Alida
di T.F.Brhan
T.F.Brhan |
“Riaprì lentamente gli occhi per il timore che scomparisse il paesaggio che aveva davanti, ma con suo stupore si accorse che era ancora lì. Fece un passo per avvicinarsi al mare, ma immediatamente si bloccò. Si ricordò delle preghiere della madre, di Cristo, e sentiva che se continuava a correre fin là dove si toccavano il cielo econ la terra, avrebbe incontrato tutta la famiglia.” |
Alida cammina attraverso la pioggia impregnata
di vissuti: vissuti della sua famiglia, vissuti del quartiere, vissuti
del paese. Non si può decidere quando deve piovere, così
come la protagonista 'Alida' non decide mai ciò che deve accadere,
non programma, vive senza giustificare gli eventi ma vivendoli così
come si presentano a lei. Il romanzo prosegue mentre Alida diventa
sempre più leggera, trasparente quasi a sfiorare l'inconsistenza.
A volta si ha la sensazione che la protagonista non sia veramente
Alida, anche se rimane punto fermo intorno al quale ruotano tutti
i personaggi del romanzo. |
L'autore:
T.F.BRHAN è nato nel 1969 a Zaghir, in Eritrea.
In Italia dal 1983, laureato in filosofia all’università di Firenze,
vive e lavora a Prato. Poeta e scrittore, ha pubblicato le raccolte di poesie
L’ombra del poeta ( Editore Mauro Baroni, 1997) e Macchie
della pietra (Morgana Edizioni, 2002). Alcune delle sue poesie sono state
pubblicate nell’antologia Cittadini della poesia (Loggia de’
Lanzi, 1998). Ha pubblicato il romanzo La signora Monologa (Morgana
Edizioni, 1998). Alida è il suo secondo romanzo