Il piano degli uffici, posto sul lato orientale del cortile, ci accoglie ricco di altre sorprese. Infatti, nella stanza della direzione, appena si apre la porta, il busto di un altro grande poeta, Torquato Tasso, ferrarese di adozione, ci viene incontro; di fianco, un mappamondo dell’inizio del secolo scorso e sulla parete di fronte il dipinto con il ritratto di Luigi Napoleone Cittadella.


Di fianco, un disegno di piccole dimensioni commissionato nel 1801 per i festeggiamenti a Ludovico Ariosto, pregevole per la dovizia di particolari con i quali ci descrive il celebre avvenimento.



Nell’altro ufficio adiacente sono custoditi due piccoli doni pervenutici in memoria dello storico Antonio Frizzi, il suo ritratto e l’orologio appartenutogli, vicini un disegno dell’alzato della città di Ferrara ed una piccola incisione raffigurante Ludovico Ariosto.



In queste stanze, su un piano ricavato durante il restauro e che si affacciano sull’orto botanico, si possono contemplare più da vicino i bellissimi soffitti a cassettoni dipinti con motivi floreali, allegorici e geometrici e, alle pareti, residue tracce di antiche testimonianze.

Ma torniamo nella nostra ultima sala dove, insieme ai ricordi del Frizzi, scorgiamo un bronzetto d'antico filosofo e il busto del divino poeta, sulla parete opposta la fotografia di un disegno, un altro ritratto dell’Ariosto, più grande del precedente ed un medaglione raffigurante Borso d’Este.



La visita alla biblioteca si può concludere qui, ma nell’ufficio della segreteria una statuetta in terracotta ci invita a soffermarci per un ultimo sguardo prima di salutarci e augurare un buon viaggio a tutti nella ricerca di altri luoghi ricchi di storia e di memorie come questo che vi abbiamo appena presentato...

Statuetta in terracotta

Mappamondo

Trasporto delle ceneri di
Ludovico Ariosto

Orologio di Antonio Frizzi

Alzato della città di Ferrara

Bronzetto di
antico personaggio

Ritratto di Ludovico Ariosto