ANNO IV 7 APRILE 1998 CONSIGLIO COMUNALE - SEDUTA DEL 6 APRILE '98 Due argomenti hanno caratterizzato la seduta del Consiglio Comunale di ieri: la discussione della mozione sull’emergenza lavoro presentata dal gruppo di Alleanza Nazionale e l’approvazione del nuovo Regolamento edilizio. Come di consueto i lavori sono stati aperti da interpellanze e interrogazioni delle quali diamo di seguito conto. Interpellanze e interrogazioni Menarini (An) - Chiede al Sindaco se la mancata convocazione delle Organizzazioni Sindacali non confederali alle riunioni sui problemi della sanità locale, fatta in veste di Presidente della conferenza dei sindaci, sia dovuta a un errore della segreteria. Chiede inoltre se il Sindaco non condivida l’opinione che la concertazione debba essere svolta con il maggior numero di organizzazioni sociali per consentire il massimo della rappresentatività. Fantoni (Rinascita Estense) - In merito al recente episodio che ha visto un cittadino multato poichè alcune fronde di un albero del suo giardino sporgevano sul marciapiede a un’altezza di 160 centimetri, interroga per sapere perchè il cittadino non è stato prima avvertito, se tale metodo è finalizzato a incassare più soldi, se l’Amministrazione non ritenga , in casi come questo, più utile un dialogo costruttivo e formativo con i cittadini. L’assessore Bratti afferma che nella fattispecie è stato probabilmente usata troppa severità; con l’entrata in vigore del Regolamento del Verde (attualmente all’esame della Commissione consiliare) si avrà finalmente a disposizione uno strumento per muoversi con chiarezza e affrontare anche problemi come questi. Perazzolo (Cdu-Fi) - Interpella il Sindaco per sapere se è vero che è stata organizzata e/o autorizzata dall’Amministrazione la partecipazione di rappresentanti del Comune al convegno della Confindustria svoltasi a Parma. Chiede di sapere chi ha partecipato, in quale modo e a quale titolo, come mai non sono stati avvertiti ufficialmente i gruppi consiliari, quali spese sono state eventualmente anticipate o rimborsate, chi ha firmato l’autorizzazione alla spesa e a quanto ammonta il costo complessivo a carico del Comune. Ha chiesto risposta scritta. L’assessore Canella è intervenuto per precisare che in Comune era arrivato un invito ufficiale e personale a Sindaco, Assessori e Capigruppo dalla Confindustria regionale. Donatella Pasqualini (Ad-Pds) - Interpella per chiedere come mai l’opera di soccorso di cani, gatti o volatili feriti incontri lunghe serie di complicazioni a causa del meccanismo troppo complicato e non ancora ben organizzato del servizio “S.O.S. Soccorso animali feriti”. Si associa Ferretti (An). Tagliani (Popolari-Psdi) - Alcuni agenti di commercio lamentano che i permessi per le ZTL sono stati aboliti nella giornata di lunedì e spostati al venerdì. Interpella l’Assessore per sapere se non è possibile invertire le due giornate. Sullo stesso argomento ha presentato una interpellanza anche il consigliere Menarini (An). Mauro Cavallini (Ad-Pds) - Interpella il Sindaco e l’Assessore competente per sapere se siano a conoscenza della situazione di “sosta selvaggia” nella zona di corso Piave e dell’acquedotto, a causa delle autovetture parcheggiate all’imbocco delle piste ciclabili che provocano gravi disagi sia ai ciclisti sia ai pedoni. Si associano i consiglieri Brandani e Ferretti (An). Brandani (An) - In riferimento alle voci che circolano in questo periodo circa un disimpegno dell’attuale dirigenza della pallavolo, che sarebbe intenzionata a cedere i diritti della serie A1 a società di altra città, chiede come intende muoversi l’Amministrazione Comunale. L’assessore Bratti risponde dicendo, tra l’altro, che dalle informazioni in suo posssesso la situazione a livello societario presenta diversi problemi. L’Amministrazione non può interferire più di tanto sulle vicende societarie però segue con attenzione l’evolversi della questione con l’obiettivo evidente di mantenere questo sport a Ferrara e ai massimi livelli. Cavicchi (Lega Nord) - Richiama una precedente interpellanza con la quale rilevava il grave stato di degrado del portale di palazzo Prosperi Sacrati e la necessità di una sua pulizia. A un mese di distanza il portale è stato transennato ma non pulito. Mauro Cavallini (Ad-Pds) - Uno dei militari di leva coinvolti nel recente violento episodio di “nonnismo” è un ferrarese. Chiede al Sindaco di trasmettere, anche a nome dell’Amministrazione, un messaggio di solidarietà al ragazzo e di denunciare questa pratica che avvilisce chi la subisce e porta discredito alle nostre Forze Armate. Si associano i consiglieri Menarini (An), Caselli, Rosanna Ducati e Donatella Pasqualini (Ad-Pds). MOZIONE SULL’EMERGENZA LAVORO Con i voti contrari di Ad-Pds, Verdi, Rifondazione Comunista, Ppi, Si-Pri, Popolari-Psdi, Gruppo Misto il Consiglio ha respinto la mozione presentata da alleanza Nazionale. A favore hanno votato, oltre al gruppo proponente, Cdu-FI, Lega Nord, Rinascita Estense. Il voto è arrivato al termine di una lunga discussione nella quale sono intervenuti i consiglieri Ferretti, che ha illustrato il documento, Luppi, Perazzolo, Ronchi, Fantoni, Marina Gionchetti, Merchiori, Cavicchi, Mauro Cavallini e l’assessore Canella. Pur nella consapevolezza che un problema lavoro e quindi occupazionale c’è, le opinioni dei gruppi si sono diversificate nel quantificare la dimensione del fenomeno, soprattutto a livello locale (non è il 15% come sostenuto nella mozione ma è il 9% ha detto l’assessore Canella), nella valutazione dell’azione del Governo Prodi (il risanamento non è “presunto” ma reale) delle politiche messe in atto a livello locale in questo settore ( per l’assessore Canella le azioni intraprese cominciano a dare risultati). Questo il testo della mozione: Il Consiglio Comunale di Ferrara riunito nella seduta del 6 aprile 1998, PREMESSO che i Paesi della Comunità Europea detengono un primato negativo, costituito da oltre 18 milioni di disoccupati; che nel nostro Paese i disoccupati sono circa 3 milioni, pari al 13 della popolazione attiva; CONSIDERATO che il presunto “ risanamento economico” operato dal Governo dell’Ulivo e le misure da questi adottate per l’ingresso dell’Italia in Europa rendono assai salato il prezzo del biglietto, con costi sociali elevatissimi; PERDURANTE un fenomeno paradossale di elevata crescita economica che non crea posti di lavoro ma in molti casi li distrugge; TENUTO CONTO che nel nostro Comune l’emergenza lavoro ha un “ picco di disoccupati” assai elevato, attestato sul 15% , formato prevalentemente da giovani alla ricerca di un lavoro che non c’è; DEPLORA l’immobilismo della classe dirigente del nostro Paese, che con discutibili iniziative favorisce i redditi dei “potentati economici” e punisce i ceti medi, che svolgono una funzione sociale, con una tassazione vessatoria assolutamente insopportabile; DENUNCIA l’assurda e delicata situazione esistente che anzichè privilegiare la produzione, che genera ricchezza e libera posti di lavoro, la avvilisce; AUSPICA che le forze politiche, le Associazioni di categoria sindacati, assumano responsabilmente e in modo unitario le opportune iniziative per affrontare l’emergenza lavoro che colpisce soprattutto i giovani; DELEGA la Giunta Comunale ad adottare con urgenza tutte le iniziative più idonee per alleviare i disagi che opprimono la comunità ferrarese. Regolamento Edilizio Con i voti favorevoli di Ad-Pds, Si.Pri, Popolari-Psdi, Lega Nord, Rinascita Estense, Ppi; contrari An e Verdi; astensione di Rifondazione Comunista, il Consiglio ha approvato il Nuovo Regolamento Edilizio. Il provvedimento è stato presentato dal’assessore all’Urbanistica Rossi. A rilevare, con sottolineature diverse, l’importanza del provvedimento, sono intervenuti i consiglieri Savini, Fortini, Perazzolo, Franco Bianchi, Tagliani, Facchini, Campana; posizione critica hanno invece espresso i consiglieri Ronchi (il Regolamento non va nella direzione di una semplificazione delle procedure e non contiene novità importanti sulle questioni dell’urbanistica) e Ferretti (è un regolamento discutibile, figlio di un PRG che andrebbe rivisto). La scheda del regolamento Il nuovo Regolamento Edilizio, 95 articoli divisi in 6 parti (Disposizioni generali, Norme procedurali prima dell’inizio dei lavori, Norme procedurali durante l’esecuzione dei lavori, Norme particolari, Requisiti tecnici delle opere edilizie, Sanzioni), va a sostituire quello vigente, approvato dal Consiglio Comunale negli anni 1911 - 1914 e successivamente modificato e integrato, ma ormai inadeguato. La redazione dei testo ha comportato tempi lunghi in quanto, dopo la legge Regionale numero 33 dell’aprile ‘90, che ha dettato le norme generali dei Regolamenti Edilizi, si sono susseguiti numerosi Decreti Legge riguardanti aspetti fondamentali in materia edilizia che sono stati definiti solo recentemente con le leggi di conversione, ultima in ordine di tempo la numero 135 del maggio ‘97. L’istruttoria dei Regolamento ha richiesto quindi una serie di revisioni del testo per recepire la normativa nazionale e per tenere anche conto delle indicazioni scaturite attraverso il confronto con i vari soggetti che operano in questo settore. Per redigere il nuovo regolamento edilizio, che ha impegnato in dieci incontri la 4.a Commissione Edilizia del Comune, presieduta dal consigliere Antonio Fortini, sono stati richiesti pareri a: AZIENDA USL, ARPA, CIRCOSCRIZIONI COMUNALI, COMITATO TECNICO DI CONSULENZA, AGEA, ACOSEA, AMSEFC, SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DI RAVENNA E FERRARA, COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO, ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI DEGLI INGEGNERI, ARCHITETTI, GEOMETRI, GEOLOGI, PERITI INDUSTRIALI e degli UFFICI COMUNALI INTERESSATI. I principi generali che ne hanno ispirato si possono così riassumere: Fornire la maggiore certezza operativa possibile ai soggetti privati o pubblici che, a qualsiasi titolo, partecipano alle trasformazioni edilizie, mediante una chiara definizione dei parametri e indici edilizi - urbanistici, dei procedimenti di concessione, di autorizzazione, di comunicazione inizio attività, abitabilità - agibilità, dei certificato d’uso, dei parere preventivo, dei certificato di conformità e della documentazione necessaria alla presentazione delle varie istanze. La normativa del R.E. si pone infatti come un preciso punto di riferimento nel complesso panorama delle leggi e dei regolamenti attualmente vigenti in materia. Trasparenza nelle procedure interne di istruttoria di concessioni, autorizzazioni, piani’ particolareggiati, certificati d’uso, certificato di conformità edilizia (che sostituisce l’autorizzazione all’abitabilità - agibilità), che vengono dettagliate nel testo, nel rispetto della normativa statale e regionale vigente. Semplificazione e snellimento della modulistica mediante eliminazione di documentazioni in originale ed unificazione della dichiarazione di proprietà nella domanda di concessione stessa, recependo la volontà dei legislatore di alleggerire l’onere a carico dei cittadino, per tutto quanto possibile. A questo si aggiunge la riduzione di alcuni pareri esterni e l’introduzione dell’asseverazione del professionista che costituiscono ulteriori elementi che concorrono allo snellimento delle procedure. Indirizzo e controllo della qualità delle costruzioni attraverso la definizione dei livelli minimi di prestazione delle opere edilizie (sono stati recepiti i Requisiti Cogenti resi obbligatori dalla Regione), in quanto essenziali per la sicurezza e la salute degli utenti che costituiscono le norme igieniche di interesse edilizio, le quali prevalgono su ogni altra norma analoga, anche eventualmente in contrasto, contenuta in altri regolamenti. Riduzione dei pareri esterni in quanto si è prevista la possibilità che alcuni pareri esterni vengano acquisiti direttamente dagli uffici comunali anziché dall’operatore privato, in prossimo futuro. Intanto, e questo da subito, non è più obbligatorio il parere dell’USL per tutti quegli interventi aventi destinazione residenziale o assimilabile che costituiscono la maggioranza degli interventi. Corretto inserimento delle opere edilizie nel contesto urbano e territoriale confermando il potere normativo dei R.E. nel compito di salvaguardia dei valori formali, compositivi ed architettonici, di decoro e di sicurezza delle costruzioni (parte Quarta dei R.E.), a cui si affianca la funzione specifica svolta dalla C.E. in tal senso, nell’esaminare i singoli progetti. Incentivazione alla costruzione di autorimesse interrate o seminterrate dove è più arduo risolvere il problema dei ricovero delle autovetture (ovvero nelle zone omogenee A senza peraltro coprire nuove aree cortilive o verdi) confermando lo scomputo di superficie e volume di tali manufatti dai parametri edilizi. Qualificazione e responsabilizzazione dei professionista privato che mediante l’asseverazione diviene il garante della correttezza dei prodotto edilizio, sia in fase progettuale che esecutiva, nei confronti del committente, dell’utente nonché della pubblica amministrazione. L’asseverazione costituisce un momento fondamentale nel nuovo meccanismo dei controlli ed il professionista assume sempre più la qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità. L’introduzione del certificato d’uso e dei requisiti cogenti consentono, attraverso l’asseverazione dei professionista, la riduzione dei tempi di istruttoria delle concessioni. In presenza di certificato d’uso, infatti, la richiesta di concessione, se completa della documentazione prescritta, può essere sottoposta direttamente alla Commissione Edilizia e conseguire la concessione in tempi brevissimi. Adozione di un regime sanzionatorio graduabile e flessibile, da definirsi in dettaglio con ordinanza dei Sindaco, per le varie tipologie di infrazioni alle prescrizioni contenute nel Regolamento Edilizio. Queste le delibere approvate 11 - Approvazione nuovo Regolamento Edilizio Comunale. A favore di Ad-Pds, Si-Pri, Popolari-Psdi, Ppi, Lega Nord, Rinascita Estense, Cdu-FI, Gruppo Misto; contro An e Verdi; astensione di Rifondazione Comunista 12 - Rettifica di errore materiale in base ai disposti dell’art. 15, comma 7, L.R. 47/78 e successive modifiche ed integrazioni relativo a fabbricato demolito sito in Zona A Approvazione di variante al P.R.G. unanimità 13 - Approvazione di variante al piano particolareggiato di iniziativa pubblica “Zona C3.1 Porta Mare”. unanimità 14 - Adozione di variante al P.R.G./V per la rettifica di errore materiale presente nella cartografia di base, nella rappresentazione dello stato di fatto, relativamente alla perimetrazione dell’area cortiliva delle abitazioni di proprietà comunale in Via Briosi nn° 2, 4, 10. unanimità