Anno VI - 18 FEBBRAIO 2000

CONSIGLIO COMUNALE - SEDUTA DEL 17 FEBBRAIO

AMSEFC

Con i voti favorevoli di Ds, Rifondazione Comunista, Ppi, Comunisti italiani, Democratici, Zamorani (Riformatori), Sdi il Consiglio ha approvato il Bilancio preventivo per l’esercizio 2000 ed il piano programma per il triennio 2000-2002 dell’Amsefc. Contro hanno votato FI, An e il consigliere Carion (Riformatori)

 

La scheda

L’AMSEFC è operante dal 1975 e, a tutt’oggi, è l’unica azienda pubblica in Italia a fornire l’intera gamma dei servizi funerari con una dimensione economica di circa 18 miliardi e mezzo. Si avvale di 104 dipendenti di cui 26 amministrativi e direzionali (compreso il Direttore e i due Dirigenti) e 78 tecnici e operativi suddivisi per i vari servizi, con un costo di personale previsto, di circa 6,5 miliardi. Oltre ad onoranze e trasporti funebri, l’AMSEFC gestisce i 38 cimiteri del territorio comunale, i due israelitici e, mediante convenzioni, quelli di Vigarano Mainarda, Voghiera, Masi Torello, S.Agostino in provincia di Ferrara, e di S.Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna, per un totale di 56 cimiteri.

La quota di mercato del servizio di onoranze funebri, svolto in regime di concorrenza, e’ attorno al 61%, con una previsione di ricavo per il 2000 di circa 4,6 miliardi.

Gli altri componenti positivi di Bilancio, elaborato anche in Euro, prevedono circa 10 miliardi di lire per i servizi cimiteriali, 908 milioni per i trasporti funebri, 715 milioni per il servizio fiori e circa 950 milioni per l’illuminazione votiva.I servizi centrali incidono per circa 840 milioni.

Il 2000 rappresenta per l’AMSEFC un anno di profondi cambiamenti. Il 31.12.99 è scaduta la cosiddetta "moratoria fiscale", pertanto l’azienda diviene soggetto separato dal Comune anche dal punto di vista fiscale e tributario. Ma il fatto più importante è rappresentato dall’approvazione del contratto di servizio che regola i rapporti economici tra Comune e Azienda. Tale strumento, previsto espressamente dallo Statuto, consente una pianificazione più puntuale di costi e ricavi.

Gli investimenti per il 2000, concentrati soprattutto in campo cimiteriale, specialmente nei cimiteri di Cona, Porotto, S.Martino, Gaibana e Denore, comprendono un primo intervento per circa 300 milioni, per il risanamento delle parti più degradate della zona monumentale quattrocentesca della Certosa di Ferrara.

Le principali linee programmatiche per il 2000 prevedono il proseguimento della politica di espansione territoriale dell’azienda, nonché il potenziamento delle attività collaterali attuate in questi ultimi anni, riguardanti soprattutto la commercializzazione di software specialistici e la prestazione di studi e consulenze per i Comuni italiani e le Aziende Pubbliche che intendono mutare le forme di gestione dei servizi funerari, basandosi sul modello ferrarese.

Nella discussione, seguita alla relazione illustrata dal presidente dell’azienda Massimo Colombari, sono intervenuti i consiglieri Mariella Michelini, Pierpaoli, Brandani, Zamorani, Antonella Barabani, Carion, Giovanna Marchianò, Merchiori, Vinci, l’ assessore Merighi e il vicesindaco Tagliani.

AGEA

Con i voti favorevoli di Ds, Rifondazione Comunista, Ppi, Comunisti italiani, Democratici, Riformatori, Sdi il Consiglio ha approvato il Bilancio preventivo per l’esercizio 2000 ed il piano programma per il triennio 2000-2002 dell’Agea. Contro hanno votato FI, An e il consigliere Carion (Riformatori).

La scheda

I Bilanci sono stati illustrati dal presidente Vander Maranini. Elemento generatore di questi bilanci è il Piano Strategico che ha delineato l’identità dell’azienda, i suoi valori e la sua missione, lo scenario a cui la stessa fa riferimento, sia in termini generali del settore delle utilities che di assetto territoriale e di dinamiche in atto. Nel Piano strategico sono indicate le linee dello sviluppo aziendale che, partendo dall’obiettivo primario di creare valore per i cittadini, gli utenti, la comunità, i proprietari azionisti e i dipendenti, possono essere così sintetizzate: •garantire al cittadino ferrarese la migliore qualità dei servizi; •trasformare l’azienda in S.p.A., mantenendo la maggioranza in mano pubblica; •riorganizzare l’azienda per renderla più efficiente; •rendere attivi tutti i servizi gestiti; •allargare la gamma dei servizi; •ampliare il bacino di riferimento per i servizi gestiti; •ridefinire i rapporti con la proprietà; •informare, motivare, coinvolgere, professionalizzare i lavoratori; •assumere la programmazione ed il controllo come metodo costante di lavoro; •essere impresa sociale.

E’ un percorso, ha rilevato Maranini, in totale sintonia con le indicazioni contenute nella relazione programmatica e di insediamento del Sindaco Il perseguimento di questi obiettivi è per altro reso indispensabile del rapido mutare del contesto normativo cui si richiamano le aziende erogatrici dei Servizi Pubblici Locali.

La recente L.R. n. 25/99, che istituisce gli A.T.O. (Ambito Territoriale Ottimale) e che dà vita alle Agenzie Provinciali con funzioni di Authority, e ancor più il Dgls n. 4014 in fase di discussione in Parlamento e di prossima approvazione delineano scenari nuovi e del tutto inediti per la vita e lo sviluppo delle Aziende dei Servizi Pubblici Locali. Entrambe le normative introducono un vero e proprio processo di "liberalizzazione" superando l’assegnazione diretta della gestione dei servizi all’Azienda e introducendo l’affidamento attraverso "gara pubblica" cui possono partecipare tutte le aziende pubbliche e private dell’U.E. Ne risulta che le Aziende, ad esempio AGEA, assumeranno un ruolo di soggetto terzo che può mantenere la gestione dei servizi solo se capace di offrire una più alta qualità del servizio ad un prezzo competitivo con il mercato.

Le Aziende debbono affrontare questo nuovo scenario ricorrendo alla loro competitività ed efficienza produttiva oltreché alla loro efficacia di impresa sociale, da cui non possono prescindere per la "missione" loro affidata dai legittimi proprietari: i cittadini clienti-utenti. Tutto ciò muta profondamente il rapporto con la proprietà che risulterà regolato dai "contratti di servizio" e inciderà ancor più significativamente sui trasferimenti finanziari dall’azienda alla proprietà dal momento che l’azienda, per elevare la propria competitività, ha bisogno di tenere alto il proprio livello tecnologico e professionale nei settori già affidati e questo può farlo investendo molte risorse che prima erano trasferite all’Ente proprietario. Il Piano strategico 2000-2002 ed il piano degli investimenti in esso contenuto, rendono eloquenti queste considerazioni. La politica di alleanze/fusioni, l’impegno consistente per lo sviluppo tecnologico e l’ampliamento dei servizi in rete, la messa a sistema della raccolta e smaltimento con recupero di energia per il TLR e la produzione di energia elettrica sono la traduzione delle enunciazioni strategiche.

Il Bilancio di previsione 2000 è di 131 miliardi e 182 milioni.

I risultati economici distinti per servizi sono così previsti:

SERVIZI ENERGETICI

Gas 3.899.980.000
Teleriscaldamento -566.360.000
Produzione energia elettrica da turbina 1.822.940.000
Totale servizi energetici 5.156.560.000

SERVIZI AMBIENTALI

Spazzamento -423.840.000
Raccolte differenziate -117.020.000
Raccolta -483.530.000
Inceneritore Conchetta -104.540.000
Inceneritore Canal Bianco -157.490.000
Discarica Casaglia -72.000.000
Discarica Cà Leona -243.920.000
Totale servizi ambientali -1.602.340.000

SERVIZI PUBBLICI ISTITUZIONALI

Disinfezione / disinfestazione -1.075.220.000
Illuminazione pubblica -1.919.175.000
Verde pubblico -559.825.000
Totale servizi pubblici istituzionali -3.554.220.000

Nella discussione, sostanzialmente più politica che tecnica, seguita alla relazione del presidente sono intervenuti i consiglieri Zamorani, Pierpaoli, Mariella Michelini, Perazzolo, Merchiori, Grillo, Facchini, Antonella Barabani, Meduri, Taddeo, Giovanna Marchianò, Bianchi, l’assessore Bratti e il vice sindaco Tagliani. Il consigliere Grillo, a nome del gruppo di An, ha presentato una risoluzione sulla privatizzazione di Agea nella quale, tra l’altro, si dice che: "per rendere più facile la privatizzazione di AGEA, il Comune di Ferrara dovrebbe impegnarsi per mantenere una quota di minoranza tale da invogliare eventuali investitori privati, fatti salvi i diritti dei dipendenti ai quali verrebbe assicurato il mantenimento del posto di lavoro". La risoluzione è stata respinta. A favore hanno votato, oltre al gruppo proponente, FI e il consigliere Carion.

 

CONSIGLIO COMUNALE - seduta del 21 febbraio

Il Consiglio Comunale tornerà a riunirsi lunedì 21 febbraio alle 17.30 nella Residenza Municipale. Questi alcuni degli argomenti all’ordine del giorno: Modifiche ai Regolamenti per l'applicazione del canone di occupazione suolo pubblico (Cosap), delle Entrate Tributarie del Comune di Ferrara, per l'applicazione dell'Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I) e per l'applicazione della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani con effetto dall’1/2/2000; Tariffe 2000 per lo smaltimento rifiuti solidi; Adozione aliquote e agevolazioni per l'anno2000 per l’I.C.I.; Determinazione della misura percentuale del costo complessivo dei servizi a domanda individuale; Rideterminazione degli importi da applicarsi nel Canile Comunale di via Gramicia a carico di terzi per il ricovero temporaneo o permanente dei cani, il trattamento sanitario, il tatuaggio e l'assistenza veterinaria; Modifica tariffe Campeggio Comunale Estense per l'anno 2000; Adesione del Comune di Ferrara al Circuito delle Città d'Arte della Pianura Padana. Approvazione dell'atto costitutivo e dello Statuto; Approvazione del programma e dei prezzi dell’abbonamento denominato "Colpo di scena".