Luigi
Sabatelli |
Nacque
a Firenze il 19 febbraio 1772 dove iniziò la sua preparazione
e si perfezionò presso l'Accademia, protetto dal marchese Pier
Roberto Capponi che gli finanziò anche soggiorni-studio a Roma
e a Venezia e delle sue opere amò circondarsi nel suo palazzo
fiorentino. Divenne famoso con le incisioni dantesche ed una celebre
acquaforte del 1801 "La peste a Firenze". Dal 1808 la sua notorietà
andò crescendo tanto che il conte Leopoldo Cicognara gli affidò
la cattedra di pittura all'Accademia di Brera, incarico che manterrà
fino al 1848 poco prima della morte sopraggiunta il 29 gennaio 1850.
Questi quarant'anni di attività furono un periodo molto fecondo
sia dal punto di vista didattico che professionale in cui il Sabatelli
si realizzò come decoratore e affrescatore. Nel 1819 iniziò
a Firenze i lavori per quella che sarà la sua opera più
famosa: l'enorme tondo della volta nella Sala dell'Iliade a Palazzo
Pitti con "Il Concilio degli dei", considerato il più
significativo esempio del neoclassico italiano. Si distinse anche
nella produzione incisoria
alla quale si dedicò intorno al 1820 sotto la guida dei maestri
Benedetto Eredi e Sante Pacini. Apoc. Cap. X ("Et vidi alium Angelum...") - Collezione Boari Ghè Apoc. Cap. I ("Vidi septem candelabra aurea...") - Collezione Boari Ghè Apoc. Cap. XVII ("Et vidi mulierem sedentem...") - Collezione Boari Ghè Apoc. Cap. XIV ("Et vidi, ecce nubem...") - Collezione Boari Ghè Apoc. Cap. IV ("Et ecce sedes posita...") - Collezione Boari Ghè |