ANNO IV 25 FEBBRAIO 1998 CONSIGLIO COMUNALE - seduta del 24 febbraio '98 AGEA - Bilancio preventivo 1998 Con i voti favorevoli di Ad-Pds, Ppi, Si-Pri, Gruppo Misto (contrari An, Cdu-Fi, Lega Nord, Rinascita Estense; astenuti Verdi e Rifondazione Comunista) il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di Previsione 1998 dell'Agea che ammonta a 128 miliardi e 560 milioni. E' stato il presidente dell'Azienda Giuseppe Corticelli a illustrare in Consiglio il documento di programmazione. Richiamando per la parte generale quanto detto in una precedente seduta dall'assessore Canella, Corticelli si è soffermato su aspetti particolari ma significativi del bilancio. Il primo relativo al contesto nel quale si collocano le proposte di Agea per i prossimi tre anni. Si può sostenere, ha detto, che i prossimi tre anni confermeranno e accentueranno le spinte profonde al cambiamento e al rinnovamento. E' ragionevolmente ipotizzabile che si arrivi al completamento del processo riorganizzativo avviato già nel 1990 dalla legge 142 e continuato poi con altre disposizioni come la Legge Ronchi. Si tratta di un quadro che esige, da parte di Agea e del Comune una grande attenzione; è un quadro ricco di opportunità e occasioni, all'interno del quale si devono collocare le scelte dell'Ente proprietario. Tra le voci di bilancio sottolinea in particolare quella relativa al servizio di raccolta nel quale si manifesta concretamente la volontà dell'Azienda di corrispondere alle esigenze del quadro normativo prima ricordato potenziando decisamente per il '98 e gli anni seguenti l'attività di raccolta (incremento della spesa corrente dell'80% rispetto al precedente bilancio); quella del servizio di verde pubblico, oggetto anche di recente dell'attenzione del Consiglio Comunale. In proposito Corticelli ha riferito che per il 1998 l'Azienda ha deciso di assumere il tema del verde pubblico non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo, facendo passare la previsione di spesa da un miliardo dello scorso anno a quasi due per quest'anno. Gli interventi Ronchi (Verdi) - Anche con questo Bilancio preventivo l'Azienda dimostra un crescente impegno nel settore della raccolta differenziata. Prima di fare progetti e investimenti occorre al più presto elaborare il Piano Provinciale dei Rifiuti. "Impianti di smaltimento, discariche di inerti e di rifiuti speciali, impianto di compostaggio: cosa ne sarà? Chi li gestirà? Al momento non vi sono risposte certe da parte di chi governa questa città". Su questo comparto non è possibile prescindere dal contesto provinciale. Sull'ingresso dei "privati" in Agea: non abbiamo posizioni ideologiche precostituite. Non diciamo di "no" ma ne vogliamo discutere. Bisognerà trovarne il metodo e definirne i contenuti. Sugli aumenti della tassa RSU: il Decreto Ronchi indica di ammortizzare i costi dei servizi aumentando la tassazione dei cittadini. Ma come facciamo a chiedere ai cittadini del forese un aumento della tassa per il servizio di spazzamento se in quella parte di territorio lo spazzamento non viene eseguito? Fantoni (Rinascita Estense) - Sotto il buon funzionamento dell'Azienda ci sono altri parametri che possono lasciare dubbi. Si ha l'impressione che l'Agea abbia il progetto di trasferire ad altri tutto ciò che appare difficile gestire direttamente. Si sofferma sulla nuova linea di termodistruzione per dire che in alternativa a un impianto così costoso sono operanti in diverse città europee impianti più piccoli, ecoindustriali, decisamente meno costosi. Potrebbero essere acquistati da qualsiasi realtà provinciale che sarebbe così in grado di smaltire i propri rifiuti. Perchè di questi progetti, che pure sono a conoscenza dei dirigenti dell'Agea, non è stato fatto alcun cenno nelle relazioni? Forse perchè facendo un grande impianto di termodistruzione si costringerebbe tutta la provincia a venire a smaltire a Ferrara pagando?. Sulla privatizzazione. Non esistono le condizioni per fare una privatizzazione, che esige regole chiare e precise. Si dovrebbero prima fissare le regole. Come fa un privato a diventare socio di minoranza di un'azienda nella quale organizzazione e decisioni operative rispondono a scelte politiche? Merchiori (Rifondazione Comunista) - Siamo preoccupati per il futuro di questa Azienda e siamo contenti che il dibattito stia mettendo in evidenza questo aspetto. Il comparto ambientale è sicuramente fra i più importanti della nostra città. La ricerca del pareggio, regola fissa delle aziende in questi ultimi anni, ha penalizzato gli investimenti nel "sociale", settore che ha soltanto dei costi e nessun ricavo. Se è una posizione ideologica dire che "privatizzare non va bene", come noi andiamo dicendo nel caso di Agea, è ugualmente ideologico affermare che "è bene privatizzare" come dice la maggioranza. Privatizzare l'Agea significherebbe far venire meno uno dei cardini del servizio pubblico nel nostro Comune. Nel discorso di insediamento della Giunta il Sindaco aveva affermato che nella nostra città la privatizzazione è una scelta priva di fondamento. L'ingresso dei privati potrebbe creare non pochi problemi di controllo sulla gestione dell'Azienda. Oggi più che mai Agea ha una grande possibilità: diventare protagonista nella gestione di questo settore quando finalmente chi ci governa elaborerà il Piano Provinciale dei Rifiuti. In questi tempi di ristrettezze di Bilancio Comunale, avere aziende speciali forti ed efficienti, dalle quali attingere risorse economiche, è fondamentale per non dover aumentare i costi dei servizi per i cittadini. Savini (Gruppo Misto)- Parlando anche a nome dei colleghi Campana e Fortini, esprime un giudizio molto positivo sull'Agea, Azienda attrezzata umanamente e tecnologicamente per far fronte alle sfide poste dal decreto Ronchi. Sulla privatizzazione: argomento delicato. Se un privato è interessato a diventare socio di minoranza di un'azienda che opera per alcuni settori in regime di monopolio, ma nella quale le decisioni dipendono dalla volontà politica, vuol dire che il privato pensa di poter avere comunque il controllo dell'Azienda. E' una cosa pericolosa, che mette in discussione la ragione stessa per la quale le aziende sono nate: combattere il monopolio dei privati. Chiede che sulla questione privatizzazione ci sia una pausa di riflessione per verificare se ci sono le condizioni, la convenienza, l'opportunità, per capire se una operazione come questa rappresenta una conquista o una perdita per la città. Sulla questione del verde, che non è solo un fatto tecnico ma culturale, chiede uno sforzo di qualificazione. Esprime soddisfazione per la volontà dell'Azienda di estendere la rete di teleriscaldamento e chiede che insieme al Comune pensi a come utilizzare a fini produttivi l'acqua di ritorno. Necessità di estendere il servizio di spazzamento anche alle zone meno centrali. Dal Prà (Ad-Pds) - Gli utili maggiori dell'Agea provengono dalla distribuzione del gas, attività effettuata in regime di monopolio. Queste risorse finanziarie vengono utilizzate per i cosiddetti servizi "sociali" (spazzamento, raccolta rifiuti, verde pubblico). Oggi però si affaccia uno scenario nuovo che coinvolge tutto il mercato europeo. Solo il 14% dei rifiuti vengono smaltiti negli inceneritori (l'86% viene collocato nelle discariche). Ben presto si scatenerà una corsa al mercato dello smaltimento dei rifiuti e in questa gara i "privati" saranno avvantaggiati poichè riusciranno a fornire servizi a costi inferiori. L'Agea sarà in grado di partecipare a questo confronto in modo competitivo con una organizzazione di questo tipo? Occorre fare una riflessione seria su questo nuovo scenario. Il fatto di aprire al "privato" può essere per Agea un percorso nuovo per entrare meglio nel mercato, e non necessariamente privatizzando l'azienda. Se non riusciremo a fare scelte in questo senso rischiamo di perdere questa sfida del futuro. Ferretti (An) - Non siamo contrari alla privatizzazione delle aziende comunali purchè vi sia una migliore organizzazione dei servizi e vengano tutelati i dipendenti. Visto il carattere di queste aziende sarebbe opportuno che il Consiglio Comunale potesse accedere ai loro bilanci anche semestralmente, svolgendo una più puntuale azione di controllo. L'Agea deve fare molta attenzione all'applicazione delle normative dettate dal Decreto Ronchi e cercare di coinvolgere tutti i cittadini nel rispetto dell'ambiente. Manca una capillare rete di raccolta differenziata in città e nel forese. Siamo contrari alla termodistruzione dei rifiuti perchè non vi sono garanzie per la salute dei cittadini. E' reale il rischio che il "business" della termodistruzione porti ad accettare grandi quantità di rifiuti di altre città. Buona l'esperienza della geotermia, male il servizio di spazzamento che vede il forese completamente trascurato. L'accorpamento delle sedi Agea porterà risparmi notevoli. La gestione del verde pubblico necessita di rimedi radicali, la manutenzione dell'illuminazione pubblica è decisamente insufficiente. Cavicchi (Lega Nord) - Dal Bilancio appare un'Azienda lanciata verso progetti e soluzioni all'avanguardia. Ma emerge anche una spinta verso l'investimento, il business senza che venga fornita una sufficiente garanzia ai cittadini sui vantaggi che ne possono scaturire. Bisogna tenere presente che l'Agea non è solo distribuzione di gas metano, ma per molti cittadini Agea significa altri servizi, come spazzamento, raccolta dei rifiuti, smaltimento. Agea e federalismo. Bisogna cominciare a dire con chiarezza che l'Azienda è una municipalizzata che serve e deve servire ai cittadini ferraresi e no ad altri. Raccolta differenziata: tema di primaria importanza che va affrontato sia educando i ragazzi nella scuola, sia portando anche con regole poste dall'ente locale, le attività produttive a produrre meno scarti. Privatizzazione. Quella di cui si parla è solo una cessione di quote, dal momento che è il pubblico a mantenere la maggioranza. L'azienda dovrebbe assicurare i servizi come illuminazione, verde, spazzatura, non solo al centro ma anche in periferia e nel forese. Oggi non avviene con la conseguenza di avere cittadini di serie A e serie B. Perazzolo (Cdu-Fi) - Affronta subito il tema della privatizzazione. Il Gruppo è favorevole alla privatizzazione quando questa ha un significato in termini di costi, occupazione, qualità dei servizi. Bisogna fare l'interesse dei cittadini, destinatari dei servizi, diversamente non avrebbe senso. L'impressione è che non ci sia la volontà politica per arrivare a questo e che la privatizzazione di cui si parla non risponde ad una scelta strategica ma a calcoli contingenti. Sul Bilancio: non sono pienamente quantificabili i costi reali dei servizi, il costo del personale e quello relativo alla ristrutturazione degli impianti; non è ben comprensibile come questi vengono recuperati attraverso la tassazione dei cittadini. Altre città come Modena e Reggio Emilia hanno intrapreso una interessante sperimentazione con sconti consistenti sui costi del servizio per chi fa la raccolta differenziata. Perchè non intraprendere questa strada, visto che nel '99 da tassa sui rifiuti solidi urbani si passerà a "tariffa" in base ai rifiuti prodotti? Le strategie di questa azienda si basano su scelte politiche sbagliate. Marina Gionchetti (Ppi) - L'Agea deve seguire le indicazioni delle leggi e le linee tracciate dal Consiglio Comunale. Il verde è una risorsa per la città e come tale va curato con l'impegno di maggiori risorse. All'aumento delle tariffe deve corrispondere il miglioramento del servizio. Positivo il trend in crescita della raccolta differenziata che deve essere sostenuta con provvedimenti adeguati (più centri di raccolta) anche in collaborazione, se necessario, con strutture private "sociali". Non siamo contrari alla privatizzazione purchè il capitale pubblico che si è costruito, venga adeguatamente valorizzato e le risorse umane tutelate. L'assessore Alessandro Bratti è intervenuto per fornire alcune informazioni in ordine ad alcuni dei temi evidenziati dalla discussione. Per quanto riguarda il Piano provinciale dei rifiuti ha detto che l'Azienda è impegnata in prima linea perchè il Piano vada avanti. Nel giro di due o tre mesi si potrà arrivare alla sua definizione teorica per poi passare alla fase certamente più delicata dell'applicazione, che comporterà, tra l'altro una tariffa di smaltimento uguale per tutto il territorio provinciale. Elemento fondamentale di questo Piano è l'impianto di compostaggio di Ostellato, alla cui gestione contribuirà anche Agea. Impianto di incenerimento. E' vero che ci sono altre soluzioni e altri impianti anche di minor costo ma non è vero che questi siano validi in assoluto. Ogni impianto ha la sua ragione d'essere, a seconda della realtà e delle scelte. Per Ferrara non si ritiene di dover cambiare strategia e quindi si continua con la termodistruzione per la quale sono stati già fatti investimenti. Verde pubblico. Gli investimenti previsti dal Comune e dall'Azienda sono indicativi della volontà di superare le difficoltà del passato e di riservare una attenzione maggiore a questo settore. Il Sindaco, a conclusione del dibattito, ha detto che anche con la discussione sul bilancio dell'Agea si sta facendo una operazione politica: ricomporre anche a Ferrara le forze che a livello nazionale e regionale collaborano. Non è un percorso facile, serve uno sforzo di tutti per un confronto costruttivo che tenga conto dei mutamenti che negli ultimi tempi sono avvenuti, a cominciare dal fatto che la sinistra è al Governo, il nostro Paese in Europa. Non ci si può limitare a invocare il nostro glorioso passato per risolvere i problemi. Il tema della privatizzazione non è solo ferrarese ma nazionale. Condivido la posizione espressa da Ronchi: la privatizzzazione non può essre terreno di scontro ideologico, ma deve essere letta alla luce degli avvenimenti che si susseguono. Per questo mi ritrovo nella risoluzione presentata da Merchiori. Dal 1995, anno di insediamento di questa Giunta, ad oggi sono accadute cose allora impensabili che giustificano anche mutamenti di impostazione programmatica: la sinistra è andata al Governo, ha fatto leggi importanti, come la Bassanini, che incidono anche sulle forme aziendali, sta riformando lo Stato sociale. Non ritengo che la S.p.A. sia la soluzione di tutti i problemi, ma non posso nemmeno pensare che si debba rimanere inerti di fronte a tutto quello che a livello nazionale e europeo sta avvenendo. Spero che il voto su questa risoluzione possa far fare un passo avanti a Rifondazione sulla strada della ricomposizione delle forze di sinistra in questa provincia. L'assemblea ha quindi votato due risoluzioni: la prima, presentata da Rifondazione Comunista, è stata approvata con i voti favorevoli di Verdi, Si-Pri, Gruppo Misto, Ppi, Ad-Pds, Rifondazione Comunista (contrari Cdu-Fi, An, Lega Nord, Rinascita Estense); la seconda, presentata dai gruppi Cdu-Fi, Lega Nord, Rinascita Estense, è stata respinta con i voti contrari di Ad-Pds, Ppi, Si-Pri, Gruppo Misto, Verdi, Rifondazione Comunista (a favore Cdu-Fi, Lega Nord, Rinascita Estense; astenuto il gruppo di An). Questi i testi dei documenti presentati: (Risoluzione presentata da Rifondazione Comunista) Il Consiglio Comunale di Ferrara, in occasione dell'approvazione dei Bilanci di Previsione 1998 dei Comune e delle Aziende Speciali, avverte l'esigenza di fornire indicazioni programmatiche sulle azioni da intraprendere per giungere ad una ristrutturazione complessiva dei sistema delle aziende. A questo fine il Consiglio Comunale ritiene innanzi tutto opportuno dividere le Aziende Speciali in due grandi categorie - quelle dotate dì caratteristiche squisitamente economico - industriali per servizi indispensabili rivolti alle persone e quelle finalizzate esclusivamente ai servizi sociali. Il Consiglio Comunale rileva che per le prime la Legge Bassanini, al fine di realizzare una importante qualificazione dei servizi, pone l'esigenza di introdurre rístrutturazioni volte a definirne la dimensione ottimale, a ricercare la maggiore efficienza possibile, ad operare sul controllo dei costi. Il Consiglio prende atto che rispetto a questi tre obiettivi la Legge indica diverse possibili soluzionì giuridiche. Per le Aziende dei servizi sociali. il Consiglio ritiene indispensabile che, proprio per la natura dei servizio, esse rimangano in mano pubblica. A questo proposito il Consiglio prende atto che la Giunta Comunale, unicamente agli altri Comuni della Provincia, sta operando per giungere alla realizzazione di un'Azienda Consortile. Il Consiglio Comunale, sulla base di queste premesse, impegna il Sindaco e la Giunta ad effettuare una ricognizione generale dello stato delle Aziende, in considerazione della nuova legislazione e anche dei dettato della Legge Ronchi in materia ambientale. Alla luce dei risultati ai quali si perverrà, si potranno valutare possibili, ulteriori accorpamenti e, eventualmente, soluzioni organizzativi diverse da quelle attuali. Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta al rispetto delle indicazioni contenute nel documento programmatico di insediamento della Giunta. Il Consiglio Comunale è consapevole che da questa attività ricognitoria potranno scaturire valutazioni volte anche ad incidere sulla organizzazione di taluni servizi che in questo periodo sono stati trasferiti a S.p.A. a maggioranza di capitale pubblico. Il Consiglio Comunale, infine, ritiene che debba essere prioritario, nella definizione di questi importanti e delicati processi di trasformazione, il confronto con i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali, così come peraltro è previsto nel protocollo d'intesa siglato tra l'Amminístrazione Comunale e le Organizzazioni stesse. (Documento presentato dai Gruppi Consiliari di Cdu-Fi, Lega Nord e Rinascita Estense) Premesso che nelle settimane passate il Sindaco ha evídenziato la possibilità dì "privatizzare" vendendo una parte minoritarla (40%) dell'Agea, che tale posizione è auspicabile, ma solo a condizioni di chiarezza, pubblicità e di un sicuro miglioramento dell'efficenza dei servizi forniti da tale Azienda e/o con la diminuzione dei costi ed un conseguente beneficio sulle bollette a carico degli utenti, che per rendere più facile la vendita e privatizzare realmente l'Agea sarebbe importante che la parte rimanente al Comune fosse il "pacchetto di minoranza" dopo aver avuto la certezza della salvaguardia del posto di lavoro per i dipendenti, che comunque qualsiasi operazione dì collocamento di quote a privati dell'azienda Agea inizia dalla modifica dei regime di Azienda Speciale in quello di società per azioni"; ciò premesso il Consiglio Comunale in occasione dell'approvazione dei bilancio preventivo dell'Agea impegna il Sindaco e la Giunta entro la fine dei mandato a compiere tutte le formalità necessarie per trasformare l'Agea in società per azioni. Sui due documenti sono intervenuti Campana (Si-Pri), Ronchi (Verdi), Tagliani (Ppi), Merchiori (Rifondazione Comunista), Zanotti (Cdu-Fi), Brandani (An), Caselli (Ad-Pds), Fantoni (Rinascita Estense), Cavicchi (Lega Nord). DISTRIBUZIONE MODULI 730 Il Settore Imposte e Tasse del Comune di Ferrara informa che i moduli 730 per la dichiarazione dei redditi (lavoratori dipendenti e pensionati) saranno in distribuzione da domani giovedì 26 febbraio, nell'ufficio presso la Barriera di Porta Reno - ex Porta Paolina in piazza Travaglio 8/10. Questi gli orari: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30 e 15-18, il sabato 8.30-13. I moduli 730 saranno inoltre disponibili presso la sede di Informacittà (piazza Municipale, 23) tutti i giorni feriali dalle 9 alle 19. IMPRESA ROCK Il Centro Musica di Modena organizza un corso di formazione per giovani che vogliono lavorare nel mondo della musica. L'idea è di fornire una preparazione seria e completa per futuri manager, organizzatori di eventi dal vivo, díscografici, produttori di videoclip musicali. Le aree specialistiche sono le seguentì: discografia, management, live e mixed media. Il corso è a numero chiuso, per 36 persone. Possono presentare domanda di partecipazione i disoccupati in possesso di diploma di laurea/scuola media superiore o diploma di scuola dell'obbligo con adeguata esperienza nel settore. Le domande di partecipazione devono essere inviate a mezzo plico raccomandato al Centro Musica di Modena (Via Due Canali Sud, 3 - 41100 Modena) entro il 20 Marzo 1998. Per ulteriori informazioni ed il bando di partecipazione completo, è possibile rivolgersi al Progetto Giovani Artisti del Comune di Ferrara, in Via Prevíati, 6 (tel. 0532/200865- 202041). CIRCOSCRIZIONI Giardino-Arianuova-Doro La Commissione Urbanistica-Edilizia-Viabilità si riunirà domani, giovedì 24 febbraio alle 21 nella sede di via Ortigara 12, per l'esame di pratiche, istanze e petizioni. ............................... Nella stesso giorno e nella stessa sede alle 21, per l'esame di pratiche sportive, si riunisce la Commissione Sport-Tempo Libero.