ANNO IV 27 FEBBRAIO 1998 CONSIGLIO COMUNALE BILANCIO PREVENTIVO 1998DEL COMUNE DI FERRARA Con il voto favorevole di Ad-Pds, Ppi, Si-Pri, Gruppo Misto, Popolari-Psdi il Consiglio Comunale ha approvato questa mattina alle 12 il Bilancio di Previsione 1998 del Comune di Ferrara. Contro hanno votato An, Cdu-Fi, Rinascita Estense e Lega Nord; si sono astenuti Verdi e Rifondazione Comunista. Si è conclusa così la settimana dedicata ai Bilanci delle Aziende e del Comune. I lavori erano iniziati infatti lunedì pomeriggio e sono proseguiti fino a questa mattina con sedute pomeridiane e serali. Qui di seguito si riporta una sintesi del dibattito sul Bilancio del Comune, illustrato nella seduta del 9 febbraio dall'assessore Florio Ghinelli. Gli interventi dei Gruppi Consiliari sono iniziati mercoledì sera per proseguire nella giornata di giovedì e concludersi questa mattina. Ronchi (Verdi) - Questo Bilancio ha per i Verdi un significato importante perchè è la prima volta che partecipano effettivamente alla costruzione di un bilancio in questo Comune, condividendo la scelta di non inasprire la leva fiscale e di incidere sulla spesa strutturale. Questo non vuol dire ingresso dei Verdi nella maggioranza o nella Giunta, ma l’apertura di un confronto serio che ci auguriamo possa proseguire su altri temi che a noi stanno molto a cuore: lo sviluppo che si vuole dare alla città e alla provincia anche in riferimento al Piano territoriale regionale; i Verdi privilegiano uno sviluppo che metta al centro la qualità ambientale e la cultura; l’attuazione del Prg e del Piano urbano del traffico: è tempo di decidere se continuare una politica di espansione o invece fare una politica di riqualificazione della città, come è tempo di scegliere se continuare a privilegiare il trasporto privato o non ricercare soluzioni diverse a cominciare dalla qualificazione del trasporto pubblico; piste ciclabili sicure e parcheggi. Queste sono le questioni centrali che poniamo alle forze di Governo della città per portare avanti il confronto che si è aperto con il Bilancio. I Verdi pongono anche la necessità di un rinnovamento della classe politica della città e della provincia e chiedono a Rifondazione Comunista di aprirsi al confronto con tutte le forze che sono nell’Ulivo, non solo con quelle di sinistra. Merchiori (Rifondazione Comunista) - Questo Bilancio, è bene ricordarlo, si inserisce in una manovra economica a livello governativo che ha enormi conseguenze anche a livello locale. Il Governo Prodi ha ottenuto risultati tangibili mai visti prima ma occorre riflettere. Si sta meglio dal punto di vista economico, ma le condizioni di vita non sono migliorate. La politica dei tagli è stata trasferita sugli Enti locali. E i tagli incidono maggiormente su realtà come la nostra, regionale e comunale, dove più fitta è la rete del sociale, dei servizi. L’unica strada per manternere questa rete di servizi è l’autonomia impositiva vera. Questo bilancio ha alcuni segnali positivi ma non contiene scelte che vanno nella direzione della svolta da noi auspicata. Quando chiediamo una svolta riformatrice, vogliamo una risposta su una serie di problemi come: servizi sociali, asili, sanità che non funziona, occupazione. Su questi temi noi vogliamo confrontarci con la maggioranza. La gente ha votato a sinistra perchè vuole essere garantita sui servizi fondamentali. Sul rinnovamento della classe politica, messo in rilievo da Ronchi, Merchiori ritiene che esso non passi attraverso il cambio degli uomini - “siamo tutti una classe politica vecchia”- ma attraverso il rinnovamento dei programmi. Tagliani (Ppi) - Oggi i governi locali di sinistra non possono più fare a meno di altre componenti politiche e culturali per governare. I costi della politica finanziaria nazionale sono stati scaricati sui Comuni che devono affrontare situazioni difficili per far quadrare i conti. Siamo d’accordo con le scelte fatte da questa Giunta che ha operato i tagli nel modo giusto, tagli pesanti che però salvaguardano la spesa sociale. Sul personale: occorre fare una riflessione sulla nostra situazione non solo di carattere economico ma anche professionale; vi sono molti giovani validi professionisti che devono andare in altre città per veder valorizzate le proprie capacità. Buoni gli investimenti oltre che sul sociale anche sull’ambiente e sul traffico. Le consistenti novità politiche apportate con questo bilancio rendono il cammino verso la compattazione dell’Ulivo più agevole. Il positivo riscontro sulle scelte di bilancio non vuole dire che il cammino sia completato: occorre continuare a svolgere approfondite verifiche sui diversi settori della macchina comunale. Un obiettivo importante che dovrà essere realizzato al più presto è l’Azienda Provinciale dei Servizi Sociali. Fantoni (Rinascita Estense) - “Le manovre di bilancio non hanno affatto portato ad un risparmio dei 5 miliardi sbandierati, bensì solo all'eliminazione di gran parte degli sprechi che da sempre denunciamo. Le riduzioni per servizio, più gli aumenti della tassazione su pubblicità e Tarsu, potevano essere meglio impostate. Sugli incarichi professionali: in questo bilancio vi sono dei tagli alle spese per i consulenti, ma tra novembre e dicembre ’97 sono stati assegnati incarichi per oltre 2 miliardi e mezzo, spese che qui ovviamente non compaiono. “La filosofia di fondo è quella di accontentare gli amici (vedi le varie associazioni che si appropriano tra il bilancio e le erogazioni annue quasi del 70% dei contributi), lasciando a boccasciutta altre associazioni e realtà ferraresi. Sulla formazione: si va a chiudere il Mathema e non si fa nulla per il Navarra. Sulla comunicazione: l’Ufficio Stampa deve diventare punto di riferimento di ogni attività riguardante la comunicazione del Comune, comprese le Aziende e il Centro Stampa di cui nulla si conosce. Che fine hanno fatto i buoni proposti dell’Amministrazione su progetti piccoli e grandi della città come la manutenzione dell’illuminazione pubblica, il riordino delle piazze, le celle frigo al Mof, i bagni pubblici? Campana (Si-Pri) - Rileva che i risultati positivi raggiunti dal Governo dell’Ulivo sono stati possibili perchè c’è stato un uomo come Ciampi che è riuscito a fare azioni che i socialisti sollecitavano già trenta anni fa. A livello locale questo cambiamento di rotta è avvenuto prima che a livello nazionale. Il sindaco Soffritti aveva compreso negli anni passati, prima degli altri, che le cose dovevano cambiare, che non si poteva continuare a ragionare solo in termini di spesa, tanti i soldi arrivavano dallo Stato o dalla Regione. Non può avere buon esito il tentativo di quei consiglieri dell’opposizione di individuare, anche con minuziose analisi delle singole voci di bilancio, motivi seri per criticarlo. Per dare un voto positivo a questo Bilancio basterebbe considerare la decisone di tagliare la dotazione degli assessorati. L’atteggiamento della gente è oggi di grande attenzione, di rispetto e ammirazione per chi governa questa città. Rileva l’esigenza di riflettere sul Decentranmeto alla luce dei mutamenti che si sono susseguiti a livello legislativo in questi anni. Caselli (Ad-Pds) - Il dibattito è impegnativo ma interessante. Si sta sviluppando un confronto serio e vivo. Siamo sulla giusta strada per ricomporre anche a Ferrara le forze dell’Ulivo e la collaborazione con Rifondazione. Ritiene che sia giusto e opportuno proseguire nel confronto programmatico. Le scelte che sono alla base di questo bilancio - intervenire sulla struttura della spesa e mantenere ferma l’imposizine fiscale - sono state importanti per aprire il confronto. Questa maggioranza, con il suo Sindaco, si vuole confrontare con la città attraverso un programma politico e di governo. Il rinnovamento deve partire dai programmi, non dagli uomini. Sul Decentramento ritiene che ci sia da riflettere non per limitarne il ruolo ma per razionalizzarlo e potenziarne il legame con il territorio. Savini (Gruppo Misto) - Apprezzamento per come è stato costruito il Bilancio, cercando il coinvolgimento di tutte le forze del centrosinistra. Sulla spesa corrente: è evidente lo sforzo della maggioranza nel contenere le spese con tagli che hanno interessato tutti i settori, in particolare il personale. Va realizzato al più presto l’accorpamento delle strutture di informazione della città (informagiovani, informacittà, informazioni turistiche) con l’obiettivo di razionalizzare le risorse e risparmiare sul costo di gestione delle diverse sedi. Sugli investimenti: si compiono passi avanti per la realizzazione del Prg con il finanziamento di 600 milioni per acquisire del verde pubblico e ristabilire l’equilibrio “metri quadri/cittadini”. Va al più presto elaborato e presentato il Piano dei Servizi, importante strumento di programmazione dell’utilizzo delle aree della città. Positivi gli investimenti previsti per i progetti di riqualificazione di Piazza Repubblica, Piazza Castello, del Giardino delle Duchesse. Sul traffico: varare in tempi brevi il Piano del Traffico perchè non è con le targhe alterne che risolveremo le questioni di inquinamento ambientale. Esprime parere favorevole sul bilancio non per ragioni di schieramento ma per il contenuto complessivo e l’impostazione. Brandani (An) - La maggioranza continua a magnificare i risultati del Governo Prodi ma io chiedo: come si fa a non vedere lo stato di malessere che tocca settori fondamentali della nostra vita: agricoltura, trasporti, commercio, sanità... Le risposte che noi cogliamo tra la gente sono diverse. Anche a Ferrara c’è malessere, c’è una situazione economica preoccupante. Non possiamo accettare il percorso che ha portato a questa manovra di bilancio. Non c’è stato il coinvolgimento di tutte le forze presenti in Consiglio così come il Sindaco aveva promesso. Nello specifico si sofferma su tre temi. Incarichi professionali. An lo scorso anno aveva presentato un documento nel quale chiedeva al Sindaco il congelamento degli incarichi, ma senza risultati. Quest’anno è bastato che lo chiedesse Rifondazione che si è attuato. Personale. Occorre razionalizzare le risorse umane per migliorare i servizi, i tagli non devono essere indiscriminati, è necessaria una svolta meritocratica. Decentramento. Si tratta di un’esperienza politica finita. Il Consiglio deve affrontare questo tema. An voterà contro questo Bilancio, per i numeri e per il profilo che lo caratterizza. Pasqualini (Ad-Pds) - Sui tagli ai finanziamenti destinati alle associazioni zoofile: nel nostro territorio operano diverse Associazioni che costituiscono una realtà importante e all’avanguardia anche rispetto ad altre città. A fronte di un consistente aumento delle spese di gestione del personale di queste associazioni (complessivamente 20 dipendenti) questi tagli vanno in direzione di un ridimensionamento di questa importante attività, peraltro prevista da leggi regionali, nazionali ed europee. Non si comprende come sia le forze di maggioranza sia quelle di minoranza abbiano chiesto questi tagli quando la sensibilità dei cittadini, in particolare modo dei giovani, sulle tematiche animaliste è crescente, Assessore Rossi - Questo Bilancio è una tappa importante nel confronto con le forze che a livello nazionale si riconoscono nell’Ulivo. Sbaglieremmo però se pensassimo che a Ferrara bisogna ricompattare l’Ulivo per il solo fatto che a Roma c’è questa coalizione. Importante è invece che le forze dell’Ulivo si ritrovino attorno ad un programma. Questa convinzione ha consentito il confronto e dovrà farlo proseguire. Le scelte fatte con questo bilancio sono state obbligate e le forze che si riconoscono nella maggioranza le hanno condivise. Si è tagliato ma senza incidere sui servizi fondamentali, anche se non sarà facile gestire queste scelte perchè le esigenze e le richieste dei cittadini sono tante. Le forze dell’Ulivo devono ora dimostrare la capacità di stare insieme non solo nell’emergenza ma anche nelle scelte che riguardano il futuro della città. Un futuro che è già cominciato con i profondi cambiamenti che si stanno verificando nel nostro Paese e nell’Europa. Noi siamo chiamati a misurarci in modo competitivo con le altre realtà, dobbiamo dimostrarci in grado di reggere il nuovo, se necessario anche modificando, ripensando, controllando quello che abbiamo costruito. Se non comprendiamo che le cose stanno mutando rapidamente, rischiamo di perdere il treno del cambiamento. Quello di cui discutiamo è un bilancio transitorio che sta all'interno di questo quadro generale. Cavicchi (Lega Nord) - Invita il Sindaco a non pagare l’Irap perchè “è una legge anticostituzionale”. Sulla spesa corrente: sono stati fatti tagli a “pioggia”, tanti piccoli tagli qua e là senza una concreta programmazione. Vi è spreco e cattiva organizzazione della risorsa costituita dal personale: occorre rendere il personale più elastico nelle competenze e nelle funzioni, cambiando anche la mentalità dei dipendenti. Basaglia (Ad-Pds) - E’ nei momenti difficili che si coglie la capacità dei programmatori. Con questo Bilancio si è imboccata una strada nuova, agendo con una manovra precisa su una delle componenti che da sempre ingessa i bilanci, quella del personale. Si è agito per la prima volta sulla componente strutturale del bilancio. In questo processo di razionalizzazione dell’uso delle risorse si è adoperato un metodo mirato, quasi chirurgico. Non si sono effettuati tagli sui servizi fondamentali, tranne per quelli a domanda individuale, non è stata aumentata l’Ici. SullaTarsu. Con l’aumento si arriva all’89% della copertura del servizio. Bisogna tenere conto che dal 1° gennaio del prossimo anno la tassa diventerà tariffa e, come stabilisce il decreto Ronchi, dovrà coprire il costo del servizio. Perazzolo (Cdu-Fi):- Il Bilancio non va visto, come sta accadendo, in funzione di futuri scenari o di nuove alleanze politiche, ma come un insieme di scelte che incidono sulla vita dei cittadini. Questo è un bilancio che ha una struttura estremamente rigida alla voce spese correnti che, nell’insieme, rappresentano l’81,57% del totale. Lo spazio d’intervento per investimenti pertanto si riduce a un modesto 20% circa. Va sottolineato che sia questo Governo sia questa Amministrazione non hanno idea di come rilanciare l’economia se non aumentando la tassazione. Non è un merito non aver tagliato la modesta spesa per sussidi sociali: è stata una strada obbligata per salvare la facciata. Anche i revisori dei conti confermano che il patrimonio del Comune andrebbe sfruttato al meglio. Assessore Maranini - Stiamo facendo un’operazione di “manutenzione” dello Stato. Significa risanare i conti, affrontare i problemi dello sviluppo, incidere sul grado di efficienza delle strutture, intervenire sul piano sociale. Bisogna sottolineare che ogni volta che ci sono passaggi importanti nella vita del Paese, la sinistra è presente. E’ successo così per il periodo della solidarietà nazionale, sta avvenendo oggi. Le scelte che abbiamo rappresentato in questo bilancio si muovono in questo quadro. Per quanto riguarda in particolare la sanità, sono state gettate le basi e montata l’impalcatura per effettuare un’opera di manutenzione profonda. Anche grazie all’azione degli Enti Locali è stato raggiunta l’intesa sulla ripartizione delle risorse necessarie al funzionamento delle Aziende. Menarini (An) - Il Sindaco, a proposito dell’Ici, dice che l’Amministrazione ha fatto risparmiare soldi alla città. Discutibile. Nessuno ignora, infatti, che entro l’anno scatterà la rivalutazione degli immobili che secondo le stime degli esperti sarà dell’ordine del 30/50%: di conseguenza l’Ici sarà automaticamente rivalutata. Pianta Organica. Ci troviamo oggi a ridiscutere una Pianta organica approvata solo pochi giorni prima delle scorse elezioni. Suggerimento al Sindaco. Per arrivare a risparmi consistenti di risorse bisogna intervenire sulle scuole materne e gli asili nido applicando il principio della sussidiarietà. Il personale delle scuole potrebbe costituirsi in associazione no profit e prendere in gestione gli asili, con una apposita convenzione con il Comune. Il risparmio sarebbe consistente, dell’ordine di 11 miliardi. Assessore Ghinelli - Questo Bilancio è il risultato di un’operazione corale, sicuramente efficace. Risponde poi a due osservazioni fatte dai consiglieri. Obbiettori di coscienza: il Comune si è avvalso di 143 obbiettori che hanno comportato una spesa di 270 milioni per le diarie e i servizi e di 47 milioni per il pasto serale. Centro stampa: il costo per stipendi, materiali, noleggio strumentazioni è stato di 330 milioni. Rilevata l’efficacia e l’economicità della sua produzione e la capacità di soddisfare velocemente le necessità dell’Amministrazione, riteniamo vada mantenuto e potenziato. Assessore Castagnotto - Quest’anno il bilancio in generale, ma particolarmente nell’ambito delle politiche attive per l’istruzione e per la formazione, ha uno scenario di riferimento più ampio e complesso. Le autonomie locali non possono essere impreparate rispetto agli scenari di riforma del sistema scolastico. Il “cantiere scuola” si è riaperto dopo anni di immobilismo e di improvvisazione. L’Amministrazione cerca di consolidare interventi che, pur in presenza di un contenimento generale della spesa, permettono di mantenere standard qualitativi alti nei servizi. In questa direzione sono comprensibili gli investimenti scelti e indicati per gli adeguamenti delle strutture scolastiche. L’intervento pubblico non è in discussione: l’obiettivo di consolidare opportunità educative e quello di ampliarle anche nel rapporto con soggetti diversi, sono contenuti nelle scelte del sistema pubblico integrato. Il Sindaco Soffritti si è soffermato in particolare sul rapporto con Verdi e Rifondazione Comunista. Nei confronti di queste due forze - ha detto - non c’è stato nessun corteggiamento per avere benevolenza sul Bilancio, ma apertura di un confronto serio, finalizzato a verificare le possibilità di collaborazione nel governo della città. L’esperienza fatta con questo Bilancio è stata positiva. Si tratta ora di proseguire su questa strada, mettendo al centro del confronto le questioni programmatiche che riguardano il futuro della città, il ruolo che deve ricoprire in una nuova dimensione che guarda alla Regione, al Nord Est, all’Europa. Questo lo vogliamo fare - detto ancora il Sindaco - anche con Verdi e Rifondazione. Zanotti (Cdu-Fi) - E’ un bilancio “chiuso” all’interno dell’Ulivo con una eccessiva attenzione a Rifondazione Comunista. E’ un bilancio “rigido”, una caratteristica determinata da oltre dieci anni di “governo” dello stesso Sindaco. Poca attenzione al sociale nonostante gli slogan utilizzati dalla Giunta. Gionchetti (Ppi) - E’ un bilancio caratterizzato da scelte convincenti. Importante è stata la collaborazione che si è aperta nella fase di preparazione. Il Ppi si è reso fin dall’inizio disponibile al confronto per la ricomposizione anche a Ferrara della coalizione del Centro-sinistra. Il senso della coalizione si recupera unendo i diversi patrimoni culturali. Sul piano delle idee non si possono chiedere sacrifici a nessuno. Il Ppi si pone il problema del rinnovamento della classe dirigente tenendo comunque presente che questo non si ottiene solo guardando la carta d'identità ma con i programmi. Emendamenti e risoluzioni Lunga e complessa è stata la discussione e la votazione degli emendamenti e delle risoluzioni. Per quanto riguarda in particolare queste ultime: non accolta quella presentata dai Gruppi di Rinascita Estense, An, Lega Nord, Cdu-Fi sulla riduzione dell’Ici per i terreni agricoli, i negozi, le botteghe, i magazzini, i depositi; accolte invece quelle presentate da Rifondazione Comunista sul sostegno e valorizzazione delle scuole comunali, sulla modifica delle aliquote Ici (aumento per aree fabbricabili, seconde e terze case; riduzione per la prima casa; differenziazioni sulla base del reddito e della tipologia della casa), sulla gestione di servizi di mensa e di assistenza medica per le persone bisognose utilizzando obiettori di coscienza e personale di associazioni convenzionate con il Comune. Per dichiarazione di voto sul Bilancio sono intervenuti i consiglieri: Ronchi, Zanotti, Fantoni, Caselli, Menarini, Gionchetti, Cavicchi e Merchiori CINEMA BOLDINI “Sabato Cartoni ...e altro” “Per amore di Begnamino” storia del rapporto tra un bambino e un cane, è il film in calendario domani, sabato 28 febbraio alle 16 al cinema Boldini (via Previati, 18). La proiezione, proposta dal Centro Cinema e Audiovisivi del Comune di Ferrara, si inserisce nell’ambito della rassegna per bambini “Sabato cartoni...e altro”. ----------------------------- “Pianeta Teen Agers - I giovani visti dal cinema” Domenica 1 marzo alle 16, nella sala Boldini, con il film “Tutti giù per terra” di Davide Ferrario, si conclude la rassegna cinematografica “Pianeta Teen Agers - I giovani visti dal cinema”. L’iniziativa è del Centro Cinema e Audiovisivi del Comune di Ferrara in collaborazione con il Dipartimento della Salute Mentale dell’AUSL di Ferrara. Il film, tratto nel 1997 dall’omonimo romanzo di Giuseppe Culicchia, fonde la storia alla colonna sonora, vero motore dell’azione dove si susseguono brani dei gruppi musicali più amati dai giovani d’oggi. Il prezzo del biglietto d’ingresso per i giovani dai 12 ai 18 anni è di L.4.000, per gli adulti di L. 8.000. GROTTE BOLDINI Domani, sabato 28 febbraio alle 17.30 nelle “Grotte del Boldini” (via Previati, 18) verrà inaugurata la mostra “Come in uno specchio - Immagini narrate tra cinema e fumetto”. A cura di Erik Balzaretti, la mostra è promossa dal Centro Cinema e Audiovisivi del Comune di Ferrara in collaborazione con il Museo dell’Illustrazione e l’Atif (Associazione Torinese Italiana Fumetto) e resterà aperta fino al 15 marzo. L’esposizione, un itinerario iconografico alla ricerca delle radici comuni, delle contaminazioni e degli interscambi linguistici e figurativi tra i due mezzi di comunicazione più popolari del ‘900, si sviluppa attraverso riproduzioni di fumetti, grafica d’apoca, foto di scena, immagini tratte da film e locandine. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 23.