Ferrara, 27 febbraio 2001

COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO COMUNALE

Seduta del 26 febbraio

Hanno preso il via ieri le sedute del Consiglio Comunale dedicate alla discussione del Bilancio di Previsione del Comune. La seduta è stata interrotta a tarda ora e riprenderà oggi nel pomeriggio con inizio alle 17.30.

In apertura l'assessore Ivan Ricci, nell'esporre le valutazioni della Giunta in merito agli emendamenti presentati dai consiglieri, propone di accettarne tre: due delle Circoscrizioni e uno del Sindaco. Propone inoltre di tramutare invece in risoluzione alcuni emendamenti perché o sullo stesso tema c'è già un impegno della Giunta o il confronto è già avvenuto o gli impegni in quel senso sono già assunti e dichiarati. Per altri, ancora, propone la trasformazione in risoluzione perché accogliere l'emendamento non avrebbe grande significato: si tratta, infatti, di argomenti che abbisognano di un confronto più allargato, più serrato per giungere ad una ridefinizione globale. I restanti emendamenti vanno invece respinti perché o hanno già trovato risposta nella relazione del Bilancio o è stata già data una risposta in termini di disponibilità organizzativa o sollevano problemi che la Giunta si propone di risolvere nell'immediato futuro e al momento sono state preferite altre priorità.

Questi gli interventi:

Paolo Meduri (An) - E' un bilancio che non va incontro alle necessità e alle aspettative dei cittadini. La maggioranza ha problemi politici e quindi programmatici, ne è prova la continua pressione sul Sindaco per l'allargamento di Giunta. Questo produce conflitti e tensioni tali da non permettere di lavorare serenamente nell'interesse del cittadino. Il turismo, purtroppo quasi unica risorsa, andrebbe incentivato con una più oculata politica d'intervento, manutenzioni e restauri. Per incentivare la presenza dei turisti in città sarebbe poi utile organizzare altre manifestazioni della durata di più giorni, curare maggiormente la pulizia, l'illuminazione delle vie e installare bagni pubblici Chiede maggior verde per la città ma non devono più essere trascurate le frazioni. In campo socio sanitario non si sono progettate case di riposo per anziani. Del dormitorio pubblico si parla da anni ma non si è trovata ancora una soluzione. Non si può certo dire che la sanità a Ferrara funzioni. La sicurezza stradale è un altro punto debole. Non si fa niente per creare nuove attività e occasioni di lavoro e per incentivare insediamenti produttive (presenta a nome del gruppo due risoluzioni: nella prima chiede un impegno a realizzare un congruo numero di bagni pubblici nel più breve tempo possibile, nella seconda evidenzia il problema della messa in stato di sicurezza delle strade attigue ai canali).

Fausto Facchini (Pdci) - Ribadisco l'intenzione del nostro gruppo di contribuire a rafforzare lo schieramento del centro sinistra. Questo bilancio rappresenta l'occasione per la Giunta per confrontarsi sul lavoro fatto in questi due anni e sulle cose da fare. Le aspettative del recupero fiscale mi sembrano eccessive. Il rischio è che in sede consuntiva si possa finire a pareggio e, con a fronte un anno con minori introiti derivanti da un difficile recupero fiscale, si possa configurare per la prima volta un disavanzo. Era forse più opportuno alleggerire le ipotesi di aumento delle entrate tributarie o attraverso maggiori trasferimenti da parte delle Aziende o con un ulteriore esame delle voci di spesa. Chiedo che ogni anno sia svolta una seduta consigliare specifica dedicata all'Agea: benchè Spa, continua a essere di proprietà comunale e quindi dell'intera collettività. Sulla questione Tarsu sarebbe stato opportuno conoscere la previsione di aumento delle spese per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Da ricordare poi le molte positività esistenti in questo bilancio: piazza Municipale, giardino delle duchesse, le piste ciclabili, abbattimento delle barriere architettoniche, il potenziamento dell'illuminazione pubblica del forese e molte altre utili iniziative per la città. Presenta una risoluzione per verificare con la società Agea il costo generale dei servizi, individuare risparmi di gestione e far si che già nel 2001 si possa ridurre la Tarsu.

Ugo Taddeo (FI) - Crediamo che siano tanti i motivi per votare contro questo bilancio: fra questi certo il contratto del direttore generale. Questa manovra di bilancio è rischiosa perché si affida a recuperi fiscali tipo Ici, le cui cartelle sappiamo essere caratterizzate da molti errori formali. La cifra preventivata è troppo ottimistica. Dopo avere aumentato le tariffe sulla scuola materna, arriva l'ulteriore alleggerimento alle tasche dei ferraresi con l'aumento della Tarsu. Perché l'Agea non investe una piccola parte di utili per ridurre le tariffe? Presenta tre risoluzioni: valorizzazione della città per cittadini e turisti con una più opportuna manutenzione di strade e marciapiedi; potenziamento dei fondi da assegnare all'attività dei gruppi consiliari; maggiori risorse per i progetti dedicati ai giovani e ai gemellaggi.

Francesca Cigala Fulgosi (Verdi) - Bilancio complessivamente coerente con gli impegni programmatici, sotteso da un disegno complessivo che lega i vari interventi e li unifica in un progetto unitario per una città migliore. Non siamo contrari all'aumento della Tarsu, inevitabile per arrivare alla totale copertura dei costi e il passaggio a tariffa come prevede la legge Ronchi. Sono confermati i buoni livelli raggiunti in questi anni per i giovani, gli investimenti nel settore della cultura, i grandi eventi ma anche eventi minori che arricchiscono la città. Ferrara ha un'industria che non inquina: il turismo. Proseguono con impegno le iniziative dedicate al miglioramento del traffico ma occorre individuare nuove priorità e interventi concreti (piste ciclabili, riduzione del traffico, ampliamento di aree pedonali). Ferrara non ha bisogno di aeroporto, di parcheggi sotterranei e del tunnel di via Boschetto. Di rilievo la valenza del progetto di Agenda 21: ora bisogna attuarne le direttive. Sanità e servizi sociali sono tra loro connessi, occorrono sforzi e contributi per costruire una nuova cultura della prevenzione. Ci preoccupano molto le ipotesi di potenziamento dell'area del Petrolchimico con nuovi insediamenti. Noi pensiamo ad altri tipi di sviluppo economico della città con un rilancio di economia e occupazione in settori nuovi collegati alla produzione di "qualità della vita". Presenta una risoluzione sulla Tarsu dove impegna il Sindaco ad accelerare la riforma del sistema raccolta dei rifiuti.

Carlos Dana (Fi) - E' un bilancio preoccupante, non tanto per i singoli importi, quanto per il risultato complessivo delle previsioni. Emerge che dagli errori del passato e dagli attuali si sta innescando un trend che rischia di diventare tanto negativo quanto duraturo. Non c'è una visione d'insieme né una politica programmatica che sia duratura e che prenda in considerazione tutte le risorse a disposizione, trasformando quelli che dovrebbero essere gli investimenti di un bilancio calibrato, in spese correnti di una amministrazione improvvisata. Non si capisce perché si danno ancora risorse ai grandi eventi, si ristruttura il Verdi lasciando indietro il Conservatorio. Finanziamo Ferrara Arte senza nessun controllo sul suo bilancio e nessun riscontro sull'impatto delle iniziative sulla città. Il tema della sicurezza è sottovalutato, si investe poco sulla concretizzazione del progetto del vigile di quartiere. Manca ancora una politica volta a favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Bisognerebbe rendere più appetibile il mercato ferrarese attraendo aziende dall'esterno con un'attenta politica di defiscalizzazione. Resta da chiarire la figura del city manager, del suo compenso e di un contratto che prescinde dai risultati.

Franco Bianchi (Ds) - Le scelte indicate nella relazione del programma di Bilancio sono apprezzabili e condivisibili, perché penso portino la nostra città ad essere indicata, sempre maggiormente, fra quelle più vivibili. Ritengo di sottolineare l'impegno dell'Amministrazione in campo sociale nelle politiche della famiglia e del volontariato, nell'abbattimento delle barriere architettoniche, nell'opera di riorganizzazione del personale a favore dell'efficienza generale e di un migliorato rapporto con il pubblico, I'investimento nell'aggiornamento informatico. Rilevante inoltre l'efficacia dell'azione a favore della qualificazione urbana con il completamento, la sistemazione e I'introduzione di nuove infrastrutture viarie e la scelta dello svuotamento dei bastioni a favore della riqualificazione delle aree di proprietà comunale. Nel campo dell'Ici l'Amministrazione ha cercato di applicare con impegno la migliore equità fiscale nonostante la confusione degli uffici del Catasto. Propone per il bilancio 2002 un intervento di abbattimento della quota Ici per quanti hanno in famiglia disabili gravi, in quanto la necessità di spazio calpestabile è nettamente maggiore a causa delle difficoltà motorie.

Massimo Pierpaoli (Fi) - E' un Bilancio che risente la mancanza di un progetto di sviluppo complessivo ed esteso nel tempo, in quanto si tratta di una gestione spicciola, che insegue filoni tipici della sinistra seppure compressi dalla necessità di contenimento dei costi, per la promessa, del tutto disattesa, di non aumentare la pressione fiscale. Si persegue l'ordinaria amministrazione mentre i grandi progetti sono possibili solo se finanziati da stato o regioni. Non c'è nessuna cifra in bilancio per marciapiedi, illuminazione, snodo di via Ravenna e via Comacchio; non si contempla nessuna soluzione per il dormitorio, è mancato il decollo dei prestiti sull'onore. E' un bilancio dove si sceglie il decentramento a parole e si riduce il bilancio delle Circoscrizioni. Mi chiedo se l'aumento dei costi per incarichi professionali sia segno di rinnovamento. E' un'Amministrazione che non vuole mettere mano alla sistemazione dei parcheggi perché sa che molti dei suoi introiti sono dovuti alle contravvenzioni per divieto di sosta. In questo bilancio cala l'indice di autonomia finanziaria, aumenta la pressione tributaria, I'indebitamento della spesa pro capite, la rigidità delle spese correnti. L'evento musicale incide come solito sul bilancio. Ci sono decurtazioni nella Cultura per i musei d'arte antica e Museo del Duomo.

Dina Guerra (Ds) - Il bilancio preventivo del Comune bene si allinea in più elementi ai principi generali della Legge Finanziaria nazionale. E' un fatto positivo, visti i risultati ottenuti da questo Governo di centro sinistra. Da sottolineare alcuni punti qualificanti del documento programmatico come il Piano della Mobilità o il Piano di sviluppo economico della città. Positivo lo sforzo della Giunta di non aumentare la pressione fiscale dei cittadini ad esclusione della Tarsu, che vede un incremento sia per ragioni tecniche - regolamentari sia per l'aumento dei costi di gestione dell'Agea, situazione che comunque non graverà più di tanto. Sono state distribuite le risorse in modo tale da fornire risposte, mantenendo e, in alcuni casi, aumentando la qualità dei servizi. Ma è nella Sanità e nell'Assistenza che occorre concentrare gran parte dell'impegno di questa Giunta per adattare a sempre nuove situazioni i propri interventi nel tessuto sociale. Giusto essere in prima fila nel settore delle nuove tecnologie così come è giusto investire nella cultura, perché in questi settori la città troverà nuovi impulsi. Chiara ed efficace anche l'azione nei confronti della salvaguardia ambientale.

Mario Testi (FI) - Vi è un costante aumento delle tariffe di gran parte dei servizi comunali a cui non corrisponde un miglioramento. Sul versante dell'evasione fiscale non si fa praticamente nulla. Personale: si parla di valorizzazione delle risorse interne poi si ricorrere spesso a contratti di consulenti esterni. Sulla sicurezza dei cittadini si investe poco, così come per gli interventi di manutenzione della città. Mancano servizi primari (bagni pubblici) per i cittadini e i turisti. Troppi cantieri nel nostro territorio: il centro storico muore e si edifica sempre di più in periferia. Ignorato da questo Bilancio il problema dei parcheggi. Poco è stato fatto per il settore pubblica istruzione e per le categorie di cittadini svantaggiati come gli anziani e gli indigenti. Positiva l'attenzione per la cultura, ma vanno poste delle priorità come l'occupazione e le risorse per le imprese. Sulla questione ambientale Ferrara vede una situazione molto delicata, con un rischio molto alta legato agli insediamenti chimici. Sull'esempio di altre città sarebbe utile convertire il parco mezzi dell'Acft utilizzando combustibili alternativi. Insufficienti le risorse dedicate allo sport. Presenta una risoluzione (non incremento della Tarsu).

Fernando Rossi (Pdci) - Va sottolineata l'apertura al dialogo e al confronto di questa Amministrazione. Per analizzare in modo più costruttivo questo bilancio, sarebbe opportuno rendersi conto della reale situazione finanziaria. Anch'io considero discutibile la decisione di assumere un city manager con queste modalità (contratto non modificabile e compenso). Sul tema immigrati ritengo siano previsti interventi adeguati; la tassa rifiuti è una scelta imposta e noi dobbiamo attivarci per metterci al pari con le nuove tecnologie di smaltimento. Sulla questione Petrolchimico a Ferrara sono stati compiuti passi importanti per la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, forse più di altre città. Presento, a nome del Gruppo Pdci, una risoluzione sul Consorzio di garanzia della cooperazione (ripristino nel Bilancio 2001 della quota assegnata nel precedente bilancio preventivo).

Mauro Malaguti (An) - Bocciare tutti gli emendamenti presentati dal nostro Gruppo significa porre un muro fra noi e l'Amministrazione. Qualche passo avanti nei confronti dei cittadini e per alcune categorie come i commercianti è stato fatto (difensore civico, sportello unico), ma non basta. Le scelte manageriali della Giunta sono sproporzionate: basterebbe meglio assortire lo staff dirigenziale con professionalità diverse e già presenti all'interno dell'Amministrazione. Non vediamo ancora i risultati di un'informatizzazione che, per esempio, non ha toccato gli uffici dei Gruppi Consiliari, oggi ancora sforniti di strumenti tecnologici aggiornati. Presenta a nome del Gruppo An una risoluzione sul Palio di Ferrara (manifestazione rappresentativa della città nel mondo, accesso gratuito con gli sponsor).

Mario Zamorani (Riformatori) - Quanto accaduto in questo Consiglio, con il passaggio di alcuni consiglieri dalle liste in cui erano stati eletti ad altre formazioni, è un chiaro segnale di malessere politico. Esiste una situazione debitoria che condiziona le scelte di economia politica di questa Amministrazione. Una condizione che ereditiamo dall'Amministrazione precedente. Se il dialogo avviato con il Sindaco e con la maggioranza non si concluderà con un accordo, non andremo a cercare alleanze con la minoranza. Quella sul Bilancio è una discussione rituale che nulla ha a che vedere con un confronto costruttivo, positivo per la crescita della città.

Assessore Alberto Ronchi - L'attenzione costante al contenimento della spesa e la riorganizzazione dei servizi, sono i punti centrali del processo d'innovazione del settore Cultura. Non dobbiamo concentrare risorse solo su iniziative per le masse, ma il nostro compito è aumentare la "conoscenza" dei cittadini. I dati esprimono che i costi non sono assolutamente alti se consideriamo l'importanza delle proposte. Anche su Ferrara Arte la minoranza non fa un'analisi corretta. E' vero che il bilancio prevede maggiori spese, ma nelle entrate vi sono 2 miliardi provenienti da sponsor. Quello che ha proposto Pierpaoli sul Museo del Duomo non è pensabile, perché "fuori legge": non possiamo consegnare a un'associazione cattolica la gestione di una struttura. Occorre fare una regolare gara d'appalto. Occorre lavorare e discutere su dati concreti e non andare avanti a slogan. Condivido le proposte di An sulla valorizzazione del Museo dell'Attività contadina e anche sul Palio, pur tenendo sempre conto di un equilibrio generale delle scelte. Stiamo facendo operazioni delicate proiettate nel futuro e utili alla città.

Stefano Mezzetti (An) - Non ho visto delle grosse novità rispetto alla precedente Amministrazione. In particolare per il forese non vi sono interventi significativi. I problemi sono molti: viabilità, infrastrutture, illuminazione, allacciamenti gas. Presenta 3 risoluzioni (maggiore attenzione per la situazione del forese, valorizzazione del Museo dell'Attività contadina, gestione dei Servizi Sociali).

Mauro Cavallini (Ds) - Dalla minoranza arrivano attacchi a questo Bilancio che non sono condivisibili. Soprattutto sulla cultura vi sono state proposte inaccettabili. Ferrara sta diventando una delle capitali italiane del turismo e questo è un dato concreto. Ciò è il frutto di investimenti e scelte fatte dall'Amministrazione passata che hanno trovato continuità in quella presente. Sulla questione "city manager" faremo le nostre valutazioni quando il contratto arriverà al termine.

Assessore Paola Castagnotto - La spesa sanitaria crescerà anno per anno e occorrerà ripensare e rivedere in modo complessivo l'intervento del "pubblico". Sui servizi alla persona dovremo procedere a una riorganizzazione per stabilire priorità e modalità operative. Una delle questioni nodali sarà certamente la prevenzione. Questo bilancio è di transizione e non compromette servizi e prestazioni per i cittadini. Abbiamo verificato altre realtà vicine alla nostra e oggi possiamo dire che non è possibile delegare la gestione degli interventi nell'ambito dei servizi sociali. La scelta della compartecipazione alle spese e alla gestione in consorzio con le Aziende Sanitarie è quella migliore. Anche le politiche abitative dovrebbero entrare in questo tipo di interventi. Sulla questione extracomunitari è oggi più che mai necessario creare una rete di collegamento fra Comuni per dare risposte adeguate e accettabili per i cittadini.

Francesco Grillo (An) - E' un bilancio politico a cui An darà un voto politico. Abbiamo riscontrato nella relazione numerose incongruenze: spesa del personale amplificata per la qualificazione parallelamente a un aumento della spesa in consulenze esterne; desertificazione del centro storico (con aumento del problema sicurezza), in favore dei centri residenziali e commerciali nelle periferie; diminuzione delle risorse destinate alle politiche della famiglia. Perché si taglia sulla cultura se si ritiene che proprio da questa verranno nuove risorse per la città? Presenta 3 risoluzioni (maggiori risorse per affrontare il disagio giovanile, problema parcheggi, interventi per il commercio).

Delibere approvate

Assessore Ivan Ricci

2 - Rinnovo del Contratto di Tesoreria ai sensi dell'art.210 del D.Lgs 267/000. Unanimità.

 

CONFERENZA STAMPA

Orizzonte Mediterraneo: mobilità e progettualità giovane nel sud dell'Europa

Giovedì 1 marzo alle 15, nella Sala dell'Imbarcadero (Castello Estense), verranno illustrati alla stampa, in occasione dell'inaugurazione, programmi e obiettivi del Corso Internazionale per organizzatori di Scambi Giovanili "Orizzonte Mediterraneo: mobilità e progettualità giovane nel sud dell'Europa". All'incontro parteciperanno, tra gli altri, gli assessori comunale alle Politiche Culturali e Giovani Alberto Ronchi e provinciale all'Ambiente Sergio Golinelli, i presidenti dell'Ardsu Roberto Polastri e dell'Ente Parco del Delta Walter Zago.

COMMISSIONE CONSILIARE

La 1.a Commissione Consiliare Valorizzazione e Gestione risorse, presieduta dal consigliere Federico Saini, si riunirà giovedì 1 marzo alle 17.30 nella sala delle commissioni della Residenza Municipale, con all'ordine del giorno (assessore relatore Tiziano Tagliani) l'approvazione dell'aumento del capitale sociale della Spa Saff e finanziamento della relativa spesa di L.213.243.500. - variazione al Bilancio di Previsione 2001.

CIRCOSCRIZIONI

Zona Nord Est

Giovedì 1 marzo alle 20.30, nella sede di via Cà Bruciate 39 a Codrea, si riunirà il Consiglio per l'espressione di parere sul Bilancio comunale dei gruppi circoscrizionali An e Fi, per una valutazione del documento sull'uranio, per l'approvazione di verbali e per la surroga del consigliere dimissionario Paolo Bonazzi.