ANNO V - 20 GENNAIO 1999

CONSIGLIO COMUNALE (SEDUTA DEL 19/1/99)

Sono stati due i Regolamenti approvati ieri dal Consiglio Comunale, e precisamente quello generale delle Entrate tributarie comunali e quello che concerne l’Imposta comunale sugli immobili (approvate anche le nuove aliquote e agevolazioni Ici). Rimandate invece a domani pomeriggio (giovedì 21 gennaio alle 16) l'approvazione del Regolamento del Canone per l'occupazione di spazi e aree pubbliche e la modifica dell'art. 66 del Regolamento di Contabilità Comunale. I Regolamenti discussi ieri sera erano stati illustrati dall’assessore Ghinelli nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Comunale dello scorso anno. Da quel momento era stato attivato un intenso lavoro di consultazione all'interno della Commissione Consiliare, sfociato poi nel voto di ieri sera

Queste le delibere approvate:

Assessore Florio Ghinelli

9 - Adozione del Regolamento generale delle entrate tributarie comunali a norma dell'art. 52 D.Lgs. 15/12/97 n.446 e dell'art. 50 della Legge 27/12/97 n.449 con allegato Regolamento per l'applicazione ai tributi comunali dell'accertamento con adesione. Il Regolamento è formato da 24 articoli divisi in 5 titoli. I fini del regolamento sono quelli di disciplinare anche le entrate tributarie nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti, razionalizzare il procedimento di accertamento con un corretto rapporto di collaborazione con il cittadino contribuente, in osservanza dei principi di equità, efficacia, economicità e trasparenza. Nel corso della discussione sono intervenuti: Merchiori (Rifondazione Comunista)- propone di sostituire tutto l'articolo che regolamenta la gestione di terzi, con la dicitura "Tutta la gestione del tributo è eseguita direttamente dal Comune". L'emendamento viene recepito dalla Giunta "poichè - afferma il Sindaco - non c'è nessuna intenzione di affidare a terzi la gestione"; Perazzolo (FI) - contestiamo il modo in cui questi Regolamenti sono stati preparati e discussi. Le nostre richieste di emendamento tendevano a far considerare il contribuente inadempiente non come evasore ma come persona soggetta a sbagliarsi, vista la grande varietà di leggi fra cui destreggiarsi. Un'impostazione che non è stata recepita. Il nostro resta comunque un atteggiamento costruttivo perchè riteniamo questo Regolamento uno strumento molto importante (sono stati poi respinti i nove emendamenti al Regolamento presentati da FI in collaborazione con i gruppi di An, Lega Nord e Rinascita Estense) ; Brandani (An) - chiede, tra l'altro, se nel 1998 siano stati conferiti incarichi a società esterne per la gestione delle entrate, e ancora, se esista già un elenco che consenta di capire in occasione di quali calamità naturali i pagamenti dei tributi possano essere sospesi o differiti, perchè sia di soli tre anni il termine di prescrizione del risarcimento di somme versate e non dovute quando esistono consuetudini e normative più vantaggiose per il contribuente; Fantoni (Rinascita Estense) - E' stato poco il tempo a disposizione dei consiglieri per l'analisi di questi regolamenti. Ritengo importanti i rilievi portati dagli emendamenti presentati dal gruppo di Forza Italia, ai quali mi sono associato; Caselli (Ds) - Credo che con questi Regolamenti abbiamo tutti svolto un buon lavoro. Da parte della maggioranza c'è sempre stata totale disponibilità al confronto, lo domostra anche il fatto che durante i lavori in Commissione sono stati recepiti diversi emendamenti presentati dalle forze dell'opposizione. Per il Sindaco si tratta di un Regolamento che dopo un prima fase di sperimentazione potrebbe essere perfezionato, ma che già da ora produce un sostanziale miglioramento sul sistema del prelievo di imposte. Un regolamento da non considerare quindi una tappa definitiva, bensì uno strumento dinamico. Nel testo è stato comunque concretizzato l'intento ispiratore, inteso a diminuire le difficoltà burocratiche connesse al prelievo fiscale a carico dei cittadini. Per le dichiarazioni di voto sono intervenuti anche i consiglieri. Ronchi (Verdi); Tagliani (Ppi); Menarini (An) Cavicchi (Lega Nord); Campana (Si-Pri).

A favore hanno della della delibera hanno votato: Ds, Verdi, Si-Pri, Ppi, Popolari-Psdi, Gruppo Misto (Dal Prà per Rinnovamento Italiano e Savini per Sdi) Rifondazione Comunista; Contro FI, An, Lega Nord.

10 - Adozione del Regolamento Imposta Comunale sugli Immobili a norma dell'art. 59 D.Lgs del 15/12/ n.446. Il Regolamento dell'Imposta Comunale sugli Immobili consta di 24 articoli suddivisi in 5 titoli, dove vengono affrontati gli aspetti tecnici applicativi dell’Ici, ai fini di un migliore rapporto di collaborazione con i cittadini da parte degli uffici comunali. Nel Corso della discussione sono intervenuti: Merchiori (Rifondazione Comunista)- Si tratta di un Regolamento condivisibile su uno degli aspetti fondamentali delle entrate del Comune (accolto un emendamento presentato dal consigliere); Ferretti (An) - E' un regolamento vessatorio e punitivo che contribuisce, tra l'altro, a prostrare l'entusiasmo, lo spirito d'iniziativa e l'intraprendenza dei privati, quelli che rischiando in proprio creando ricchezza e nuovi posti di lavoro; Perazzolo (FI) - L'Ici è un'imposta importante ma particolarmente odiosa perchè non commisurata al reddito ma al valore del bene. Si tratta di un regolamento dai molti toni tecnici e non facilmente comprensibili, la cui stesura finale avrebbe potuto essere sicuramente migliorata (sono stati respinti i tre emendamenti presentati dal Gruppo Fi, insieme a Rinascita Estense, Lega Nord e An).

A favore della delibera hanno votato Ds, Verdi, Si-Pri, Ppi, Popolari-Psdi, Gruppo Misto (Dal Prà per Rinnovamento Italiano), Rifondazione Comunista; Contro FI, An, Lega Nord.

11 - Imposta Comunale sugli Immobili: adozione aliquote e agevolazioni 1999. Nel corso del dibattito sono intervenuti: Merchiori (Rifondazione Comunista) - Nella nostra proposta iniziale avevamo chiesto sgravi per i soci delle cooperative della proprietà indivisa (che pagano l'Ici ma non sono proprietari) e per i residenti negli alloggi IACP, da compensare con un aumento al 9 per mille per le abitazioni non locate. Solo quest'ultima parte è stata recepita non gli sgravi (propone pertanto quattro emendamenti); Caselli (Ds) - E una delibera che ha tenuto equamente conto delle sollecitazioni e degli impegni assunti con le diverse forze sociali. Abbiamo diminuito la pressione fiscale ma al tempo stesso mantenuto un bilancio di qualità e un elevato standard di servizi da offrire ai cittadini. Una delibera, quindi, equilibrata dove è stata data la gista attenzione anche a quelle aziende che svolgono un ruolo sociale; Ronchi (Verdi) - Riteniamo che per la prima volta ci sia un equilibrio nelle proposte, con la diminuzione della pressione fiscale e il tentativo di dare indicazioni coerenti con le scelte propagandate dalla maggioranza. Trovo in linea con la politica culturale svolta in questi anni dall'Amministrazione la scelta di diminuire l'Ici per cinematografi e teatri. Concordo inoltre sul positivo segnale dato al mondo agricolo, settore certo con forti necessità di riqualificazione; Brandani (An) - Si tratta di un'imposta iniqua, che non può piacere a nessuno perchà va a colpire il bene casa. Perchè non consentire la diminuzione dell'Ici alle abitazioni con rendite catastali fino 1.4 milioni, e non solo fino a 1.1 milioni? Se accettata, questa diminuzione annullerebbe i nostri emendamenti; Zanotti (FI) - Esprimo il favore del gruppo per l'accettazione della nostra proposta di abbassare al 6 per mille l'Ici sui terreni agricoli. Si tratta di una delibera alla quale sono stati apportati miglioramenti che ne hanno fatto un insieme complessivamente valido; Campana (Si-Pri) - E' una delibera che ha tenuto conto delle diverse istanze: certo non tutte per il bisogno di dare risposte precise ai cittadini in termini soprattutto di servizi. Sono questi, infatti, problemi ineludibili per un governo di centro sinistra. Per esprimere voto contrario, nel corso delle dichiarazione di voto è intervenuto anche il consigliere Cavicchi (Lega Nord). Il Sindaco ricorda come si tratti di una delibera complessivamente equilibrata, che ha stimoltato un interessante dibattito fra le parti, e dove si sono ben compenetrate le esigenze del Bilancio con quelle della politica. La scelta di ridurre l'aliquota sui terreni agricoli ha tenuto conto del difficile momento del settore e della serie di modificazioni che lo sta attraversando. E' da respingere l'emendamento proposto da An, di diminuire l'Ici per le abitazioni con rendite catastali fino 1.4 milioni: sarebbe un'operazione dal peso eccessivo nel conteggio generale. L'aumento al 9 per mille dell'Ici applicata alle abitazioni non locate ha consentito, tra l'altro, di ridurre l'aliquota sui terreni agricoli. Oggi il Comune dispone di un Bilancio in ottime condizioni ed è stato fatto il possibile per diminuire la pressione fiscale senza incidere sui servizi e per mantenere inalterato quel flusso di spesa che era stato previsto.

Sono stati diciotto, complessivamente, gli emendamenti presentati: tre, respinti, presentati dal gruppo FI (insieme ad An, Lega Nord e Rinascita Estense); quattro presentati dal gruppo della Rifondazione Comunista (due ritirati due non accettati); e undici presentati dal gruppo di An (respinti).

A favore della delibera hanno votato: Ds, Verdi, Si-Pri, Ppi, Popolari-Psdi, Gruppo Misto (Savini per Sdi); Contro Rifondazione Comunista; FI, An, Lega Nord.