Atti del Quarto Convegno Nazionale
Culture e letteratura della migrazione - "Città identità culture"

Ferrara 15 - 16 aprile 2005

 

 

Gli Autori

Franco Farinelli

Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, dell'Università di Bologna e presidente del Corso di laurea in Scienze geografiche nello stesso ateneo. Ha insegnato Geografia presso le università di Ginevra, Los Angeles e Berkeley.
Oltre che di numerosi saggi ed articoli è autore, tra l’altro, di: I segni del mondo. Immagine cartografica e discorso geografico in età moderna, La Nuova Italia, 1992; Il mondo, la mappa, il labirinto, in G.Bocchi e M. Ceruti (a cura di) Origini della scrittura. Genealogie di un’invenzione, Bruno Mondadori, 2002; Geografia, Einaudi, 2003.

Alessandro Ghebreigziabiher

Animatore sociale e docente di teatro terapia, è nato a Napoli nel 1968 ed attualmente vive a Roma. Si è definito "nato tra due Sud", in quanto figlio di due immigrati, uno dal sud del mondo e l'altra da quello dell'Italia.
Dopo essersi laureato in informatica nel 1998 ed aver lavorato per due anni come insegnante della medesima, nel 2000 ha definitivamente accantonato questa strada per dedicarsi unicamente ad attività di tipo sociale e terapeutico. Da i anni lavora nel mondo del disagio giovanile, tra associazioni di quartiere, comunità terapeutiche e centri di salute mentale e conduce laboratori formativi per docenti, educatori ed animatori a livello nazionale. Dopo alcune pubblicazioni di racconti su riviste cartacee e telematiche è uscito alla fine del 2002
il libro per ragazzi Tramonto, edito da Lapis Edizioni di Roma, tratto da un suo monologo teatrale.
Il testo, in occasione della Fiera del libro di Bologna, è stato premiato con il White Ravens 2003 dalla Internationale Jugend Bibliotheke di Monaco, patrocinata dall'Unesco, come uno dei dieci migliori libri italiani per ragazzi dell'anno 2002. Lo stesso anno ha ricevuto la menzione speciale al concorso internazionale Parole senza frontiere dalla Regione Trentino Alto-Adige. Attualmente collabora con la rivista Carta di Roma. Altri suoi racconti sono pubblicati su riviste on line come “El Ghibli” e “Voci dal silenzio”

Tahar Lamri

E' nato ad Algeri nel 1958. Si è laureato in Legge presso l'Università di Bengasi (Libia) con la specializzazione in Rapporti internazionali. E' in Italia dal 1986 e svolge l'attività di traduttore-interprete. Ha vinto nel 1995 il 1° premio sezione narrativa con il racconto Solo allora sono certo potrò capire”, al concorso letterario Eks&Tra , pubblicato nel volume: “Le voci dell’arcobaleno” - Fara Editore.
Collabora da anni con “Ravenna Teatro”, scrivendo narrazioni teatrali per bambini e adulti. Nell'antologia Parole di sabbia (Il Grappolo, 2002) ha pubblicato "Ma dove andiamo? Da nessuna parte solo più lontano" e "Il pellegrinaggio della voce." Altri suoi racconti sono pubblicati sulle riviste on-line “El-Ghibli” e “Voci dal silenzio”.
Mohammed Lamsuni
E’ nato a Casablanca (Marocco) nel 1950. A sedici anni pubblica le sue prime poesie e racconti. Nel 1970 emigra in Francia dove lavora come operaio e studia lettere e psicologia a Tours. Nel 1982 è professore di francese al Liceo Taha Hussein nella sua città natale. Scrive versi, racconti e articoli che suscitano l'interesse dei critici, dei lettori, ma anche delle autorità di pubblica sicurezza. È costretto così a un secondo esilio, dopo una tempestosa collaborazione con numerosi quotidiani e riviste in Marocco e all'estero, tra cui "Le Message de la Nation". Nel 1990 è a Torino, dove si impegna per il riconoscimento dei diritti civili degli immigrati di ogni nazionalità. Oltre alla sua opera di traduttore sia in lingua italiana che araba, pubblica: "I colori eterni del cuore e della memoria" (poesie), "Il clandestino" (romanzo), "Lontano da Casablanca" (poesie), "Porta Palazzo Story"(racconti). Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Presidente dell'associazione italo-araba “La Fenice” e dirige la collana "Arabica" di PONSINMOR editrice di Torino.

Valentina Acava Mmaka

Nasce a Roma ma dalla nascita vive dapprima in Sud Africa e poi in Kenya. Giornalista, scrittrice, poeta, autrice di teatro. Da anni si occupa di intercultura e di dialogo tra Italia e Africa. Tra i suoi libri per ragazzi si ricordano i recenti: "Il mondo a colori della famiglia BwanaVal" (Kabiliana 2003); "Jabuni: il mistero della città sommersa" (EMI 2003); "I nomi della pace. Amani" (EMI 2003), Io...Donna...Immigrata... (EMI, 2004). E’ autrice della raccolta di poesie "L'ottava nota" (Prospettiva 2002). Tra le sue opere teatrali si ricorda "Io ... donna... immigrata" rappresentata in Sud Africa e in Kenya e presto anche in Italia. Scrive testi didattici sulle tribù africane e collabora a varie testate letterarie. Insieme al marito Bwanamzee Ali Mmaka coordina laboratori di fiaba africana e di giocattoli africani e svolge attività di mediatrice nelle scuole, biblioteche e associazioni per favorire la conoscenza dell'Africa.

Helene Paraskeva

E’ nata ad Atene. Vive e lavora a Roma. Negli ultimi anni, oltre all'insegnamento curricolare, ha organizzato e coordinato progetti interculturali nell'Istituto Superiore "G. Caetani". Il suo racconto "Quella sera che il bacio non era pneumatico" è stato pubblicato nel maggio 2002 dalla rivista elettronica di informazione culturale "Faranews" (Numero 29). Con il racconto "Tempi Illuminati" ha vinto il primo premio del concorso IIIM (“Terzo Millennio”, Faranews n° 32, agosto 2002).
Ha pubblicato la raccolta di racconti Il tragediometro e altre storie, Fara, 2003, con cui si è classificata seconda al Premio Letterario “Città di Moncalieri”, e Global Issues in English Literature, Clitt, 2003, un testo interculturale in lingua inglese. Ha collaborato al volume Odissea: inesauribile fonte di mostri e misteri, Fara, 2004. Altri suoi racconti sono pubblicati sulle riviste on-line “Kuma”, “El-Ghibli”, “Sagarana”, “Caffè”.

Sonia Mireya Pico Diaz

Nata in Colombia, a S.Vicente de Cuchurì. Studia canto al Conservatorio di Ferrara. Si occupa di mediazione interculturale e ha effettuato numerosi interventi nelle scuole come mediatrice interculturale e di didattica musicale. Con il racconto Il figlio della llorona ha vinto nel 2001 il 3° premio del concorso di poesia e narrativa “Con gli occhi di ieri e di oggi”, sezione immigrati – III edizione.

Lola De Moulin Ma Mapassa

Was born in the Congo during the War of Independence which affected her access to education. The stability generated when Mobuto became president in 1965, meant that she was able to resume her education and in the seventies, she studied humanities in Kinshasa. Following this, she became manager of a store and then a secretary to a high profile Congolese businessman. For ten years, Lola and her husband ran a restaurant in Kinsahka but in 1990, Zaire fell into a state of chaos and so they fled to Gabon and later to Belgium. She initially lived in Brussels and then in various small towns in Belgium.

Lam Quang My (Nguyen Dinh Dung)

Was born in 1944 in the Nghean area of Vietnam. In 1971, he graduated from the Gdansk Technical University of Poland and he worked in the Centre for Scientific and Technological Research of Vietnam. Since 1989, he has been a scientific worker in the Institute of Physics of the Polish Academy of Sciences. He writes his own verses and has translated leading works of Polish poetry into Vietnamese. He was Chairman of the Vietnamese Poetry Lovers' Club in Poland.

Soheila Ghodstinat

Was born in Tehran, Iran. ‘Journey to Starland’ is her first book, which is a true story based on her life.
She changed schools nine times before achieving her high school diploma and has lived in 30 different places in 6 different countries and 13 different cities. This experience has enabled her to cope with any situation and she is able to communicate with any race or culture.She strongly believes in being positive and enjoying every second of life.


Simon Mol

Better known as Moleke Mo-Njie in his works, originates from Cameroon where he fled repression. He now lives in exile in Poland. Poet, writer and journalist, Mo-Njie strings for the English Weekly newsmagazine The Warsaw Voice. He has published a collection of poems, 'African My Africa' and his second, 'Pieces of the Past', is soon to be released. He has been published in International PEN Magazine and in several Indian anthologies. In January 2004 Mo-Njie was awarded the 'Anti-fascist' man of the year 2003 by the Polish ‘Never Again’ anti-racist organisation, for his social activism.


Thabo Nkomo

‘The Border Voice Poet’ was born in 1973 in Zimbabwe where he grew up in the small border town of Plumtree. His languages are English, Zulu/Ndebele and Kalanga. He came to the UK in 2000. He has a diploma in journalism and started writing and performing poetry and songs in 1990 and has produced two poetry/music albums with a third in preparation. He is also an artistic director, choreographer, musician, author and educator.

Jose Amador Ponce

Was born in the mountain village of Quebrada de Alvarado, near Valparaiso, Chile in the fifties. At 16 he attended naval college, became a workman, university administrator and bank employee and studied at evening classes including studies at the Catholic University of Valparaiso to become a commercial engineer. He was a student and trade union leader when the military coup took place and was persecuted because of his political convictions. He was imprisoned, tortured and tried and suspended from his job at the University. He fled to Argentina in 1976 but that same year, they too experienced a military coup. So two years later, he approached UNHCR regarding his status as a political refugee. He was sent to Brussels, Belgium where he has lived for 25 years and French has become his second language. He wrote his first poems in the seventies published by the Federation of Students. In 1973, he was about to publish a collection but was unable to do so because of the military coup. His second book is entitled ‘Vano Apocalipsis’ and was published two years ago with a translation into French currently being prepared. He is currently working on his third book. He is a member of the Belgian Writers Association and of the Maison Internationale de la Poesie Belge in Brussels. He continues to fight for Human Rights in Latin America.

Bashir Sakhawarz

Was born in 1960 in Kabul, Afghanistan. He first published his stories in Afghan children’s magazines when a child. In 1979 he received the highest writer’s award for a writer from the government of Afghanistan. Bashir left Afghanistan in 1980 due to the invasion of Afghanistan by the Russians and became a refugee in Pakistan. In 1984 he was awarded a scholarship by the British Council and since then he has been living in England. He has written articles, poetry and short stories and has also published three books. Bashir is dedicated to helping refugees of the world and has worked in many countries affected by war.

Ernst Fischer

Was born in Munich, Germany, where he studied chemistry, social work and puppetry before moving to London in 1979. Here he obtained an honours degree in Performing Arts (Middlesex University) and an MA in Drama and Theatre Studies (Royal Bedford and Holloway New College) and throughout the 1990s produced performances in his rented flat in Brixton, South London. Ernst wrote his PhD thesis on ‘the uncanny space of living-room theatre and domestic performance’ and now works as a Visiting Lecturer at Surrey University Roehampton and at London Metropolitan University.

Jennifer Langer

Is the founding director of Exiled Writers Ink! She is the editor of ‘The Bend in the Road: Refugees Writing’ and ‘Crossing the Border: Voices of Refugee and Exiled Women Writers’. She is currently studying for a Masters in Cultural Memory at London University. She has co-ordinated refugee education projects in Further Education colleges.


Marta Niccolai

Is a Ph.D student in Italophone Literature and is also a language tutor at University College London Italian Department. She speaks three languages – Italian, English and French and has a BA in French and Italian Literature and an MA in Italian Studies.




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