Alessandro Ghebreigziabiher, scrittore, narratore teatrale e blogger, è nato a Napoli nel 1968 e attualmente vive a Roma.
Dal '93 è impegnato nell’area educativa e terapeutica, tra scuole e centri sociali, comunità di recupero, centri di salute mentale e organizzazioni del terzo settore. Ha lavorato dal ’94 al 2009 con il Centro italiano di solidarietà (CE.I.S.) guidando laboratori formativi ed esperienziali per gli utenti dei programmi terapeutici. Da anni conduce laboratori anche per docenti, educatori e animatori a livello nazionale. E' autore di narrativa e di teatro. Ricordiamo il libro Tramonto, edito da Lapis Edizioni di Roma e uscito alla fine del 2002, che durante l'anno seguente è stato premiato con il “White Ravens”. Dopo numerose pubblicazioni di racconti in riviste letterarie, nel 2006 è uscita una raccolta dal titolo Mondo giovane, per i tipi della casa editrice La Ginestra. A settembre 2006 esce il romanzo “Il poeta, il santo e il navigatore”, con l’editore Fermento, di Roma. Nella primavera del 2007 viene pubblicato “Lo scrigno cosmopolita”, un’antologia di storie e giochi dal mondo e dall’Italia, edita dalla casa editrice La Ginestra. Ad aprile 2008 esce il libro “Tra la terra e l’acqua”, edito da Zampanera Editore. Ad ottobre 2008 ecco l’uscita del romanzo “L’intervallo”, pubblicato da Intermezzi Editore. Dal 2003 è possibile leggere alcuni suoi racconti e articoli sulla rivista Carta.
Nel 2005 ha ideato il Laboratorio interculturale di narrazione teatrale e dal 2006 è il direttore artistico della Rassegna di teatro narrazione “Il dono della diversità”.

Milton Fernàndez è nato a Minas, Uruguay. Laureato in Arte Drammatica, dal suo arrivo in Italia ha scritto e diretto Cassandra Express, Novilunio, Retablo de vida y muerte, La vita facile (da Alda Merini) Nostòi, Guitarra negra, Il gioco del teatro, ecc.
Alterna al suo mestiere di regista e di docente frequenti incursioni nella drammaturgia e nella narrativa.
Ha scritto “El arte della Comedia”, saggio sulla Commedia dell’Arte, pubblicato dall’Università di Montevideo e testo di studio all’Accademia di Arte Drammatica.
Nel 2002 con il racconto “Fattebenefratteli” ha vinto il primo premio per la narrativa nel concorso organizzato dalla casa editrice Terre di Mezzo.
E nel 2004, il primo premio per la poesia (Gedit edizioni) nel concorso organizzato dal Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna, con la raccolta “Versi Randagi”. Nel
2007 – Pubblica “L’Argonauta”, romanzo vincitore nel concorso “Lo sguardo dell’altro”, Mangrovie Edizioni. Nel 2008 – Pubblica “Bracadà”, romanzo, Collana Esperimenta, Di Salvo editore.

Maria Cristina Mauceri, nata a Genova, vive da diversi anni in Australia dove è Cassamarca Lecturer all’Università di Sydney. Poiche' la migranza non finisce mai attualmente è Honorary Research Fellow all’Universita di Birmingham (UK). Si interessa da anni con passione alle letteratura della migrazione in Italia e più recentemente anche alla rappresentazione dell’alterità nella scrittori italiani contemporanei. Ha pubblicato (insieme a M. G. Negro) Nuovo Immaginario Italiano. Italiani e stranieri a confronto nella letteratura contemporanea, (Sinnos, 2009). Ha anche collaborato a Nuovo Planetario Italiano. Geografia e antologia della letteratura della migrazione in Italia e in Europa (a cura di A. Gnisci), (Città Aperta, 2006) e pubblicato in Italia, Stati Uniti e Sudafrica numerosi saggi e interviste a scrittori migranti.

Mihai Mircea Butcovan è nato nel 1969 a Oradea, in Transilvania, Romania. In Italia dal 1991, vive a Sesto San Giovanni e lavora a Milano come educatore professionale nell'ambito delle tossicodipendenze e dell'interculturalità. Vincitore nel 2003 del premio “Voci e idee migranti”, ha pubblicato il romanzo Allunaggio di un immigrato innamorato (Besa 2006). Con la raccolta di poesie Borgo Farfalla (Eks&Tra 2006) ha vinto, nel 2006, la XII edizione del Premio Eks&Tra.
Collabora con varie riviste e giornali, tra cui "Internazionale" e "il manifesto". Premio Multietnicità ed Intercultura 2007 e premio Marenostrum 2009. Membro del comitato editoriale della rivista El-Ghibli.
Nel 2009 ha pubblicato Dal comunismo al consumismo, fotosafari poetico esistenziale romeno-italiano, raccolta di poesie corredate dalle fotografie di Marco Belli (Linea BN - La Carmelina edizioni).
www.mihaibutcovan.it

Approfondimenti su Vocidalsilenzio:

L’antenna e il baobab - I dannati del villaggio globale SEI, 2005 (scheda bibliografica)

Massimo Ghirelli - autore di programmi radiofonici e televisivi come “Nonsolonero"(Premio Nelson Mandela 1991), docente universitario di Comunicazione sociale, consulente di numerose Ong, nonché Esperto della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. E' presidente dell'"Archivio dell'Immigrazione". Ha fondato l’Archivio delle Comunità straniere, l’Agenzia Migra e il Coordinamento nazionale antirazzista. Dirige la rivista di letteratura multiculturale "Caffè". E' autore, tra l'altro, di "Immigrati brava gente" (Sperling & Kupfer) e “L’antenna e il baobab - I dannati del villaggio globale” (Sei).

Marco Belli, è nato a Ferrara nel 1975. Insegnante di storia e filosofia e di sostegno, mediatore culturale e fotografo, ha compiuto numerose esposizioni e utilizza il mezzo fotografico nella sua attività di insegnante di sostegno e ideatore di progetti per l’integrazione degli stranieri nella scuola. Nel 2007 ha diretto insieme al gruppo teatrale Opificio delle teatralità potenziali, lo spettacolo su musiche di Erik Satie Sport e Divertimenti. Ha pubblicato nel 2009, con Lorenzo Mazzoni, il libro Pornobloc, rotocalco morboso dalla Romania post post-comunista (Linea BN – LaCarmelina edizioni) e Dal Comunismo al Consumismo (Linea BN – LaCarmelina edizioni) con Mihai Butcovan.

Roberta Yasmine Catalano è nata a Roma nel 1975. Di origini italo-libanesi, ha vissuto quindici anni in Marocco ed è poi tornata a Roma dove si è laureata in Letterature Comparate all’università “La Sapienza”. Collabora con diverse case editrici. Ha tradotto testi, pubblicato recensioni, saggi e racconti su numerose riviste letterarie. Ha vinto tre premi letterari giovanili. “Schegge di memoria. Gli italiani in Marocco”, (edizioni Senso Unico), è il suo primo libro.

Tahar Lamri è nato ad Algeri nel 1958. Si è laureato in Legge presso l'Università di Bengasi, in Libia, con la specializzazione in Rapporti internazionali. Qui ha lavorato come traduttore presso il Consolato di Francia. E' in Italia dal 1986 dopo aver soggiornato in Francia e altri paesi. Ha vinto nel 1995 il 1° premio sezione narrativa con il racconto "Solo allora sono certo potrò capire”, al concorso letterario Eks&Tra , pubblicato nel volume: Le voci dell’arcobaleno - Fara Editore.
Collabora da anni con Ravenna Teatro, scrivendo narrazioni teatrali per bambini e adulti. Nell'antologia Parole di sabbia (Il Grappolo, 2002) ha pubblicato "Ma dove andiamo? Da nessuna parte solo più lontano" e "Il pellegrinaggio della voce." Nel 2006 ha pubblicato I sessanta nomi dell’amore, per Fara editore, poi riedito , nel 2007 per Traccediverse edizioni.