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Giordano
Tunioli
|
29 novembre 2002 |
Tadashi Miroku
controtenore, Gregorio Carraro flauto, Valeria Montamari cembalo |
31 gennaio 2003 |
Gruppo madrigalistico
del Conservatorio |
28 marzo 2003 |
“Le Dame ferraresi cantano per Lucrezia” Musiche di Becheri,
Calessi, Cimino, Dell’Atti, Fania, Ferraresi, Simoni, Tunioli |
Il secondo concerto di
Venerdì 31 gennaio 2003, eseguito dal
Gruppo madrigalistico del Conservatorio, comprenderà brani di autori che
nel periodo rinascimentale e più propriamente lucreziano, hanno avuto un ruolo
fondamentale per la musica in genere ed in particolar modo per la signoria
Estense. Nelle corti europee dell’Umanesimo e del Rinascimento l’arte fu protagonista
quotidianamente. Le corti del Quattrocento e del Cinquecento offrirono alla
poesia e alla musica, ma anche alla pittura e all’architettura, il primo solido
albergo fuori dalla chiesa. In Italia soprattutto, la generosità della Natura
attirò artisti da tutta Europa che colsero nelle stagioni, nei profumi dei
fiori e nel gorgoglio delle acque l’impulso che disciplinò la loro invenzione.
Nel terzo ed ultimo
concerto di Venerdì 28 Marzo 2003 ed intitolato “Le Dame ferraresi cantano per Lucrezia”, presentano i loro lavori
gli studenti Sabrina Simoni, Giuseppe Cimino, Salvatore Dell’Atti, Matteo
Fania, Simone Ferraresi, affiancati dai lavori degli insegnanti Roberto Becheri,
Pierluigi Calessi e Giordano Tunioli. Tali composizioni sono il frutto del
lavoro tenuto nel corso dell’anno 2002 dagli studenti di composizione
affiancati dai loro insegnanti, che hanno svolto un piccolo laboratorio intorno
alla figura di Lucrezia Borgia.
Sulla base di ricerche
effettuate, l’attenzione dei compositori si è concentrata sulla figura del
poeta Pietro Bembo che ebbe una relazione sentimentale importante con Lucrezia.
Frutto artistico di questa relazione è il dialogo sull’amore “Gli Asolani” dedicato dal poeta alla
Borgia ed interrotto continuamente da passi poetici che sono stati fatti
oggetto del lavoro compositori.
L’organico per il quale
si è deciso di scrivere vuole evocare un momento particolare della storia
musicale ferrarese, l’epoca caratterizzata dal famoso “concerto delle dame”
accompagnate dal cembalista e compositore Luzzasco Luzzaschi.