Anno VI - 29 FEBBRAIO 2000

CONSIGLIO COMUNALE – Seduta del 28 febbraio

Con i voti favorevoli di Ds, Rifondazione Comunista, Ppi, Verdi, Comunisti Italiani, Sdi, Democratici e del riformatore Zamorani il Consiglio ha approvato ieri sera il bilancio di previsione per l’anno 2000 del Comune di Ferrara. Voto contrario hanno espresso An (il consigliere Balboni non ha preso parte al voto); FI e il riformatore Carion. Il voto è giunto al termine di una lunga fase di confronto e dibattito, sviluppatasi nelle circoscrizioni, con le organizzazioni sociali e economiche della città, nelle commissioni consiliari e infine in Consiglio. Alcuni numeri di questo percorso: 11 sedute di Commissioni consiliari sui progetti speciali, 2 riunioni della Commissione Bilancio, 6 sedute di Consiglio per 38 ora di lavoro.

Le prima parte della stata di ieri è stata dedicata all’esame degli emendamenti. Del consigliere Brandani, capogruppo di An, è stato accolto quello che propone la riduzione delle spese per liti e arbitraggi a favore dell’attività del Difensore Civico; del consigliere Cavallini, capogruppo DS, sono stati accolti entrambi gli emendamenti presentati, che propongono aumento di stanziamento per interventi di manutenzione in via Fabbri e per ristrutturazione della scuola materna Pacinotti; del consigliere Taddeo sono stati accolti quelli relativi a maggiori contributi alla promozione turistica, ai gemellaggi, per la scuola d’Infanzia; del consigliere Antonella Barabani è stato accolto l’emendamento che propone un maggiore contributo a iniziative legate all’agricoltura. Non sono stati accolti invece gli emendamenti presentati dal consigliere Perazzolo. Sono stati votati 34 emendamenti di cui 7, quelli sopra indicati, accolti. Ne sono stati ritirati 124.

Nelle dichiarazione di voto sul bilancio sono stati sostanzialmente ribaditi i concetti espressi nel corso del dibattito. Questi i consiglieri intervenuti:

Viviani (Democratici) – Accompagna il voto favorevole con l’esortazione ad abbandonare definitivamente una cultura amministrativa asfittica, di cui ci sono tracce anche in questo bilancio, per poter guardare avanti con più entusiasmo ed efficacia

Taddeo (FI) – Ci rendiamo conto che si è trattato di mettere a punto un bilancio sostanzialmente bloccato da leggi e numeri, ma alcune scelte potevano essere meglio indirizzate. Per noi comunque il confronto con la maggioranza rimane aperto.

Facchini (DS) – E’ un bilancio costruito con un confronto aperto che ha preso in considerazione non questioni di parte ma l’interesse dei cittadini. Un bilancio ben costruito dal nuovo assessore e dalla nuova Giunta, nel quale si ravvisa anche la vista lunga dei precedenti amministratori. I DS votano compatti.

Merchiori (Rifondazione Comunista) – E’ un bilancio soddisfacente. Lo dimostra il fatto che non è riuscito a suscitare motivi veri di dissenso. Adesso bisogna cominciare a fare delle cose che diano segnali veri su quello che si vuol fare in questa città. E bisogna operare con quei soggetti, partiti e associazioni, che hanno consentito di mettere a punto questo buon bilancio. Il primo segnale vero potrebbe essere una nuova commissione edilizia. Esprime preoccupazione per un confronto che si sposta troppo verso il Centro.

Brandani (An) – An vota contro ma credo di poter affermare che in questa lunga sessione di bilancio un cambiamento ci sia stato. Il Sindaco ha apprezzato il tentativo di pungolare e proporre svolto da An e dal Polo. Riteniamo che sia giunto il momento che tutte le forze politiche si impegnino alla soluzione dei problemi. E’ necessario un consiglio straordinario sull’occupazione così come sulla sicurezza. An esprime moderata soddisfazione per il confronto che ha portato la Giunta ad accogliere richieste che consideriamo importanti come quella della riduzione ICI in presenza di recupero dell’evasione fiscale. Devo rimarcare in modo critico che il bilancio non ha toccato il tema dell’Università.

Francesca Cigala Fulgosi (Verdi) – Votiamo a favore di questo bilancio perché condividiamo il metodo con cui è stato presentato: trasparenza, chiarezza, discussione allargata alle associazioni dei cittadini; perché è corrispondente ad un nuovo metodo di governare che coinvolge maggiormente i cittadini nelle decisioni; perché è coerente con gli impegni programmatici della coalizione di centrosinistra; perché non inasprisce la fiscalità locale ma razionalizzando la spesa, garantisce livelli di qualità nei servizi della città, potenziando alcuni servizi sociali; perché è coerente nel tracciare un disegno complessivo della città che leghi i vari interventi e li unifichi in un progetto per una città futura più sana e vivibile; per la centralità data alla questione ambientale.

Giovanna Marchianò (Comunisti italiani) – Voto a favore perché è un bilancio di trasparenza, di

equità, di gestione saggia delle risorse. Perché si fa carico dei bisogni dei cittadini e delle cittadine; riconosce i diritti di cittadinanza di tutti e di tutte , anche, e in particolare, dei più deboli, e sa dare risposte di qualità. Oggi è più difficile fare questo e non solo perché le risorse sono più limitate ma perché è più complessa la domanda sociale. Questo bilancio e il progetto politico che vi è sotteso non solo non arretrano sul terreno dei diritti e dell’inclusione, ma offrono un profilo alto, tengono il passo con la complessità dei tempi in cui viviamo. Tra le tante voci, ne evidenzia una in particolare per il significato non tanto economico ma politico, che assume: il capitolo riservato alle iniziative per la pace.

Zamorani (Riformatori) – Voto a favore di un bilancio che conferma e consolida i servizi erogati alla società; che si sforza di contenere al massimo le tasse locali; che realizza questi obiettivi garantendo in contemporanea l’innovazione innescata da 11 progetti interdisciplinari, che sono un nuovo e più democratico modo di articolazione e di gestione della cosa pubblica di cui Ferrara aveva assoluto e irrinunciabile bisogno; che introduce il concetto di sussidiarietà sociale; che individua precise e definite priorità; che intende dismettere l’abito degli interventi pervasivi da parte del comune.

Carion (Riformatori) – Voto contrario ad un bilancio ben fatto tecnicamente, che seppure condizionato da riduzioni di risorse, poteva essere riempito di contenuti diversi.

Ferretti (Ppi) – Ho avuto grande e positiva impressione per il gesto del Sindaco che ha voluto recepire parecchie osservazioni avanzate dalle opposizioni. Nella discussione ho sentito una alternanza di interventi di fine sofismo. Noi popolari siamo per le cose concrete: siamo per la solidarietà; siamo per i problemi dell’occupazione; siamo per quelli della scuola. Mi pare che in questo bilancio la concretezza non manchi.

Savini (Sdi) – Favorevole senza riserve per il modo in cui il bilancio è stato costruito e per il merito su cui si fonda. C’è una individuazione dei problemi veri che ha questa città. E’ un bilancio credibile e serio quando introduce elementi di rigore nella spesa e elementi di efficienza nel funzionamento della macchina.

Al termine delle dichiarazioni di voto è intervenuto il Sindaco Gaetano Sateriale

"Questo bilancio è stato costruito attraverso un confronto aperto, soprattutto all’interno di questa Istituzione, fra le forze politiche, ma anche nella composizione stessa della Giunta, poiché la scelta di razionalizzare la spesa è una scelta che ha toccato tutti i capitoli, e ha avuto bisogno del consenso responsabile dei diversi Assessori. E’ Importante, anche per come si è costruito nel rapporto con la città, con le forze sociali ed economiche esterne a questa sala, esterne a questa Istituzione, che pure hanno un rilievo determinante sulla vita cittadina e su molte delle questioni che noi tocchiamo.

A me pare che anche per come la discussione si è svolta all’interno di questa sala si possa essere soddisfatti; io lo sono, di come abbiamo dato pratica ad un principio inizialmente sostenuto dalla Giunta e dalle forze di maggioranza, mi pare ora un po’ più largamente condiviso, cioè quello che bisogna innanzitutto consolidare delle regole di comportamento che valorizzino il ruolo delle Istituzioni, distinguendo fra una funzione di indirizzo e controllo e una funzione di governo.

Questo principio credo sia un principio cardine, non solo del funzionamento, ma anche della più recente legislazione in materia di autonomie locali e noi l’abbiamo ben praticato nel corso di queste sedute sul bilancio.

Anche per quanto riguarda la forma con cui la discussione è stata svolta credo si possa, tutto sommato, considerarla positiva, anche perché è la prima volta che ci muoviamo con questo tentativo di innovare anche la cultura del comportamento dei gruppi e dei singoli consiglieri, perché sono stati introdotti degli spunti interessanti, non solo da parte delle forze di maggioranza, ma anche di quelle dell’opposizione, e perché alcuni di questi spunti importanti sono stati assunti quali impegni politici da parte della Giunta, e perché si è ridotto al minimo indispensabile l’esercizio del confronto non comunicante, che caratterizza molto spesso l’attività dei consessi politici in cui la divisione non sia tanto di merito, ma avvenga per indirizzi assunti a priori.

Questo, secondo noi, è il metodo con cui si innova il modo di governare una istituzione locale, avendo la capacità di tenere fermo l’indirizzo fondamentale della maggioranza che esprime il governo, ma, nello stesso tempo, essendo in grado di assumere quei contributi che consolidino e migliorino le proposte e le decisioni di governo della maggioranza stessa.

Questo è il contrario dello spostamento dell’asse politico a destra o a sinistra, questo è il mantenimento dell’equilibrio e il mantenimento di un principio fondamentale che credo ci accomuni tutti quanti noi, maggioranza ed opposizione, per dare le soluzioni migliori ai cittadini sui problemi veri che la città presenta.

Su questo, come forza di maggioranza e di governo, non temiamo il confronto con nessuno, da un lato perché siamo convinti che le decisioni che prendiamo siano ben ponderate, abbiamo la presunzione di ritenere quando le portiamo in questa aula che siano le migliori soluzioni possibili per quei problemi, dall’altro lato perché non abbiamo nessun timore che quelle stesse soluzioni possano essere migliorate dal contributo della discussione che in questa aula si svolge.

Questo riguarda tutti i temi, i temi che abbiamo già trattato, senza fare una graduatoria di priorità in questo momento, e riguardano anche i temi che non abbiamo trattato, noi siamo disponibili al confronto, all’approfondimento e a misurarci non solo su punti di vista, ma anche su proposte concrete.

Lo facciamo esprimendo quelle che a noi paiono debbono essere le logiche di fondo della politica, pronti a confrontarci all’interno di queste logiche con proposte migliorative.

Si è detto che non abbiamo parlato di Università, probabilmente è vero, ma anche su questo tema non ci sfugge la rilevanza di un confronto serio con le forze politiche dell’opposizione, e non ci sfugge la rilevanza di trovare un equilibrio migliore di quello che vi sia in questa città tra l’Istituzione di governo locale e una importante struttura della conoscenza, della ricerca, come la nostra Università.

Anche però i rapporti con l’Università vorremo che in qualche misura fossero caratterizzati da quella che per noi è un po’ una scelta di fondo, spero sia ormai stata percepita anche dalle forze di opposizione, la scelta cioè di non considerare il Comune di questa città come l’unico soggetto che deve operare in un certo campo le trasformazioni necessarie, deve fare gli investimenti, deve risolvere i problemi da solo, come se non ci fosse una molteplicità di soggetti che in tutte le questioni che abbiamo toccato, fortunatamente, opera.

Allora questa è una scelta che caratterizza tutti i temi, ci caratterizza sul tema della cultura, così come ci caratterizza sul tema dell’economia, dello sviluppo, dell’occupazione: noi sentiamo forte la responsabilità di promozione, di indicare quali sono le linee che secondo noi debbono essere perseguite, sentiamo forte la responsabilità di coordinare gli sforzi di tutti, ma non vogliamo assumerci la responsabilità di essere l’unico soggetto in grado di operare in un certo campo.

Anche con l’Università, l’abbiamo già detto ai responsabili del nostro Ateneo, noi vogliamo costruire rapporti migliori, basati sul principio della complementarietà, non si può immaginare che c’è un soggetto che riceve e un altro soggetto che mette a disposizione, ci sono dei campi in cui il valore aggiunto deriva davvero dall’integrazione di più sforzi fra ruoli diversi.

Credo che anche quello dell’Università deve essere un esempio in cui noi realizziamo, pratichiamo questo principio, lo deve essere da molti punti di vista: della promozione delle attività culturali, della maggiore vivibilità della città, del miglioramento architettonico. L’Università è uno dei pochi soggetti che costruisce il nuovo, in questa città, nel senso che recupera palazzi storici, ma dà anche vita a nuove costruzioni, lo deve fare rispettando quei principi e quelle scelte di qualità che credo caratterizzano sempre più le nostre linee di governo.

Una ultima cosa. Il confronto continua. Da questo punto di vista non ci sono stati e non ci sono passi indietro, in queste ultime giornate noi non abbiamo verificato un atteggiamento altalenante, né lo abbiamo praticato.

Abbiamo assunto degli indirizzi, credo che sia stato un fatto importante nella serata di venerdì, abbiamo immaginato di poter trasformare quegli indirizzi in qualcosa di più impegnativo, le forze di opposizione ci hanno spiegato che forse era meglio non farlo, noi abbiamo considerato pienamente legittima quella dichiarazione e abbiamo evitato di forzare in quella direzione.

Resta tuttavia quella piena assunzione di indirizzo che ho fatto a nome della Giunta in quella serata, come impegno per continuare il confronto nelle prossime settimane".

Fin qui il Sindaco Sateriale

Secondo il consigliere Balboni, a termine di regolamento, il Sindaco non avrebbe dovuto parlare e il presidente del Consiglio, dandogli la parola, aveva di fatto riaperto il dibattito. Lo stesso consigliere di An, quindi, ha chiesto e ottenuto di parlare. Dichiarando che non avrebbe partecipato al voto per manifestare dissenso contro la decisione del presidente dell’Assemblea, ha aggiunto che l’apertura di credito fatta da An al sindaco è limitata e provvisoria, in attesa di fatti concreti.

CONFERENZE STAMPA

Domeniche ecologiche

Venerdì 3 marzo alle 12, nella sala dell'Arengo della Residenza Municipale, verranno presentate alla stampa le iniziative della seconda "Domenica ecologica" in programma il 5 marzo 2000. Nel corso dell'incontro, al quale parteciperanno gli assessori comunali Carlo Magnani e Alessandro Bratti, verranno anche diffusi i primi risultati dei sondaggio Data-Bank effettuato sui cittadini in occasione della prima domenica senz'auto.

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Rinvio conferenza stampa del Centro IDEA

La presentazione alla stampa delle iniziative e delle attività del Centro IDEA, precedentemente fissata per giovedì 2 marzo alle 12 nella Sala Arengo della Residenza Municipale, è stata rinviata ad altra data che verrà successivamente comunicata.

 

COMMISSIONE CONSILIARE

La 4.a Commissione Consiliare Pianificazione Urbana e Territoriale, Lavori Pubblici, presieduta dal consigliere Fausto Facchini, si riunirà giovedì 2 marzo alle 17 nella Sala Commissioni della Residenza Municipale per discutere il seguente ordine del giorno: (Assessore relatore Carlo Magnani) - Attuazione del piano particolareggiato di iniziativa pubblica area ex Atam in via 0. Putinati, approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 28673 del 25/3/96. Approvazione progetto per la realizzazione di alloggi per studenti universitari. Concessione del diritto di superficie; - Variante al PRG inerente la rettifica di categoria d'intervento in base ai disposti dell'art. 15 comma 2 L.R. n. 47/78 relativa ad un complesso immobiliare sito in sottozona A4 - via Drsena 82 e 82/a. Controdeduzioni alle osservazioni e alle riserve della Giunta Provinciale; - Approvazione piano particolareggiato di iniziativa privata presentato dalle ditte Distilleria Nuova Gallo srl, Mara srl, Industria Alcole della D.E.S.A. relativo ad un'area classificata dal PRG sottozona B4.5 in Ferrara, tra il canale Boicelli e via Marconi, via Modena e la ferrovia industriale"; - informativa sui provvedimenti di viabilità da adottare in via Kennedy.

ELEZIONI REGIONALI: spazi riservati alle affissioni a cura dei fiancheggiatori

Dovranno pervenire entro il prossimo lunedì 13 marzo le domande al Sindaco (Ufficio Protocollo Generale - Piazza Municipio, 2) per l'assegnazione degli spazi riservati alla propaganda da parte di coloro che, pur non partecipando direttamente alla competizione elettorale con liste di candidati, intendano effettuare affissioni di stampati, giornali murali o altri e manifesti, inerenti direttamente o indirettamente alla campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale del 16 aprile 2000.

ARIOSTEA

La Sezione Ragazzi della Biblioteca Comunale Ariostea ha organizzato un laboratorio pomeridiano per condurre i bambini alla scoperta delle strane creature che popolano le favole più paurose. Il laboratorio si articolerà in due incontri in programma il 14 e il 21 marzo alle 16, al termine dei quali verrà realizzato un piccolo mostro in pongo da chiudere dentro un vasetto colmo di acqua e brillantini. I laboratori sono a numero chiuso (massimo 20 partecipanti di età compresa fra i 6 e i 10 anni). L’adesione all’iniziativa può essere comunicata anche telefonicamente contattando il personale della Sezione Ragazzi allo 0532/207392.

CIRCOSCRIZIONE

Zona Est

Il Consiglio si riunirà giovedì 2 marzo alle 21, nella sede di via Naviglio 11, per esaminare le relazioni delle Commissioni Urbanistica, Sport, Lavoro e Attività Produttive.

GARA

Scadranno martedì 28 marzo i termini per partecipare alla gara di appalto per i lavori di sostituzione dei serramenti esterni e l'installazione di inferriate al Convento di Santo Spirito, sede degli uffici dei Servizi Demografici e Programmazione. Importo base dei lavori L. 161.950.957. Per informazioni dettagliate le ditte interessate possono rivolgersi al Servizio Contratti del comune, piazza Municipio 2.