Le mappe degli adinkra

di Henri Olama

 

Henri Olama
Le mappe degli adinkra
20 simboli per raccontarsi
Presentazione di Itala Vivan
MC editrice, 2006
Pagine 88 con illustrazioni a colori, Euro 21,50

 

 

Il misterioso universo simbolico degli adinkra, tramandato per secoli da artigiani sapienti sui tessuti cerimoniali delle popolazioni dalla Costa d’Avorio al Ghana, prende forma nella coscienza di un giovane artista emigrato, guidandolo in nuovi percorsi, senza tradire le sue radici.
L'autore narra alcuni episodi della sua giovinezza nel Camerun, inframmezzati dalle esperienze di immigrato in Italia, prendendo spunto da alcuni simboli adinkra, il cui significato si dilata e si precisa, in una ventina di storie.
Come i pittogrammi adinkra, tramandati di padre in figlio e impressi sui tessuti rituali, compongono un glossario simbolico da cui si dispiega il senso della vita e della morte, così i racconti di Henri Olama dipanano legami di comprensione tra culture.
Di fronte ai simboli adinkra, finora sconosciuti in Italia, gli occidentali sono affascinati dalla grafica elegante e incisiva di questi motivi, in cui ravvisano una strana bellezza. L’africano invece li legge, esattamente come farebbe con dei caratteri o degli ideogrammi che fossero parte di un sistema di scrittura, allo scopo di decodificarne il significato letterale e anche il messaggio più lontano, magari allusivo e cifrato.
I racconti di Henri Olama e il senso nascosto dei simboli adinkra permettono di sviluppare con i ragazzi percorsi interculturali a partire dalle loro esperienze e dal loro immaginario.
Il libro, pensato per quanti amano “giocare” con i simboli e sono disposti a lasciarsi trasportare dalle suggestioni di immagini inedite di grande impatto grafico ed emotivo, si rivolge in modo particolare ai ragazzi delle medie e delle superiori e, allo stesso tempo, agli insegnanti, ai responsabili delle biblioteche scolastiche, agli operatori sociali, agli educatori. (dalla scheda editoriale)

 

 


L'autore

Henri Olama è nato in Camerun. Vive in Italia dove esercita le sue attività di operatore culturale, musicista e scrittore. E' tra gli animatori di "Erranza" (www.erranza.com), un gruppo di ricerca sull’animazione interculturale e sulla comunicazione visiva nato nel 1999 a Milano.

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