Anno IV 17 GIUGNO 1998 CONSIGLIO COMUNALE - seduta del 16 giugno '98 Con l'approvazione a larga maggioranza di un documento che impegna la Giunta all'attuazione di una serie di disposizioni, il Consiglio Comunale ha concluso ieri la seduta straordinaria dedicata al tema della "mobilità sostenibile". A favore dei documento si sono espressi Ad-Pds, Ppi, Si-Pri, Gruppo Misto (Savini), Rifondazione Comunista, Verdi. Si sono astenuti Cdu-Fi, An e Lega. L'iniziativa odierna, ha detto tra l'altro l'assessore Merighi introducendo i lavori, affronta un tema di specifico rilievo e spessore culturale e politico e può fornirci importanti indicazioni per definire meglio le scelte contenute nella relazione generale dei Put, per introdurre nuove possibilità di lavoro e di iniziative anche rispetto alle modificazioni legislative e normative interventute da quando abbiamo messo a punto la proposta di Put, per stabilire priorità di impegni e di interventi nel raggiungimento degli obiettivi dei Piano. La mobilità sostenibile - ha aggiunto - deriva dalla adozione di un insieme di sistemi che devono essere rivolti alla sicurezza per tutti i modi della mobilità (pedonale, ciciabile, trasporto privato, trasporto pubblico), al minor inquinamento possibile (soprattutto atmosferico e acustico), all'uso razionale e meno confliggente tra loro degli strumenti e dei modi della mobilità. E' quindi intervenuto l'esperto dei Ministero dell'Ambiente Gianni Silvestrini, che ha ricordato come sia in fase avanzata l'adeguamento della legislazione italiana, in materia ambientale, alle direttive europee. Questo comporterà quindi, anche per i comuni italiani, la necessità di assumere provvedimenti conseguenti. E'positivo l'impegno che il Comune di Ferrara, prima ancora che le normative entrino in vigore, sta portando avanti per dare risposte concrete al problema della mobilità sostenibile e quindi dell'ambiente in generale. La città - ha aggiunto Silvestrini - ha i requisiti per concorrere all'assegnazione di fondi stanziati a sostegno di progetti e iniziative innovativi destinati a migliorare il traffico e di conseguenza la vita e la salute dell'ambiente. Questi gli interventi: Ronchi (Verdi) - Il trasporto in auto ha costi esterni (incidenti, rumore, inquinamento, ingombro stradale) pagati da tutta la collettività e va quindi limitato. Il trasporto ciciabile è una grande occasione per la nostra città e non dare l'occasione ai ferraresi di usarlo al massimo sarebbe un gesto colpevole. Fa piacere l'amministrazione abbia intrapreso questa strada. Questo documento è importante, ma prima di arrivare alla definizione dei Put ci sono ancora molti nodi da sciogliere. Dobbiamo avere il coraggio di allargare le ZTL e aprire una discussione seria sul trasporto pubblico, ancora insoddisfacente. Brandani (An) - Apprezza il documento e rilancia una proposta già fatta con un'interpellanza, la chiusura del il tratto di corso Martiri della Libertà, dall'angolo di Giovecca alla Torre dell'Orologio al traffico pesante, compreso il servizio pubblico. Questo per evitare pericolose sollecitazioni al manto stradale. Perazzolo (Cdu-FI) - Quello presentato è più un documento tecnico che politico. E' giusto l'obiettivo di ridurre l'inquinamento, ma è sbagliato demonizzare l'auto. Necessaria la nazionalizzazione dei traffico in centro storico, ma non la chiusura, perchè sarebbe penalizzato il commercio. Savini (Gruppo Misto) - Concorda appieno con il documento proposto dalla Giunta. Le auto inquinano e occupano spazio. Bisogna quindi fare una scelta: prima il rispetto della salute poi spazio alle auto. Le dimensioni di Ferrara sono tali che molti problemi si possono facilmente risolvere. E'contrario ai parcheggi in centro, meglio quelli di attestamento. Occorrono corsie preferenziali per il trasporto pubblico, i mezzi pubblici devono essere elettrici o a gas, bisogna allargare le ZTL e ampliare le zone pedonali e i percorsi ciciabili, non solo in periferia ma anche in centro. Si dovrebbe pensare a una tassa sul suolo per i residenti in ZTL che lasciano l'auto parcheggiata sulla strada. Cavicchi (Lega Nord) - Il documento presentato esprime buone intenzioni e in alcune parti è condivisibile. Non bisogna però demonizzare nessun mezzo. Cosa si aspetta a mettere limitatori di velocità anche nelle vie centrali? Occorre maggiore ordine per tutti nell'utilizzo delle ZTL. Non condivido la proposta di far pagare la sosta ai residenti in centro storico: chi possiede un auto paga già abbastanza tasse. Occorre programmare parcheggi sotterranei, incentivare l'acquisto di mezzi non inquinanti e la realizzazione di corsie preferenziali per i mezzi pubblici. Tagliani (Ppi) - Tra qualche tempo la difesa della salute avrà un tale peso normativo che non potremo più glissare sulla necessità di assumere decisioni. Il nostro compito, in questo momento di riflessione, è quello di dare indicazioni coraggiose sulle scelte da attuare all'interno dei piano dei traffico, stabilendo, zona per zona, il tipo di mobilità prevalente. Dobbiamo fissare le linee generali e di impostazione all'interno delle quali saranno poi individuate le scelte tecniche. Mauro Cavallini (Ad-Pds) - Il documento presentato dalla Giunta è importante. La mobilità pedonale e ciciabile deve essere prevalente nel centro storico ed occorre incentivare sistemi che limitino il flusso dei traffico (far pagare le auto in entrata, coordinare l'approvvigionamento dei negozi dei centro storico, ecc.). Nella realizzazione delle ciciabili esistono ritardi ma, non non da sottovalutare sono i risultati delle piste realizzate a nord della città. L'assessore Alessandro Bratti, dopo avere rilevato la difficoltà, per amministrazioni coraggiose come la nostra, di non disporre di sufficiente supporto giuridicopercompietareprogettiintrapresi, haricordatocomeunpuntodiforza per questa città sia la mobilità ciciabile, settore nel quale si deve attivamente operare. Il documento presentato dalla Giunta è stato ritenuto eccessivamente tecnico; questo è invece un suo pregio. Scelte coraggiose devono essere fatte - ha concluso Bratti - per la mobilità, ma anche per dar vita a un progetto più ampio, dove l'ambiente e il suo rispetto devono rappresentare l'elemento trasversale da valorizzare costantemente. L'assessore ai Tempi e Orari della città Paola Castagnotto ha affermato come non sia indifferente, per la qualità dei crescere, l'organizzazione della città. ] bambini oggi chiedono una convivenza dove sia assicurata pari dignità, ecco quindi che, ad esempio, per gli spostamenti nel traffico urbano, devono esistere quegli accorgimenti che assicurino loro autonomia e sicurezza. Molte le iniziative possibili, dai moderatori di traffico nelle zone vicino alle scuole a una più adeguata sistemazione di segnaletica stradale. Nel Put di Ferrara sono contenute le premesse dei Piano Regolatore degli orari, una contemperazione indispensabile perchè tempo e spazio sono entrambe risorse per tutte le persone. Tutti dobbiamo parlare di "Ecologia urbana". Questo il testo dei documento approvato. "Il Consiglío Comunale dí Ferrara, a conclusione della seduta straordinario sul tema della "mobilítà sosteníbile" conferma i proprí obíettiví, contenuti anche nella relazione generale del P. G. T. U., al fíne dí consentire íl dirítto alla mobílítà con íl mínor costo ambientate, sociale ed economico per la coliettívità, riducendo sía í ríschi per la salute e della incidentalítà stradale, sía íl tempo di vita perso per íl caos urbano dovuto al traffico, oltre aí danni economicí subítí dalla collettività per lo spreco energetíco e l'uso irrazionale dello spazío. Al fíne dí perseguire tali obiettivi, íl Consíglio Comunale di Ferrara ritiene indispensabile che nel PG TU e negli strumenti attuattíví ad esso collegati síano adottate tutte quelle mísure che, attraverso varí sistemi dí moderazione del Traffico. La messa in sicurezza delle zone a Rischio, una mígliore predisposízione dell'arredo urbano e la promozíone deí mezzi dí trasporto collettívo lí rendano possibili. In particolare il Consiglio Comunale di Ferrara impegna la G. C. ad attuare le seguenti disposizioni: 1) in attuazione dell'art. 3 dei D.M. firmato í127.03.1998 dai Mínístrídell'Ambíente, dei LL.PP:, della Sanità e dei Trasporti concernente l'istítuzione presso l'uffícío tecnico dei Traffico e della mobilità di una struttura di coordinamento e di supporto per l'applícazione dei criteri di ottímízzazíone della mobilità azíendale, di istituire una apposita sezione per la mobilità sostenibile con funzioni di competenza per quanto previsto dal decreto e per la valutazione, con parere obbligatorio, sugli interventi strutturali urbanistici e dei progetti di viabilità, sulla compatibilità di questi con i criteri della mobilità sostenibile; 2) di sostituire gli oneri amministrativi per l'ottenímento dei permessí di circolazíone nelle Z.T.L. con una taríffa, avendo verificato che tale provvedimento si rende necessario per il raggiungimento degli obiettivi del P.U.T., così come previsto nella Circolare dei Ministero dei LL.PP. del 21.07.1997 n. 3816, per l'ingresso o la circolazione dei veicoli a motore all'interno della Z. T. L.. Detta circolare, per altro, subordina l'intervento nelle strategie di miglioramento della mobilità urbana alla realizzazione dei seguenti punti: - avere istituito una Z. T. L. ai sensi dell'art. 7 comma 9 del N. C. S; - aver adottato il P. U. T. ai sensi dell'art. 36 del N. C. S..; 3) di vincolare gli introiti derivanti dalla attuazione delle misure di cui al punto precedente alla realizzazione di interventi a favore della mobilità cíclabíle e pedonale e di arredo urbano, in particolare per la messa in stato di sicurezza dei punti di conflitto tra mobilità motorizzata e cíclística elo pedoni, privilegiando interventi di moderazione della circolazione; 4) di affidare, alla struttura di cui al punto 1, owero con incarico specifico, la redazione di interventi volti a tutelare príorítaríamente la circolazione deípedoni e dei ciclisti, in particolare nelle aree a rischio e già individuate nel P. G. T. U.; 5) di attuare, in via priorítaria, il piano della mobilità ciclabíle nel P G T. U.; 6) di favorire e valutare le istanze che provengono dai cittadini, dalle associa- zioni e dai comitati che richiedono adeguamentí e miglioramenti ed estensioni del servizio di trasporto pubblico; 7) di attivare consultazioni e prowedímentí in riferimento alla mobilità aziendale, come previsto dal D.M di cui al punto 1) al fine di: - stabilire contatti con le aziende con più di 300 dipendente elo con rappresentanti di compartí produttivi territoriali che presentano forte concentrazione di addetti, per individuare i responsabili della mobilità; - concorrere ad organizzare la mobilità casallavoro per tutte queste realtà e per la stessa Amministrazione Comunale; 8) di presentare entro la fine della legislatura al Consiglio Comunale una relazione sui risultati raggíuntíper una mobilità sostenibile e per la sicurezza dei cittadini, con particolare riguardo agli utenti più deboli: bambini, anzíaní e dísabili ciclistí e pedoni.' COMMISSIONE CONSILIARE La 4.a Commissione Consiliare Urbanistica, Pianíficazíone dei territorio, Edílizia Privata, presieduta dal consigliere Antonio Fortini, si riunirà domani, giovedì 18 giugno e il prossimo 25 giugno alle 17.30 presso la Sala delle Commissioni della Residenza Comunale per l'esame dei P.U.T. (assessore relatore Vainer Merighi) , CONFERENZA STAMPA Quest'anno ricorre il 4' centenario della Devoluzione, dei passaggio del Ducato Estense da Ferrara a Modena. Il 23 giugno a Ferrara e il 26 giugno a Modena, le due Municipalità, le due Amministrazioni Provinciali, la Settimana Estense e il Palio di Ferrara rievocheranno lo storico episodio. L'addio di Cesare d'Este e il suo arrivo nella nuova capitale costituiranno l'ideale passaggio di testimone, che unisce virtualmente le due città sotto lo stemma della casa d'Este. Per presentare l'iniziativa venerdì 19 giugno alle 11, nella sala dell'Arengo in Muncipio, si terrà una conferenza stampa alla quale parteciperanno l'assessore alla Cultura dei Comune di Ferrara Francesco Ruvinetti, Amministratori dei Comune di Modena, il Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Ferrara Paolo Siconolfi e il Presidente dell'Ente Palio di Ferrara Giorgio Cavallari. AMICIZIA TRA FERRARA E ISTRIA Anche quest'anno si sviluppa un'interessante programma di manifestazioni che legano il territorio di Ferrara con le comunità dell'istria. Da una parte l'iniziativa si allarga coinvolgendo i Comuni di Goro e di Comacchio, oltre alla consolidata presenza del Comune e dell'Amministrazione Provicniale di Ferrara, dall'altra si rafforza il legame con il Comune di Parenzo come partner di riferimento per le iniziative culturali e turistiche. Le manifestazioni sono organizzate dal Gruppo Locale Soci Costruttori IBO di Ferrara, in collaborazione con il Palio di Ferrara, l'Assonautica, la Goronautica, le Acli, il Sindacato Pensionati Cgil e il Coordinamento dei Centri Anziani. In Croazia si sta intanto riorganizzando l'associazionismo e in particolare si sta collaborando intensamente con l'associazione "Città sana" di Parenzo. Questo il programma della manifestazione. Una regata velica partirà venerdì da Portogaribaldi per arrivare a Parenzo sabato 20 giugno alle 16. Ad accogliere le barche pavesate in rappresentanza dei Comuni di Ferrara, Goro e Comacchio e dell'Amministrazione Provinciale, sul porto ci saranno i tamburini dei Palio di Ferrara. Sabato, in serata, si terrà una sfilata storica nel centro di Parenzo con spettacolo degli sbandieratori dei Palio di Ferrara. Domenica 21 alle 1 1 sfilata storica dei corteo dei Palio e la sera concerto blues dei gruppo ferrarese "The two hats". Le iniziative e gli scambi proseguiranno nei mesi di luglio (con l'accoglienza per una settimana di ragazzi istriani, ospiti dei Comune di Goro) e in settembre (con un convegno sul tema "Stato sociale in Emilia Romagna e in Croazia" e lancio di un programma di turismo-salute rivolto ad anziani).