ANNO IV 18 novembre 1998 CONSIGLIO COMUNALE - seduta del 17 novembre '98 Il Consiglio Comunale ha votato ieri all'unanimità l'ordine del giorno presentato da Gianluca Merchiori di Rifondazione Comunista (nel quale sono stati accolti alcuni emendamenti proposti dal Sindaco e da M. Cavallini) contro l'art. 22 della Legge Finanziaria 1999 che introduce, quale criterio di finanziamento degli Enti Locali, il cosiddetto "patto di stabilità interno". "Si tratta - ha affermato Merchiori - di una innovazione che toglie ai Comuni, la possibilità di fare investimenti, con un conseguente peggioramento della vita di tutti perchè vengono a mancare soprattutto fondi per sostenere i servizi". Su documento sono intervenuti il Sindaco e i consiglieri M. Cavallini, Ronchi e Menarini. Questo il testo approvato: "CONSTATATO che l’articolo 22 della legge finanziaria 1999 introduce, quale criterio di finanziamento degli EE.LL., il cosiddetto “patto di stabilità interno” e che, in virtù di esso, gli Enti Locali contribuiranno già da quest’anno, attraverso il rapporto tra spese ed entrate, ad una riduzione dell’indebitamento dello Stato dello 0,1% del Pil (prodotto interno lordo) pari a 2.200 miliardi e VISTO che tale risparmio di spesa inciderà nelle potenzialità di attivare investimenti da parte del Comune per svariate centinaia di milioni e che a fronte di tale mancanza l’amministrazione comunale sarebbe costretta all’assunzione di provvedimenti che agiranno sia sulle entrate, sia sul fronte delle uscite attraverso ulteriori processi di nazionalizzazione dei servizi erogati IL CONSIGLIO COMUNALE ponendosi l’obiettivo di ottenere una modifica dell’articolato dei collegato alla finanziaria ’99 INVITA le forze politiche dei centrosinistra e i parlamentari emiliani ad assumere un atteggiamento emendativo nei confronti dell’articolo 22 del collegato alla Legge Finanziaria 1999, volto ad ottenere una rilevante revisione del criterio del patto di stabilità interno che consenta alle autonomie locali maggiori capacità di investimento, sia in parte capitale per strutture ed infrastrutture, sia in parte corrente per soddisfare i crescenti bisogni dei cittadini, anche prevedendo in particolare: 1 - la possibilità di rinegoziare ai tassi correnti i mutui della Cassa Depositi e Prestiti; 2 - il superamento del sistema della T.U. per tutti gli Enti Locali. IMPEGNA, inoltre, il Sindaco e la Giunta a porre in essere ogni iniziativa politica volta ad ottenere il su citato obiettivo Risposte Merighi ha risposto a una interpellanza del consigliere Fantoni a proposito dell'estensione della rete geotermica nel quartiere di Foro Boario. Per il collegamento al sistema dell'acqua calda del condominio Il Quartiere, il preventuivo di spesa a carico dei condomini redatto dall'Agea è di 336 milioni. L'iniziativa avrà sicuramente benefici effetti sul territorio con l'abbassamento dell'inquinamento provocato degli impianti tradizionali di riscaldamento, mentre non dovrebbero esserci conseguenze per la zona di Porotto, sede degli impianti geotermici. Fantoni, dichiarandosi insoddisfatto, chiede dati tecnicamente precisi sulle conseguenze in termini di inquinamento che il maggior sforzo a cui deve essere sottoposto il sistema geotermico, ci saranno per i cittadini di Porotto. Merighi ha risposto quindi al consigliere Bertoncelli che aveva chiesto informazioni in merito al divieto di sosta istituito in via Ercole I° d'Este, di fronte agli uffici della Provincia a palazzo Giulio d'Este. Il divieto di sosta era doveroso - ha detto l'Assessore - per restituire ai cittadini l'immagine di questa antica strada. Non risulta siano state elevate contravvenzioni a invalidi e si sta studiando comunque la possibilità di consentire il parcheggio ai dipendenti in possesso di permesso e agli utenti disabili nel cortile del palazzo con accesso da via Borgo dei Leoni, debitamente segnalato in via Ercole I° d'Este. Al consigliere Cavicchi che in una delle sedute precedenti aveva chiesto informazioni sul traffico in via Bianchi, Merighi ha detto che sono in via di adozione progetti mirati sia ad evitare il transito di mezzi pesanti da via Porta Catene sia per istituire una zona 30, avvalendosi non di dissuasori di velocità bensì di interventi di arredo urbano. L'assessore Maranini, anche a nome dell'assessore Paola Castagnotto, ha risposto al consigliere Pierpaoli che chiedeva informazioni sull'applicazione della circolare del Ministero della Sanità che consente la frequenza alle scuole pubbliche anche ad allievi privi dei certificati delle vaccinazioni. "Non possiamo non applicare le circolari ministeriali. Quella in questione comunque non prevede - ha detto l'Assessore -il venir meno dell'obbligo, bensì il fatto che la mancata presentazione della certificazione non impedisca la frequenza. Sarà compito della scuola poi richiedere i certificati. Condividiamo con il consigliere Pierpaoli il timore per le conseguenze sanitare nell'ipotesi che venisse meno l'obbligo delle vaccinazioni. Quindi seguiremo con attenzione l'iter applicativo della circolare". In merito al problema sollevato dai consiglieri Facchini e Caselli sulle difficoltà che incontrano i cittadini ad accedere ai servizi sanitari, l'assessore Maranini ha ricordato che a luglio è stato siglato un accordo fra le Aziende Usl e Ospedaliera, Organizzazioni sindacali e Conferenza dei Sindaci, alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità. L'accordo impegnava i direttori generali ad affrontare e risolvere le "sofferenze del sistema" e in particolare le modalità d'accesso, i tempi d'attesa, il passaggio della specialistica dall'Ausl all'Azienda ospedaliera. Da settembre sono stati poi attivati i tavoli di verifica per constatare lo stato di applicazione degli accordi e si è già potuto constatare una significativa riduzione dei tempi d'attesa, in linea con quanto previsto dalla specifica circolare regionale. Nell'incontro previsto per il 26 novembre prossimo saranno codificati i tempi d'attesa per le visite specialistiche e verranno sciolti i nodi per quelle specialità che ancora mantegono i tempi d'attesa troppo lunghi. Saranno definite inoltre le modalità del funzionamento del CUP presso il S. Anna; analogamente l'Azienda Ospedaliera dovrà essere presente in via Cassoli per evitare erronee prescrizioni. L'impegno è comunque quello di continuare a contenere le conflittualità strategiche dentro un ragionevole ambito, in stretto accordo con l'Assessorato alla Sanità della Regione. La nostra azione invece - ha detto Maranini - è di indicazione, di controllo e di verifica costante, anche se di tanto in tanto rischia di trasformarsi in "pura testimonianza". Interpellanze e Interrogazioni Rosanna Ducati (Ds) - Chiede chiarimenti all'Assessore Bratti in merito all'autorcertificazione degli impianti termici. Si associano i consiglieri Cavicchi, Maria Giulia Simeoli e il gruppo di Forza Italia. Solo l'1% dei 35.000 proprietari di impianti termici che hanno presentato regolare autocertificazione - ha affermato Bratti - saranno sottoposti al controllo, che è gratuito e a totale carico del Comune. Per i restanti 15.000 che non hanno ottemperato in tempo gli obblighi legislativi (i soli sui quali viene fatto un controllo a tappeto) stiamo valutando la possibilità di riaprire i termini dell'autocertificazione. Sarebbe questa, infatti, l'unica strada percorribile perchè l'ipotesi di una tariffa agevolata da far pagare a coloro che, pur essendo in regola con l'impianto non avevano espletato le formalità burocratiche, non è consentita dalla normativa. Questa riapertura dei termini non eliminerebbe i controlli a tappeto, che tuttavia verrebbe effettuati solamente su coloro che non avessero approfittato di questa seconda opportunità. Brandani (An) - Riproponendo una sua precedente interpellanza, ricorda al Sindaco come non possa ritenersi trascurabile il fatto che in pochi giorni due responsabili dell'Agea abbiano ottenuto un avviso di garanzia. Chiede l'azzeramento del Consiglio di amministrazione dell'Azienda, che a suo avviso non poteva essere all'oscuro degli avvenimenti che sono ora oggetto di una verifica giudiziaria. L'avviso di garanzia - risponde il Sindaco - è un mezzo di tutela del cittadinoe al momento non esiste nessun presupposto giuridico per chiedere o obbligare alle dimissioni il Presidente e il consiglio di Amministrazione. Corticelli ritiene di non dover dare le dimissioni e io non ho nessun elemento per esprimere un giudizio diverso, nè ho la sensazione che l'Azienda si trovi in un momento di difficoltà. La mia speranza è che la questione si chiuda rapidamente. Ho incaricato i Revisori dei Conti del Comune di vedere quale sia la strutturazione aziendale e le eventuali carenze dei processi operativi. Sono tranquillo rispetto al Consiglio d'amministrazione dell'Azienda, la Magistratura sta facendo il suo lavoro e aspettiamo le conclusioni. Brandani non si è dichiarato soddisfatto e ha presentato una mozione chiedendone l'iscrizione all'ordine del giorno. Fortini (Popolari -Psdi) - Interroga il Sindaco sulla situazione venutasi a creare con l'installazione di un semaforo alla fine del ponte su via Caldirolo angolo via Briosi, che impone la svolta obbligatoria per via Briosi a chi proviene dalla rotonda di via Comacchio. L'installazione, a suo avviso, ha creato soltanto disagi e non ha conseguito nessun vantaggio per lo snellimento del traffico. Si associano i consiglieri Donatella Pasqualini, Basaglia, Fantoni, Pierpaoli e Cavicchi. Pierpaoli (Fi) - Piazza Ariostea, ma molte altre zone attigue a locali pubblici, hanno provocato in questi anni ripetute e inascoltate proteste degli abitanti sottoposti a forti inquinamenti acustici. Chiede al Sindaco e all'Assessore competente di attivarsi per controllare e abbattere le emissioni sonore come previsto dalla normativa esistente, di indicare chiaramente ai cittadini a chi rivolgersi in caso emergano problemi dovuti all'inquinamento acustico. Chiede inoltre che il Comune assuma una funzione di controllo e protezione. Si associano i consiglieri Cavicchi e Fantoni. L'assessore Rafaiani ricorda la complessità delle normative che regolano la vita di locali e circoli di associazioni e il problema della compatibilità fra esigenze d'impresa e cittadini. Abbiamo da tempo attivato controlli e verifiche - ha detto l'Assessore - e da sempre prestiamo attenzione alle esigenze manifestate dai cittadini. Mozione Con il il voto contrario di Ds, Rifondazione Comunista, Popolari-Psdi, Si-Pri, Gruppo Misto (Savini per Sdi e Dal Prà per Rinnovamento Italiano), Ppi, il Consiglio ha respinto la mozione presentata dal Verde Ronchi nella quale si chiede lo scioglimento della società Ferrara Tua. A favore della mozione si sono espressi, oltre al proponente i gruppi di An, Lega, e Rinascita Estense; si è astenuto il gruppo di Forza Italia. Questo il testo della mozione: "Il Consiglio Comunale di Ferrara PREMESSO che i primi prowedimenti di applicazione del Piano Sosta hanno suscitato numerose reazioni negative; che tale affrettata applicazione rischia di pregiudicare il consenso verso il Piano Urbano del Traffico; che l’Amministrazione Comunale partecipa ad una Società per Azioni denominata “Ferrara Tua” i cui compiti istituzionali non sono mai stati efficacemente chiariti. CONSIDERATO che “Ferrara Tua” è caratterizzata dalla presenza di soggetti ‘incompatibili tra loro che creano confusione sia sullo stato giuridico della Società sia sul ruolo di programmazione nelle politiche relative alla mobilità; che la Società non è in grado di conseguire il proprio oggetto sociale così come stabilito dall’art. 3 dello Statuto della stessa; RITENUTO che vi siano le condizioni per lo scioglimento della Società così come stabilito dall’art. 19 dello statuto che erroneamente fa riferimento ad articoli del Codice Civile riguardanti Società a Responsabilità Limitata e non a Società per Azioni dove vale l’articolo 2448 del Codice Civile che stabilisce quanto segue: “la Società per Azioni si scioglie per la soprawenuta impossibilità di conseguire l’oggetto sociale, tale impossibilità è operativa di diritto e quindi lo scioglimento si verifica automaticamente di diritto senza bisogno di deliberazione o di sentenze”; CHIEDE che la Società per Azioni “Ferrara Tua” sia sciolta in ottemperanza alle norme vigenti del Codice Civile". Il documento è stato illustrato dal consigliere Ronchi. "Dal confronto fra lo Statuto costitutivo e gli eventi concreti - ha affermato -, è ormai evidente che questa società non è stata in grado di conseguire il proprio oggetto sociale. Credo esistano sufficenti motivazioni, anche di carattere gioridico, per il suo scioglimento. Dobbiamo fare in modo che i soggetti che la compongono (Comune, Acft, Aci) ritornino alle loro funzioni; avremo così sgombrato il campo da una serie di questioni davvero contraddittorie". Nella discussione sono intervenuti l'Assessore Merighi (la considerazione che la società non è in grado di conseguire il proprio oggetto sociale non trova riscontro nella realtà dei fatti comprovata dal biennio di attività effettivo, tuttora i corso, e ciò anche nelle more dell'attuazione del nuovo Piano della Sosta. Sono ormai due anni che la Società opera nella gestione della sosta e dei parcheggi e credo di poter affermare che opera bene, con efficenza, conseguendo anche risultati economici importanti), i consiglieri Perazzolo (un conto è il Piano della Sosta un conto è Ferrara tua, dobbiamo scindere le responsabilità e le azioni. Ferrara Tua è una formula incompleta di privatizzazione perchè uno dei soci di maggioranza è il Comune. Noi chiediamo di farla diventare davvero una società dei cittadini trasformandola in una public company grazie all'azionariato diffuso e a questo proposito presentiamo una mozione), Ferretti (è stato grazie all'opposizione del Polo che il Piano sosta è stato rinviato all'anno nuovo. Respingiamo ogni valuatazione sull'efficacia di Ferrara Tua, perchè è una struttura che non può migliorare. Propongo di azzerare tutto e riflettere, restituendo i soci di Ferrara Tua alle rispettive funzioni; Merchiori (ci sembrava che questo piano avesse ottime prerogative, perchè la città deve essere di tutti, anche di chi lavora in centro e ha bisogno di parcheggiare in città. Non tutti i settoi possono essere privatizzati senza creare danni ai cittadini); Fantoni (pur apprezzando la strategia di far nascere Ferrara Tua non condivide il modo con il quale si è poi proceduto; vota per lo scioglimento ritenendo comunque ci sia la possibilità di ridiscutere la costituzione di una nuova società); Savini (l'oggetto sociale di Ferrara Tua è stato in gran parte conseguito, limitatamente a quanto il Comune ha permesso di fare. Inizialmente non indispensabile, questa struttura è ormai operativa e il suo scioglimento troverebbe impreparato il Comune di fronte alla richiesta del servizio); Gionchetti (pur non condividendo la proposta di Ronchi, ne accettiamo la provocazione. La scelta del Comune di far eseguire servizi all'esterno è giusta, riappropiarsene sarebbe antieconomico e inefficace. Facciamo affinare invece il servizio, perchè Ferrara Tua è lo strumento operativo di scelte che devono uscire dal Consiglio Comunale, organo di indirizzo e di controllo del Comune), Cavicchi (Ferrara Tua andrebbe sciolta o modificata con l'attribuzione di compiti ben precisi; di una società devono far parte anche i cittadini), Campana (non va sciolta, perchè è una società che ha dimostrato di saper gestire il servizio della sosta come mai era stato fatto a Ferrara), F. Bianchi (Ferrara Tua è una società nata per volontà di questa Amministrazione, sostenuta da leggi nazionali che hanno fortemente modificato il sistema dei parcheggi, ed è quindi una gestione che si configura come pubblico servizio); Dal Prà (questa mozione nasce da motivazioni politiche ed è quindi fortemente strumentale; mi auguro che, nonostante lo slittamento del Piano Sosta, la Società possa essere sempre più efficiente); Fortini (Ferrara Tua da una concreta risposta a quei cittadini che chiedono di parcheggiare in centro; motivazioni serie per dire che deve essere sciolta non esistono; la filosofia dei parcheggi scambiatori ha fatto il suo tempo, occorre costruire parcheggi sotterranei come in tutte le città del nord); Caselli (in sede di dichiarazione di voto ha ribadito la contrarietà del gruppo Ds alla mozione e quindi allo scioglimento di Ferrara tua, rilevando che la società sia in termini giuridici sia in termini gestionali è in grado di offrire un efficace servizio alla città), Zanotti (annunciando il voto di astensione di Forza Italia sul documento dei Verdi dichiara anche il ritiro della mozione presentata da Perazzolo per la trasformazione di Ferrara Tua in una public company, per dar modo di sviluppare un confronto allargato sulla soluzione proposta), Tagliani (non c'è niente nella composizione di Ferrara tua che non le possa consentire di raggiungere lo scopo sociale). In coinclusione di dibattito il Sindaco ha ribadito concetti espressi nella precedente seduta a proposito dei conti di Ferrara Tua ed ha aggiunto che la società ha fatto ciò che il Consiglio ha precedentemente approvato. Ha invitato quindi Ronchi a ritirare la mozione per cercare le possibilità di un confronto e quindi di un cammino comune negli ultimi mesi della legislatura, soprattutto su questi temi che toccano direttamente e quotidianamente i cittadini.