Raffaello
Morghen |
Nacque
a Portici (Napoli) il 14 giugno 1761 e, dopo essere stato allievo
del padre Filippo e dello zio Giovanni Elia, si trasferì a
Roma per perfezionarsi alla scuola di Giovanni Volpato. Scelta Firenze
come città in cui stabilirsi fin dal 1794, vi insegnò
incisione fino alla morte avvenuta l’8 aprile 1833. Alcune sue opere
consistettero in versioni acquafortiste di suoi disegni ad olio. Scelta
poi l’incisione riproduttiva sull’esempio di Volpato, si impegnò
nella riproduzione degli affreschi di Raffaello in Vaticano e, da
questo momento, iniziò un’intensa attività in cui si
specializzò mettendo a punto tecniche molto raffinate. In molte
opere di Raffaello o nell’importante Cena di Leonardo diede un esempio
di raro virtuosismo, tanto che queste incisioni ottennero grande successo,
riconoscimenti ed onori da parte di Napoleone, del duca di Toscana
e di Luigi XVIII. Molti sono anche i ritratti e le illustrazioni di
libri. Anche i suoi fratelli furono incisori, Antonio suo collaboratore
e Guglielmo insegnante all’Accademia di Napoli, anche lui valente
artista. |