevolare “la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi “ con particolare riguardo alle famiglie numerose”; il testo fondamentale del nostro ordinamento, allorchè all’art. 30 “assicura ai figli nati fuori dal matrimonio ogni tutela giuridica e sociale”, afferma questo nell’interesse dei figli senza equiparare la cosiddetta coppia di fatto alla famiglia in senso proprio, tanto che nella stessa norma precisa che la tutela deve essere comunque “compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima” ; RILEVATO CHE sono in atto da tempo una serie di iniziative, sul piano culturale e legislativo, che individuano un progetto finalizzato a disgregare giuridicamente e sostanzialmente la “società naturale fondata sul matrimonio”: dalla proposta del ministro per la solidarietà sociale on. Livia Turco, avanzata nel mese di novembre 1997, con la quale si prospettava l’istituzione del “contratto di famiglia”, sulla scia di suggestioni francesi, teso in concreto a formalizzare la coppia di fatto, al testo della Commissione affari sociali sulla procreazione assistita, con cui si introduce la maternità in vitro anche per i conviventi; in più municipi - da ultimo quello di Firenze - è stata approvata l’istituzione del registro per le coppie di fatto, con il quale si formalizza il legame di convivenza, perfino fra omosessuali; tale registro confligge con le menzionate disposizioni costituzionali, poichè eleva a dignità tale da meritare la formalizzazione - alla pari della registrazione del matrimonio - un dato meramente fattuale, costituito dalla convivenza, che per questo viene detta “di fatto”: un dato privo di qualsiasi certezza giuridica, dal momento che i legami sono talmente labili da rendere difficilissima la prova; l’istituzione del predetto registro contrasta con le disposizioni in materia di privacy, contenute nella legge 675/96, e prima ancora sancite in disposizioni comunitarie, poichè rende pubblico un legame affettivo che, essendodi fatto”, è in sè destinato alla riservatezza: è infatti impossibile documentare in modo stabile lo stato delle mutevoli relazioni di convivenza fra le persone senza esercitare un controllo indebito e penetrante sulle stesse; CONSIDERATO CHE la registrazione delle “coppie di fatto” rappresenta un modo arbitrario per preparare il terreno alla equiparazione giuridica fra famiglia e convivenza; i problemi di diritto civile, con particolare riferimento ai doveri di assistenza e alle questioni successorie, derivanti dall’esistenza di consolidati legami di convivenza, possono essere affrontati e risolti col ricorso di altri istituti, già esistenti all’interno dell’ordinamento giuridico italiano; IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE ad affermare nei fatti il valore della famiglia così come riconosciuta dalla Costituzione, e a promuoverne la tutela e lo sviluppo, compatibilmente con i poteri dell’ente locale; a rifiutare qualsiasi formalizzazione delle “coppie di fatto”, e in particolare a non istituire i registri relativi alle convivenze . Interpellanze e interrogazioni Fantoni (Rinascita Estense) - In merito all'indagine telefonica "Ascoltare i cittadini" affidata ad una ditta non ferrarese con trattativa privata con lo scopo di "avere un quadro della impressione che i cittadini e turisti hanno della città di Ferrara", chiede se corrisponda al vero che la Giunta ha votato la delibera all'unanimità e se tale ricerca non potesse essere eseguita da organizzazioni cittadine e per un quarto dell'importo stanziato, chiede altresì perchè si sia aggiudicato con trattativa privata e perchè vi siano domande su giudizi politici a chiaro scopo elettoralistico. L'assessore Rafaiani ricorda che l'indagine è divisa in due parti: la prima è rivolta a un campione di cittadini ferraresi ed è stata sviluppata telefonicamente, la seconda è rivolta invece ai turisti che visitano la città che dovranno rispondere a questionari consegnati a ristoranti e alberghi. La ditta prescelta è la stessa che aveva svolto con professionalità e competenza l'indagine sulla mobilità. Mauro Cavallini (Ds) - Anche a nome dei colleghi Ansalda Siroli e Maestri, chiede se siano fondate le insistenti voci relative alla chiusura dei consultori familiari di Pontelagoscuro e via Bologna. Al proposito ricorda gli ottimi risultati raggiunti dalle strutture e la qualità del servizio offerto, e rileva che dopo il trasferimento del Centro Tumori del S. Anna in via Boschetto il rischio di questa chiusura sarebbe quello di portare a un'ulteriore fuga dal servizio pubblico a favore del privato. L'assessore Maranini risponde che, nel quadro della concentrazione di servizi al Centro Salute Donna di via Boschetto si sta valuando la possibilità se la stessa struttura sia in grado di assorbire l'utenza di questi consultori. al momento nessuna decisione al riguardo è stata presa. Ferretti (AN) - Interpella la Giunta per sapere se non intenda intervenire con sollecitudine per ridurre la pericolosità dell'incrocio via Gramicia-via Pannonio-via Bacchelli. L'assessore Merighi risponde che in quell'incrocio è prevista la costruzione di una rotatoria. Già nella prossima primavera dovrebbe essere avviato l'iter della gara d'appalto. Gionchetti (Ppi) - Ho letto sulla stampa la notizia che è stata tolta la Tosap sugli alberi di natale esposti dai commercianti. E' questa la terza volta che provvedimenti adottati dal Consiglio Comunale vengono sospesi in seguito a pressioni esterne. Pur condividendo le modifiche in questione, esprimo la preoccupazione del mio gruppo per il metodo impiegato. E' più che mai necessario in questo momento ribadire il ruolo del Consiglio Comunale, all'interno del quale le decisioni vanno assunte. Si associano i consiglieri Cavicchi e Caselli. Savini (Ppi) - Anche a nome del consigliere Merchiori, interpella in Sindaco per sapere se non ritenga opportuno revocare la delibera consiliare della concessione edilizia rilasciata in deroga al PRG per la costruzione dell'albergo Principessa Leonora in via Mascheraio 39, visto che i lavori sono attualmente sospesi per volere del Ministero dei beni Culturali e Ambientali. Al momento della concessione della deroga - risponde l'assessore Rossi - l'immobile non era soggetto ad alcun vincolo. Solo successivamente, e in seguito a un sopralluogo, la Soprintendenza per i beni Ambientali e Archiettonici di Ravenna così come è sua facoltà, ha chiesto la sospensione non del cantiere bensì di alcuni lavori. Attendiamo a questo punto, per sottoporle al Consiglio Comunale, le valutazioni conclusive della Soprintendenza. Merchiori (Rifondazione Comunista) - Per colpa dei dirigenti politici delle forze del centro sinistra, gli strumenti di governo di questa città si sono fermati. Quando troveranno attuazione il Piano della Sosta e il Piano Urbano Traffico? Cosa sta succedendo nelle Aziende Pubbliche dove cambiano continuamente i direttori? Quale il destino dei Servizi Sociali? Dovremo restare per due anni - in attesa delle elezioni - senza governo e senza risposte? Dal 7 gennaio - risponde il Sindaco Soffritti - sarà attivato il Piano della Sosta; il Piano Regolatore perfettamente operante. Dopo avere accolto le indicazioni del Ppi, non sono state più concesse deroghe. Per quanto riguarda le Aziende e in particolare l'Agea alla quale evidentemente Merchiori fa riferimento, sarà il Consiglio d'amministrazione come prevede lo Statuto, a nominare il Direttore. E' evidente, comunque - ha aggiunto il Sindaco - che è necessario sciogliere i dubbi circa le date elettorali Brandani (An) - Chiede chiarimenti circa l' affidamento dell'incarico professionale per la progettazione dell'impianto di condizionamento del Teatro Comunale per l'importo di 121 milioni. A chi è stato affidato l'incarico? allo studio Step, come dice il Sindaco o agli architetti Pastore e Spano come risulta dall'elenco degli incarichi? Il Sindaco conferma che il lavoro è stato affidato ai due professionisti che fanno parte dello studio Step. Ronchi (Verdi) - Interpella Sindaco e Giunta per sapere se corrisponda al vero che il settore Viabilità e Traffico intende cancellare definitivamente la corsia ciclabile di via Scienze, esempio forse unico a Ferrara di come sia possibile, con interventi minimi, agevolare la circolazione dei ciclisti collegando due zone a traffico limitato. Appena conclusi i lavori che hanno interessato la strada - afferma Merighi - la pista ciclabile sarà integralmente ripristinata. Cavicchi (Lega nord) - Interpella il Sindaco e l'Assessore competente affinchè provvedano ad attivare una linea di trasporto pubblico che colleghi le stazioni dei treni e delle corriere con l'area della Piccola e Media Industria dove operano centinaia di lavoratori che ora utilizzano mezzi propri. Chiede inoltre che nella zona della PMI venga istituito un centro servizi con sportelli postale e bancario e un centro sanitario di pronto soccorso. La linea di trasporto pubblico che colleghi quella zona alla città - dichiara Merighi - non è ancora stata attivata in attesa di dar seguito alle indicazioni contenute nel documento sulla mobilità sostenibile. In esso si affermava infatti che dovevano essere prima sentite le aziende con almeno 300 dipendenti. Benchè non esistano aziende di tali dimensioni, abbiamo già iniziato gli incontri con gli operatori della zona e in primavera saremo in grado di presentare al Consiglio le soluzioni individuate. Caselli (Ds) - Chiede di sapere quale strada la Giunta abbia intrapreso dopo che l'ordinanza di chiusura domenicale è stata disattesa dall'Ipercolmark. Il primo risultato - afferma il Sindaco - è stato di ubbidienza: la domenica successiva a quella in cui non aveva ottemperato all'ordinanza, il centro commerciale non ha aperto. La cosa più significativa da ricordare è che il Comune farà ricorso al Consiglio di Stato rispetto alla sentenza del T.A.R. che aveva dato ragione al Centro Commerciale. Un comportamento, questo del Comune che certamente non potrà essere sottovalutato da quella azienda. Mozione Con i soli voti a favore dei gruppi Forza Italia, AN, Rinascita Estense e Lega Nord (contro hanno votato DS, Verdi, Si-Pri, Popolari Psdi, Ppi, Rifondazione Comunista, Gruppo Misto - Dal Prà per Rinnovamento Italiano) è stata quindi respinta la mozione collegata al punto n. 9 dell'o.d.g. intitolato: Applicazione di maggiori entrate al Bilancio di Previsione 1988" presentata dal consigliere Perazzolo per Forza Italia. Nella mozione si impegnava il Sindaco e la Giunta a non deliberare alcuna addizionale sull'aliquota Irpef per il prossimo anno, visto l'avanzo di amministrazione del corrente anno. La mozione è stata respinta non per il contenuto, dal momento che la stessa Giunta aveva annunciato la decisione di lasciare invariata l'Irpef, ma per una questione di opportunità politica. Sono intervenuti i consiglieri Ferretti, Ronchi, Cavicchi, Perazzolo, Sindaco, Ferretti, Caselli, Brandani, Gionchetti. Delibere approvate Assessore Mario Canella 12 - Approvazione della delibera dell'Agea n. 9 del 26-10-1998 avente ad oggetto "Acquisto dalla Società Consortile Cispel Export di una quota del capitale sociale della società controllata Cispel Services scrl". Sono intervenuti i consiglieri Perazzolo e Fantoni. A favore hanno votato: DS, Ppi, Rifondazione Comunista, Gruppo Misto-Dal Prà per Rinnovamento Italiano); contro Forza Italia, AN, Rinascita Estense e Lega Nord. 13 - Pip Zona della Piccola e Media Industria in località Cassana. Autorizzazione alla "S.I.PRO Spa" all'utilizzo diretto delle aree di nuova urbanizzazione destinate a insediamenti produttivi - Cessione alla "S.I.PRO Spa" di alcuni relitti di terreno non urbanizzati destinati a insediamenti produttivi. A favore hanno votato: DS, Ppi, Rifondazione Comunista; contro Forza Italia, AN, Rinascita Estense e Lega Nord.