Anno IV 27 ottobre 1998 CONSIGLIO COMUNALE - seduta del 26 ottobre '98 Ad aprire la seduta di ieri del Consiglio Comunale è stata una comunicazione del Sindaco Soffritti sulla vicenda Solvay. “La proprietà - ha detto il Sindaco - è purtroppo decisa a proseguire nel suo disegno. Mercoledì ci sarà un incontro a Roma al Ministero del Lavoro. Sarebbe positivo almeno ottenere uno spostamento in avanti delle procedure di licenziamento per valutare con minori pressioni altre possibilità per i lavoratori. In questo momento - ha aggiunto il Sindaco - riconfermiamo il sostegno totale alle iniziative delle Organizzazioni Sindacali. I lavori sono quindi proseguiti con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno contro lo sfruttamento del lavoro infantile presentato dai consiglieri del gruppo DS Rosanna Ducati, Ansalda Siroli e Sergio Caselli. Sul documento, illustrato dalla Ducati, sono intervenuti i consiglieri Cavicchi, Menarini, Ronchi e Fantoni. Questo il testo approvato. “Il Consiglio Comunale propone che l’ltalia si impegni a sostenere in sede internazionale e presso gli altri Governi, in particolare dei Paesi con i quali intrattiene rapporti di collaborazione, I’approvazione di un’apposita Convenzione. Questa dovrà essere dotata di strumenti adeguati, applicata nel più breve tempo possibile, garantire la prevenzione del fenomeno e assicurare la riabilitazione e l’integrazione delle bambine e dei bambini interessati; l’ltalia si impegni, a livello bilaterale e multilaterale, -ad aumentare il sostegno finanziario a progetti nel campo dell’educazione, adeguati alla realtà sociale di ogni paese e accompagnati da azioni di sensibilizzazione e incentivi per le famiglie più povere i cui figli sono impiegati in attività lavorative full work; a destinare almeno il 20% dei fondi per la cooperazione allo sviluppo sociale - salute, istruzione, acqua, terra, piccolo credito ecc. (oggi il nostro paese investe solo il 4,4% per educazione e sanità, lo 0,7% per l’acqua potabile e impianti idrici e l’ 1,6% per l’agricoltura); - a tener fede finalmente all’impegno di devolvere lo 0,7% del Prodotto Interno Lordo alla cooperazione allo sviluppo; a cancellare il debito estero dei paesi più poveri, . ad agire sempre, all’interno delle istituzioni internazionali (ONU; Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio, G7), nel pieno rispetto dei diritti delle popolazioni povere; . ad agire sulle imprese italiane affinchè assicurino sempre l’impiego di lavoratori adulti, a condizioni di retribuzione eque e nel pieno rispetto delle Convenzioni esistenti; . ad ottenere dalle imprese italiane l’adozione di codici di condotta che assicurino adeguati standards sociali e ambientali; a favorire interventi alternativi come il commercio equo e solidale; . ad incentivare il sistema preferenziale dell’Unione Europea che prevede sgravi tariffari per le merci provenienti dai Paesi che si impegnano contro il lavoro infantile". Interpellanze e interrogazioni Ferretti (An) - A proposito dell'applicazione del Dpr.412 per la verifica e il controllo delle centrali termiche e delle lettere inviate in questi giorni dalla società Seia a i cittadini ferraresi, interpella Sindaco e Giunta per sapere come siano realmente andate le cose. Chiede inoltre se non ritengano opportuno promuovere un'inchiesta per appurare responsabilità e negligenze, dimissionare e punire gli artefici di una iniziativa le cui connotazioni risultano illegittime. (Pierpaoli Fi) - Interroga il Sindaco e l'Assessore competente sull'applicazione del Dpr.412 per la verifica e il controllo delle centrali termiche e sulla Seia. Benchè favorevole alla legge, non concorda con il modo con cui la stessa viene applicata. Destano infatti perplessità le modalità attraverso i quali i tecnici possono procedere all'accertamento, l'impossibilità del Comune di iscrivere a ruolo la somma richiesta e il fatto che l'assessore Bratti abbia tempestivamente bloccato la procedura di controllo predisposta dalla Seia. Chiede, tra l'altro, quali misure s'intendano adottare per correggere le molte storture evidenziate, con quale tipo di contratto i tecnici Seia siano stati assunti e quanto sia costata la campagna di promozione sul controllo delle caldaie e chi l'ha pagata. Si associa il consigliere Cavicchi. L'assessore Bratti, dopo avere ricordato che con l'applicazione del Dpr 412 e della legge 10 ci si è trovati ad operare all'interno di una normativa complicata e lacunosa, ha affermato che ben il 70% dei ferraresi ha scelto di fare l'autocertificazione del proprio impianto, adottando quindi un comportamento maturo e sensibile sia ai problemi dell'ambiente e del risparmio energetico sia a quelli, indiretti, della sicurezza. L'obbligatorietà dell'applicazione della legge ha poi rappresentato un utile volano per l'occupazione: le ditte del settore sono passate infatti da 104 a 194 ed è stato un utile strumento per la formazione del catasto delle caldaie. Scaduto il termine utile per l'autocertificazione, la Seia ha operato a campione una verifica fra gli impianti autocertificati. Su 856 proprietari, 33 hanno ricevuto la visita della Seia, risultando nella maggioranza in regola. A quel punto l'operazione di verifica del restante 30% di impianti per i quali non era stata fatta autocertificazione è stata attivata con l'invio di lettere che preannunciavano la visita dei tecnici della Seia. La decisione di bloccare momentaneamente tale operazione non deriva dalla constatatazione di una eventuale illiceità della procedura o della lettera (che può ritenersi soltanto inoppportuna), quanto dal fatto che è emerso il problema di non far pagare ancora chi, benchè in regola con la funzionalità dell'impianto, non ha fatto l'autocertificazione o l'ha presentata in ritardo E' questo che andrà definito e chiarito nei prossimi giorni, prima della ripresa dei controlli, che sono comunque necessari e per i quali si valuterà se farli a tappeto o a campione. L'assessore ha quindi aggiunto che la Seia è una Spa a partecipazione pubblica in cui sono presenti Agea, Regione Emilia Romagna, Comune e Provincia, Camera di Commercio, Agip Petroli, Cassa di Risparmio. La grande mole di lavoro svolta finora dalla società, rivolta alla sicurezza degli impienati e quindi alla salute dell'ambiente e dei cittadini, non può essere offuscata da questa polemica. Cavicchi (Lega Nord) - Chiede alla Giunta informazioni in merito alla gestione delle piscine comunali, di illustrare le modalità dell'accordo con la società Sportiva che le gestisce, se siano state fatte discriminazioni nei confronti di alcuni enti sportivi; chiede inoltre di ridurre il numero complessivo dei corsi di nuoto negli orari di maggiore fruibilità a vantaggio del nuoto libero. Si associa il consigliere Brandani. L'assessore Bratti ricorda che l'assegnazione dei corsi è fatta da una commissione formata, oltre che dai rappresentanti del Comune, dagli stessi enti di promozione sportiva e della Federazione. Per quest'anno -ha affermato - è già tutto definito, ma siamo disposti per il futuro a discutere soluzioni diverse. Credo tuttavia che sia stata fatta una divisione equa e pluralista. Esiste comunque per le nostre strutture l'impossibilità di soddisfare la forte richiesta, ecco perchè nel prossimo Bilancio si valuterà la costruzione di un nuovo impianto natatorio. Facchini (Ds) - Anche a nome del consigliere Caselli chiede al Sindaco e all'assessore alla Sanità quali iniziative intendano prendere per evitare le grandi difficoltà per i cittadini del Distretto di Ferrara ad accedere ai servizi sanitari. Perchè l'Amministrazione Comunale non istituisce come Bologna una struttura al di sopra delle due Aziende che, attraverso vari centri di prenotazione, ponga i cittadini di fronte a un "borsino dei tempi di attesa" e quindi dia loro la possibilità di scegliere in piena autonomia se chiedere la prestazione alle strutture pubbliche o alla sanità privata?. Fantoni (Rinascita Estense) - Chiede perchè, a fronte di prelievi consistenti, non si specifichino nelle delibere in modo chiaro e inequivocabile le voci di spesa, inserendo i nomi dei destinatari. Sareppe un'operazione di chiarezza e quindi conoscenza immediata per consiglieri e cittadini. Si associano Perazzolo, Menarini, Cavicchi. Fortini (Popolari- Psdi) - I parcheggi sotterranei hanno risolto molti problemi nel centro storico di Torino. Nella stessa città, in quelli di superficie i parcometri sono sostituiti da tessere prepagate. Perchè la nostra Amministrazione non valuta simili soluzioni per eliminare gli ingombranti parcometri e non risponde alle molte richieste di parcheggi sotterranei per il nostro centro storico? Si associa il consigliere Cavicchi. Caselli (Ds) - Interpella il Sindaco e la Giunta per sapere se non ritengano di portare sostegno e solidarietà politica a chi, anche a livelli istituzionali, sta chiedendo la ferma condanna del generale Pinochet. Si associano Savini, Marina Gionchetti, Merchiori, Tagliani, Campana, Fortini. L'assessore Rossi dichiara che la Giunta concorda. Menarini (An) - Quando un cittadino trasloca a metà anno la tassa sui rifiuti solidi viene pagata per l'intero anno per la vecchia e per la nuova dimora, e non più recuperata nella parte non dovuta all'Amministrazione. Chiede chiarimenti sulla questione. "Non mi risulta che questo sia possibile - dice il Sindaco - Esiste infatti, per questi casi, una legge che prescrive lo sgravio. Verificherò al più presto e, in caso affermativo, prenderò i necessari provvedimenti. Marina Gionchetti (Ppi) - Chiede al Sindaco che siano riviste e modificate alcuni passaggi della lettera inviata ai cittadini del Centro aventi diritto alla tessera per il parcheggio. Rileva, tra l'altro la mancanza di qualsiasi riferimento alla legge sulla privacy e la richiesta di informazioni che, dovendo il cittadino fare un'autocertificazione, non appaioni rilevanti. Si associano i consiglieri Perazzolo, Cavicchi, Savini. Brandani (An) - Interroga il Sindaco per sapere quale giudizio intenda esprimere in merito alla vicenda culminata con le dimissioni del direttore dell'Agea, visto anche che la legge gli permette di nominarli direttamente; se non ritenga di intervenire azzerando il consiglio di amministrazione; in che modo avviene la gestione delle carte di credito e se le stesse sono disponibili anche all'interno dell'Amministrazione Comunale. Propone anche l'stituzione di una commissione d'inchiesta all'interno del Consiglio Comunale per valutare l'opportunità di costituirsi parte civile. "Non ho finora - risponde il Sindaco - ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte dell'autorità che sta indagando, ho ricevuto solo le dimissioni del direttore dell'Agea. Ricorda al Consiglio che il dirigente, che dal punto di vista tecnico ha sempre svolto un ottimo lavoro, era stato nominato nel 1994 su proposta della Commissione Amministratrice, di cui aveva preso poi atto la Giunta Comunale. Non esistono motivi per chiedere le dimissioni della Commissione Amministratrice. Le carte di credito a disposizione dell'Azienda Agea sono tre e la cosa è prevista dalla legge (lo stesso Comune ne possiede una che viene utilizzata nei viaggi all'estero). D'accordo sulla necessità di operare con rigore in merito a queste questioni, dice che aspetterà le conclusioni dell'indagine della Procura della Repubblica e, se necessario, si costituirà parte civile. Non c'è quindi bisogno di alcuna commissione a questo scopo. Queste le delibere approvate: Assessore Florio Ghinelli 9 - Applicazione di maggiori entrate al Bilancio di Previsione 1998, con conseguente sua variazione. A favore DS, Ppi, SI-Pri, Popolari-Psdi, Gruppo Misto (Savini per il Sdi e Dal Prà per Rinnovamento italiano); contro Fi e An; astenuti Rifondazione Comunista, Lega e Verdi. Su questa delibera il consigliere Perazzolo, dopo aver sostenuto che nel bilancio comunale manca una calibratura dal punto di vista politico, ha presentato una risoluzione nella quale si dice: “Il Consiglio Comunale di Ferrara, riunito della seduta del 26 ottobre 1998 PREMESSO che in data odierna è stata messa in discussione ed approvata una variazione di bilancio per maggiori entrate di alcuni miliardi; CONSIDERATO che è possibile per i Comuni sulla base della legge finanziaria per il 1998 e norme applicative (art. 48 comma 10 lettera d) applicare un’aumento sull’aliquota Irpef pari fino al massimo dello 0, 2 per cento da incamerare nei propri bilanci; RITENUTO che non vi siano le condizioni economiche (visto l’avanzo del corrente anno) e di programma (non è stato proposto alcun intervento che necessiti di un ulteriore sacrificio da parte dei cittadini) per applicare l’aumento sopra evidenziato; IMPEGNA il Sindaco e la Giunta a non deliberare alcuna addizionale in aumento dell’aliquota sui redditi IRPEF dei cittadini per il prossimo anno”. Il sindaco Soffritti ha fatto rilevare che non sussistono le condizioni per poter assumere ora gli orientamenti definitivi indicati nella risoluzione. Questo perchè l’avanzo di amministrazione deve per legge in primo luogo essere utilizzato per coprire le maggiori spese che dovessere essere accertate in sede di assestamento di Bilancio. Il Sindaco, dopo aver ancora detto che l’orientamento della Giunta è comunque di non procedere ad alcun inasprimento fiscale, riconfermando quindi le scelte dello scorso anno, ha invitato Perazzolo a ritirare la risoluzione. Il consigliere di FI, anche a seguito delle dichiarazioni del Sindaco, ha trasformato la risoluzione in mozione, chiedendone l’iscrizione all’ordine del giorno. Nella discussione sulla delibera sono intervenuti, oltre a Perazzolo, i consiglieri Ferretti, Cavicchi e l'assessore Bratti. 10 - Variazione del Bilancio Preventivo 1998, del Bilancio Pluriennale 1998/2000 e variazione della Relazione Previsionale e Programmatica. A favore DS, Ppi, SI-Pri, Popolari-Psdi, Gruppo Misto (Dal Prà per Rinnovamento italiano); contro Fi e An; astenuti Rifondazione Comunista e Lega. Interventi di Cavicchi, Merighi, Perazzolo. 11 - Ratifica deliberazione d’urgenza di G.C. del 16/10/1998, n° 35/34459 avente per oggetto: “Fissazione della tariffa per il rilascio delle autorizzazioni per il transito e la sosta nelle zone a traffico limitato - Variazione al Bilancio di Previsione 1998 e al P.E.G. 1998”. A favore DS, Ppi, SI-Pri, Popolari-Psdi, Gruppo Misto (Savini per il Sdi e Dal Prà per Rinnovamento italiano), Verdi, Rifondazione Comunista; contro Fi e Lega; astensione di An. Interventi di Cavicchi, Menarini, Perazzolo. Assessore Fernando Rossi 12 - Approvazione Piano Particolareggiato di iniziativa privata relativo ad un’area in località Via Malpasso, classificata dal vigente P.R.G. Sottozona “C2” presentato dalla Immobiliare Pomposa Est. A favore DS, Ppi, Si-Pri, Popolari-Psdi, Gruppo Misto (Savini per il Sdi e Dal Prà per Rinnovamento italiano), Verdi, Rifondazione Comunista; astenuti Fi , Lega e An. Assessore Manuela Rafaiani 13 - Istituzione della Fiera “Cose d’altri tempi e oggetti da collezione e dell’artigianato”. Unanimità 14 - Approvazione dello schema di convenzione per la realizzazione e gestione del Centro Unificato di Informazione ed Assistenza Turistica nella città di Ferrara. A favore DS, Ppi, Si-Pri, Gruppo Misto (Savini per il Sdi e Dal Prà per Rinnovamento italiano), Rifondazione Comunista; contro Fi , Lega e An. Interventi di Cavicchi e Pierpaoli.