ANNO V - 8 APRILE 1999

 

CONSIGLIO COMUNALE - seduta del 7 aprile

Ferrara parteciperà all'operazione "Arcobaleno" e, secondo le indicazioni emerse da una riunione svoltasi in Regione, dovrà allestire e gestire due campi profughi a Kukes in Albania. Lo ha detto il Sindaco in una comunicazione al Consiglio aggiungendo che si tratta di uno sforzo di notevoli dimensioni al quale saranno chiamati le Amministrazioni Comunale e Provinciale e l'intera città. Già da domani (oggi n.d.r.) ha aggiunto il Sindaco, si prenderanno i contatti con le Aziende Acosea e Agea per l'allestimento degli impianti e delle strutture e si avvieranno i necessari contatti per formare le squadre di volontari che dovranno operare nei campi. Dal punto di vista economico il Sindaco ha proposto al Consiglio di destinare gli utili di Ferrara Tua (200 milioni) che spettano al Comune a questo impegno. Il Comune di Ferrara ha anche dichiarato alla Regione la disponibilità ad ospitare nella scuola di Montalbano quelle famiglie che, per motivi di salute, hanno bisogno di essere assistite fuori dal campo profughi. Ha anche annunciato una campagna di sensibilizzazione della popolazione.

Interpellanze e interrogazioni

Ferretti (An) - Interpella l'assessore Merighi in merito alle condizioni di degrado dell'area antistante l'incrocio tra via Ravenna e via Comacchio a San Giorgio. Per conferire alla zona un aspetto complessivamente più accettabile, sarebbe auspicabile, in attesa dei lavori definitivi, una sistemazione delle buche e una recinzione dell'area.

In uno dei prossimi Consigli - risponde Merighi - sarà presentato il progetto preliminare della nuova rotatoria che regolerà quell'incrocio. Abbiamo già dato il via al bando per l'incarico della progettazione. Subito dopo l'approvazione del progetto da parte del Consiglio si procederà all'acquisizione della zona. Una richiesta di sistemazione al proprietario era già stata fatta, ma gli sarà ribadita. Appena acquisita l'area, in attesa dei lavori definitivi, procederemo comunque ad una momentanea sistemazione.

Menarini (An) - L'area a fianco di piazza Ariostea, tutt'ora sotto sequestro giudiziario, viene regolarmente utilizzata come parcheggio, con conseguente rottura dei sigilli. Il Sindaco non ritiene di richiamare il Comando della Polizia Municipale ad una maggiore imparzialità sull'applicazione delle norme, e non ritiene altresì che la piazza, così com'è attualmente, sembri destinata ad abituare i cittadini all'esistenza di un'area di parcheggio che logica e buon senso vorrebbero invece fosse dismessa?

L'assessore Merighi ricorda che fino alla rimozione dei paletti, non è possibile nessun intervento. La Polizia Municipale nella zona, in questo periodo, è comunque particolarmente assidua, sia nell'effettuazione di controlli sia nel riassetto dei divieti di sosta, ma non può essere presente in tutto l'arco della giornata.

Ferretti (An) - La zona verde di via del Campo 34 necessita di un intervento: nuove piante e nuovi fiori servirebbero certamente a migliorare e a rivitalizzare la zona. All'angolo tra le vie Collodi e Carducci le campane della raccolta differenziata sono state sistemate proprio davanti a una panchina, impedendo chiaramente a chiunque di usufruirne. Quali soluzioni propone l'assessore Bratti?

L'assessore Bratti, riconoscendo la piena legittimità delle richieste, assicura il suo interessamento per individuare una soluzione ad entrambe le questioni poste nel minor tempo possibile.

Mozione

Con 21 voti contrari (DS, PPI, Rifondazione Comunista, Savini (Sdi Gruppo Misto), Si-Pri, Giovanna Marchianò (Gruppo Misto), 6 favorevoli (FI, An, Lega Nord) e 1 astensione (Rinascita Estense) è stata respinta la mozione presentata dal Gruppo Consiliare Forza Italia su "Ferrara Tua". Questo il testo: "Il Consiglio Comunale di Ferrara, riunito nella seduta del 7 aprile 1999, PREMESSO che Ferrara Tua è stata costituita come società per azioni con tre soci: il Comune con il 51% delle quote, l’ACFT con il 28% e l’ACI con il 21%; CONSIDERATO che tale società si occupa di un settore importante per la città ed i cittadini, ma che non si può certo considerare "strategico" per l’amministrazione locale; RITENUTO che sia importante e qualificante portare i cittadini ferraresi a contare realmente e direttamente nella gestione di "Ferrara Tua"; IMPEGNA il Sindaco e la Giunta a mettere in pratica, al più presto, le procedure per far diventare Ferrara Tua una Public Company con i seguenti requisiti: - vendita del 59% delle azioni tramite azionariato diffuso (per impedire le speculazioni) ai cittadini di Ferrara, facendo diventare gli stessi gli azionisti di riferimento della società; - contemporanea liquidazione delle quote dell’ACFT e del 31% delle azioni in possesso del Comune, che verrebbe così ad avere il 20% del capitale; - nuova ripartizione del Consiglio di Amministrazione della società che tenga conto dei nuovi rapporti di forza sopra espressi garantendo la maggioranza dello stesso ai rappresentanti dell’azionariato pubblico".

Perazzolo (FI), presentando la mozione, ha affermato che è necessario fare un ragionamento nuovo per Ferrara Tua: "I cittadini parteciperebbero attivamente alla gestione della società: la Public Company sarebbe un mezzo per evitare le speculazioni e il Comune manterrebbe una quota consistente, del 20%: potrebbe cioè revocare in qualunque momento la gestione, se "Ferrara Tua" diventasse una "scheggia impazzita". Quella che proponiamo sarebbe una visione rovesciata della conformazione attuale, un grande movimento di carattere popolare e un’iniziativa vantaggiosa".

Secondo Cavicchi (Lega Nord) si tratta di "una proposta accettabile", anche se bisogna che siano chiari i limiti di quota di ciascun cittadino, per evitare un trust. "La Lega auspicava anzi che questo si fosse fatto prima e anche con altre aziende a partecipazione comunale, come AGEA o AMSEFC. Rivendico alla città l’autonomia, il diritto di prendere decisioni in proprio, di fronte alle grandi strutture nazionali. E questo ne sarebbe un segno importante", ha concluso.

"Ferrara Tua è una costola del Piano Urbano del Traffico, un progetto fatto in modo molto frettoloso", ha spiegato Ferretti (An). "Quella di Perazzolo - ha proseguito - è un’idea moderna anche se un po’ tardiva: i giochi sono già in gran parte fatti e si sa come la Giunta sia abituata a decidere in modo sbrigativo. Mi auguro che la nuova amministrazione la prenda in considerazione seriamente".

Per il sindaco Soffritti "la proposta è meritevole di attenzione. Non credevo che Ferrara Tua funzionasse così bene. I bilanci stanno a testimoniarlo, ed è da qui che bisogna partire per ogni considerazione. Non è da escludere che la nuova Giunta possa entrare nel merito della proposta di Public Company".

Nelle dichiarazioni di voto, Fantoni (Rinascita Estense) ha ricordato la funzione pubblica di Ferrara Tua: "Deve offrire un servizio alla città, con il massimo dell’efficienza e il minimo della spesa"; "Ferrara Tua ha la funzione principale di gestire i parcheggi nel modo più efficiente", ha ricordato Savini (Gruppo Misto). "Quella di Forza Italia è una proposta interessante, anche se si rischia di creare una società in cui il fine principale degli azionisti sia è quello di fare soldi. Ferrara Tua non dovrà mai avere autonomia decisionale, che spetta solo all’Amministrazione, ma solo poteri esecutivi. È' dunque necessario disciplinare con chiarezza i meccanismi e le funzioni della società, e spero che i programmi elettorali se ne occuperanno con attenzione, in modo che una decisione tanto importante non sia presa in anticipo".

"Si tratta di dare un segnale forte - ha rimarcato Perazzolo - per cambiare la mentalità della gestione dei servizi e la fisionomia di Ferrara Tua. Rimandare alla prossima legislatura? Ma questo Consiglio è ancora nel pieno dei poteri.

Delibere approvate

ASSESSORE FLORIO GHINELLI

10 - Variazione da apportarsi al Bilancio Preventivo 1999. Sono intervenuti : Perazzolo Fi). A favore: Ds, Ppi, Livio Cavallini (Rifondazione Comunista); contrari: Fi, Merchiori (Rifondazione Comunista), Lega Nord, An, Rinascita Estense; astenuti: Giovanna Marchianò (Gruppo Misto)

11 - Ratifica della deliberazione d’urgenza di G.C. del 2/3/1999, n. 8/6842 avente ad oggetto: "Stanziamento di due fondi di L. 600.000.000 e di L. 650.000.000 per far fronte alle spese di funzionamento necessarie a garantire il perfetto svolgimento dei referendum popolari del 18/4/1999 e delle elezioni europee del prossimo 13/6/1999. Adozione di una variazione di bilancio d’urgenza per L. 1.250.000.000 e conseguente modifica al piano esecutivo di gestione". Sono intervenuti: Perazzoli (Fi). A favore: Ds, Ppi, Rifondazione Comunista, Dal Prà (Gruppo Misto), Giovanna Marchianò (Gruppo Misto); astenuti: Fi, Lega Nord, An, Rinascita Estense.

12 - Ratifica deliberazione d’urgenza di G.C. del 19/2/1999, n. 26/6005 avente ad oggetto: "Approvazione di spesa presunta di L. 7.800.000 quale quota capitale sociale per la costituendo Società Consortile "ALATA" S.C.A.R.L. Versamento dei tre decimi della quota pari a L. 2.400.000. Variazione del bilancio Preventivo 1999, del pluriennale 1999/2001 e della Relazione Previsionale e Programmatica". Sono intervenuti: Perazzolo (Fi). A favore: Ds, Si-Pri, Ppi, Rifondazione Comunista, Dal Prà (Gruppo Misto), Giovanna Marchianò (Gruppo Misto); astenuti: Fi, Lega Nord, An, Rinascita Estense.

ASSESSORE FRANCESCO RUVINETTI

13 - Circuito delle città d’arte della Pianura Padana - Reimpiego delle quote stanziate dalle città aderenti al "Circuito" per la realizzazione dei progetti di promozione turistica previsti nel protocollo d’intesa - Variazione del Bilancio di Previsione 1999. Unanimità

ASSESSORE PAOLA CASTAGNOTTO

15 - Presa d’atto del recesso dell’Amministrazione Provinciale di Ferrara dall’AS.PRO.FOR. - Modifica dello Statuto Sociale. A favore: Ds, Ppi, Rifondazione Comunista, Si-Pri, Popolari-Psdi, Dal Prà (Gruppo Misto), Giovanna Marchianò (Gruppo Misto); astenuti: Fi, Lega Nord, An.

 

CIRCOSCRIZIONE

Zona Nord Est

Domani, venerdì 9 aprile alle 21, nella sede di via Cà Bruciate 39 a Codrea, si riunirà il Consiglio per una richiesta di parere sul provvedimento di modifica dell'art. 6/4° del vigente Regolamento del Decentramento.