Sandro Veronesi - Gli sfiorati
Marco Lodoli
- I fannulloni
Nico Orengo -
Le rose di Evita
Emilio Tadini
- La tempesta
Sandro Onofri
- Colpa di nessuno
Roberto Pazzi
- La città del dottor Malaguti
Edoardo Albinati
- Il polacco lavatore di vetri
Giulio Angioni
- Una ignota compagnia
Carmine Abate
- Il ballo tondo - La moto di Scandeberg - Il muro dei muri - Tra due mari
Bruno Ventavoli
- Pornokiller - Amaro colf
Joseph Zoderer
- L'italiana
Santino Spinelli
- Romanipè Ziganità
Alberto Masala
- Taliban
Aine Cavallini
- Diario di una giovane palestinese
Matteo Galiazzo
- Il mondo è posteggiato in discesa
Giosuè Calaciura
- Sgobbo
Valerio Aiolli
- Luce profuga
Paolo Del Colle
- Le Ragazze dell’Eur
Armando
Gnisci - Una storia diversa - Creoli meticci migranti clandestini e ribelli
- Poetiche dei mondi - Creolizzare l'Europa. Letteratura e migrazione
- Via della decolonizzazione europea - Biblioteca interculturale
Francesco Tripodi
- Il mite migrante
Claudio Camarca
- Migranti. Verso una terra chiamata Italia
Francesco
De Filippo - L'affondatore di gommoni
Gian Antonio
Stella - L'orda. Quando gli albanesi eravamo noi
- G.A. Stella
- M. R. Ostuni - Sogni e fagotti
Corrado
Giustiniani - Fratellastri d'Italia
Massimiliano
Melilli - Mi chiamo Alì...
Andrea Camilleri
- Il giro di boa
Melania Mazzucco
- Vita
Lori Nocandi
- Duemila e una luna
Iain Chambers
- Paesaggi migratori
Sabatino
Annecchiarico (a cura di ) - Migrantemente - Il popolo invisibile prende la
parola
Maddalena Tirabassi
- Ripensare la patria grande
Maria Chiara Patuelli
- Verso quale casa
Cristina Artoni
- L'amore ai tempi della Bossi Fini
Ivano Artioli
- Il cinghiale alla marchigiana
Stefano Mellini
- Stella rossa
Sandro Veronesi
Gli sfiorati Mondadori, 1990 |
"Veronesi ha il dono di dare a tutto ciò che gli passa sotto gli occhi una tonalità narrativa seducente. E la cosa gli riesce benissimo con gli extracomunitari che compaiono nel suo testo: filippini. Vengono ritratti con naturalezza, nella funzione secondo cui li conosciamo e a cui li riduciamo: quella dei servi costretti a ricoprire in certe famiglie neoricche il ruolo di compiti maggiordomi coloniali alla Somerset Maugham" (Domenico Starnone, Il manifesto, 3.2.'91).
L'autore
Sandro Veronesi è nato a Prato e vive a Roma. Ha pubblicato i
romanzi Per dove parte questo treno allegro, Venite venite
B-52
Marco
Lodoli I fannulloni Einaudi, 1990 |
Protagonista è un pensionato
dall'aspetto distinto, titolare di una piccola tipografia, che ritrova il gusto
di vivere grazie all'incontro casuale con Gabèn, un giovane extracomunitario.
Insieme, vivranno una serie di avventure che si snodano in una Roma notturna,
popolata da fannulloni, marginali e alcolizzati.
L'autore
E' nato a Roma nel 1956. Ha pubblicato
Crampi, Grande Circo Invalido, Cani e lupi, Il vento, I
fiori.
Nico
Orengo Le rose di Evita Einaudi 1990 |
Il protagonista, un
adolescente, scopre che la madre ha una relazione con un extracomunitario, dalla
"pelle molto scura, gli occhi pieni di bianco e i capelli neri e ricci".
Dopo
il primo momento di rifiuto e disagio, nasce una profonda amicizia, che porterà
i due giovani a condividere esperienze e destini
comuni.
L'autore
E'
nato a Torino. Le sue opere più recenti sono Il salto
dell'acciuga (1997), Cartoline di
mare vecchie e nuove
(1999), L'ospite
celeste (1999).
Emilio
Tadini La tempesta Einaudi, 1993 |
La casa di Prospero, il
protagonista del romanzo, si trasforma in un sacrario di cimeli, "una sorta di
grande macchina anestetica", dentro cui si trova di tutto: memorie e affetti
perduti, delirio e passione. In questo rifugio ha trovato riparo il Nero,
l'unico che piangerà la morte di Prospero.
L'autore
E' nato a Milano nel 1927. Oltre alla
Tempesta ha pubblicato
Le armi e l'amore (1963),
L'opera (1980) e
La lunga notte
(1987).
Sandro
Onofri Colpa di nessuno Theoria, 1995 |
"Nuota in mezzo agli squali,
Sandro Onofri. Un occhio alla vicenda "gialla", uno sguardo, mai estetizzante,
talvolta rapito, alle violenze che vi esplodono. C'è la scuola devastata dai
genitori che non vogliono in classe i figli degli immigrati africani. C'è il
pittore albanese aggredito, linciato, cosparso di benzina e incendiato" (Bruno
Quaranta, Tuttolibri, 25.2.'95)
L'autore
Sandro Onofri è autore del romanzo Luce
del Nord e del libro-reportage Vite
di riserva sugli Indiani
d'America.Colpa di nessuno è del
1995. E' stato pubblicato postumo il romanzo L'amico di
infanzia. Ha scritto numerosi racconti sull'immigrazione
su quotidiani e periodici.
Roberto
Pazzi La città del dottor Malaguti Garzanti, 1993 |
La certosa della città, durante
la notte, si popola di ombre. Nella tomba del dott. Malaguti si rifugia Alì, un
venditore ambulante marocchino, "sfrattato" dal sagrato della chiesa di una
grande città del Nord.
Alì canta una nenia araba, "una delle canzoni d'amore
più belle e più antiche del popolo berbero… Quel canto, sotto le stelle che
riapparivano mentre smetteva di piovere", ammalia il dott. Malaguti e lo rende
"incapace di vagare come ogni notte per la città".
L'autore
Roberto Pazzi è nato ad Ameglia (La Spezia) ma vive da sempre
a Ferrara. Tra i suoi romanzi ricordiamo: Cercando
l'imperatore, La principessa e il drago, La malattia del tempo, Vangelo di
Giuda.
Edoardo
Albinati Il polacco lavatore di vetri Editore Longanesi, 1989 Oscar Mondadori, 1998 |
"La Roma di oggi, quella in cui
ai semafori, con gesti eleganti e un po' sbrigativi, occhiate talvolta
sorridenti, giovani polacchi in jeans e maglietta, si offrono di pulire i vetri
delle auto per mille lire. Di questa Roma, Edoardo Albinati ha fatto materia per
il suo primo romanzo, Il polacco lavatore di vetri" (Enzo Siciliano, Corriere
della Sera, 30.4.'89).
L'autore
Edoardo Albinati è nato a Roma nel 1956. Ha pubblicato libri
di narrativa e poesie: Arabeschi della vita morale
(1988), Elegie e proverbi
(1989), La comunione dei beni
(1995), Orti di guerra
(1997).
Giulio Angioni
Una ignota compagnia Feltrinelli, 1992 |
Un rapporto di amicizia tra
Warnùi Kihika, keniano, e Toni Melis, sardo, entrambi operai in una fabbrica
milanese. Due giovani "simili e diversi", in una Milano emblema del ricco mondo
occidentale.
L'autore
Giulio Angioni è nato a Guasila (Cagliari) nel 1939. Ha
pubblicato i romanzi L'oro di Fraus e
Il sale sulla
ferita.
Carmine Abate
Il ballo tondo Marietti, 1991 Fazi, 2000 |
Carmine Abate La moto di Scandeberg Fazi, 1999 |
"L'intento di Abate in entrambi questi romanzi è quello di dare voce a una minoranza (quella arberësh - cioè di etnia albanese) che risplende di luce propria, ricca di suggerimenti ma anche di orgoglio trascorso" (Sergio Pent, L'Indice, settembre 2000).
Carmine Abate
Il muro dei muri Argo, 1993 |
In questi racconti "la cultura arbëresh entra
continuamente in gioco, mescolata a una realtà di emigrazione che in Abate perde
la ristretta accezione negativa dello "sradicamento"per assumerne un'altra,
quella faticosa ma fondamentalmente positiva della apertura di orizzonti, della
crescita nel confronto"( QT, 29 maggio 1999)
Carmine Abate Tra due mari Mondadori, 2002 |
Dopo il successo di critica ottenuto con «La moto di Scanderbeg», Carmine Abate ritorna con un nuovo affascinante romanzo, che rimane, in linea, per temi e per paesaggi, con la ricerca che lo scrittore italo-albanese ha portato avanti in questo decennio. Abate ripropone il tema del viaggio e del confronto tra culture diverse, quella del Nord Europa e quella del Sud italiano e in particolare della Calabria, una terra che, rispetto ad altre zone del Sud, ha avuto pochissimi interpreti. Ora, a continuare la solida tradizione tracciata da Corrado Alvaro e da Saverio Strati, abbiamo appunto i romanzi di Carmine Abate ( Avvenire, Fulvio Panzeri). Per approfondimenti Archivio - Novità Editoriali e l'intervista Immigrazione ed emigrazione
L'autore
Nato nel 1954 a Carfizzi, un paese arbëresh – cioè
italo-albanese – della Calabria, è
emigrato da giovane ad Amburgo, dove lavorava la sua famiglia, e poi in diverse
città del Nord Italia e della Germania. Attualmente vive in Trentino, dove
insegna.
Come narratore ha esordito nel 1984 in Germania con la raccolta di
racconti Den Koffer und weg! (ed.
italiana ampliata, Il muro dei muri,
1993). Ha pubblicato, tra l’altro, una ricerca socio-antropologica
sull’emigrazione, Die Germanesi, con Meike Behrmann (Campus Verlag, 1984), il
libro di poesie Terre di andata
(Argo, 1996) e i romanzi: La moto di
Scanderbeg (Fazi, 1999; ed. tascabile 2001, premio Crotone, Libero
Bigiaretti e Racalmare-Leonardo Sciascia) e Il ballo tondo (1991, ristampato da Fazi
nel 2000, premio internazionale dei lettori Arge Alp). Con il suo ultimo romanzo
Tra due mari (Mondadori, 2002, terza ed.) ha vinto i Premi: “Società dei Lettori
di Lucca”, “Domenico Rea – Ischia”, “Matelica-L. Bigiaretti”, “Rhegium Julii –
Corrado Alvaro” ed è tra i vincitori finalisti del Premio Stresa e del Premio
Fenice Europa.
I suoi libri sono tradotti in molti paesi.
Bruno
Ventavoli Pornokiller Tascabili e/o, 1997 |
"Un pastiche ingegnoso e divertente,
che usa l'investigazione per raccontare Torino, l'ambiente sotterraneo della
video produzione pornografica, il pathos delle ragazze perse venute dall'Est".
(Lietta Tornabuoni, La stampa).
Bruno
Ventavoli Amaro colf Tascabili e/o, 1998 |
In questo romanzo torna la Torino
multietnica di Pornokiller e l'autore riesce a creare "il giusto quadro
d'ambiente dei nostri giorni, con la droga a San Salvario, la stazione di Porta
Nuova in preda ai barbari della notte, le colf a servizio tutto compreso dai
riccastri con la puzza al naso - rifatto -, i mediconi indiani clandestini che
curano ogni malanno, le prostitute che arrivano dall'est e da ogni dove..."
(Sergio Pent, L'Indice, luglio 1997)
L'autore
Bruno Ventavoli, giornalista a La Stampa, ha pubblicato
Assassinio sull'Olimpo,
Pornokiller e
Amaro colf
Joseph
Zoderer L'italiana Einaudi Tascabili, 1998 |
Il titolo originale del romanzo di Zoderer - scrittore
italiano di lingua tedesca - è Die Walsche, parola con cui i tedeschi
definiscono i "latini", soprattutto gli italiani.
Olga, la protagonista, è
appunto una Walsche che decide di lasciare la casa paterna per andare a vivere,
insieme con la madre, in città dove conosce Silvano, un giovane meridionale di
cui si innamora.
Il ritorno al paese di origine, per i funerali del
padre, fa emergere il dramma di Olga, "divisa tra due realtà profondamente
diverse, tedesca e italiana, e alla ricerca di una identità nova da scoprire
giorno per giorno".
L'autore
Joseph Zoreder
è nato a Merano nel 1935. Ha pubblicato Il silenzio dell'acqua sotto il
ghiaccio (Einaudi, 1990) e La notte della grande tartaruga (Einaudi,
1996)
Santino
Spinelli |
"La poesia di Spinelli è specchio fedele delle inquietudini, delle tensioni, del travaglio profondo in cui vive il popolo Rom. La sua ispirazione attinge a fonti lontane, a quella terra d'India, antica madre della sua gente; ma anche ai freschi ricordi della sua infanzia, quando ancora conduceva vita nomade. E allora il viaggio, il carro, i cavalli, il fuoco, la solerte cura della madre, baluardo sicuro contro ogni male. La mente ripercorre le vie remote, che, attraverso tanti paesi e tanti popoli, hanno portato i Rom sei secoli fa in Italia; vie contrassegnate dal rifiuto, dal disprezzo, dalla persecuzione, una persecuzione giunta fino al genocidio nazista di un popolo inerme, che ora chiede giustizia" ( Prefazione, Mirella Karpati)
L'autore
Santino Spinelli, in arte Alexian, é un Rom abruzzese nato a
Pietrasanta (LU) il 21.07.1964. È musicista compositore, cantautore, insegnante,
poeta, saggista. Nel corso della sua carriera di musicista ha tenuto numerosi
concerti in Italia e all'estero. Dirige la sezione di Lanciano del Centro
Didattico Musicale Italiano.
Potete leggere nelle pagine del nostro sito
alcune sue Archivio
poesia e testi sulla cultura
zingara
Alberto Masala Taliban I Trentadue precetti per le donne EDIZIONI TOTALMENTE LIBERE, 2001 Edizione Usa a cura di Jack Hirschman Versione inglese di Jack Hirschman e Raffaella Marzano |
|
Scheda
TALIBAN, i trentadue precetti per le donne è uscito per
EDIZIONI TOTALMENTE LIBERE in versione bilingue (italiano/inglese) per poter
essere meglio distribuito ovunque . I guadagni dalle vendite del libro sono
destinati interamente al RAWA (Women's from Afghanistan Revolutionary
Association)
Il lavoro è stato scritto e presentato per la prima volta
in aprile 2001 al Maschio Angioino dove ha aperto (con una buona risposta di
pubblico) il festival “NapoliPoesia” e quello di Genova (nel cortile del palazzo
ducale, con Serge Pey).
Poi a Bologna (per "Invito in Provincia",
rassegna di cinque poeti italiani che si rapportano con la musica e il ritmo
selezionati da Niva Lorenzini), e Nuoro, la Normandia, Pistoia, Palermo, ancora
Bologna (Contropiani), Cesena, Macerata
Jack Hirschman ha fatto
l'introduzione e, insieme a Raffaella Marzano, la versione inglese (che negli
USA ha già esaurito le copie in poco tempo grazie alla disponibilità di Lawrence
Ferlinghetti)
Ambre Murard ha fatto la versione francese e Serge Pey ne
curerà l'edizione (a cura di Alberto Masala).
Per approfondimenti
Novità
editoriali
Aine Cavallini Diario di una giovane palestinese Edizioni Clandestine, 2002 |
Diario di una giovane Palestinese è la testimonianza
indiretta, ma vissuta con lucida partecipazione, del percorso esistenziale e
personale di una giovane palestinese verso l’affermazione di sé, e con essa dei
diritti di un popolo umiliato e privato della propria identità.
In un clima
di terrore e di cieca violenza, culminato nella rinascita dell’Intifada, il
romanzo è una cronaca viva e spietata di lotte, incarcerazioni arbitrarie,
torture e inumanità troppo spesso taciute e cadute, come le molte vittime
dell’Intifada, nell’oblio di una coscienza internazionale che non pare essersi
ancora del tutto risvegliata. (Presentazione dell'autrice)
L'autrice
Aine
Cavallini è nata nel 1973 a Firenze. Vive a Fiesole e lavora in una società di
consulenza informatica. Affascinata fin dall’infanzia dalla parola scritta, ha
coltivato per anni la passione per la scrittura poetica. Diario di una giovane
palestinese è la sua prima prova narrativa, nata dalla profonda amicizia con una
giovane donna palestinese conosciuta in Italia nel 1999.
Matteo Galiazzo Il mondo è posteggiato in discesa Einaudi, 2002 |
"Stanko Vituperovic arrivò a Genova chiuso dentro un
container Teu omologato. Siete stati chiusi dentro un container da venti piedi
per qualcosa come trentasei ore? Sapete cosa si prova dopo un po'? Non si sa
dove diavolo fare pipì".
Inizia così Il mondo è posteggiato in
discesa, l'ultimo romanzo di Matteo Galiazzo, una storia d'amore tra un
esule dell'ex-Jugoslavia e una extraterrestre in una Genova "grottesca e
sentimentale. Due sguardi diversi sul nostro mondo, carichi di curiosità,
speranze e delusioni".
L'autore
Matteo
Galiazzo è nato a Padova nel 1970 e vive a Genova. Ha scritto Una particolare
forma di anestesia chiamata morte (Einaudi, 1997) e Cargo (Einaudi,
1999).
Giosuè
Calaciura Sgobbo Baldini&Castoldi, 2002 |
La voce
narrante del secondo romanzo di Giosuè Calaciura, Sgobbo, è quella di Fiona,
arrivata clandestina dall’Africa più profonda e nera. Per guadagnarsi lo «sgobbo», che in
palermitano sta anche a significare il guadagno giornaliero della puttana, Fiona
batte a ridosso della marina, vicino al porto, tra i vicoli affollati da rissosi
e disperati extracomunitari, nei parchi pubblici della città, nei bordelli
improvvisati dei quartieri vecchi soffocati dai rifiuti e che portano ancora i
segni dell’ultima guerra: sempre e comunque in obbedienza ai turni
inflessibilmente stabiliti dai magnaccia (Diario, Massimo
Onofri).
L'autore
Giosuè
Calaciura è nato a Palermo e vive a Roma. Ha pubblicato nel 1998 per
Balfini&Castoldi Malacarne.
Valerio
Aiolli Luce profuga e/o, pp. 160, 25.000 lire |
"In questo nuovo romanzo, Aiolli racconta
l'Italia di oggi, attraverso le storie incrociate di due uomini: un imprenditore
e un immigrato.
La bellezza di Luce profuga sta nel talento di Aiolli di
raccontarci tutti i problemi che abbiamo oggi in Italia attraverso le storie
molto umane dei due protagonisti. Il primo, Pietro, è un uomo sulla quarantina
che eredita dal padre un'azienda in difficoltà economiche. La crisi aziendale si
aggiunge a quella del matrimonio, al peso dell'ombra del padre, uomo d'affari
brillante e sicuro quanto il figlio è incerto, fino a sfociare in una crisi
generale d'identità.
Simmetrica a questa vicenda così "italiana" e
contemporanea, si svolge quella di Goran, un immigrato dell'ex-Jugoslavia, che
Pietro ha assunto nell'azienda più per compassione umana che per reale
necessità. Questa assunzione scatena i risentimenti degli altri operai e porta a
una situazione drammatica, aggravata dall'ambiguità di Goran, che da una parte è
un dipendente modello, pieno di iniziativa, ma d'altra parte sfrutta la
prostituzione della giovanissima sorella" (Scheda Edizioni e/o)
L'autore
Valerio Aiolli è
nato nel 1961 a Firenze dove vive e lavora. Luce profuga è la sua seconda opera
narrativa.
Paolo Del Colle Le Ragazze dell’Eur Quiritta, pp. 174 |
"Prima di tutto
c’è il quartiere dell’Eur, il vero monumento dell’architettura fascista romana:
«Cartacce, dépliant multicolori, sacchetti di plastica si fermano un attimo sui
parabrezza e poi volano via, dispettosi coriandoli lanciati a piene mani da
tutto il marmo in festa dell’Eur, dalle statue, dai porticati, dalle facciate
lisce e senza appigli dei palazzi, tante bianche maschere di una grossolana e
malintesa classicità.
Questo quartiere proprio non è nato
per essere abitato, si rabbrividisce solo a guardarlo». Poi ci sono loro, le
ragazze che battono là, in larga parte prostitute extracomunitarie, soprattutto
slave, ma anche transessuali: e quel formicolante rincorrersi di macchine che
tutte le notti, freneticamente, arrivano sino alle «austere mura romane, quelle
aureliane», là dove la Cristoforo Colombo nasce, per tornare subito indietro, e
riprendere il giro fino al palazzo dello sport" (Diario, Massimo
Onofri).
Paolo Del Colle è nato a Roma nel 1957. Suoi scritti sono apparsi in varie riviste. Ha pubblicato la raccolta di poesie Gemme apicali. Insieme ad Edoardo Albinati ha dato alle stampe Mari o monti.
Armando Gnisci Una storia diversa Meltemi. 2000 |
Immaginate una storia delle letterature europee che non si accontenti delle comode caselle classificatorie messe a disposizione dai confini nazionali, ma che abbia invece il coraggio di trascinare i testi e le loro tradizioni nella cornice della mondializzazione conseguente al colonialismo. Immaginate poi che questa storia, una volta che le tradizioni nazionali sono state inseguite nel loro sparpagliarsi coloniale, ripercorra il cammino inverso sulle tacce postcoloniali di popoli migranti che dai mondi sud intaccano la granitica unità ideologica del mondonord destabilizzando proprio quella stabilizzazione dell'inumano operata dal colonialismo. Bene, se avete immaginato tutto questo, state pensando a un libro in cui lo studio della letteratura comparata non può rinunciare alla sua dimensione politica; un libro che vuole inseguire le poetiche delle letterature europee perché vuole intrecciarne le trame politiche postcoloniali. Bene, questo è il libro che avevate immaginato" (Quarta di copertina).
Armando Gnisci Creoli meticci migranti clandestini e ribelli Meltemi, 1998 |
Una nuova umanità si affaccia sul teatro del mondo, ancora in gran parte clandestina, migrante e ribelle. A questa umanità e alla sua cultura letteraria l'autore dedica una raccolta di saggi, utilizzando la Letteratura comparata come disciplina politica che pratica, e se necessario, rivendica la parità degli individui e dei popoli" (Quarta di copertina).
Armando Gnisci Poetiche dei mondi Meltemi, 1999 |
Le poetiche sono esperienze e speranze. Forse indicano provvisorietà e incertezza, o forse nuovi modi di pensare e di convivere. E' certo, comunque e per ora, che cercano di produrre e fruttare l'imprevedibile nelle menti e nei comportamenti. Sono anche sogni che attivano desiderio e movimento, lotta e ribellione. Sono pluralità di mondi e di vite, che si possono avere come si hanno più figli: più futuri. Le poetiche, come i figli e i futuri, non nascono più in Europa" (Armando Gnisci, Introduzione).
Armando Gnisci Euro 17,00 |
"Scrivono in una lingua diversa
da quella madre, pur continuando a vivere nella memoria la prima parte della
propria esistenza altrove, in “patria”: sono gli scrittori migranti, voci che
non appartengono a una, a due o a più nazioni, ma a una nuova forma di
cultura transnazionale prodotta nelle varie lingue di arrivo, quella della creolizzazione
planetaria. Nella rete di relazioni intessuta dalla migrazione mondiale, la
nascita di una forma di letteratura creola europea costituisce un evento intellettuale
e identitario straordinario. Convinto che questo fenomeno possa essere colto
solo da chi si sia educato a una prospettiva interculturale, non-nazionale e
nemmeno imperiale, l’autore propone in questi quattro saggi – Il rovescio del
gioco, La letteratura italiana della migrazione, Perdurabile migranza e Lettere
migranti – un’autocritica decolonizzante della storia europea, invitandoci a
farci “ospiti degli ospiti” e a voler considerare la possibilità che
l’Europa, dopo un millennio e mezzo, sia avviata a una nuova creolizzazione.
Gli scrittori e gli artisti migranti, e non gli “invasori barbari”, ne sono
ora l’annuncio." (Dalla nota editoriale)
Armando Gnisci Euro 9,50 |
"Che libro è, questo?
Vuole sapere di che genere è?… sì, certo: è un pamphlet
pedagogico .
Che vuol dire?… È l'autore lei?
Sì, certo. Vuol dire che ho provato a scrivere un prolegomeno, un avviamento,
una introduzione, insomma, a una nuova pratica educativa per noialtri europei,
che aprisse la via alla nostra decolonizzazione “spirituale”. E invece di un
prolegomeno mi è venuto un pamphlet .
Cose che succedono… ma la via esiste?
Certo! Questo libricino è il numero 0 (zero)."
(Dalla nota editoriale)
Armando Gnisci Euro 14,00 |
"Come fa la gente dell’Europa occidentale, la gente come noi, a pensare oggi gli irakeni e i cinesi, gli americani del nord e i caraibici e quelli del sud, i nigeriani e i ceceni, gli indigeni maya del Chiapas, i mapuche della Patagonia o gli aborigeni australiani? Che libri deve leggere e film vedere e musiche ascoltare per avviarsi a capire quelli che ci ostiniamo a chiamare “altri” e le loro storie, insieme alla nostra? Che sono poi le storie del colonialismo, delle migrazioni, dei rapporti e delle miscele tra le civiltà. È questo il significato di “interculturale”? E “multiculturale” che vuol dire, allora? Siamo sicuri, noialtri europei occidentali, di possedere un senso positivo e certo della “relazione interculturale”, oggi? Questo libro pone domande simili e altre ancora. E risponde, con consigli per libri, cinema, musica, siti web e luoghi da frequentare. Tutti, quasi tutti, reperibili in italiano." (Dalla quarta di copertina)
Francesco Tripodi Il mite migrante Derive Approdi |
"Il mite migrante è il racconto di un viaggio in una realtà normale, scandita dal lavoro, gli amici, la famiglia, le vacanze. Uno sguardo obliquo sul mondo e sulla vita che spinge a prendere le distanze da se stessi e dai propri luoghi comuni. é l’impietosa descrizione della banalità del quotidiano di un personaggio spaesato, nella cui cattiveria è difficile non identificarsi" (Scheda Casa editrice).
L'autore
Francesco Tripodi, nato a Roma nel 1957, ha vissuto a lungo in
Sicilia, da dove è scappato a vent'anni. Da allora fa il maestro elementare a
Bologna.
Ha pubblicato alcuni racconti e tre romanzi per ragazzi: Il
Barone e Caterina, Milano 1994; Il segreto dei tetti morti, Milano
1997; Il Pizzo di Caltabellotta, Pescara 2001. Collabora con il
quindicinale bolognese "Zero in condotta".
Claudio Camarca Migranti. Verso una terra chiamata Italia Rizzoli (Saggi Italiani) 2003 - !6,00 Euro |
"Est e Sud: arrivano soprattutto da qui questi migranti di cui
Camarca ci fa sentire le voci e le emozioni, arrivano in questa Italia
provinciale e distratta, incapace di affrontare un mutamento epocale a cui non
si sente preparata. Parla di uomini e donne che vengono scaricati sulle spiagge
di un Paese di cui spesso non sanno nulla, "nemmeno cosa sia, se una città, una
pianura, una montagna". Parla di vite spezzate che qui cercano una possibilità o
una fuga e spesso hanno trovato il rifiuto, la strada della prostituzione o lo
sfruttamento e, talvolta, una mano solidale" (Grazia Casagrande, Italia
Italie)
L'autore
Claudio Camarca è scrittore e regista cinematografico. È autore di romanzi e saggi tra i quali ricordiamo il grande successo di un'inchiesta sulla pedofilia, I santi innocenti (1998), Ordine pubblico (1996), SOS pedofilia (Con Maria Rita Parsi, 2000) e Il sorriso del mondo.
Francesco De
Filippo L'affondatore di gommoni Mondadori 2003 - 16,60 Euro
|
"L’Affondatore di gommoni" non è un romanzo
sull’immigrazione o dell’immigrazione, semmai è un romanzo nell’immigrazione.
Voglio dire che l’immigrazione clandestina qui va considerata per quello che è:
il contesto eccezionale per un personaggio d’eccezione. Perché in conclusione
questo romanzo a me è parso una bella, affascinante, crudelissima e terribile
favola dei nostri tempi (Andrea Camilleri)
L'autore
Francesco De Filippo è nato a Napoli nel 1960. È giornalista presso l'agenzia Ansa e vive a Roma. Ha esordito come narratore nel 2001 con Una storia anche d'amore (Rizzoli)
Gian Antonio Stella L'orda. Quando gli albanesi eravamo noi Rizzoli - 17 euro |
"Nella ricostruzione di Gian Antonio Stella, ricca di fatti, personaggi, avventure, aneddoti, storie ignote, ridicole o sconvolgenti, c'è finalmente l'altra faccia della grande emigrazione italiana. Quella che meglio dovremmo conoscere proprio per capire, rispettare e amare ancora di più i nostri nonni, padri, madri e sorelle che partirono. Quella che abbiamo rimosso per ricordare solo gli "zii d'America" arricchiti e vincenti. Una scelta fatta per raccontare a noi stessi, in questi anni di confronto con le "orde" di immigrati in Italia e di montante xenofobia, che quando eravamo noi gli immigrati degli altri, eravamo "diversi". Eravamo più amati. Eravamo "migliori". Non è esattamente così" (dal sito Siamo tutti emigranti).
L'autore
Gian Antonio Stella, 49 anni, vicentino, fa l'editorialista e l'inviato di politica, economia e costume al "Corriere della Sera".
Gian Antonio Stella-Maria Rosaria
Ostuni pagine 160+CDrom - 25 euro |
La grande emigrazione italiana attraverso una straordinaria collezione di fotografie, copertine, cartoline, manifesti e vignette accompagnati dai testi di una studiosa di storia dell'emigrazione e di un famoso giornalista e scrittore. La rilettura nuova ed emozionante di una epopea arricchita da una straordinaria raccolta di lettere, poesie e aneddoti ora curiosi e ora struggenti. E le più belle canzoni dei nostri migranti in un cd di Gualtiero Bertelli e della Compagnia delle Acque.
(Dalla nota editoriale)
Approfondimenti in Novità
editoriali
Corrado
Giustiniani
|
"Il libro è un viaggio nell'immigrazione italiana
vista dall'alto, attraverso le cifre, le leggi, le analisi, ma anche dal basso,
nell'esperienza e nel racconto dei "fratellastri d'Italia" che ogni giorno ci
passano accanto, ma che conosciamo così poco" (risvolto di copertina).
Molto
interessante anche il capitolo dedicato alla letteratura della
migrazione.
L'autore
Corrado Giustiniani, giornalista, è autore di numerose inchieste su temi economici e sociali. Più di recente ha seguito le vicende della Legge Bossi-Fini sull'immigrazione.
Massimiliano Melilli Mi chiamo Alì... Editori Riuniti 2003 - 14 euro |
"E' un'inchiesta vecchio stile, in presa diretta:si legge come un racconto per immagini. Dal Girasole di Nettuno, un circolo per studenti stranieri assalito da coetanei armati di spranghe, alla questione Rom e all'olocausto senza fine degli zingari, al naufragio dei nuovi schiavi del Mediterraneo fino alla linea dura del Governo e alla questione delle badanti...I protagonisti delle mille storie di questo libro rappresentano una denuncia senza mezzi termini dei luoghi comuni e delle facili equazioni che riguardano il fenomeno dell'immigrazione" (Quarta di copertina).
L'autore
Massimiliano Melilli, giornalista Rai. editorialista dell'Unità, scrive per Diario e Narcomafie. Ha lavorato all'Ora, al Giornale di Sicilia, al Giorno.
Andrea Camilleri Il giro di boa Sellerio 2003 - 10 euro |
Il famoso commissario Montalbano questa volta è alle prese con un traffico di minori clandestini.
L'autore
Andrea Camilleri ha pubblicato una serie di romanzi con protagonista il commissario Montalbano: La forma dell'acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000), Gli arancini di Montalbano, Un mese con Montalbano, L'odore della notte (2001), La paura di Montalbano (2002). Altre opere: La stagione della caccia (1984), Il birraio di Preston (1995), Il gioco della mosca ( 1995), Un filo di fumo (1997), La concessione del telefono (1998), Il re di Girgenti (2001).
Melania
Mazzucco Vita Rizzoli 2003 - 16,00 euro |
"Picaresco e fantastico come un romanzo, Vita non è però
solo un romanzo. I due ragazzini [i protagonisti] sono realmente esistiti, come
sono esistiti la pensione e i molti personaggi che animano questa storia. Per
scriverla l'autrice ha riannodato i fili delle memorie familiari e, partendo dai
racconti di suo padre e di uno zio cieco, ha ritrovato documenti e indizi sui
giornali dell'epoca, in corrispondenze private, negli archivi della polizia di
Brooklyn, nelle liste passeggeri dei piroscafi, nei fascicoli delle Railways
Companies americane.
Una storia ora buffa, ora amara, comica e dolorosa,
tenera e insieme crudele. La storia di una famiglia ma anche la storia di tutti
noi alla ricerca della felicità. Un libro epico, scritto proprio mentre l'Italia
sembra essere diventata l'America per chi abita sulla riva di un altro mondo"
(Risvolto di copertina).
L'autrice
Melania Mazzucco è nata a Roma nel 1966. Si è laureata in Storia della Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea e in Cinema al Centro Sperimentale di Cinematografia, è stata autrice di soggetti e sceneggiature per il cinema. Dal 1995 collabora all’Enciclopedia Italiana Treccani, per la quale ha curato il settore letteratura e spettacolo di diverse opere edite dall’Istituto. Il suo romanzo d'esordio, "Il bacio della Medusa" (1996), finalista al Premio Strega e al Premio Viareggio, è stato tradotto in numerosi paesi. Nel 1998 ha pubblicato il romanzo "La camera di Baltus", ancora finalista al Premio Strega. Nel 2000 presso Rizzoli è uscito "Lei così amata" vincitore, tra gli altri, del Premio Napoli 2000, e del Premio Vittorini 2000. Il suo ultimo romanzo, "Vita" (Rizzoli, 2003), ha vinto il Premio Strega.
Lori Nocandi Duemila e una luna Fara (TerrEmerse) - €. 7,00
|
"Dopo l'11 settembre una donna scrive una lettera pubblicata su "La Repubblica": “Ho sposato un iraniano”, dichiara. Poi pensa di mettere insieme i pezzi di una vita. Cose già scritte a cui ne aggiunge altre, quelle che solo ora le vengono da dire. Usando come collante un elemento astrale, qualcosa d'egualmente distante sia dal domestico che dalla Storia, una luna parlante sullo sfondo una Rimini-tosta"(Francesco Mazzetta, Il manifesto)
L'autrice
Nata a Rimini nel 1952, l'autrice si è subito trasferita a Ravenna dove ha vissuto i primi 13 anni. Poi è ritornata a Rimini per laurearsi in Studi Turistici. All'università ha incontrato un iraniano che sarebbe diventato suo marito. Hanno una figlia che studia Diplomazia Internazionale.
Iain Chambers Paesaggi migratori Meltemi, 2003 - €. 16,00
|
"Le migrazioni contemporanee che rendono prossimo il resto del mondo hanno spezzato bruscamente il tempo della modernità. Quando l'Altro non è più tenuto a distanza, ma comincia ad apparire costantemente qui, quando l'incontro tra culture, storie, relòigioni e lingue diverse non è più episodico, non è limitato alle "zone di contatto" dell'epoca coloniale, ma emerge al centro della nostra vita quotidiana, nelle nostre città e nelle nostre culture, la "ragione" occidentale deve ripensare i propri punti di riferimento, le proprie fondamenta, aprirsi a nuove prospettive e nuovi percorsi" (dalla quarta di copertina)
L'autore
Iain Chambers insegna Letteratura Inglese e Studi culturali e postcoloniali all'Università di Napoli "L'Orientale". Ha pubblicato, tra l'altro, Ritmi urbani (1986), Dialoghi di frontiera (1995) e Culture after humanism (2001).
Sabatino Annecchiarico (a
cura di ) Migrantemente - Il popolo invisibile prende la parola Emi, 2005 192 pagine, 10 euro
|
Venticinque cittadine e cittadini del “mondo” (passaporti a parte). Sono soltanto alcuni dei collaboratori di Migranews, agenzia on line che da due anni cerca di rompere il muro di un’informazione che dimostra una diffusa sordità e una grave miopia per tutto quello che riguarda migrazioni, intercultura e razzismo. Le loro cronache, le loro storie, i loro punti di vista. Un’altra lettura della realtà offerta da donne e uomini dalle identità plurali, protagonisti e interpreti dei mutamenti sociali e culturali in atto nella società italiana e ovunque la mente migrante punti il suo sguardo. In altre parole, con altre parole, un’altra informazione.
Adel Jabbar, iracheno - Anelise Sanchez, brasiliana - Armando Gnisci, italiano - Carla Mellidi, italiana - Cintia Salomao Castro, brasiliana - Daniele Barbieri, italiano - Farid Adly, libico - Giuseppe Marongiu, italiano - Hamid Abdu Barole, eritreo - Igiaba Scego, italo-somala - Irida Cami, albanese - Jean Léonard Touadi, italo-congolese - Jenny Tessaro, italiana - Jorge Canifa Alves, capoverdiano - Manfredo Pavoni Gay, italiano - Maria Rosaria Baldin, italiana - Paula Baudet Vivanco, cilena - Sabatino Annecchiarico, italo-argentino - Saleh Zaghloul, palestinese - Saliha Belloumi, algerina - Taysir Hasan, palestinese - Ubax Cristina Ali Farah, italo-somala - Viorica Nechifor, romena - Yousef Wakkas, siriano - Karim Metref, algerino.
Ripensare la patria grande. Gli scritti
di Amy Allemande Bernardy sulle migrazioni italiane (1900-1930)
|
Maddalena Tirabassi presenta attraverso gli scritti
di Amy Bernardy (1880-1959) la storia dell’emigrazione italiana negli anni caldi
in cui il fenomeno si sviluppava. Bernardy fu la prima analista coeva dell’emigrazione
italiana, osservò le condizioni degli emigranti durante il viaggio, visitò
le «piccole italie» sparse in tutti i continenti, registrò
i mutamenti linguistici adottati dagli emigrati; osservò le conseguenze
dell’emigrazione sulle regioni di partenza, si adoperò affinché
la legislazione italiana sull’emigrazione venisse applicata. Tirabassi connota
la complessa figura di Bernardy nel quadro delle vicende storiche italiane nei
primi tre decenni del Novecento, che la videro passare dal nazionalismo al fascismo.(dalla
nota editoriale)
L'autrice
Maddalena Tirabassi è direttore scientifico della rivista Altreitalie della Fondazione Giovanni Agnelli e docente di letteratura angloamericana presso l'Università di Teramo. Tra le sue pubblicazioni Il Faro di Beacon Street. Social Workers e immigrate negli Stati Uniti; «Guida all'emigrazione italiana sul Web» in Bevilacqua, De Clementi e Franzina, Storia dell'emigrazione italiana. Arrivi; «Bourgeois Men, Peasant Women: Rethinking Domestic Work and Morality in Italy» in Gabaccia e Iacovetta, Women, Gender and Transnational Lives; «La nascita del servizio sociale in Italia: modelli statunitensi, radici italiane (1920-1950)» in Marucco, Istituzioni e politiche sociali a Torino negli ultimi cinquant'anni. La cultura del servizio sociale.
Maria Chiara Patuelli (a cura di) Verso quale casa. Storie di ragazze migranti Giraldi Editore - Pagine 195, 12.50 € |
"Verso quale casa" è nato da una serie di interviste con giovani ragazze emigrate, il libro ha l'intento di comprendere più a fondo il mondo di coloro che, per necessità o volontà, si trovano a lasciare il proprio paese. Uno studio, ricco e dettagliato, fatto di racconti, di storie di vita di ragazze giovanissime, la cui età non supera i 22 anni, e che vivono in Italia e qui hanno frequentato le scuole, crescendo inevitabilmente tra culture diverse.
L'autrice
Maria Chiara Patuelli si occupa di intercultura, educazione alla pace in collaborazione con l'Osservatorio provinciale delle immigrazioni di Bologna, la Scuola di Pace di Monte Sole e diverse associazioni del territorio bolognese. Ha lavorato in un progetto di cooperazione internazionale nei Balcani, e ha realizzato diversi progetti finanziati dalla Comunità Europea Programma Gioventù
Cristina Artoni Bruno Mondadori, 2005 - Pag. 160, Euro 10.50 |
Il libro raccoglie storie che esemplificano che cosa significhi essere straniero in Italia; frammenti di vita quotidiana di persone costrette a un’esistenza difficile, a volte impossibile, in situazioni al limite del surreale, il cui lieto fine non è affatto scontato. Luna, Lili, Beto, Korima, Liz, Helena, Amor sono venuti nel nostro paese per motivi diversi: per richiedere asilo politico, per lavoro o per amore, e tutti hanno intrecciato le loro vite con quelle di cittadini italiani. Incontri, legami affettivi, scambi in cui sfuma la distinzione tra “noi” e “loro”. Queste storie sono semmai uno specchio del difficile cambiamento in atto che ci riguarda tutti.(dalla niota editoriale)
L'autrice
Cristina Artoni , giornalista, si occupa di politica
internazionale. Cresciuta professionalmente a Radio Popolare con cui ancora
collabora, scrive per “Diario” e per il mensile “Valori”. Nel 2002 ha pubblicato
il saggio sul laboratorio politico brasiliano Le tribù di Porto Alegre.
L’alternativa dal basso (Shake edizioni, Milano).
Ivano Artioli Pag. 40, Euro 6.00 |
Atto unico che narra in chiave tragicomica il difficile processo d’integrazione tra ferraresi e marchigiani negli anni ’50, un processo cui contribuirono vari fattori: dalla scuola allo sport, dalla politica all’associazionismo, dai rapporti interpersonali all’instaurazione di affetti (amicizie, fidanzamenti, matrimoni ecc.) tra le due comunità. La vicenda è anche e soprattutto metafora delle delicate problematiche connesse all’odierna integrazione fra europei ed extracomunitari.(dalla nota editoriale)
L'autore
Ivano Artioli
Ha pubblicato in prosa e narrativa: Alla corte del Po, Marilida dal bel sen, L’ora di Lupo, Orgio Settigiro e l’aquila bianca, Cheval d’amour. Ha inoltre sceneggiato per il teatro Bertazzini il conte e cosceneggiato per il cinema Le regole di Queensbery. Studioso del Novecento, pubblica racconti su riviste specializzate.
Stefano
Mellini Pag. 128, Euro 12.00 |
Stella Rossa è la squadra di calcio di un quartiere popolare, una squadra perdente, di terza e ultima categoria. Sul campo da calcio, i ragazzi della Stella Rossa giocano ogni domenica per dimenticare da dove vengono: quella periferia rabbiosa in cui le loro vite si snodano ai margini della legalità, fra carcere, droga e risse di quartiere. Ma a metà di un campionato nel quale Stella Rossa comincia sorprendentemente a vincere, ad Hamir, immigrato marocchino e leader della squadra, non viene rinnovato il permesso di soggiorno. Durante un controllo, il ragazzo viene rinchiuso nel Centro di permanenza temporanea della città. Alcuni dei componenti della squadra decidono allora di liberarlo con la forza, e sarà questa per Stella Rossa la vera occasione di riscatto. (dalla nota editoriale)
L'autore
Stefano Mellini ha 36 anni, è nato a Ravenna ma vive a Bologna. Per lavoro si occupa di marginalità, tossicodipendenza e immigrazione clandestina. Stella Rossa è il suo secondo romanzo, dopo l’esordio pubblicato da Fernandel con il romanzo Sorrisi di cartone (2003).