Inventari e cataloghi

  • Già nel 1750 si iniziò la stesura di un inventario dei libri entrati fino a quel momento in biblioteca, continuato per 10 anni. Si tratta più di un inventario patrimoniale, redatto da Angelini che era stato nominato come impiegato all’origine della istituzione.
  • Nel 1802 Pacifico Cavalieri termina il primo vero e proprio catalogo della biblioteca con collocazioni dei pezzi nei vari armadi, per un agevole reperimento degli stessi.
  • Il più moderno registro degli ingressi, che vive fino al 1996 era invece affiancato da schede (modello Staderini) che, prima dell’avvento dei computer, servivano agli utenti per rintracciare e richiedere un libro.