Ferrara, 28 febbraio 2001
COMUNICATO STAMPA
CONSIGLIO COMUNALE
Seduta del 27 febbraio
Si sono conclusi nella seduta di ieri gli interventi dei consiglieri sul Bilancio Preventivo 2001 del Comune. I lavori proseguiranno questo pomeriggio alle 17,30 con l'intervento del sindaco Gaetano Sateriale, le repliche degli Assessori e con le dichiarazioni di voto dei Gruppi.
Questi gli interventi della seduta di ieri:
Mariella Michelini (Ds) - Giudica positivamente l'impegno finanziario prospettato in questo bilancio in merito alle politiche abitative. I Finanziamenti previsti a favore delle famiglie sfrattate passano da 110 milioni a 72 milioni: non è una diminuzione di interesse ma un segnale delle buone politiche adottate nell'evitare il più possibile il ricorso ad alberghi intervenendo con altre modalità; i Contributi per contratto di affitto concordato (che passano dai 145 milioni ai 150 nella previsione del 2001) lo scorso anno sono stati sottoutilizzati, quindi vanno fatti conoscere meglio; il Fondo sociale ammonta 3 miliardi e 128 milioni di cui 225 milioni del Comune: lo scorso anno sono state 925 le persone che hanno ottenuto il contributo, nel 2001 se ne prevede l'aumento.
Presenta una risoluzione (a nome di tutti i gruppi di maggioranza) nella quale impegna la Giunta Comunale a prevedere, tra l'altro, un abbattimento dell'aliquota Ici pari al 50% per i contratti transitori per studenti universitari.
Alessandro D'Ambrosi (Rifondazione Comunista) In questo Bilancio la Tarsu aumenta. Abbiamo un recupero di due miliardi e mezzo nell’Ici, che però non fa diminuire la tassa sulla prima casa. Questo è un modo di agire non allineato con la politica del Governo. Occorreva mantenere la previsione del gettito e usare i due miliardi e mezzo per diminuire la tassa sulla prima casa. L’indebitamento pro capite aumenta. Questo dato potrebbe condizionare, un domani, una svendita delle aziende? Se si, con quale logica e con quali conseguenze ? Forse un taglio dei servizi. L’aumento della Tarsu si trasformerà in un miglioramento dei servizi? Siamo preoccupati per il sociale: sono aumentate le rette scolastiche e le mense, e questo malgrado gli sforzi fatti dalla Giunta. Cultura uguale investimenti a vantaggio della città, ma solo se vanno anche a vantaggio della gente comune.
Massimo Masotti (Fl) - Nonostante le molte interpellanze presentate siamo ancora in attesa di vedere la realizzazione di Bagni Pubblici in città. Tutti desideriamo che Ferrara diventi la città delle biciclette, per questo però occorrono le piste ciclabili. Di cultura abbiamo bisogno tutti e Ferrara ha bisogno soprattutto di piccoli eventi. Abbado è una straordinaria risorsa, ma ha costi sono proibitivi e non accessibili a tutti. Viviamo in una città straordinaria il cui centro storico non deve però trasformarsi in un deserto. Il forese viene totalmente dimenticato da questo bilancio. Manca a questa Amministrazione il concetto della manutenzione ordinaria, indispensabile strumento di benessere per la città.
Gianfranco Viviani (Democratici) - Avrei, in questo bilancio, desiderato maggiore attenzione alla sicurezza, a tutto campo: sul lavoro (l'obiettivo sarebbe quello di diminuire almeno del 10% gli incidenti investendo d'intesa con le imprese e le forze sociali), nella città, nell'alimentazione, a favore della salute dei cittadini e sulle strade (per le quali andrebbero investiti i proventi delle contravvenzioni). L'evasione recuperata dovrebbe poi tramutarsi in sgravi per i cittadini onesti: occorrerebbe un capitolato di restituzione per materia. C'è la preoccupazione che ci stiamo lentamente impoverendo, sia nei servizi offerti ai cittadini, sia nel tessuto industriale e commerciale. Occorrono invece nuove politiche sociali. Il bilancio è legato ai numeri ma non alla loro efficacia: occorre una metodologia di lettura dei risultati prodotti.
Giovanna Marchianò (Pdci) - Si tratta di un bilancio interessante e insolito, ma non facile da governare giorno per giorno, perché non lascerà molto spazio alla routine. Un bilancio che si fa carico di gestire la transizione da un modello di stato consolidato a quello nuovo di stato che valorizza le autonomie locali e alle stesse affida, sulla base della sussidiarietà, nuovi compiti soprattutto di fiscalità locale. Un bilancio nel quale resta inalterato il livello dei servizi alla persona, il sostegno alla pubblica istruzione e ai bisogni importanti della popolazione. Alla soluzione del problema dormitorio dovremo collaborare tutti. La spesa destinata alla cultura è rimasta invariata grazie alla capacità di attivare risorse aggiuntive. I buoni risultati raggiunti dalla città (nuove strutture alberghiere, locali, ristoranti) sono stati ottenuti anche grazie ai grandi eventi culturali (mostre, concerti). E' ormai giunto il momento, a mio avviso, per questo consesso, di chiudere con le contrapposizioni e di ragionare invece sul modo di mettere in rete l'offerta culturale e definire strategie di comunicazioni efficaci. Occorre valorizzazione maggiormente il nostro Archivio Storico per avvicinarlo alla scuola e ai giovani. Presenta (anche a nome dei consiglieri Francesca Cigala, Ugo Taddeo, Mauro Cavallini, Gianfranco Viviani, Antonella Barabani) una risoluzione dove si impegna la Giunta a stanziare (in sede di avanzo) lo 0,1 per cento del bilancio comunale per le politiche per la pace, e a istituire un ufficio di coordinamento di tali iniziative.
Antonella Barabani (Fi) - In questo bilancio le frazioni sono sempre trascurate come progettazione, sono state chiuse delle strade che sono vie d'accesso non secondarie perché non si provvede alla loro manutenzione. E' auspicabile che si affrontino, nella loro complessità, le singole problematiche inerenti gli stranieri, senza adottare soluzioni prese altrove. Esistono a Ferrara i problemi dell'occupazione e delle liste d'attesa della Sanità. Il settore dell'agricoltura, importante per la nostra città, è trascurato benchè di grande rilievo economico. Presenta una risoluzione sull'agricoltura dove si impegna la Giunta e il Sindaco a contribuire, insieme all'Amministrazione Provinciale, agli oneri di assicurazione a favore di coltivazioni legate alle specificità del territorio.
Ubaldo Ferretti (Ppi)- E' un bilancio alquanto "tirato" in quante riduce al minimo l'intervento di qualche entrata fiscale; riesce a ridurre globalmente qualche spesa e non vi sono entrate "gonfiate". Nel campo delle economie di spese è evidente il desiderio di abbattere quelle telefoniche e quelle del riscaldamento. Interessante l'avvio delle cosiddette privatizzazioni e altrettanto utile sarà la continuazione di tale programma. Fra tutti gli impegni previsti, emerge il progetto di recupero del giardino delle duchesse, che dovrà essere il vero fiore all'occhiello di questa amministrazione. Non si deve perdere l'occasione del nuovo aeroporto, ma va ben considerato ed evitato l'impatto ambientale. La messa a norma degli impianti per le scuole dovrà tenere conto della riforma dei cicli, per evitare di disperdere risorse in inutili progetti. Oltre alla grande viabilità occorre riconsiderare le problematiche del traffico ordinario e della sua pericolosità per i ciclisti; per questo va migliorata la rete delle piste ciclabili. Investire nella famiglia è investire per il proprio futuro; la cultura e la solidarietà non sono un fatto di routine.
Alberto Carion (An) - Nella bilancio preventivo dello scorso anno si prevedevano progetti che sono tornati di attualità quest'anno, con l'aggravante dell'aumento della Tarsu. Unico elemento che fa dire che questa amministrazione non ha rispettato il suo programma di governo. L'aumento della Tarsu è sintomo di grosse difficoltà. Evidenzia il fallimento totale del ravvedimento Ici, fatto da pochissime persone. Presenta una risoluzione nella quale impegna la Giunta a prendere in esame la partecipazione al tavolo delle trattative della categoria delle libere professioni, la rappresentanza di un soggetto privato iscritto a un albo.
Assessore Alberti - La Giunta esprime un orientamento favorevole sulle risoluzioni presentate da An su bagni pubblici (già a bilancio l'acquisto di due bagni) e Palio, e un no motivato alla risoluzione che riguarda il commercio. Quest'ultima risoluzione ha un obiettivo giusto ma parte da un presupposto non condivisibile, poiché si dipinge un centro storico come un piccolo "bronx" colpito da desertificazione. E' una visione non giustificata da una realtà certo difficile ma non drammatica: i numeri di aperture e chiusure di attività, sia nel 2000 che nel 2001, si equivalgono. Non bisogna dimenticare che la normativa Bersani ha deregolamentato il piccolo commercio. E' una realtà in grande movimento anche se sicuramente poco protetta e che l'Ente pubblico non può pensare di sostenere a livello finanziario. Noi possiamo intervenire, ad esempio, sul sistema dei vincoli (inserendoli per la salvaguardia delle botteghe storiche), o con iniziative rivolte a valorizzare i caratteri di maggiore richiamo turistico della nostra città, conosciuta per gli eventi culturali e per le sue emergenze architettoniche (con la Camera di Commercio abbiamo messo in rete una "vetrina del centro" con l'elenco di tutte le attività; è ormai in porto la giuda del Touring dedicata a Ferrara; abbiamo segnalato la nostra presenza in grandi fiere).
Federico Saini (Fl) - Il Bilancio comunale ha sì recepito le linee guida della Legge Finanziaria, ma ha soprattutto preso atto di leggi di economia, come sgravi fiscali per cittadini e imprese, che Forza Italia da tempo porta avanti. Questo bilancio è in disequilibrio: le entrate correnti sono minori delle spese correnti sommate alle quote di ammortamento mutui (circa 10 miliardi). E' quindi un bilancio indebitato, lasciato in eredità alla nuova Giunta da quella precedente, debito destinato ad accrescere in futuro. Questo bilancio non ci dà speranze e i futuri nuovi e più corposi investimenti peggioreranno la situazione. Non è possibile fare troppo affidamento sul recupero dell'evasione Ici poiché si tratta di un'operazione articolata e complessa. Nella migliore delle ipotesi il bilancio consuntivo chiuderà con 500 milioni di disavanzo fino ad arrivare ai 2 miliardi. Sull'aumento della Tarsu va rilevata la scarsa chiarezza degli orizzonti della Giunta che, dopo le rimostranze dei cittadini e dei consiglieri non solo di minoranza, l'ha ridotto di un punto percentuale, su proposta del Sindaco. La trasformazione dell'Agea in Spa è una perdita inestimabile per l'Amministrazione, che non potrà più avere su di essa un controllo pieno e diretto. Sulla questione Agea mi trovo molto vicino alla posizione espressa nella risoluzione del Gruppo Pdci. Su gran parte delle situazioni problematiche dell'Amministrazione riteniamo che vi siano due colpevoli principali: il Sindaco e il city manager. Le responsabilità di indirizzo politico sono del primo cittadino ma la gestione finanziaria è affidata al direttore generale, dal quale ci aspettavamo interventi più efficaci e non solo sulla riorganizzazione della macchina comunale. Da sottolineare, tra l'altro, l'incremento delle consulenze esterne. Dove sono andati a finire i progetti speciali? Il fondo di riserva da 1 miliardo e mezzo è stato ridotto a 650 milioni, il minimo imposto dalla legge. Questo significa che le risorse stanno scarseggiando. E' preoccupante anche il calo delle risorse destinate alle politiche famigliari e all'assessorato allo sviluppo.
Assessore Alfredo Valente - Il Bilancio è frutto di scelte collegiali, equilibrate e ponderate. Il settore della pubblica istruzione ha subito in questi ultimi tempi un profondo cambiamento che comporta e comporterà un utilizzo di risorse per "svecchiare" strutture, servizi e attrezzature. Nuovi investimenti andranno fatti per realizzare palestre, laboratori, servizi importanti come mense e trasporti scolastici. Mi trovo d'accordo con il consigliere Antonella Barabani sulla formazione e sui Centri Territoriali. Sulla formazione professionale, infatti, abbiamo concentrato gli sforzi in collegamento con altri enti locali del territorio per diventare punto di riferimento utile ai giovani che cercano lavoro. Altri settori dovranno essere attivati per portare avanti nuovi progetti e creare opportunità anche per le aziende che vogliono investire nel nostro territorio. Tra le tante problematiche a cui la Giunta ha dovuto dare risposte vi è un punto che non deve sfuggire: I'attenzione verso le famiglie disagiate e nei confronti di chi necessita di un sostegno economico per vivere. I dati lo confermano: da 68 esoneri dalle rette delle scuole d'infanzia siamo passati, nell'anno in corso, a 188 esoneri.
Enrico Brandani (An) - Avremmo preferito una maggiore apertura della Giunta sui nostri emendamenti di carattere tecnico che meritavano più considerazione. Penso che i tempi non siano maturi per fare un discorso più franco con la maggioranza. Le risoluzioni sono un passaggio importante per il confronto politico e il contatto con la maggioranza ma hanno un tempo ben definito (12 mesi). Su questi dati occorre riflettere: Il 35% delle spese del bilancio (80 miliardi) sono destinate al personale. Il Comune di Ferrara ha 1480 dipendenti, (a Ravenna sono 300 in meno). Occorre fare qualcosa per diminuire questa spesa sproporzionata. Sul city manager siamo stati noi a sollevare subito perplessità. Ora però vogliamo vedere i risultati del suo operato. Sull'intenzione di aumentare il numero degli assessori siamo in disaccordo: non sono necessari per la nostra città. Per quanto riguarda il decentramento potremmo risparmiare molte risorse: occorre decidere se farlo funzionare o se invece è meglio chiudere uffici e servizi. Entro due mesi verrà ceduto ai privati il 49% dell'Agea. L'Amministrazione Comunale perderà di fatto gran parte del controllo della società: perché cedere subito una quota così consistente e non prima una parte minore (20-25%) poi l'altra a prezzi più vantaggiosi per le nostre casse? Quando verranno introitati i soldi frutto della vendita, allora speriamo di partecipare alle decisioni di questa Amministrazione per utilizzarli al meglio.
Mirella Tuffanelli (Ds) - Vi è una necessità di lettura del Bilancio alla luce di quanto accade attorno a noi, in Regione, in Italia. Questo significa che se viene ridotto nel bilancio un capitolo in favore di un altro, è perché a livello regionale o nazionale sono aumentati gli interventi in quello stesso settore e vanno evitate inutili sovrapposizioni. Il Bilancio pone attenzione ai molteplici aspetti della città: salute, infanzia, famiglia, lavoro, cultura, sicurezza. La proposta: trovare il modo di verificare quale effetto producano sulla questione pari opportunità queste politiche di programmazione economica.
Pier Francesco Perazzolo (Fl) - In questi giorni di dibattito abbiamo percepito segnali interessanti. Prima i sindacati si lamentavano con l'Amministrazione sulle scelte economiche, oggi hanno espresso parere favorevole al Bilancio. Questo Bilancio ha grosse difficoltà a chiudere contabilmente in pareggio. Quando si parla di cultura e di grandi eventi pensiamo solo in termini economici (ricaduta sul tessuto commerciale della città) o pensiamo anche a verificare se il passaggio di Abbado ha lasciato una traccia positiva sul livello cuturale dei cittadini, se sono cresciuti culturalmente, se acquistano più dischi, se vi sono più musicisti? Le privatizzazioni: dobbiamo far fruttare al meglio un patrimonio, come nel caso di Agea, costruito con i soldi dei cittadini e non caricando gli stessi di nuove tasse. Presenta due risoluzioni (servizio vigili di quartiere, recupero di piazza della Repubblica).
CONFERENZA STAMPA
10° Incontro Ebraico Cristiano
Domani, giovedì 1 marzo alle 11, nella sala dell'Arengo della Residenza Municipale, sarà presentato alla stampa il 10° Incontro Ebraico Cristiano promosso dalle Acli in collaborazione con la comunità Ebraica Ferrarese dal titolo "Lo racconterai a tuo figlio", in programma il 3 e 4 marzo nella Sinagoga di via Garibaldi e alla Biblioteca Ariostea di via Scienze. All'incontro di domani parteciperanno, tra gli altri, il vice sindaco Tiziano Tagliani e il presidente provinciale Acli Vittorio Saioni.
CIRCOSCRIZIONI
Zona Est
Domani, giovedì 1 marzo alle 21, nella sede di via Naviglio 11, la Commissione Urbanistica si riunirà per esprimere un parere sulla richiesta di acquisto di un fabbricato del Bocciodromo in via Briosi e sulla richiesta della Telecom per il sito via Copparo - Baura.