Anno V - 30 gennaio 1999

 

CONSIGLIO COMUNALE - seduta del 29 gennaio '99

Piazza Ariostea

L'assessore Merighi ribadisce che i lavori di piazza Ariostea, così come quelli effettuati nell'estate e nell'autunno scorso, sono stati realizzati da Ferrara Tua ma solamente in quanto titolare di una convenzione con il Comune; la responsabilità piena del progetto e della sua attuazione è del Comune di Ferrara. Per Piazza Ariostea c'era la necessità particolare di intervenire in tempi celeri anche alla luce degli esposti degli abitanti della zona che lamentavano confusione, disagio per la viabilità, grave degrado e insicurezza nella circolazione per la continua presenza di auto parcheggiate in 2a e 3a fila. Le condizioni per intervenire c'erano e l'intervento è stato effettuato con carattere di sperimentalità. Nella soluzione individuata e sperimentata non c'era nessuna altra motivazione se non quella di rispondere a esigenze reali e non c'era nessuna sottovalutazione o insensibilità verso un bene di grande valore urbanistico e architettonico come Piazza Ariostea. Le ipoetsi studiate sulla carta non hanno però prodotto l'effetto sperato. Perchè, una volta verificata questo, non sono state tolte subito le catenelle e i paletti? Perchè nel frattempo, era il mese di novembre, si era raggiunto un accordo con Confintesa per il quale durante il periodo natalizio non si sarebbe dato corso al piano della sosta; e perchè, in questa situazione, si era convenuto di mantenere, per lo stessoperiodo delle festività, almeno una possibilità di sosta a servizio delle attività economiche operanti nella zona di piazza Ariostea. Fra l'altro la Soprintendenza, con una lettera giunta agli uffici comunali alla fine dell'anno, chiedeva di ripristinare la situazione entro 45 giorni. Avevamo in ogni caso deciso di provvedere dal 7 gennaio. Il 5 gannio invece è scattato il provvedimento del sequestro preventivo. La situazione oggi. A seguito del ricorso effettuato dal Comune, il Tribunale del riesame il 25 gennaio ha emesso una ordinanza con la quale dispone la restituzione all'avente diritto dell'area in sequestro, mantenendo invece il vincolo del sequestro sulla struttura (paletti e catenelle). Non ritenendo fondato il presupposto giuridico sul quale si fonda l'intervento della Soprintendenza, l'Amministrazione ritiene di dover procedere in questo modo: - presentazione di un ricorso gerarchico al Ministero per i Beni culturali e ambientali volto a chiedere l'annullamento del provvedimento della Soprintendenza in quanto viziato sotto il profilo della legittimità e del merito; - dopo aver letto le motivazioni del Tribunale del riesame, incaricare i legali di richiedere all'autorità procedente l'autorizzazione alla rimozione dei paletti e delle catenelle; - sempre alla luce delle motivazioni del Tribunale del riesame si provvederà al ripristino integrale della situazione precedente; - è altresì prevista la proposizione di un ricorso per Cassazione, con riferimento alla sola parte che ha disposto il mantenimento del sequestro dei paletti e delle catenelle. Tutto questo è necessario per stabilire con certezza ambiti di competenze e responsabilità, perchè sarebbe davvero un grave problema se i Comuni dovessero essere obbligati a sottoporre preventivamente i piani del traffico e della sosta al parere della Soprintendenza.

Gli interventi

Brandani - Ha espresso un giudizio negativo sulla vicenda, parlando di di confunsione, imprecisione, arroganza. Ha quindi rivendicato un ruolo propositivo di An che in questo spirito ha presentato una risoluzione nella quale sono indicati tre proposte: istituzione di ZTL dalle 20 alle 27 nel tratto di via Palestro compreso fra corso Porta Mare e via Cortile; divieto di sosta 24/24 ore su amnbedue i lati di via Palestro nel tratto suddettio; istiutzione di un parcheggio agratuito per almeno 15 posti auto ad altissima rotazione (15/20 minuti con dico orario) sul lato dispari di via Palestro a partire dalla fine del porticato di palazzo Mazzucchi. Ronchi - Non si può continuare a mettere sullo stesso piano la sosta e il traffico. Il lavoro svolto all'interno dell'amministrazione aveva portato ad un buon risultato per quanto riguarda il piano del traffico che, sarà bene ricordarlo, è un provvedimento obbligatorio. I probelmi sono venuti fuori perchè nell'attuazione dei provvedimenti sono state disattese le priorità contenute nel documento sulla mobilità sostenibile approvato in questo Consiglio e si è invece deciso di dare immediatamente attuazione al piano della sosta. Per Piazza Ariostea occorre adesso tornare alla situazione precedente prima di riprendere la discussione sulle possibili soluzioni. Più in generale, l'amministrazione deve avere ora il coraggio di "riprendersi" il piano della sosta e valutarlo dopo aver fatto le scelte sulla sostenibilità. Va bene discutere con tutti ma tenendo sempre presente che il Piano del traffico lo fa l'Amministrazione. Fortini- Premesso che tutti i gruppi consiliari hanno a suo tempo votato a favore del parcheggio di Piazza Ariostea con l'intenzione di risolvere l'annoso problema della zona, evidenzia però che c'è stato un ritardo, una volta verificata la non corrispondenza tra la soluzione ipotizzata e la sua attuazione pratica, nello smantellamento di quanto realizzato. Ora è importante ripristinare la situazione precedente per poter tornare a discutere di una riprogettazione con un diverso posizionamento di spazi e percorsi. Ritiene impoprtanti i parcheggi sotterranei, unica soluzione per sosta e ambiente. Campana - Pur riconoscendo importante il contributo che la Soprintendenza può dare al dibattito sui grandi temi che interessano la città, ritiene non ammissibilie che un organismo fortemente statalistico e lontano dai problemi della città sia legittimato a imporre le proprie soluzioni progettuali come le uniche possibili sottraendo di fatto alla città il proprio diritto non già a decidere quanto per lo meno a discutere delle soluzioni possibili. Chi è legittimato a decidere quale sia l'interesse pubblico relativo alla città di Ferrara, i consiglieri democraticamente eletti dai cittadini o la Soprintendenza? Non è procrastinabile un serio confronto che permetta non solo a questa amministrazione ma a tutte le città d'Italia di potere contare su una Soprintendenza che deve garantire la salvaguardai dei beni ambientali ma in un rapporto sempre più stretto con chi è stato designato a governare le città. Per quanto riguarda Piazza Ariostea, la proposta dei socialisti democratici italiani è volta alla rivalutazione di questo sito, che può diventare luogo di incontro pe giovani e anziani, e luogo di attrazione per turisti. Può avvenire questo se si libera la piazza e la strada dalla auto. La soluzione è nella costruzione di un parcheggio sotterraneo a due piani che garantirebbe 2000 posti auto. In proposito Campana ha presentato una risoluzione insieme a Savini. Savini - Condivide le osservazione di Campana. Bisogna intendersi su cosa si vuol fare del Centro Storico. Se si vuole fruibile in tutte le sue espressioni, bisogna che sui due assi Cavour - Giovecca non si scarichi il traffico di attraversamento. Bisogna quindi completare la viabilità esterna alla città. Bisogna poi mettere le persone in codizione di arrivare in prossimità del Centro e questo può avvenire solo facendo i parcheggi. Intanto si potrebbe cominciare con il modificare l'ingresso di quello di via Arianuova e realizzare una segnaletica chiara e comprensibile anche per i turisti. Non si può concordare il Piano con le organizzazioni e poi mettere il Consiglio di fronte al fatto compiuto. La sosta in Centro città deve essere la più breve possibile e la meno onerosa possibile. Per Piazza Ariostea tornare allo stato iniziale e ripensare la soluzione. Dal Prà- Opportuno rivedere la questione, anche per individuare soluzioni che possano portare la Piazza Ariostea a diventare un salotto buono della città. Fantoni - Fa riferimento soprattutto alle risoluzioone presentate che a suo avviso contengono elementi positivi. Prendere il meglio delle risoluzioni potrebbe quindi dare una risposta positiva al problema. Riconferma una sua precedete posizione: i sagrati delle chiese vanno liberati. Ferretti - Il Piano urbano del traffico e quello della sosta sono irrazionali e pasticciati. La maggioranza è partita col piede sbagliato per la soluzione di questi problemi. La prima soluzione è quella di decidere una volta per tutte di alleggerire il Centro Storico spostando in periferia tutti gli uffici pubblici. Riconosce in questa vicenda la buona fede dell'assessore Merighi e dichiara stupore per l'atteggiamento della Soprintendenza. Pensare ai parcheggi, a raso o sotterranei e collegarli al centro con navette, e pensare di più alle piste ciclabili. Cavicchi - Le sperimentazioni bisogna prima spiegarle alla gente se si vuole che abbiano qualche effetto. La cosa non è avvenuta per piazza Ariostea. Bisogna togliere le macchine nelle immediate vicinanze della piazza per riportare la stessa ad antichi ruoli, funzioni, fruizioni. Se non si fanno però i parcheggi non si risolve alcun problema. Merchiori -Intervento composito nel quale affronta il problema del Centro Storico, prima abitato dai ferrarersi e oggi invaso da banche e uffici. Perchè non fare in modo, anche con provvedinmenti legati alla viabilità e alla sosta oltre che ai servizi, di tornare a far abitare il Centro Storico? Presenta quindi una risoluzione con la quale chiede di eliminare dalla composizine societaria di Ferrara Tua, che può essre una società utile nella gestione del parcheggi, i privati dell'ACI. Potrebbe diventare l'accogliemento di questa risoluzione una occasione buona per riprendere a discutere con Rifondazione Comunista. Bianchi - Esprime la convinzione che la vicenda di Piazza Artiostea si risolverà in breve tempo e che il dibattito consiliare contribuirà affinchè la soluzione più idonea e equilibrata venga applicata a quell'angolo particolare della città. Ha ricordato quindi l'importanza del documento della mobilità sostenibile a cui si ispira il Put e rilevato che se tutti rispetteranno le regole migliorerà anche la qualità della mobilità che inciderà positivamente anche sui probelmi della sosta. Il gruppo dei democratici di sinistra riconferma le scelte e gli obiettivi contenuti nel documento di pianificazione e rimane in attesa dell'emanazione delle ordinanze che consentiranno l'attuazione del piano della sosta entro i tempi prefissati. Gionchetti - Condivide in buona sostanza l'esposizione fatta dall'assessore Merighi, basata su realismo e verità dei fatti. In questo monento occorre fare chiarezza nei rapporti con la Soprintendenza per poter riprendere con assoluta tranquilità e autonomia, che deriva dall'essere rappresetanti dei cittadini, eletti democraticamente, l'esame dei problemi e la ricerca delle soluzioni più adeguate. Perazzolo. - Rileva che il Consiglio Comunale ha dato poca attenzione alla vicenda. Sottolinea quella che a suo avviso è una precisa responsabilità politica della Giunta e della maggiornaza. Su questa vicenda comunque FI, che già proprositiva era stata presentando alcuni mesi fa un proprio progetto, vuole essere ancora propositiva per consentire di fare un passo avanti verso la soluzioone del problema e offre alla maggioranza una serie di soluzioni contenute in una specifica risoluzione .....premesso: - che Piazza Ariostea è uno dei punti artistici certamente da valorizzare in una città che vuole coltivare una vocazione turistica; - che non è pensabile eliminare nella vita di tutti i giorni l'utilizzo degli autoveicoli, ma questi non sono un elemento di abbellimento dei monumenti; - che piazza Ariostea deve rimanere viva tramite la presenza di residenti, di attività commerciali, degli istituti scolastici e di tanti cittadini che vi si recano con i bimbi e non patrimonio dei soli turisti; - che questo significa trovare un valido compromesso fra le esigenze di passaggio e sosta degli autoveicoli con l'opportunità di eliminare qualsiasi presenza degli stessi; - che due proposte concrete risolverebbero in buona parte la situazione complessiva di richiesta di posti per la sosta per il comparto di Piazza Ariostea e zone limitrofe: 1) creare un senso unico lungo la direttiva di Porta Mare Porta Po per avere lungo tale via un gran numero di nuovi parcheggi a pettine, 2) realizzare una entrata da tale ultima strada al parcheggio Diamanti (spesso sottoutilizzato anche per la difficoltà di potervi accedre) rivedendo le tariffe soprattutto per quanto riguarda gli abbonamenti; - che nella attuale situazione non sembra assolutamente possibile rendere pedonalizzabile (o parimenti zona a traffico limitato) piazza Ariostea; premesso quanto sopra il Consiglio Comunale di Ferrara impegna il Sindaco, la Giunta e l'Assessore competente a fare proprie le premesse sopra riportate e: - a prendere immediati contatti con i firmatari della petizione riguardante Piazza Ariostea e tramite loro avere un incontro utile a verificare le richieste e necessità dei cittadini della zona; - a prendere contatti con la Sopraintendenza allBelle Arti per verificare se tale organo ha suggerimenti per la situazione in esame e/o vincoli da far valere; - a rivedere il P.U.T. di Ferrara almeno per la creazione di un senso unico nei due assi Cavour-Giovecca e Porta Mare-Porta Po (con utilizzazione delle vie intercluse fra tali assi portanti a senso unico a direzione altemata) e a verificare il costo e la fattibilità di un nuovo ingresso del parcheggio Diamanti da via Porta Mare -Porta Po.

A conclusione del dibattito è intervenuto il Sindaco Soffritti che dopo aver dato atto a Ronchi che probabilmente la sua posizione sul modo di procedere era quella giusta, si è soffermato in particolare sui rapporti con la Soprintendenza, il vero problema oggi, dopo che la situazione specifica della Piazza si è tranquillizzata con il provvedimento del Tribunale del riesame. L'amministrazione vuole tenere alto il confronto e lo scontro con la Soprintendenza perchè vuole capire se a decidere su queste questioni debba essere il Consiglio Comunale o un funzionario statale. La magistratura in tutto questo non c'entra. Le richieste della risoluzione di An andrebbero bene se non ci fosse questo principio di cui sto parlando, questa necessità di affermare la competenza del Consiglio rispetto alla Soprintendenza. Questo è ora il vero punto. Vi invito quindi a ritirare le risoluzioni per stare tutti assieme in questa battaglia di principio per la nostra autonomia nei confronti della Soprintendenza. Siccome torneremo a discutere del piano della sosta, su questo espisodio di piazza Ariostea che è marginale ma apre una questione di principio assolutamente importante, sarebbe bene che fossimo uniti.

Delle 4 risoluziooni presentate, è stata ritirata solo quella a firma Campana - Savini perchè l'intervento derl Sindaco si è mosso lungo la posizione da Campana espresssa in precedenza. Non sono state ritirate le altre che quindi sono andate ai voti. Sulla risoluzione di An il Consiglio si è così espresso: a favore An Lega, Dal Prà (Gruppo Misto); contro Ds, Verdi, Ppi, Rifondazione; astenuti Popolari-Psdi, Gruppo Misto (Savini per Sdi), Si-Pri, FI. Sulla risoluzione di FI a favore Gruppo Misto (Savini per Sdi e Dal Prà per Rinnovamento italiano), FI, Lega; contro Ds, Verdi e Ppi; astensione di An, Popolari - Psdi, Si-Pri, Rifondazione Comunista. Sulla risoluzione Merchiori contro Ds, Verdi, Ppi, Gruppo misto (Savini per Sdi e Dal Prà per Rinnovamento italiano), FI, Lega, Si-Pri e Popolari - Psdi; astensione di An; a favore Rifondazione Comunista.

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In apertura della seduta l'assessore Rossi aveva fornito una serie di risposte a precedenti interpellanze dei consiglieri FANTONI, RONCHI, FORTINI, BRANDANI, PERAZZOLO, FERRETTI E CAVICCHI. Avevavo quindi presentato interpellanze e interrogazioni i consiglieri Maria Giulia Simeoli (Sulla città del Ragazzo, sulla validità del centro di fornamazione professionale che prepara giovani che trovano inserimento nel mondo del lavoro, con la specifica richiesta di sapere come il Comune può prestare attenzione e sostegno a questa realtà. Il sindaco ha risposto sottolinenando la validità di questo centro e specificando che come Giunta, pur nelle limitate competenze ad essa assegnate in questo campo, c'è la volontà di assicurare un sostegno adeguato all'attività della scuola); Ferretti (evidenzia la situazione di degrado del Po di Volano il cui risanamento anche se non compete al Comune è urgente e solleva il problema del pessimo stato in cui si trovano le aiuole spartitraffico in molte strade della città. L'assessore Bratti assicura l'interpellante che sarà fatto tutto il possibile, considerando però i problemi di competenze e il fatto che comunque la nostra disponibilità di aree verdi è una delle più altre del paese per cui maggiori sono le difficoltà di interventi); Cavicchi (Il Comune di Ferrara detiene il 51% de! caritale sociaie della Spa denominata Ferrara Tua la quale è retta da un consiglio di amministrazione dove tre membri su sette sono nominati su indicazione dello stesso comune. Considerato che il Comune di Ferrara ha nominato due prori assessori a membri del CDA di Ferrara Tua, Io scivente interroga per sapere se per gli stessi, in considerazione delle specifiche deleghe esercitate nell'incarico istituzionale, sussistono eventuali cause di incompatibilità, così come prefigurato nell'interpretazione che della questione è stata data recentemente nella rubrica Guida agli Enti locali del Sole 24Ore. Fantoni ( La segnaletica stradale è in condizioni di manutenzione insufficiente e quindi sostanzialmente non utilizzabile. Con quali criteri e con quale frequenza viene fatta la segnaletica? Quella per le piste ciclabili, ad esempio, è pressochè dappertutto invisibile. Fortini (Ripropone interpellanza sui disagi provocati alle circolazione dai mezzi dell'Agea predispopsti per il ritiro dei cassonetti, che svolgono questo servizio in strade di accesso alla città nelle ore più frequentate. Si associano i coinsiglieri Savini, Fantoni, Campana, Brandani).