Il Sindaco Roberto Soffritti e l'assessore al commercio Vainer Merighi hanno incontrato questa mattina i rappresentanti dei lavoratori della Standa di Ferrara, accompagnati dal segretario provinciale della Cgil, Beppe Ruzziconi. I lavoratori hanno informato il Sindaco di avere già ricevuto lettera di licenziamento, seppure con una procedura non regolare, e hanno chiesto all'Amministrazione, oltre al sostegno morale e alla solidarietà, un aiuto concreto per trovare una soluzione rapida ed efficace, specialmente per quei dipendenti che necessitano al più presto di un'occupazione stabile.

In particolare, i rappresentanti dei dipendenti hanno chiesto al Sindaco se c'è la possibilità di attivare un fondo sociale per mettere in atto la mobilità, e rendere quindi per i lavoratori meno difficile il reinserimento nel mercato del lavoro, e se il movimento cooperativo possa offrire la propria disponibilità in questo senso. Ruzziconi ha rilevato come il problema vero sia rappresentato dalla proprietà, nella fattispecie dal Cav. Francesco Roccetti, che non ha dato seguito alla richiesta di cassa integrazione rivolta dai sindacati un anno fa. L'iscrizione nelle liste di mobilità è possibile, ha spiegato Ruzziconi, soltanto nel caso in cui il proprietario dia corso alla procedura. Non può farlo quindi né il sindacato, né l'Amministrazione. Ora è indispensabile lavorare su due fronti: dare avvio a tutte le procedure che possano evitare il licenziamento e consentire l'apertura delle liste di mobilità, e nello stesso tempo ricercare altre prospettive occupazionali.

Il Sindaco Soffritti ha innanzitutto chiarito di non aver mai incontrato il signor Roccetti, aggiungendo che lo stesso non ha in corso alcun tipo di pratica con il Comune (edilizia o commerciale o di qualsiasi altro genere). Si rende dunque necessario cercare strade giuridicamente sostenibili, e soprattutto contattare formalmente Roccetti e individuare poi un percorso concreto per arrivare alle liste di mobilità. La cosa più urgente, a parere di Soffritti, è di essere consapevolmente uniti, lavoratori, sindacati e Amministrazione. "Il dramma più grande - ha affermato - è quando viene a mancare la controparte, in questo caso la proprietà, per cui risulta impossibile dialogare tra le parti per trovare soluzioni accettabili". In conclusione dell'incontro il Sindaco si è impegnato a prendere immediatamente contatto con Roccetti e a comunicare ai lavoratori il risultato del suo tentativo.