ANNO V - 9 FEBBRAIO 1999

CONSIGLIO COMUNALE - seduta dell'8 febbraio '99

In apertura di seduta il Sindaco Soffritti ha informato l'Assemblea delle dimissioni per ragioni di lavoro dell'assessore Manuela Rafaiani che ha avuto l'incarico di responsabile delle relazioni esterne e portavoce del Presidente di Sviluppo Italia, l'agenzia della quale è presidente il prof. Patrizio Bianchi. Il Sindaco ha ringraziato l'assessore dimissionario per la collaborazione preziosa, intelligente e costruttiva fornita nel corso del suo mandato e ha dichiarato di non ritenere opportuno procedere alla sua sostituzione in questo fine di legislatura. Nel corso della prossima riunione di Giunta - ha detto il Sindaco - si verificherà il modo migliore per proseguire l'attività.

Il primo punto dell'ordine del giorno posto all'attenzione dell'Assemblea è stato quello relativo alla concessione in deroga per la costruzione di una nuova sacrestia nell'area prospiciente via degli Adelardi, ubicata sul retro dell'Abside del Duomo. In proposito il consigliere Merchiori (Rifondazione Comunista) ha presentato una richiesta di sospensiva. Motivazione: nel giugno scorso il ConsiglioComunale aveva approvato un ordine del giorno con il quale si chiedeva di aprire un confronto sull'attuazione del Prg e che rimandava al termine del confronto l'esame di delibere contenenti deroghe. Sarebbe opportuno conformarsi a questo Odg, anche per non dare l'impressione alla città di muoversi in modo diverso a seconda dei soggetti interessati. Sulla richiesta di spospensiva sono intervenuti i consiglieri Tagliani (quell'ordine del giorno scaturiva da consoderazioni complessive; non mi risulta che pratiche siano state bloccate in nome di quell'ordine del giorno), Ferretti (la questione va discussa anche perchè in IV Commissione sono stati fugati tutti i dubbi), Ronchi (ritengo che il documento al quale fa riferimento Merchiori riguardi questioni complessive e non singole vosi; questa delibera pone però il problema che

l'area che trasformiamo modifica le scelte fatte con il Piano regolatore) e Zanotti (contrario alla sospensione). La richiesta è stata respinta. A favore, con Merchiori, ha votato Savini (Sdi); contro hanno votato Ds, Dal Prà (Rinnovamento italiano), Lega, An, FI, Popolari-Psdi; si sono astenuti Si-Pri, Verdi e Rinascita Estense. L'assessore Rossi ha quindi illustrato il provvedimento, ripercorrendone la lunga storia e rilevando, tra l'altro, che si tratta di un intervento in armonia con l'esistente; consente l'accesso, la fruizione pubblica e lascia vuoto lo spazio in piazza Trento Trieste, vicino al Campanile. La soluzione è nata nell'armonia delle legislazione italiana, ce conesnte dopo 50 anni di chiudere con una soluzione tecnicamente accettabile questa vicenda.

Nella discussione son intervenuti i consiglieri Ronchi (Nella vicenda ci sono molte contraddizioni, con questo mutare di atteggiamenti dell'Amministrazione verso la tutela dei vuoti - a volte sono importantissimi, come in questo caso, altre non lo sono, come nel caso dell'Arena nuova, e verso la Soprintendenza. La scelta che stiamo facendo è migliore o peggiore di quella che avevamo fatto con il Prg che prevedeva questo intervento nel vuoto a fianco del campanile?

Quella scelta, dal punto di vista del bene pubblico, era più condivisibile di quella che facciamo oggi; Savini (C'era un altro modo per arrivare alla conclusione di questa vicenda: variare il Prg e localizzare la nuova Sagrestia. Così invece si è data una rispsta affrettata, non corretta ad un problema vero. Si è scelta la strada politica, in base alla quale si è dato luogo ad una procedura

forzata; la soluzione dal punto di vista architettonico desta parecchie riserve, da via Adelardi non si vedrà più l'Abside; si è arrivati alla soluzione perchè oggi bisogna dire si a tutto quello che la Chiesa chiede; Tagliani (Non c'è alcun privilegio nei confronti della Chiesa; il progetto presentato dalla Chiesa era esattamente conforme al PRG; la decisione di respingerlo e di proprorre la soluzione sulla quale stiamo discutendo è stata presa a Roma; il privato, in questo caso la Chiesa, ha chiesto una concessione dilizia che gli è stata bocciata non dal Comune ma dal Ministero; la soluzioone è rinunciataria e la Curia non la condivide; l'unico aspetto positvo è che fra trenta o quaranta anni, volendo, si potrà intervenire diversamente; nessun favore dunque al privato-Chiesa; Fortini (Si è stabilita una soluzione che permette un ripensamento; il progetto va fatto perchè il problema doveva essere risolto; non ci sono state pressioni o corsie preferenziali; concorda con Tagliani e Rossi sul progetto e ricorda il minuzioso lavoro fatto in Commissione); Ferretti (Progetto decoroso e accettabile; bene ha fatto il Capitolo della Cattedrale ad approfittare delle risorse messe a disposizione per il Giubileo; in Commissione An ha chiesto e ottenuto approfondimenti tecnici e progettuali ritenuti sufficienti per esprimere un voto positivo; si elimina una bruttura); Campana (Può l'interesse pubblico dei cittadini ferraresi essere condizionato da decisioni prese altrove, da organismi lontani dai problemi della città? La soluzione di costruire in via Adelardi presa dal Comitato di Settore corrisponde all'interesse pubblico dei ferraresi? Se il Consiglio Comunale dirà sì a questa delibera dovrà rispondere nello stesso modo a tutti colro che da tempo attendono risposte; se questo modo di procedere vale per la Curia deve valere per tutti quelli che hanno pratiche giagenti negli uffici comunale; Fantoni (Non si può dimenticare che da 55 anni si sta cercando una soluzione; pur concordando con osservazioni di principio e procedurali svolte dai colleghi, ritengo prioritario percorrere questa soluzione che rappresenta il minore dei mali; Cavicchi (Rileva con piacere di non essere più l'unico a rivendicare l'autonomia da "entità superiori"; concorda con Tagliani e sottolinea che è ora per i cittadini ferraresi di rendersi conto che le cose che li riguardano vanno decise direttamente; i ferraresi devono essere artefici delle decisioni riguardanti i propri monumenti; Merchiori (Protervia, non c'è altra giustificazione per questa pratica; la pratica in sè è veramente poca cosa ma è sintomatica di come va la gestione del potere dalle nostre parti; se si adotta una una soluzione che non piaceva a nessuno, l'unica speigoiazione è politica: cercare di prendere un pò di consensi al centro); Bianchi (sulle delibere si devono dare valutazioni di merito, urbanistiche; in questo caso l'intervento, peraltro modesto per la sua portata, è certamente condivisibile); l'assessore Rossi, nella replica, ha tra l'altro sottolineato che in questa questione non c'è politica ma solo la sistemazione dal punto di vista urbanistico dell'intera area. Il Sindaco Soffritti ha ricordato l'iter che ha porattio a questa soluzione, rilevando come sia stato il Comitato di Setttore a indicarla. Ma la decisione di concedre la deroga spetta al Consiglio. Per quanto riguarda i finanziamenti, il Sindaco ha ricordato che 1 miliardo viene erogato dal Ministero alla Soprintendenza e che la restate cifra, circa 1 miliardo e mezzo, sarà carico del Capitolo della Cattedrale. Ribadice che nessun disegno politico sta dietro a questa delibera. Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Campana, Dal Prà, Fantoni, Savini, Marina Gionchetti, Fortini, Menarini, Pierpaoli.

Queste le delibere approvate

Assessore Fernando Rossi

9 -Modifica della Convenzione disciplinante l'attuazionedel Piano Particolareggiato di iniziativa privata relativo alla sottozona "B3. 1" di via Bolona, delle Ditte Verri Dino e Società Giulia. a favore Ad-Pds, Ppi, Si-Pri, Popolari-Psdi, Rinascita Estense, Dal Prà (Rinnovamento Italiano); astenuti Rifondazione Comunista, An, Lega, Fi.

10 - Autorizzazione a rilasciare concessione edilizia in deroga alle prescrizioni del P.R.G. ai sensi dell'art. 54 della L.R. del 7112/98, per la costruzione di una nuova Sacrestia nell'area prospiciente la Via deli Adelardi, ubicata sul retro dell'Abside del Duomo. a favore Ad-Pds, Ppi, Si-Pri, Popolari-Psdi, Dal Prà (Rinnovamento Italiano), An, Lega, Fi, Rinascita Estense; contrari Merchiori (Rif. Comunista), Savini (Sdi); astenuti Giovanna Marchianò (Rif. Comunista).

11 - Approvazione di variante al P.R.G. vigente per la rettifica di errore materiale presente nella cartografia di base nella rappresentazione dello stato di fatto relativamente alla perimetrazione dell'area cortiliva delle abitazioni di proprietà Comunale, in via Briosi n. 2, 4, 10. unanimità

12 - Approvazione di variante al P.R.G. vigente per la ridefinizione dell'incrocio tra la via Pomposa e la via Scorsuro. unanimità

13 - Adozione di varianti al P.R.G. viente per la correzione di errori materiali riscontrati nelle mappe di P.R.G., relativamente alla rappresentazione dello stato di fatto dei luoghi. unanimità

Assessore Vainer Merighi

14 - Trasferimento dal demanio al patrimonio disponibile e successiva alienazione a trattativa privata di un relitto d'area Comunale in Via Bagaro - Importo L. 2.560.000. unanimità

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Nel corso della seduta il consigliere Ansalda Siroli ha presentato, anche a nome dei colleghi Rosanna Ducati e Sergio Caselli, un ordine del giorno, al quale si sono associati i consiglieri Bertoncelli, Basaglia e Campana, sulla fecondazione assistita che sarà discusso in una prossima seduta. Questo il testo del documento:

premesso che dopo due anni di intensa attività della Commissione Parlamentare per elaborare un testo di legge sulla fecondazione assistita, già oggetto di mediazione culturale e politica, con l'emendamento proposto dalla Lega, teso a cancellare l'articolo relativo all'inseminazione eterologa, il testo della legge viene profondamente snaturato; premesso inoltre che in tale testo la sterilità, problema per molte coppie private del diritto alla procreazione, è considerata una patologia da curare ed affrontata con gli strumenti di cui si sono dotate tutte le moderne Nazioni Europee; considerato che l'approvazione dell'emendamento all'art. 4 che vieta l'accesso all'inseminazione eterologa, di fatto, rende improponibile gli artt. 8 e 9 che regolano la donazione dei gameti e le banche del seme, e quindi la coerenza dell'intero impianto della legge; considerata inoltre che la richiesta di una legge moderna ed equilibrata proviene da ampi strati della società civile, consapevole dei cambiamenti intervenuti negli stili di vita individuali e nelle scelte procreative di donne e uomini; valutato che una legge adeguata alle legislazioni vigenti nelle altre moderne Nazioni Europee, poteva sostenere la libera scelta dei cittadini in un ambito di sicurezza e di controllo pubblico senza i rischi speculativi a cui molte coppie sterili sono sottoposte dovendo ricorrere al mercato privato, soprattutto estero, per provare a procreare; considerata I'urgenza di un intervento pubblico organico; il Consiglio Comunale di Ferrara auspica la riproposizione di un nuovo testo di legge in tempi rapidi e in assenza di questa garanzia che il Ministro alla Sanità vari un prowedimento amministrativo che regoli ilfunzionamento dei centri per la fecondazione assistita, evitando che un clima dicontrapposizione ideologica privi donne ed uomini dell'esercizio di un fondamentale diritto di scelta e di cittadinanza.