Anno V - 27 luglio 1999

 

CONSIGLIO COMUNALE - Seduta del 26 luglio 1999

Interpellanze e interrogazioni

Facchini (DS) ha interpellato il Sindaco e l'Assessore competente su un'attività di stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali inerti nell'area adiacente la discarica di rifiuti solidi urbani di via Eridano (zona Casaglia), chiedendo il ritiro dell'autorizzazione, a causa del forte impatto ambientale già presente nella zona.

L'assessore all'Ambiente Bratti si è impegnato a verificare il problema di concerto con l'Amministrazione Provinciale e a comunicare al più presto quanto deciso.

Merchiori (PRC) ha interpellato il Sindaco sulla denuncia da parte della Coopcostruttori ad AGEA per il metodo usato nella definizione degli appalti, e ha chiesto quale atteggiamento intende tenere il Comune sulla vicenda. Si è associato Facchini.

Piepoli (FI) ha interpellato il Sindaco sulla opportunità di ristrutturare la Sala Consiliare e i locali adiacenti, per renderla più consona all'attività che vi si svolge.

Merighi (assessore ai Lavori Pubblici) ha spiegato che c'è già un progetto di modifica, che prevede anche l'adeguamento alle norme di sicurezza. In cinque anni è prevista una spesa complessiva di 1,6 miliardi.

Pierpaoli (FI) ha interrogato il Sindaco circa l'attività di speciali camini del Petrolchimico (smokeless) che, pur dovendo essere usati solo nell'emergenza, sono stati osservati funzionare, nella settimana dal 12 al 17 luglio, di continuo, e che bruciano propano e prodotti intermedi della sua lavorazione. In particolare Pierpaoli ha chiesto quante ore hanno funzionato gli smokeless dall'inizio dell'anno, quali gas sono stati bruciati e in quale quantità, per quale motivo l'ente pubblico non ha evidenziato tale anomalia e quando l'Amministrazione Comunale terminerà il censimento dei camini di fabbrica esistenti sul territorio.

L'assessore Bratti ha risposto che sono state fatte richieste in proposito al Petrolchimico per due o tre volte, che l'ARPA detiene il catasto delle emissioni autorizzate e che il problema è legato alle caratteristiche tecnologiche dell'impianto in questione. Pur volendo andare verso una normalizzazione, la situazione è tranquilla dal punto di vista igienico-sanitario.

Brandani (capogruppo AN), anche a nome di Grillo e Malaguti (AN), ha interrogato il Sindaco sulla quantità di ore straordinarie effettuate dal segretario del Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista (circa 300) nei primi cinque mesi dell'anno. Brandani ha chiesto se il Sindaco è a conoscenza della situazione, avendo la delega al Personale; i motivi per cui il Segretario Comunale ha concesso il pagamento di tali straordinari, e quali siano le ragioni che li giustifichino, visto che in maggio e in giugno l'attività istituzionale era sospesa.

Antonella Barabani (FI) ha interpellato il Sindaco circa la necessità di verificare la segnaletica stradale di accesso a Ferrara, specie per chi proviene da Verona e da Forlì.

Facchini ha interpellato l'assessore Merighi sugli interventi che l'Amministrazione intende intraprendere in via Giuseppe Fabbri, in particolare nel tratto che va da via Wagner a Torrefossa, data la situazione di difficile funzionalità viaria. Si è associato Buriani (DS).

Merighi ha parlato di una situazione da risolvere per stralci. Il tratto che va da via Bologna al Centro Artigiano necessita di un lavoro di recupero urbano, in particolare della costruzione dei marciapiedi; all'incrocio con via Wagner va costruita una rotatoria; a Torrefossa sia AGEA che ACOSEA stanno compiendo degli scavi, che termineranno nella primavera del 2000, dopodiché si potrà intervenire. Il costo complessivo è stimato dall'Assessore in circa 400 milioni.

Maria Rosaria Tola (DS), con l'associazione di Bertoncelli (DS), ha interpellato il Sindaco sulla necessità di individuare una nuova sede per l'Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla.

Paola Castagnotto (Assessore ai Servizi Sociali e Sanitari alla Persona) ha affermato che si impegnerà fattivamente per q uesto.

 

Delibere approvate

Vice Sindaco Tiziano Tagliani

3 - Nomina della Commissione di cui all'art. 13 della legge 10/4/1951, n. 287 per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari.

Sono stati eletti Giudici Popolari i Consiglieri Zamorani (Riformatori per Ferrara) e Dina Guerra (DS).

Approvata all'unanimità.

4 - Elezione della Commissione Elettorale Comunale.

Sono stati eletti i Consiglieri Taddeo (FI), Viviani (I Democratici), Bertoncelli e Maria Giulia Simeoli (DS), Malaguti (AN) e Merchiori (PRC) - effettivi -; Grillo (AN), Francesca Cigala Fulgosi (Verdi), Saini (FI), Manuela Macario (DS), Savini (SDI, Presidente del Consiglio Comunale) - supplenti -.

Approvata all'unanimità.

Il Vice Sindaco ha comunicato la decisione dei Capigruppo consiliari di rimandare al primo Consiglio Comunale di settembre le pratiche inerenti le Commissioni Consiliari permanenti (numero, competenza, composizione, cariche), per le recenti modificazioni sostanziali alle legge 142/90.

7 - Determinazione delle indennità spettanti agli Amministratori locali e delle indennità di presenza per la partecipazione alle sedute delle Commissioni operanti nell'ambito comunale.

Brandani ha proposto che l'indennità sia data anche ai membri delle Commissioni Circoscrizionali. Cavallini (capogruppo DS) ha ricordato che l'attuale normativa non prevede tale riconoscimento, e Tagliani ha precisato che per dare seguito alla richiesta di Brandani è necessario adeguare il regolamento del decentramento alle ultime modifiche legislative.

A favore: DS, Comunisti Italiani, AN, PRC, SDI, Verdi, Riformatori, I Democratici; astenuti: FI.

8 - Definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni.

A favore: DS, SDI, Verdi, Comunisti Italiani; astenuti: Riformatori; contro: FI, AN.

Per Merchiori le nomine nei Consigli di Amministrazione di aziende ed enti sono "un atto politico". A proposito ha sottolineato che "il peso politico nel centro sinistra non è uguale per tutte le forze. Esistono difficoltà nei rapporti con Rifondazione". Il Sindaco Sateriale "vuole mettere ai margini i partiti", ma non si accorge che "esiste un vuoto", che "Ferrara è una città bloccata dal soffrittismo o dal post-soffrittismo". "Rifondazione - ha proseguito Merchiori - dovrebbe accettare un modo di governare che ha come unico criterio il "rinnovamento". Ma è un rinnovamento fittizio, che non è avvenuto né per le persone né per il metodo. La maggioranza deve aprire un'ampia discussione, un confronto serio. Noi vogliamo portare un contributo almeno pari a quello delle altre forze politiche, e vogliamo far parte della Giunta di serie A, non di serie B".

Brandani ha parlato di una delibera "ambigua": "I requisiti di probità e competenza sono relativi e poco verificabili". La proposta del capogruppo AN è di riservare, nei Consigli di Amministrazione, un posto all'opposizione.

L'assessore alla Cultura Ronchi ha spiegato che "a Ferrara c'è stato un confronto democratico, all'interno del centro sinistra, tra due schieramenti trasversali: uno che perseguiva il rinnovamento e uno che non lo perseguiva, e che poi ha perso". "Se si guarda indietro, si esce tutti sconfitti. Rifondazione è entrata in Giunta, e deve comportarsi di conseguenza".

Se Facchini ha sottolineato che spetta al Sindaco la responsabilità di effettuare le nomine, il capogruppo DS Cavallini ha ricordato che "Rifondazione ha approvato il documento programmatico della maggioranza. Non serve tenere fronti continuamente aperti in Consiglio Comunale".

Il Riformatore Zamorani, spiegando come l'"ideologia" e la "doppia morale" di origine cattolica abbiano funestato l'Italia con la creazione fittizia di nemici da distruggere e la logica dei "vizi privati e pubbliche virtù", ha parlato di "criteri condivisibili, anzi condivisi".

Francesca Cigala Fulgosi (Verdi) ha invitato alla concretezza e all'uso di un lunguaggio chiaro; Piepoli (FI) ha dedotto che "la maggioranza del 13 giugno non esiste più, è soltanto una maggioranza di potere", e che è opportuno ritirare la delibera.

Montanari (DS) ha individuato quattro motivi che hanno consentito la vittoria al centro sinistra: "il candidato, il programma, il buongoverno precedente e l'innovazione". "I DS hanno già fatto un passo indietro, ma non nel senso che rinunciano a fare politica".

Perazzolo (FI) ha individuato "una profonda divisione nella maggioranza: c'è una quotidianità che va governata, non si può mettere il risultato elettorale in cassaforte". La delibera "non è innocua, poiché gli orientamenti tanto generici che offre impediscono al Consiglio Comunale di assumersi precise responsabilità politiche. E' una delibera debole, inconsistente".

Per il Vice Sindaco Tagliani, poiché il Consiglio è "un organo di indirizzo e di controllo", era indispensabile che la delibera fosse "minimale": "E' il Consiglio che dovrebbe fare proposte più precise, con emendamenti e integrazioni, per assumersi poi le proprie responsabilità politiche. Il Sindaco, invece, se le prende nel momento in cui effettua concretamente le nomine".

Viviani (I Democratici) ha lamentato il fatto che il Sindaco tende a cercare interlocutori della sua forza politica non istituzionali, e ha quindi rivendicato in questo senso il proprio ruolo.

Giovanna Marchianò (Comunisti Italiani) ha dichiarato di condividere la ratio della delibera e ha sottolineato che è giusto, tra i criteri di massima, individuare quello delle pari opportunità; ha auspicato poi che sia prestata maggiore attenzione ai rapporti interni alla maggioranza.

Il Sindaco Sateriale ha affermato che la sua Giunta "si è caratterizzata attraverso un documento incentrato sul rinnovamento. Ma "rinnovamento" è una parola che va riempita di contenuti, dalla maggioranza e dall'opposizione". Per Sateriale "sarebbe opportuno aprire dibattiti più coerenti con gli argomenti all'ordine del giorno. Il ruolo del Consiglio Comunale va qualificato e difeso, ma le forze politiche non possono giocare di rimbalzo con il Sindaco tra loro per accusarsi a vicenda. I rapporti li tengo con i capigruppo del Consiglio, senza scavalcare nessuno; non ho altri interlocutori. Accolgo l'indicazione di favorire una riunione più frequente dei capigruppo di maggioranza e della Conferenza dei Capigruppo, che ha un ruolo particolarmente importante".