Indicazioni bibliografiche

Antonio Campobasso - Nero di Puglia
Autrici varie - In casa d'altri
Shirin Ramzanali Fazel - Lontano da Mogadiscio
Emanuel Tano Zagbla - Il grido dell'AlterNativo
Mlbacke Gadji - Lo spirito delle sabbie gialle - Numbelan, il regno degli animali - Pap, Ngagne, Yatt e gli altri - Kelefa
Ben Amushie - Il canto della Regina Nera
Nassera Chohra - Volevo diventare bianca
Mohsen Melliti - I bambini delle rose
Erminia Dell'Oro - L'abbandono - Asmara Addio
Saidou Moussa Ba - La promessa di Hamadi - Alessandro Micheletti - Saidou Moussa Ba - La memoria di A.
Pap Khouma - Io venditore di elefanti - Salah Methnani - Immigrato
Mohamed Bouchane - Chiamatemi Alì
Autori vari - Mosaici d'inchiostro
Alessandro Ramberti - Roberta Sangiorgi - Le voci dell'arcobaleno - Destini sospesi di volti in cammino
Autori vari - Anime in viaggio
Autori vari - Il doppio sguardo
Mohamed Ghonim - La foglia di fico e altri racconti - Il segreto di Barhume
Rosana Crispim da Costa - Il mio corpo traduce molte lingue
Younis Tawfik - La straniera
Smari Abdel Malek - Fiamme in paradiso
Ron Kubati - Va e non torna - M
Autori vari - La lingua strappata
Gilbert P. Douville - Canto senza fine
Autori vari - Pagine Colorate
Jadelin M. Gagbo - Verso la notte BAKONKA - Rometta e Giulieo
Muin Madih Masri - Il sole d'inverno
Jarmila Očkayovà - Verrà la vita e avrà i tuoi occhi - L'essenziale è invisibile agli occhi - Requiem per tre padri
Christiana de Caldas Brito - Amanda Olinda Azzurra e le altre - La storia di Adelaide e Marco - Qui e là
Julio Monteiro Martins - Racconti italiani - La passione del vuoto - Madrelingua
Autori vari - Voci migranti
Gëzin Hajdari - Erbamara Barihidhur - Antologia della pioggia
Rosete de Sa - Indagini in stato di Quiete
Roberta Alunni/Pietro Deandrea/Pier Paolo Eramo - Scritture & linguaggi del mondo
Hamid Barole Abdu - Sogni e incubi di un clandestino
Davide Rigallo, Donatella Sasso - Parole di Babele
Col. Cittadini della poesia - Quaderno Africano I - Quaderno Balcanico I e II - Quaderno Mediorientale I e II
Autori vari - Testimonianze
Alvaro Santo - L'Uomo Mistero
Kossi Komla-Ebri - Imbarazzismi - Neyla - All'incrocio dei sentieri - La sposa degli dei
Autori vari - Parole di sabbia
Davide Bregola - Da qui verso casa - Il catalogo delle voci
Valentina Acava Mmaka - Il mondo a colori della famiglia BwanaVal - Jabuni. Il misterto della città sommersa - I nomi della pace - Io...Donna...Immigrata...
Heleno Oliveira - Se fosse vera la notte
Helene Paraskeva - Il tragediometro e altri racconti - Global issues in English literature
Kpan Teagbeu Simplice - Il condottiero
Randa Ghazy - Sognando Palestina
Gino Luka - La sposa delle acque / Nusja e Ujërave
Tania Costa - Questa notte solo i pesci sono felici
Alessandro Ghebreigziabiher - Tramonto
Mohammed Lamsuni - Inno a Falluja - Intifada. Poesia araba contemporanea - Lontano da Casablanca
Rula Jebreal - La strada dei fiori di miral
Garane Garane- Il latte è buono
Marco Micone - Il lfico magico
Jorge Canifa Alves - Racconti in altalena
Yousef Wakkas - Terra mobile - La talpa nel soffitto
Lily - Amber Laila Wadia - Il burattinaio e altre storie extraitaliane
Michele Lupo - Il burattinaio e altre storie extraitaliane
Amara Lakhous - Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio


 

Antonio Campobasso
Nero di Puglia
Feltrinelli, 1980

Il titolo, Nero di Puglia, allude al colore della pelle di uno dei tanti figli della guerra, nato in terra di Puglia da un nero americano e da una pugliese. Abbandonato, scoprirà fin da bambino la diversità e la discriminazione, fino a conoscere il carcere. Il romanzo nasce dal bisogno di raccontare le esperienze della propria vita, ma l'autore riesce a superare la barriera del fatto privato per denunciare il sistematico uso della violenza nei confronti degli emarginati.

L'autore
Antonio Campobasso è nato a Bari nel 1946. Ha studiato all'Istituto d'Arte di Giovinazzo. Più tardi, ha studiato alla scuola di arti sceniche di A. Fersen. Attualmente vive a Roma.

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In casa d'altri
Sedici immigrate filippine
si raccontano

Datanews, 1991

Sono sedici storie di vita di donne filippine, nella quasi totalità domestiche, che raccontano le loro esperienze di immigrate, spesso con riferimento alla realtà drammatica del proprio paese.

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Shirin Ramzanali Fazel
Lontano da Mogadiscio
Datanews, 1994

"I libri come questo di Shirin Ramzanali Fazel (e degli altri autori immigrati che l'hanno preceduta), racconti nudi e semplici di viaggi, viaggi faticosi e spesso dolorosi, senza fascino, in cui pochissimi sono i commenti, assente l'autocommiserazione, chiari e diretti i giudizi, costituiscono una importante novità nel panorama editoriale e letterario italiano: perché raccontano storie nuove, differenti da quelle che da tempo siamo abituati a leggere e ad ascoltare" (Alessandra Atti Di Sarro, Una letteratura dell'ospitalità)

L'autrice
Shirin Ramzanali Fazel è nata a Mogadiscio. Dopo aver studiato in scuole italiane in Somalia, agli inizi degli anni Settanta si è trasferita con la famiglia in Italia. Negli ultimi vent'anni ha vissuto anche in Africa, Medio oriente e Usa. Collabora con diverse associazioni di aiuto e solidarietà alle donne immigrate.

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Emanuel Tano Zagbla
Il grido dell'AlterNativo
esperienze di un immigrato ivoriano
Edizioni Dell'Arco, 1998

Un giovane ivoriano lascia la sua terra e arriva in Italia, dove fatica a integrarsi a causa del nuovo ambiente, che si dimostra ostile. Ma il protagonista non si arrende e nel suo impegno quotidiano scopre una umanità nuova, anche se frammentata.

L'autore
Emmanuel Zagbla Tano é nato il 27aprile 1961 a Tiassale in Costa D 'Avorio. Dottore in scienze politiche, é dal 1996 consulente per i problemi dell'immigrazione della RAI.  Voci dal silenzio ha pubblicato l'intervista Il grido dell'AlteNativo.

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Mlbacke Gadji
Lo spirito delle sabbie gialle
Edizioni dell'Arco, 1999

Storia di un immigrato senegalese ad Adrara San Rocco, un paese del Bergamasco. Dopo un viaggio nel paese natale, il protagonista scopre di essere accompagnato da un "angelo guardiano".

Mbacke Gadji
Numbelan
Il regno degli animali

Edizioni dell'Arco, 1996

"In queste pagine sono raccolte alcune tra le numerose leggende senegalesi, che tramandate oralmente, sono state trascritte da Mbacke Gadji, come prezioso tributo verso il suo popolo e la sua cultura. Le favole nella tradizione africana hanno rappresentato un importante strumento di conoscenza, insieme a un modo per educare i ragazzi e diffondere gli insegnamenti utili ad affrontare sia le diverse situazioni della vita che a relazionarsi agli altri" (Claudia Canova, Prefazione).

Mbacke Gadji
Pap, Ngagne, Yatt e gli altri

Edizioni dell'Arco, 2000

"Questo libro di Mbacke merita un'attenta lettura perché può essere un primo stimolo quanto mai necessario allo sviluppo di una riflessione critica che i migranti devono affrontare in merito all'espressione del proprio punto di vista: quello, cioè, di chi può raccontare la società d'origine e la società d'arrivo restando distaccato da entrambe perché alla ricerca della vera libertà, la libertà di non essere obbligato a subordinarsi ad alcuna appartenenza"(Introduzione, Turi Palidda).

 

Mbacke Gadji
Kelefa
La prova del pozzo

Edizioni dell'Arco - Marna, 2003
Euro 6,20

"Questo paese piange dei morti, si affanna dietro a bambini malnutriti, ammalati e quanto basta, perché la vita non è una celebrazione, ma un calvario che cancella la memoria individuale e collettiva. Ma io tornerò lo stesso! Tornerò là dove la vita prende comunque una forma, anche se l'immagine che riflette assomiglia più ad un'ombra, ad una sagoma che a una vita piena d'umanità" (p.125).

L'autore
Mbacke Gadji, 39 anni, senegalese di Nguith, ha lasciato il suo paese nel 1986. Dopo aver abitato in Francia, vive dal 1994 a Milano. Ha collaborato come pubblicista per alcune testate nazionali, dal 1996 al 1998 è stato consigliere circoscrizionale della zona 3 a Milano. Attualmente collabora col Gruppo Solidarietà Come.
Ha pubblicato, con le Edizioni dell'Arco,
Numbelan: il regno degli animali; Lo spirito delle sabbie gialle; Pap, Ngagne, Yatt e gli altri.

"...la storia e il passato dell'umanità devono aver uno spazio nella nostra vita, non sono né da rimuovere né da riscrivere, vorrei tanto che potessimo pescare in questo patrimonio per fronteggiare i nostri problemi di esistenza... "...questi poveri contadini vivono in modo irreale e non vogliono arrendersi all'evidenza. Con questo delirio nostalgico e utopico, perderanno un'altra volta il treno dello sviluppo e del modernismo che porta alla salvezza..."


Kelefa, la prova del pozzo, è la conferma della frustrazione del patrimonio culturale di una generazione: cultura e tradizione si infrangono sul muro del progresso creando un profondo conflitto sulle possibili prospettive di sviluppo.

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Ben Amushie
Il canto della Regina Nera
UCSEI, 1994

"Soltanto chi di ben riesce a scorgere, al di là della maschera gaia un po' clawunesca che mostra nell'ascoltare occasionale, il "lato oscuro" dell'anima, ovvero il suo doppio - come vuole la tradizione africana -, può accorgersi di come la sua poesia gli rassomigli, gli sia speculare come l'ombra riflessa nello specchio. Perché è proprio da questo lato oscuro, da questo io narrante in continuo dialogo con se stesso che scaturisce una poesia di sensazioni e sentimenti, dal tono sorprendentemente lirico ed evocativo" (Presentazione, Rita Mengoli).

L'autore
Ben Amushie è nato in Nigeria ed è venuto in Italia per studiare Architettura come voleva suo padre. Collabora come mediatore interculturale con varie associazioni non governative impegnate a diffondere la cultura di mondialità. E' autore di molte favole e di sceneggiature

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Nassera Chohra
Volevo diventare bianca
Edizioni e/o, 1993

E' la storia di una donna che, da bambina prima, da giovane poi, cerca una identità femminile e culturale in una società che tende ad emarginarla.

L'autrice
Nassera Chohra è nata nel 1963 a Marsiglia da immigrati saharawi. Ha studiato in Francia, dove ha lavorato nel cinema e nella televisione.
Dal 1989 vive in Italia

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Mohsen Melliti
I bambini delle rose
Edizioni Lavoro, 1995


"E' la storia di Nico e Ly, costretti a vendere rose per le strade e i ristoranti di Roma. Lui ha undici anni, è un piccolo nomade di origini serbe che vive con la madre e due sorelle nell'estrema periferia della città; anche lei è una bambina. Piccola come un uccello piccolo, ha la faccia rossa e gli occhi che paiono chiusi. Viene dalla Cina e, nel marsupio, conserva le foto di Mao" ( Iaia Vantaggiato, Il manifesto, 2.11.1995)

L'autore
Mohsen Melliti, giovane scrittore tunisino, vive da anni a Roma e per la prima volta scrive direttamente in italiano. Ha già pubblicato Pantanella. Canto lungo la strada (Edizioni Lavoro 1993)

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Erminia Dell'Oro
L'abbandono
Una storia eritrea
Einaudi

"Una donna eritrea nella cui straordinaria bellezza si specchia un destino di angoscia e di dolore. Un giovane italiano in cerca di fortune coloniali al tempo dell'Impero. Due figli meticci in cerca di identità e di futuro.
Quella che potrebbe essere una normale storia di seduzione e di abbandono di complica per l'intrecciarsi di culture e razze, di vissuti e aspettative tanto diversi" (Quarta di copertina)

Ersilia Dell'Oro
Asmara Addio
Baldini&Castoldi, 1997

"Splendori e miserie della colonia italiana. Un passato irrecuperabile, ma non da cancellare dalla nostra storia collettiva" (Quarta di copertina)

L'autrice
E' nata all'Asmara e vive a Milano. Nel 1988 ha pubblicato il romanzo Asmara addio presso l'editore Studio Tesi

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Saidou Moussa Ba
La promessa di Hamadi
De Agostini, 1991

 

Un giovane senegalese ripercorre l'Italia, dai paesi del Meridione a Milano, alla ricerca del fratello. In questo viaggio incontra altri immigrati che vendono le loro braccia nei campi di pomodoro o la loro merce nelle strade e nelle metropolitane. Con loro vive l'esperienza del disagio sociale e dell'emarginazione.

Alessandro Micheletti - Saidou Moussa Ba
La memoria di A.
Edizioni Gruppo Abele, 1995

"Il libro andrebbe letto come un viaggio all'interno del razzismo colto nelle sue ramificate manifestazioni, dalle più nascoste e silenziose alle più accese, che possono sconfinare nella violenza, nell'aggressione xenofoba, nell'antisemitismo" (Presentazione)

L'autore
Saidou Moussa Ba, nato a Dakar nel 1964, è in Italia dal 1988. Si occupa dei problemi dell'immigrazione.

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Pap Khouma
Io venditore di elefanti
Editore Garzanti

Salah Methnani
Immigrato
Edizioni Teoria

"Libri ambedue straordinari, a momenti toccanti nella loro cruda e scarna realtà, nella loro immediata e schietta verità…Specchio soprattutto, l'uno e l'altro, di una certa realtà italiana di oggi. Di questo nostro Paese radicalmente cambiato nel volgere di una quarantina di anni, in cui convivono antiche nobili civiltà e nuove tremende barbarie". (Vincenzo Consolo, Corriere della sera, 21.10.'90).

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Mohamed Bouchane
Chiamatemi Alì
Leonardo, 1991

Libro di testimonianza, scritto sotto forma di diario, in cui Mohamed registra i diversi momenti della sua vita di immigrato: la ricerca di un lavoro, le notti trascorse in dormitori pubblici o in dimore di occasione (automobili, scompartimenti dei treni), gli interventi della polizia e gli atti di razzismo. Queste esperienze saranno tuttavia una occasione per riflettere sulla propria vita e per maturare la consapevolezza di una chiara identità culturale.

L'autore
Mohamed Bouchane è nato Tiflet, in Marocco. Primo di sei fratelli, dopo il liceo scientifico si è iscritto alla facoltà di biologia di Rabat e nel 1989 è partito per l'Italia. Oggi risiede a Milano.

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Autori vari
Mosaici d'inchiostro
Fara Editore, 1996

 

Alessandro Ramberti - Roberta Sangiorgi
Le voci dell'arcobaleno
Fara Editore, 1995

 

Alessandro Ramberti - Roberta Sangiorgi
Destini sospesi di volti in cammino
Fara Editore, 1998

I tre volumi raccolgono le opere vincitrici o finaliste della I, II e IV edizione del concorso letterario dedicato alla letteratura di immigrazione, organizzato dall'Associazione interculturale Eks&Tra.

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Autori vari
Anime in viaggio
La nuova mappa dei popoli
Adnkronos/Libri, aprile 2001

"Nei racconti e nelle poesie raccolte anche in questo volume emerge il desiderio - o la necessità - di affermare, attraverso la scrittura, la propria identità, di cogliere un'occasione di ascolto indispensabile per la conoscenza, per l'avvicinamento dell'altro.
Storie autobiografiche, narrazioni immaginifiche, rivisitazioni di miti, racconti di traumi vissuti nell'affrontare l'esperienza dell'immigrazione, del viaggio verso terre sconosciute, queste 'prove d'autore' costituiscono ponti che avvicinano le diverse culture" (Introduzione, Erminia Dell'Oro)

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Il doppio sguardo
culture dello specchio

Adnkronos/Libri, giugno 2002

L'antologia raccoglie le opere vincitrici o finaliste della VII edizione del concorso letterario  Eks&Tra.

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Mohamed Ghonim
La foglia di fico e altri racconti
Fara Editore, 1998

"E' un piccolo mondo da incubo quello percorso dai personaggi di Ghonin: sono forse dei vinti? Probabilmente sì, ma d'altra parte non sembrano avere altra occasione di esistere se non in questa dimensione assillante ed esistenzialmente cruciale che li porta a ricercare una stabilità o a fuggire le parole antiche, ancestrali che perseguitano questi personaggi dall'infanzia all'età matura" (Fabio Orrico, Introduzione).

Mohamed Ghonim 
Il segreto di Barhume
Fara Editore, 1997

"Il viaggio di Barhume nella propria anima è un cammino doloroso, ma inevitabile per raggiungere la felicità. La narrazione ci presenta diversi personaggi che simboleggiano vari gradi della ricerca di sé: c'è il barbiere, che rappresenta il lato oscuro del villaggio; c'è la maga, sorta di figura druidica alla ricerca di un adepto da avviare all'esoterismo e alla magia; c'è l'uomo giallo venuto da lontano e presto ripartito a causa del richiamo degli affari; e ancora una serie di personaggi dolenti, impauriti, umanissimi nel loro disorientamento" ( Claudia Rubbini, Premessa). 

L'autore
Mohamed Ghonim è egiziano e da diversi anni risiede in Italia. Oltre che romanziere, è anche autore di poesie e di pièces teatrali.

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Rosana Crispim da Costa
Il mio corpo traduce molte lingue
Fara Editore, 1998

"C'è un ritmo lento da epigramma in queste poesie che trasmette con insospettata efficacia le intuizioni, la sensibilità, la sensualità dell'autrice quasi lastra fotografica dei mondi in cui si è trovata immersa, ma la malinconia, la nostalgia, la saudade che emerge da versi come quelli posti in epigrafe sono piuttosto il risvolto di una dimensione vitalistica che cerca di sfruttare, di questa nostra vita, ogni attimo, ogni suggestione". (Alessandro Ramberti, Introduzione)

L'autrice
Rosana Crispim da Costa è nata a S. Paolo del Brasile e vive da alcuni anni in Italia. E' stata premiata dal concorso letterario Eks&Tra.

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Younis Tawfik
La straniera
Bompiani, 1999

"In una Torino multietnica e inquieta, le storie incrociate di due giovani immigrati: un architetto mediorientale che dopo gli studi è rimasto a lavorare in Italia senza incontrare difficoltà, e una ragazza che non si è mai integrata e per vivere è costretta a vendere il suo corpo" (Effe)

L'autore
L'autore è iracheno e vive in Italia dal 1979.

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Smari Abdel Malek
Fiamme in paradiso
Il Saggiatore, 2000

Karim, il protagonista del romanzo, è un giovane algerino, arrivato in Italia con la speranza di sfruttare gli studi compiuti nel proprio paese. E' costretto invece a svolgere lavori precari, movendosi nella realtà metropolitana di Milano, tra l'indifferenza della gente e l'ostilità degli altri immigrati musulmani.

L'autore
Smari Abdel Malek è nato nel 1958 a Costantina, in Algeria. Dopo essersi laureato in psicologia clinica si è trasferito in Italia dove ha pubblicato due racconti nell'antologia La lingua strappata e ha visto rappresentare la sua pièce teatrale Il poeta si diverte. Insegna arabo e italiano presso l'associazione culturale La tenda a Milano.

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Ron Kubati
Va e non torna
Besa, 2000

L'autore sfrutta tutte le riserve espressive della nostra lingua per raccontare, attraverso la voce di Elton (studente albanese in Italia), una storia ispirata al vissuto personale.

Ron Kubati
      M
Besa, 2002

Uno scrittore in cerca di editore, in un paese straniero, viene accolto da un gruppo di transfughi, intellettuali alla deriva, uomini borderline, pellegrini senza fissa dimora che si raccolgono tutti in casa del prof. Andrea. Apparentemente, sembrano smarriti nella metropoli dalle mille luci e dalle mille razze ma invece sono incredibilmente coesi dalla forza dell’amicizia, dallo spirito di solidarietà che li aiuta ad affrontare il mondo esterno e a non abbandonarsi reciprocamente. La storia si snoda giorno dopo giorno, raccontata in prima persona dal ragazzo a volte con incredibile distacco altre con straordinaria intensità. La casa di Andrea diverrà anche la sua dimora. Dovrà  adattarsi a mille lavori (assistenza ad un anziano, lezioni private tenute in un garage clandestino) prima di trovare un editore “di confine” disposto a pubblicarlo ( Quarta copertina)

L'autore
Ron Kubati è nato a Tirana nel 1971 e vive a Terlizzi in provincia di Bari. In Italia ha pubblicato Venti di libertà e gemiti di dolore (1991) e in Albania la raccolta di poesie Tra speranza e sogno (1992)

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AA.VV
La lingua strappata
Testimonianze e letteratura migranti
Leocavallo Libri, 1999

Il libro è "il risultato di un percorso collettivo uscito dalle esperienze di sei individui provenienti da sei paesi diversi; tutti con la propria "lingua italiana", con le proprie espressioni e con i propri colori ma tutti con un unico e riconoscibile vissuto da "migrante" (Alberto Ibba, La lingua e lo strappo)

Gli autori
Kossi komla-Ebri, Abdel Malek Smari, Saidou Moussa Ba, Hossein Hosseinzadek, Marcelo Vega, Said Sahm

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Gilbert P. Douville
Canto senza fine
Hunkapi Editore, 2000

 

Canto senza fine è una raccolta di poesie, in cui l'autore, poeta Lakota, fa rivivere la tradizione dei Sognatori del Cervo conosciuti come esperti in “affari di cuore”.

L'autore
Gilbert P. Douville, membro riconosciuto della “Rosebud Sioux Tribe”, nasce nel 1951 in Sud Dakota nei territori abitati tradizionalmente dalla banda Sicangu-Lakota (Brulè). Frequenta la scuola dell’obbligo nella riserva stessa. A tredici anni si trasferisce in Nebraska dove si diploma in una scuola locale. Verso i venti anni gli viene attribuito il nome Hehaka Ihanmle il che lo porta a far parte della società dei Sognatori del Cervo.
Presso l’Università del Nebraska si laurea in Diritto Penale e criminologia. Diverse sono le esperienze personali e professionali, che lo aiutano a maturare una scelta di vita di tipo “tradizionalista” e la decisione di dedicarsi professionalmente all’artigianato della sua gente e alla poesia, contribuendo così a preservare questa millenaria cultura che nella ricchezza del suo passato trova la forza di vivere nel presente e di sperare nel futuro. 

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Pagine Colorate
Storie, racconti, poesie
di immigrate e immigrati

A cura di Francesco Argento e Alberto Melandri
Maurizio Tosi Editore, 2001

"Perché "Pagine Colorate"? Potrebbe sembrare una titolazione scontata e un po' retorica, e forse anche lo è, ma abbiamo voluto operare una scelta le cui finalità fossero chiare e riconoscibili già dall'inizio, volendo far riferimento ad una metafora che nell'immaginario collettivo dovrebbe richiamare la ricchezza e la varietà del métissage.
Le finalità di questo lavoro si connettono alla opportunità di favorire il dialogo interculturale e, certamente, la letteratura, come l'arte e la musica, favorisce questo processo di scambio di esperienze, particolarmente importante in un momento come quello attuale, in cui la continua sottolineatura di parole come 'sicurezza' e 'stabilità' nasconde spesso chiusure razziste diffuse in tutto il paese ed anche in una piccola realtà come quella di Ferrara, in cui vivono le autrici e gli autori di questi testi" (Introduzione, Francesco Argento e Alberto Melandri).

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Jadelin M. Gagbo 
Verso la notte BAKONKA
Portofranco, 2001

 

Protagonista della vicenda narrata, che si svolge in una Bologna “svaccheggiante” proiettata verso il 2000, è Maika, un giovane alla ricerca delle origini.
Maika è guidato in questa sua ricerca dall’Invincibile, una ex-compagna di classe, che lo conduce all’appuntamento con la “Notte dei Germogli”, dove riscopre la sua storia e le proprie origini.

Jadelin M. Gangbo 
Rometta e Giulieo

Feltrinelli, 2001

 

Si tratta di una moderna tragedia shakespeariana: la storia d’amore tra Rometta, una studentessa che sta preparando una tesi su un film di Greenaway, e Giuleo, un consegnapizze cinese. Tra i tanti personaggi  l’autore, che segue la vicenda e  racconta la sua tormentata vita.  

L’autore Jadelin Mabiala Gangbo è nato a Brazzaville nel 1976. Da diciotto anni vive a Bologna. Oltre ai due romanzi, ha pubblicato  racconti in antologie e riviste.

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Muin Madih Masri 
Il sole d’inverno
Portofranco, 2001

Una storia ambientata nella Palestina degli anni ’50, con le sue tradizioni e  i problemi di ogni giorno (il lavoro, la disoccupazione, la guerra). Protagonista è  Ruaia, una ragazza di 14 anni,  costretta a sposare un uomo più vecchio di lei. La sposa-bambina deve confrontarsi con le arcaiche strutture familiari  e allo stesso tempo con la modernità che "bussa alle porte sotto le spoglie di uno scatolone video-parlante" ( la Tv).

L’autore
Muin Madih Masri è nato a Nablus, in Palestina, e da diversi anni vive in Italia dove si occupa di informatica. Questo è il suo primo romanzo.

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Jarmila Očkayovà 
Verrà la vita e avrà i tuoi occhi
Baldini&Castoldi, 1997

 

 

 

Due ragazze, Stefania e barbara, si incontrano durante un viaggio e tra loro nasce una profonda amicizia. Pur guardando il mondo da angolazioni diverse, anzi opposte, il loro rapporto si compone lentamente fino a raggiungere un equilibrio simbiotico.

Jarmila Očkayovà
L’essenziale è invisibile agli occhi
Baldini&Castoldi,1997

 

 

“Agata, quarant’anni, ha attraversato due mondi, due culture, due lingue, due paure: quella degli altri e quella di diventare se stessa; così come è passata dall’assolutismo dei regimi dell’Est in cui è cresciuta all’instabilità che proprio il crollo di quei regimi ha sparso per l’Europa” (Presentazione del libro, Baldini&Castoldi)

Jarmila Očkayovà
Requiem per tre padri
Baldini&Castoldi, 1998

 

 

"Cecoslovacchia, inverno del ’69. La Primavera di Praga è sconfitta, l’invasione dei carriarmati ha piegato il paese, la vita ha ripreso i suoi ritmi apparentemente normali, ma gli artigli del potere sovietico dominano ovunque, facendo scivolare l’intero paese in un imbuto di menzogne, ricatti, epurazioni e umiliazioni quotidiane di chiunque abbia appoggiato il tentativo di dar vita al "socialismo dal volto umano".
Su questo sfondo storico si sviluppa il racconto di Nadia, un’adolescente "difficile", insieme smarrita e ribelle, tenera e commovente nella sua disperata ricerca di amore ma anche feroce e implacabile nella sua ansia di verità e nella determinazione a togliere alle persone le loro "maschere" ( Jarmila Očkayovà per Italica).

L'autrice
Jarmila Očkayovà è nata in Slovacchia nel 1955 e dal 1974 si è trasferita in Italia. Dopo essersi laureata a Bologna, vive e lavora a Reggio Emilia. Il suo romanzo d'esordio Verrà la vita e avrà i tuoi occhi (Baldini&Castoldi, 1995) ha esaurito tre edizioni. Sempre per i tipi Baldini, ha pubblicato L'essenziale è invisibile agli occhi (1997) e Requiem per tre padri (1998). Tra i suoi lavori letterari, da ricordare la traduzione delle antiche fiabe slovacche, raccolte da Pavol Dobsinský, pubblicate da Sellerio col titolo Il re del tempo.

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Christiana de Caldas Brito
Amanda Olinda Azzurra e le altre
Lilith Edizioni, 1998                  Oedipus, 2004 (Nuova edizione)

 

 

 

 

  

Protagoniste di questi racconti sono delle “figure di donne difficilmente ascoltate”: immigrate colf, lavandaie e prostitute. Donne emarginate o che vivono in situazioni di solitudine e di emarginazione.
Il libro, nel 2003, si è aggiudicato il primo posto nella sezione narrativa del Premio di Scrittura femminile "Il Paese delle Donne"
 

Christiana de Caldas Brito
La storia di Adelaide e Marco
Edizioni Il Grappolo, 2000

"Un appassionante sguardo dall'alto sulla vita di chi deve necessariamente vedere il mondo con occhi "diversi".
Sulle ali di marco tutto diventa piccolo. Certe cose, di lassù, non sono diverse dalle altre; il sorriso di Adelaide è capace di riscaldare i diseredati ed i suoi capelli lunghi avvolgono come una coperta.
Adelaide e Marco si prendono per mano, insieme miracolosamente cambiano il modo di vedere della gente" (Quarta di copertina)

L’autrice
Christiana de Caldas Brito, nata a Rio de Janeiro, vive in Italia da molti anni. Psicoterapeuta, laureata in Psicologia all’Università “La Sapienza di Roma e all’Università di San Paolo del Brasile, diplomata nella Scuola d’arte Drammatica, sempre all’Università di San Paolo, scrive racconti e testi teatrali, messi in scena anche in Italia.In Voci dal silenzio ha pubblicato Io, polpastrello 5.423
,  Editing e l'intervista Siamo tutti migranti.

Con il volume di racconti "Amanda Olinda Azzurra e le altre", nel 2003 si è aggiudicata il primo posto nella sezione narrativa del Premio di Scrittura femminile "Il Paese delle Donne"

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Christiana de Caldas Brito
Qui e là
Cosmo Iannone Editore, 2004
Pagine 158 Euro 11,00

 

 

 

 

  

Storie di ossessioni e visioni di donne e uomini solitari. Persone non esistenti partecipano del loro quotidiano. Un artista alla ricerca della propria identità; una vecchia che abita dappertutto; un oculista che vede una strana presenza in fondo all'occhio del suo paziente; una nonna che passa le giornate davanti alla finestra. In più: cosa succede quando per rispettare la legge Bossi-Fini seimila polpastrelli di immigrati si presentano alla questura di Roma? E che vuol dire francescata? Dove si trova Camuamu? Chi sono Eda Zarehs e Maroggia? Con i racconti di Qui e là ci rendiamo conto che i confini non sono rigidi. Talvolta neanche esistono.(Dalla quarta di copertina)

Approfondimenti

Si può visitare il suo sito internet dell'autrice all'indirizzo: http://www.miscia.com/christiana


 

 

 

Julio Monteiro Martins, Racconti italiani
Besa, 2000

 

 

“ Monteiro è un italiano straniero: possiamo considerarlo come un inviato in quell’estero che è diventata la nostra patria. Scatta dei flashes in forma di racconti, con l’essenzialità della foto in bianco e nero. Cerca un distacco obiettivo, ironico, ma si sente che è uno di noi. Ne emerge un quadro in cui l’Italia non è più il paese del paesaggio, del sole, degli antichi reperti, del perenne romanticismo. Soprattutto gli abitanti non sono più quei passionali ricchi d’astuzia e raddolciti di ingenuità, i simpaticoni d’Europa, quali erano un tempo. E’ penetrata nel loro animo l’ansia di una vita sfibrante, un sentimento di impotenza che si sfoga in rabbie, intolleranze, o vittimismi” (Felice Blasi).

L’autore
Julio Monteiro Martins è nato a Niteròi, nel Brasile, nel 1955. Ha insegnato Scrittura Creativa negli USA; in Brasile, Portogallo e Italia. E’ stato uno dei fondatori del Partito Verde Brasiliano e del movimento ambientalista “Os Verdes”. E’ stato anche avvocato dei diritti umani a Rio de Janeiro.
Nel suo paese di origine ha pubblicato nove libri tra raccolte di racconti, romanzi e saggi. Attualmente vive tra il Brasile e la Toscana dove, oltre a insegnare Lingua Portoghese e Letteratura Brasiliana all’Università degli Studi di Pisa, dirige e insegna nel Laboratorio di Narrativa, che è parte del Master della Scuola Sagarana, a Lucca.

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Julio Monteiro Martins
La passione del vuoto
Besa, 2003
pagg.168, Euro 13,00

 

 

Ciò che accomuna di più i racconti brevi e a volta brevissimi di Julio Monteiro Martins e che conferisce unità estetica al volume è il fatto che essi in realtà sono degli incipit che annunciano tanti romanzi. Giunti alla fine di ogni racconto si ha la netta sensazione di entrare in un romanzo, che Julio Monteiro Martins non racconta per non imbrigliare la fantasia dei suoi lettori. Il suo modo brasiliano di raccontare realtà italiane era finora ignoto alla letteratura italiana. (Dalla quarta di copertina) 

Approfondimenti

Intervista all'autore

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Julio Monteiro Martins
Madrelingua
Besa, 2005
Euro 10,00

 

 

Un romanzo che parla della stesura di un libro non portato a termine, apparentemente senza motivazioni precise, un lavoro che forse è un’autobiografia, forse un esuberante mosaico del nostro tempo, di cui rimangono poche paginette, che il narratore – un personaggio anche lui – come un moderno pittore, decide di pubblicare così come sono.
In queste pagine ci sono cenni sui personaggi, annotazioni sui luoghi e monumenti toscani, l’invenzione di un protagonista (probabilmente un alter ego), passionali figure femminili abbozzate, tutti calati nello scenario dell’Italia dei nostri giorni dove aleggia l’ombra di Lui (il cavaliere al governo del bel paese) e nell'intreccio che si dipana tra Firenze, Cartagena de Indias, in Colombia, Cuba e il Brasile.
In una serie di frammenti pieni di un’ironia caustica, che si leggono con un piacere simile alla sensualità, il romanzo – che presenta spesso riflessioni sulla scrittura stessa e le sue impossibilità – procede in un ritmo vertiginoso, che raccoglie rimandi alle città del mondo, gli elenchi di libri e di film, le storie dei calciatori e dei bambini di strada, le canzoni e le musiche, gli aromi dei cibi e i sapori delle bibite. Tutto ciò concorre a catturare l’attenzione del lettore, sorprendendolo ad ogni pagina per alla fine avvolgerlo in un aura di complicità con i personaggi e con le insolite voci narranti.
(dalla quarta di copertina)

Approfondimenti

Intervista all'autore

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Voci migranti, a cura di Grazia Naletto
Lunaria, 2000

"Voci migranti si inserisce nell'ambito dell'omonimo progetto sostenuto dalla Commissione Europea con il Programma Arianna. Il progetto, finalizzato alla diffusione della letteratura della migrazione nel mondo scolastico, prevede anche un testo di accompagnamento all'antologia che suggerisce agli insegnanti dei percorsi di lavoro da realizzare in classe" ( Grazia Naletto, Introduzione).

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Gëzin Hajdari
Erbamara Barihidhur
Fara Editore, 2001

 

 

 

 

“Sono versi di fuoco, di terra, di sassi, di erba amara. Non sono parole: sono cose che parlano, all’anima e ai suoi orizzonti. E’ poesia di frontiera, senza più frontiere. E’ poesia della Memoria per chi non ha più memoria” (Roberto Mirabella, Prefazione)

Gëzin Hajdari
Antologia della pioggia
Fara Editore, 2000

L' Antologia della pioggia venne più volte rifiutata, tra il 1985 e il 1989, dall'unica Casa editrice albanese, perché era facile per chiunque censore capire che il titolo stesso della raccolta era ambiguo, ambivalente in quanto rappresentazione di un disagio generazionale, del "pianto" sotterraneo non solo di un giovane poeta in odore di dissidenza, ma di un intero popolo... Ma la via crucis di Hajdari non è finita. Continua. Ancora oggi, esule in Italia, come negli anni in cui realizzava l'Antologia della pioggia, la sua unica grande consolazione rimane la poesia. Restano vivi in lui la grande utopia della speranza in un mondo migliore e la fede nella capacità della parola Poetica di cambiare e ricostruire l'individuo, di renderlo"uomo", dentro i confini aperti di un umanesimo integrale" ( Antonio Crecchia, Prefazione)

L’autore
Gëzin Hajdari è nato nel 1957 a Hajdari, un piccolo villaggio dell'Albania, Ha studiato Lettere Albanesi a Elbasan e Lettere Moderne al "La Sapienza di Roma.
Fra le pubblicazioni: Antologia della pioggia, Ombra di cane, Sassi controvento. Fa parte di numerose antologie e ha partecipato a vari reading di poesia.
Ha vinto diversi premi di poesia: Premio Eks&Tra, Premio Montale (per la poesia inedita), Premio Dario Bellezza, Premio Grotteria, Premio Trieste EtniePoesie 2000.

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Rosete de Sà
Indagini in stato di Quiete
Fara Editore, 1998

Un lettore scomparso, una biblioteca matrimoniale, un giapponese che vende mele e santini.

L'autrice
L'autrice, brasiliana, ha  pubblicato dei testi  in Voci dell'arcobaleno e Mosaici d'inchiostro. 

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Roberta Alunni/Pietro Deandrea/Pier Paolo Eramo
Scritture & linguaggi del mondo
La Nuova Italia

Un vecchio pastore indiano, un inglese innamorato dei ghetti sudafricani, un briccone maliano alla ricerca di avventure, un colono bianco tra gli indios dell’Amazzonia, pakistani a Londra e Algerini a Parigi sono tra i variopinti personaggi che popolano un’antologia di recente pubblicazione dedicata alla letteratura del Sud del mondo (R. Alunni, P. Deandrea, P.P. Eramo, Scritture e linguaggi del mondo. Narrativa per l’educazione interculturale, La Nuova Italia, Rcs Scuola, Milano 2001). L’antologia è un percorso tra romanzi e di racconti di autori africani, indiani, asiatici e sudamericani alla ricerca di temi che vanno da Le storie degli “altri” (l’incontro/scontro tra Nord e Sud) alle Altre visioni del mondo (le culture e i valori oltre l’Occidente), passando per gli squilibri e le ingiustizie del nostro sistema (Ai margini della globalizzazione), i diritti umani e il fenomeno migratorio (Pier Paolo Eramo). Per approfondimenti     Archivio - Novità editoriali

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Hamid Barole Abdu
Sogni e incubi di un clandestino
AIET, 2001

Euro 10,33

"L'autore racconta la sua vita e il suo cuore, facendosi portavoce anche della vita e del cuore delle persone che condividono con lui il disagio di vivere in un mondo che, quando non è ostile, mostra indifferenza nei confronti di una realtà che non vuole accettare" (Dalla quarta di copertina

L'autore

Nato ad Asmara (Eritrea), vive stabilmente in Italia dal 1974. Si è occupato, in collaborazione con enti locali, di disagio psico-sociale e di formazione nella preparazione di operatori dei servizi socio sanitari. Nel 1996 ha pubblicato la raccolta di poesie Akhria, da cui sono stati tratti alcuni spettacoli teatrali.

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Davide Rigallo, Donatella Sasso
Parole di Babele
Percorsi didattici sulla letteratura dell'immigrazione

Loescher, 2002

"E' un libro utile per le nuove generazioni che, sui banchi di scuola, imparano a preparare la "valigia multiculturale"; ma è indispensabile per chiunque sia interessato ad approfondire uno dei temi caldi dell'agenda mondiale, ossia l'incontro e il dialogo  auspicati tra culture e popoli diversi" ( Jean Lèonard Touadi). Per approfondimenti   Archivio - Novità editoriali

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Quaderno Africano I
Loggia de' Lanzi Editori, 1998
 

 

Quaderno Balcanico I
Loggia de' Lanzi Editori, 1998 

 

Quaderno Balcanico II
Loggia de' Lanzi Editori, 2000

 

Quaderno Mediorientale I
Loggia de' Lanzi Editori, 1998 

 

Quaderno Mediorientale II
Loggia de' Lanzi Editori, 2000

I Quaderni (Africano I, Balcanico I, Balcanico II, Mediorientale I, Mediorientale II) fanno parte della collana Cittadini della poesia diretta da Mia Lecomte. "Cittadini della poesia " sono quegli scrittori esuli per cui la letteratura diventa necessariamente l'unica patria possibile: "Il mio paese è l'Albania, ma la mia patria è la letteratura, ha detto Ismail Kadarè; sono gli abitatori di un non luogo dove tempo e spazio si fanno parola, universo vivibile il cui melodico equilibrio di forze tematico strutturali permette di reggere alla terribile pressione del mondo" (Mia Lacomte, Postfazione).

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Testimonianze
Volti e storie
del popolo migrante
A cura di Roberto Costa
Archivio della Memoria

Trentuno testimonianze che recuperano l'esperienza, la sofferenza, i sogni-bisogni ed i sentimenti di alcuni protagonisti dell'epopea minuta della nostra vita quotidiana. Ed accanto alle parole l'immagine, il volto unico ed insostituibile come paesaggio dell'anima...
Con un contributo di Domenico Starnone, le espressive immagini di Roberto Costa ed alcuni articoli redazionali che portano conoscenza su attività e interventi significativi, nel settore dell’immigrazione: dalle feste del Fitr (di fine Ramadan), ai tornei di calcio transnazionali, dai mediatori interculturali nelle scuole ai riti della morte della Nigeria,  dalle feste dei Rom ai viaggi in Kurdistan, dalle convenzioni sui Richiedenti asilo al Consigliere comunale aggiunto, dalle Consulte per l’immigrazione all’Ufficio immigrati.

Roberto Costa, giornalista, fotografo, regista e autore di teatro (“Lacio Drom”, “Migrare nel pianeta terra”, “Visita guidata al manicomio di Rovigo”, “Lampi dal Kurdistan”), è direttore di “Biancoenero”,  collaboratore di “Cittadini dappertutto” e di “Cem-Mondialità. Attivista in diverse associazioni sui diritti civili  ha  già pubblicato “Polesine d’immigrati”, Nova Cultura Editrice, nel 1993.

Informazioni tel. 0425411101 –posta elettronica: raen@inwind.it

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Alvaro Santo
L'UOMO MISTERO
Canti e discorsi alla Nazione Africa

Edizioni dell'Arco, 2001

"Questo libro è strano - in realtà non è un libro, è una visione -. Appartiene al mondo delle "storie cantate", a quel luogo che tocca la realtà, ma da lontano.
Chi lo legge deve pensare a un cantastorie di colore che, visto un altro mondo, ne dipinge i tratti, facendo riferimento alle emozioni e rivolgendosi a un pubblico assolutamente eterogeneo, dove qualcuno capirà gli intenti ed altri ne contesteranno i contenuti.
E' la storia di una dignità perduta che vuole ritrovarsi, è l'urlo di un risveglio che non richiama la violenza" (
Risvolto di copertina)  

L'autore
Alvaro Santo è nato in Angola nel 1971. Ha pubblicato Le ali della speranza, Edizioni il Pomerio, Lodi e Mille giorni in Angola, Edizioni dell'Arco.
E' direttore del periodico di strada "Solidarietà COME".

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Kossi Komla-Ebri
Imbarazzismi
Quotidiani imbarazzi in bianco e nero
EDIZIONE DELL'ARCO, 2002

Euro 6,20

Il tema è quello dell’“imbarazzo della differenza”. Diversità -in particolare quella del colore della pelle- che in una società non avvezza ad essa porta spesso migranti e nativi ad affrontarsi nella vita di tutti i giorni, in situazioni al confine fra l’imbarazzo e il razzismo. Appunto d’“imbarazzismi”. Ho scelto di raccontarle con una certa disincantata ironia, per fare sorridere più che ridere aiutando una meditazione sulle nostre relazioni di nativi/migranti piene d’atteggiamenti inconsapevoli rivelatori della spessa corteccia di fraintendimenti e di preconcetti che li avvolge (Kossi Komla-Ebri).  

Per approfondimenti  Archivio -  Novità editoriali  e Intervista

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Kossi Komla-Ebri
Neyla
Edizioni Dell'Arco, euro 6,20

Il tema di questo romanzo non è tanto l’amore, quanto ciò che questo sentimento vuole mascherare, ovvero i problemi vissuti da tutti coloro che hanno dovuto fare i conti col rimettere piede sulla propria terra.
Kossi Komla-Ebri, il più “lombardo” tra i nuovi autori africani, ci fa riflettere e commuovere. Ci parla di partenze e di ritorni, di assimilazione e di identità culturale, ma lo fa rinunciando agli archetipi letterari dell’immigrazione, ad ogni nostalgico autobiografismo, per lasciare invece libero spazio alla creatività racchiusa nel bagaglio personale di tutti i migranti (Scheda Casa Editrice).

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L'autore

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Kossi Komla-Ebri
All'incrocio dei sentieri
EMI, 2003
pp.192 Euro 10,00

I racconti di Kossi Komla-Ebri, ambientati in Africa, in Francia e in Italia, attingendo al vissuto quotidiano, parlano di amore, di viaggi, di nostalgia, di fierezza e di dignità, smascherando gli stereotipi con lo strumento dell’ironia. Komla-Ebri pratica l’oralitura, che consiste nel trasferire l’oralità tipica della cultura africana nella scrittura. I temi della narrazione lirica e civile sono approfonditi dall’autore stesso nelle interviste e nei documenti della seconda parte, cui è aggiunto un apparato didattico per un’educazione interculturale in ambito scolastico e parascolastico.
La pubblicazione è stata realizzata grazie anche all'impegno del CRES (Centro Ricerca Educazione allo Sviluppo).
(dalla nota editoriale)

L'autore

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Kossi Komla-Ebri
La sposa degli dèi
Nell'africa degli antichi riti

Edizioni Dell'Arco-Marna 2005
pp.95 Euro 6,90

«Lassù, al villaggio di Dugà, gli anziani dicono di un ragazzo ribelle che è posseduto dallo spirito dell'Adédjé in piena.
Kossivi, figlio di Mambono (madre di Mambo), fratello di Mambo e Gbédé, nipote dell'hunò Briyawo, già all'età di sette anni era posseduto dallo spirito dell'Adédjé in piena.
Oggi, girando per le strade sassose e irregolari di Dugà, capita d'incontrare un uomo di bassa statura, gambe arcuate, barba grigia incolta, viso scavato e occhi spenti...
Nessuno avrebbe pensato che Kossivi, figlio di Mambono, nipote dell'hunò Briyawo, sarebbe finito così, come un'ombra silenziosa, lugubre, errante preda e bersaglio degli impietosi giochi dei fanciulli di Dugà.»

(dalla quarta di copertina

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Sandra Ammendola, Cristiana de Caldas Brito, Yousif Jaralla, Tahar Lamri, Kossi Komla-Ebri

Con il contributo di Carmine Abate, Hawad, Jack Hirschman, Alberto Masala, Serge Pey

Parole di sabbia

A cura di Francesco Argento, Alberto Melandri, Paolo Trabucco

Edizioni "Il Grappolo"
Novembre 2002, euro 10,00

    "Parole di sabbia" presenta racconti di Sandra Ammendola, italo-argentina, Christiana de Caldas Brito, brasiliana, Yousif Latif Jaralla, iracheno, Tahar Lamri, algerino, Kossi Komla-Ebri, togolese.
   
Sono scrittori che, pur diversi per formazione e provenienza, hanno in comune la condizione della "migranza", intesa come spostamento, movimento, attraversamento di luoghi e culture in una prospettiva sempre aperta.
   
Agli scrittori si alternano poeti, italiani e stranieri: Carmine Abate, "transfuga linguistico", come egli stesso si definisce; Hawad, poeta tuareg in cui rivivono tutte le suggestioni della  tradizione orale che appartiene agli uomini del deserto; Alberto Masala, che fa della mescolanza linguistica (sardo, italiano, francese, inglese, castigliano) uno strumento di liberazione e di difesa da ogni tipo di omologazione; Serge Pey, sciamano che scavalca le pulsioni del respiro del sangue. Con lui la poesia batte i piedi, diventa vertigine e svuotamento di ogni forma del corpo. Jack Hirschman, definito da Poet News: "il più importante poeta vivente d’America."
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Davide Bregola
Da qui verso casa
Kùmà, Lettere migranti, 
2002, pagg.157, 11,00 euro

Sono undici interviste, o meglio undici dialoghi con altrettanti autori stranieri che scrivono in italiano. "Undici incontri lungo percorsi di vita e di scrittura che prendono da soli le forme del "racconto filosofico". In questi incontri si designa il cammino "verso casa"; un percorso quotidiano e semplice, ma che qui diventa misterioso e imprevedibile. La casa non coincide con il paese di origine; potrebbe rivelarsi quello di arrivo, o di passaggio. O ancora, una contrada dell'anima alla quale non si arriva mai" (Quarta di copertina)

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Davide Bregola
Il catalogo delle voci
Cosmo Iannone - Kumacreola, 2005
Pagine 140 Euro 10,50

I cataloghi, semplici e fredde liste di oggetti e nomi utili ad elencare e ordinare, possono diventare regesti indispensabili quando sottendono poesia. Così come ci sono sonorità stonate che si sperdono nella massa dei rumori e non lasciano tracce, possono esistere “portatori di voci” che nulla hanno a che fare col fastidio del chiasso. I nove poeti migranti con cui ha colloquiato Bregola sono le “voci” di questo catalogo. Li chiamano creoli o meticci; si nutrono di speranze e attenzioni; donano versi nuovi nati da sedimentazioni e incroci, da generosità e accoglienza.
Nove poeti che contribuiscono a formare quella che Armando Gnisci si azzarda a definire la “Letteratura italiana del futuro”. "Aria dell'anima" la chiama una di loro.
(Dalla nota editoriale)

 

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L'autore

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Valentina Acava Mmaka
Il mondo a colori della famiglia BwanaVal
Edizioni Kabiliana
2003, euro 10,00

"Le storie di Valentina Acava Mmaka ci portano in un mondo magico, dove realtà e fantasia si fondono con il suo amore per l'Africa, per il suo uomo e le sue bellissime bambine.
Si sentono i rumori, gli odori, i passi della foresta tropicale... si respirano i sentimenti universali che fatichiamo a ritrovare nelle giornate stressanti e distruttive che quotidianamente ci condannano a vite sempre meno generose"( Barbara Palombelli, Prefazione)
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- Intervista all'autrice

Valentina Acava Mmaka
Jabuni. Il misterto della città sommersa
Prefazione di Fulco Pratesi 
Introduzione di Ali A. Kaka 
EMI  € 11,00

 Il libro di Valentina Acava Mmaka si inserisce splendidamente nella linea di lotta al degrado introducendo nella  letteratura per i giovani la dimensione, ormai irrinunciabile, di una nuova ecologia africana fatta di uomini e animali, alberi e folletti,, tradizione e folklore, inquadrata nei paesaggi magnifici di un'Africa che tutti amiamo e che vogliamo, a tutti i costi, salvare. (Fulco Pratesi, Prefazione)

Valentina Acava Mmaka
Amani. I nomi della Pace
Prefazione: p. Kizito Sesana
Illustrazioni di Stefania Pravato
EMI, 2004
Pag. 64 Euro 6.00

Nella valle di Tangulbei, in Kenya, viveva un maestoso ulivo selvatico che si chiamava Mutamayo. Un giorno una bambina di nome Mapenzi, appartenente alla tribù dei Pokot, andò a trovarlo. Con grande sorpresa di Mapenzi, l'albero parlò. Col passare dei giorni la loro amicizia crebbe e Mutamayo trasmise a Mapenzi tutta la sua saggezza e la fede nella Pace. Coltivare la Pace è la meravigliosa eredità lasciata alle nuove generazioni per costruire un futuro in cui tutte le specie viventi possano vivere in armonia e i popoli praticare l'amore e la giustizia.

Dalla Prefazione di p. Kizito Sesana "Parlare di pace, insegnare la pace, con una favola? E' possibile, mentre, in questo scorcio di inizio di millennio, aeroplani vengono scagliati contro grattacieli e altri aeroplani, in rappresaglia, bombardano a tappeto interi paesi? Ingenuità imperdonabile, dirà qualcuno. A volte la favola diventa poesia, come nel libro di Valentina A. Mmaka, poesia vera, quella che ci fa vedere al di là della realtà, soprattutto quella che ci aiuta a vedere il futuro che esiste già adesso. Mapenzi e Mutamyao, i protagonisti di questo racconto-dialogo sulla pace, ci fanno capire il meglio dell'Africa. L'Africa della sapienza antica e l'Africa giovane che vuol crescere ed ha tutta l'innocenza e la freschezza del nuovo."

L'autrice

Intervista all'autrice

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Valentina Acava Mmaka
Io...Donna...Immigrata...
EMI, 2004
Pag. 64 Euro 5.00

"Attraverso le storie di tre donne immigrate, Drasla, Alina e Farida, quest'opera al femminile illumina la complessità emotiva di chi lascia il proprio paese di origine. Intense le voci delle protagoniste, impegnate a conservare la propria identità e i propri progetti di vita e a confrontarsi con una realtà sociale e culturale che spesso non le contempla. Il testo riflette sulla necessità, per la società contemporanea, di confrontarsi con l' alterità, di mettersi in relazione con il diverso, relativizzando il pensiero assolutistico delle culture occidentali. Una premessa necessaria alla creazione di una società interculturale basata sullo scambio e sul dialogo."

L'autrice

Intervista all'autrice

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Cittadini della poesia
Collana diretta da Mia Lecomte

Heleno Oliveira
Se fosse vera la notte
A cura di Alessandro Cecchi e Andrea Sirotti
Zone Editrice, 2003 - Euro 10,00

 

La poesia di Heleno è un mondo nello stesso tempo uno e molteplice. È contemporaneamente un cammino e il diario di quel cammino. 
(Sophia de Mello Breyner Andresen)

Per approfondimenti    Novità editoriali

L'autore

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Helene Paraskeva
Il tragediometro e altri racconti
TerrEmerse Fara Editore
2003, 7 euro

"Il "Tragediometro e Altre Storie" ha la valenza del ritorno nei luoghi di memoria. Il ritorno può essere lungo o breve, definitivo o provvisorio. Può essere avventuroso e gratificante, come quello di Ulisse, o tragico, come quello di Agamennone. Nel ritorno c'è l'angoscia della partenza, l'impatto dell'arrivo e l'affanno per recuperare il tempo trascorso "altrove". Ritornare comporta dimostrare di non aver "tagliato i ponti". E soprattutto il ritorno è un confronto, ricordiamo quello di Ulisse con i pretendenti". (Presentazione dell'autrice, Novità editoriali)

 Helene Paraskeva
 GLOBAL ISSUES IN ENGLISH LITERATURE
Casa Editrice CLITT

Il libro, rivolto a studenti e docenti (e non solo a quelli di lingua inglese) collega testi letterari e attualità (globalizzazione, inquinamento ambientale, schiavitù, razzismo, stereotipi).
"La novità metodologica proposta dal testo consiste nell’innestare un’articolazione trasversale su un’impostazione prevalentemente storico-tradizionale.
Lo scopo è quello di guidare all’acquisizione di un metodo di studio basato sull’abitudine a riferimenti, alla riflessione sul testo letterario e all’attualizzazione delle tematiche trattate.
Pur senza avere la pretesa di essere esaustivo, offre risposte ai docenti oggi alle prese con problemi generalmente presenti nel mondo della Scuola, quali la difficoltà di coinvolgere gli studenti in una più forte motivazione allo studio e l’esigenza di offrire un metodo di insegnamento/apprendimento che sia avvertita come meno tradizionale”
(Lucia Panicucci).

  L'autrice

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Kpan Teagbeu Simplice
Il condottiero
EMI - collana: Il Vento del Sud  
febb. 2003- 7,00

 

 

In un villaggio dan della Costa D’Avorio sta per compiersi un rito di iniziazione. Tutto è avvolto nel mistero e i preparativi si svolgono nella più assoluta segretezza. Anche il "condottiero", il figlio del capo villaggio, il ragazzo che per primo dovrà superare la prova ed essere d’esempio per tutti gli altri, è ignaro di quanto lo aspetta.
Raccontato in prima persona dal protagonista, il complesso meccanismo del rito cresce di giorno in giorno, in stati d'animo di tensione, paura ed eccitamento per il grande passo che si avvicina.
Il senso del sacro, così radicato nell’animo africano, e la segretezza sulle tradizioni ancestrali della tribù, gelosamente custodite e tramandate oralmente di generazione in generazione, non sono infranti da questo racconto autobiografico, anzi amorosamente conservati e riaffermati dalla sensibilità tutta africana dell’Autore, innamorato delle proprie radici e ancora legato alla sua Madre Africa come alla sua propria madre naturale.
12 pagine di percorsi didattici arricchiscono il racconto in vista di un utilizzo scolastico (Scheda EMI)

Autore

Kpan Teagbeu Simplice, nato nel 1952 in Costa d'Avorio, studia fino all'età di 15 anni nel villaggio natale dove apprende i segreti dell'Africa tradizionale da suo padre Téa, capo del villaggio. Frequenta il liceo classico e moderno di Bouaké e in seguito l'Università di Abidjan, che gli apre le porte dell'Europa. Laureato in Economia e commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha svolto varie attività a favore degli immigrati in Italia prima come studente, poi come lavoratore.

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Randa Ghazy
Sognando Palestina
Fabbri, 2003 -  € 9,00

 

«Ho scritto un libro sulla Palestina, perché come accade a tutti, quando si accorgono di qualcosa che fino a quel momento non vedevano, un giorno ho visto le immagini di un ragazzo palestinese alla televisione e quelle immagini invece di scorrere sono rimaste ben impresse nella mia mente. Così ho iniziato a riflettere moltissimo sulla Palestina e su tutto quello che noi crediamo di sapere e che non sappiamo… praticamente c’è stata una presa di coscienza da parte mia. Ho iniziato innanzitutto a informarmi, a cercare il più possibile senza affidarmi semplicemente alla tv e ai giornali, con Internet. Mi sono accorta che dentro c’era una parte di me che da sempre parteggiava spontaneamente per i palestinesi, forse per quel rapporto di sangue che non riuscivo a cogliere» ( Migra, Intervista di Karim Metref).

L'autrice

E' nata in Italia da genitori egiziani. Ha 15 anni e frequenta il liceo classico. Vive vicino a Milano.

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Gino Luka
"La sposa delle acque / NUSJA E UJËRAVE"

Editrice Vannini - 2003

  • La Sposa delle acque” è una interessante raccolta di fiabe bilingui – albanese/italiano – nella quale i ragazzi italiani e di altre culture che “abitano” l’attuale nostra scuola di base possano trovare stimolanti spunti di riflessione e di confronto. Strumento didattico duttile e di facile utilizzazione, il libro vuole contribuire all’incontro tra culture diverse, aprendo una finestra sul mondo universale, senza tempo e senza spazio, della narrazione fantastica. Corredate da molteplici proposte operative bilingui di approfondimento linguistico e di comprensione testuale – esercizi e riflessioni grammaticali, scioglilingua e cruciverba – le fiabe de “La Sposa delle acque” costituiscono uno stimolo per gettare uno sguardo “oltre la siepe” e scoprire quanto simili siano i sentimenti e i sogni che animano la vita degli uomini. Di tutti gli uomini"(nota dell'autore).
  • L'autore

    G. Luka, interprete e traduttore, è membro dell'AITI (Associazione Italiana Interpreti e Traduttori) e di LEND (Lingua E Nuova Didattica - Firenze). Mediatore linguistico culturale, collaboratore COSPE e OIM, ha pubblicato:
    Favole albanesi - (Editrice Nuovi Autori, Milano 1999 - vincitore del 2° Premio nella IV Edizione del Premio Internazionale Letterario "Tito  Casini"),  Nastradini - (Raccolta di barzellette - Editrice Camaj-Pipa, Shkodër - AL, 2001), La Sposa delle acque - (Raccolta di fiabe, bilingue italiano-albanese, "Editrice Vannini" Brescia).

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    Tania Costa
    Questa notte solo i pesci sono felici
    Edizioni interculturali, 2003

    "Gli autori di questo libro sono dovuti fuggire dai propri paesi, sono stati aiutati a raggiungere l'Europa in cerca di asilo; sono arrivati in Italia casualmente, hanno inquietudini e sogni comuni. Ma l'esperienza che li identifica in maniera particolare consiste nell'essere stati vittime di torture" ( Tania Costa, L'imprevisto e Est)

    L'autrice

    Tania Costa è nata a Belo Horizonte, Brasile. E' specializzata nella cura degli effetti della violenza domestica. Vive a Roma dove si è dedicata alla clinica degli effetti della violenza politica, la tortura. 

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    Alessandro Ghebreigziabiher
    Tramonto
    Illustrazioni di Alessandro Ferraro
    Edizioni Lapis, 2002
    Euro 12,00

    "Sono nato tra due sud. Quello d'Italia, Napoli e quello del mondo, l'Africa.
    Quindi tra due colori, tra un nome e un cognome così diversi. Tra mente e cuore, soprattutto...
    Sono nato lì, su quella linea di confine, e da allora ho vissuto camminando su una corda immaginaria, sospeso su un mondo bisognoso di riconoscere e riconoscersi.
    Di giorno, studiando formule e teoremi e la notte recitando, cantando e soprattutto scrivendo. Col tempo ho imparato ad amare questa vita perennemente in bilico, con i piedi per terra e la testa persa fra le stelle.
    Ed ho fatto un sogno.
    Sì, proprio in quell'ora affascinante in cui il sole e la luna si 'scambiano il cinque'. In quell'attimo fatti per i nati in mezzo come me. Esattamente in quel momento, ho sognato che forse siamo in tanti a camminare su quella corda, più di quanti io creda"
    (dalla quarta di copertina)

    L'autore

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    Mohammed Lamsuni
    Inno a Falluja
    Edizioni PonSinMor
    Euro 5,00

    "Sull'onda delle emozioni suscitate dall'assedio "umanitario" di Falluja, questo lavoro è stato pubblicato in proprio, in pochi esemplari per gli amici, dalla casa editrice Avicenna, fondata dallo stesso autore Mohammed Lamsuni. Su richiesta dell'autore-edotore, lo pubblichiamo volentieri nei nostri tipi (...)" (dalla Nota editoriale)

    L'autore

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    Mohammed Lamsuni
    Intifada. Poesia araba contemporanea
    Prospettiva Editrice
    Euro 8,00

    "Questa antologia si propone di far conoscere l'intifada poetica, i protagonisti di un sovvertimento del modo stesso di concepire la poesia nel mondo arabo. L'intifada poetica ha costretto gli arabi a una riconsiderazione di ciò che intendevano per poesia, a un ampliamento del senso della parola, che ha finito col corrispondere a una maggiore libertà tematica, e a schemi metrici irregolari o del tutto dissolti.
    È necessario sgomberare il terreno da ogni fraintendimento. Il titolo dell'antologia non si riferisce affatto alle vicende politiche e militari mediorientali. "Intifada" significa letteralmente scuotimento e ha come radice intafada, cioè essere scosso, essere spolverato, scuotersi. Il tema di queste opere, come in tutta la poesia araba moderna, è questo scuotimento, è questo togliere la polvere, è questo svecchiamento di ogni struttura di linguaggio che vuole resistere ad ogni rinnovamento… (dalla Nota Editoriale)

    L'autore

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    Mohammed Lamsuni
    Lontano da Casablanca
    Datanews, 2003
    Euro 8,26

    "La poesia forte, toccante, profonda di un immigrato marocchino che vive oggi in una piccola città a ridosso di Torino. In un paese in cui stenta a farsi strada una cultura del riconoscimento dell'altro, queste poesie che parlano insieme di un mondo lontano e di un mondo che è vicino a noi attraversano le nostre coscienze con un messaggio di rara intensità che afferma il valore universale della dignità dell'uomo.
    Non vi è razza, etnia, religione che possano cancellare questo valore senza mettere in discussione le basi stesse dell'umanità." (dalla Nota Editoriale)

    L'autore

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    Rula Jebreal
    La strada dei fiori di miral
    Rizzoli, 2004
    Euro 16,00

    "La storia di una ragazza palestinese a Gerusalemme: l'amore e la nostalgia per una terra dilaniata dal dolore in un racconto poetico che è anche un coraggioso messaggio di pace.

    (dalla quarta di copertina)

    L'autrice

    Rula Jebreal, araba palestinerse con passaporto israeliano, è giornalista di La7. Vive a Roma con la figlia Miral.

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    Garane Garane
    Il latte è buono
    CosmoIannone - Kumacreola, 2005
    Pagine 132, Euro 10,50

     



    "Il latte è buono è un romanzo che si assapora senza moderazione. Anzi, vi porta lontano, molto lontano all’interno e al di fuori di voi." ( Abdourahman Waberi)

    "Sostengo che Il latte è buono di Garane Garane sia il primo romanzo postcoloniale italiano. Fino ad ora la nostra letteratura del 900 aveva un solo capolavoro, Tempo di uccidere, di Ennio Flaiano e una pletora di romanzi coloniali dimenticati e dimenticabili; ora abbiamo la prima voce decolonizzata africana che ci riguarda e racconta." ( armando gnisci)

    L'autore

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    Marco Micone
    Il fico magico
    CosmoIannone - Kumacreola, 2005
    Pagine 160, Euro 12,50

     



    "Il fico magico è l’itinerario di un bambino che ha creduto a lungo che il resto del mondo somigliasse al suo paese. Emigrato a Montréal, racchiude in sé la città e il paese e insorge contro chi, nella città, erige paesi asfittici dove questi “diversi” lasciano l’impronta delle loro differenze e delle loro somiglianze. Il libro accoglie anche tre commedie dedicate all’immigrazione italiana nel Canada francofono. Attraverso personaggi divisi e inquieti e intense figure di donne, ’emigrazione ripropone i suoi connotati di sacrificio e di anelito di libertà, di sfruttamento e di speranza di miglioramento, di tradizionalismo e di nuove sensibilità e consapevolezze, di salto linguistico e di meticciato culturale." (dalla nota editoriale)

    L'autore

    Marco Micone è Nato a Montelongo (Molise) nel 1945 ed emigrato a Montréal nel 1958, ha conseguito una laurea in letteratura francese nel 1970 e ha insegnato il francese e l'italiano in un liceo di Montréal fino al 2001. Ha scritto una trilogia teatrale sull'emigrazione negli anni Ottanta; nel decennio successivo, ha scritto Il fico magico e ha tradotto opere di Goldoni, di Gozzi e di Pirandello. È stato sempre molto impegnato per la difesa dei diritti delle minoranze etniche e dei quebecchesi francofoni. Partecipa regolarmente a convegni internazionali riguardanti questioni culturali e linguistiche.

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    Jorge Canifa Alves
    Racconti in altalena
    Edizioni dell'Arco, 2005
    Pagine 88, Euro 6,90

     



    "Vivo nella città Caput Mundi non perché domini il mondo ma perché in essa si incontra il mondo. Da quando vivo nella capitale romana (dal novembre 1996), non ho fatto altro che incontrarmi con cittadini provenienti da ogni parte del globo. Con molti di loro sono cresciuto artisticamente parlando, con altri sono cresciuto come uomo. È una cosa meravigliosa avere amici con cui non condividi niente: si hanno più storie da raccontarsi, più voglia di ascoltarsi. È una cosa meravigliosa avere amici con cui puoi condividere il bel gioco dell'altalena: con una spinta sei lì, in una parte sconosciuta del mondo, poi torni indietro verso il tuo territorio di partenza, e un attimo dopo sei in un altro contesto culturale. Non avere una mentalità chiusa, non fermare l'altalena è il segreto per una pacifica convivenza, il segreto che permette di continuare il gioco dell'altalena. (Jorge Canifa Alves)

    (dalla nota editoriale)

    L'autore:

    Nato nel 1972 nella città di Mindelo, isola di San Vicente, arcipelago di Capoverde, vive in Italia dal 1979 e cresce con un'anima culturale tutta italiana fin verso gli Anni Novanta quando ritrova il suo amore perduto: Capoverde. La tentazione di abbandonare l'influenza italiana è forte, ma lui resiste e sposa entrambe le culture: "due culture sono meglio di una, hai un orizzonte più ampio, più possibilità di scelta". I suoi racconti sono stati pubblicati sulle riviste Il giornale di Peter Pan, Caffè e nelle antologie Memoria in valigia (Fara Editore, 1997), Capoverde: nove isole e un racconto disabitato (Edizioni Le Lettere, 2000), Libera o liberata (Il Leccio Editore 2002) e Italiani per vocazione (Cadmos Editore, 2005). Socialmente impegnato, è vice presidente della consulta per il quinto municipio di Roma e direttore della Onlus Tabanka

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    Yousef Wakkas
    Terra mobile
    Cosmo Iannone - Kumacreola, 2004
    Euro 12,00

     



    È la sospensione del movimento già sospeso, quello che prospettano i racconti proposti in questo volume. Essi tendono a cogliere, con una fantasia astrusa ed ironia sottile, gli attimi inerti in un ambiente, il carcere, dove l'«evasione mentale» costituisce l'unico itinerario percorribile.
    Geometria ardua di un luogo dove le certezze timide sono perennemente alluvionate di sconfitte e repressioni. Per fortuna, di tanto in tanto, frammenti di quegli echi inquietanti trovano la strada sul foglio bianco, affermando, seppure con secoli di ritardo, che la terra è davvero mobile.
    (dalla nota editoriale)
    ...............

    Il libro contiene 18 racconti gran parte dei quali dei quali scritti in fasi diverse della vita carceraria dell’autore. Tuttavia essi non si limitano a narrarne le esperienze strettamente personali, bensì descrivono i tratti di una realtà complessa corredata di obblighi, regolamenti, e soprattutto di incertezze verso il futuro utilizzando metafore e aneddoti che sfociano in una miriade di rivoli. Il racconto Riso e banane, tratta, ad esempio, dell’incontro di un clandestino con un poliziotto nell’alcova di una prostituta: per cavarsi d’impaccio il clandestino propone un bel pranzo a base di riso e banane fritte, con il risultato di finire subito in cella. Altre storie, come Metropolis, o Millennium bug, raccontano “garbugli” di persone che spariscono inghiottite dalla modernità, insieme ai percorsi di un difficile adattamento in un crocevia come quello di Modena. In uno dei migliori racconti intitolato Lo sberleffo, l’azione si svolge in un aeroporto: ne è protagonista un ragazzo asiatico che tenta di spacciarsi per turista, finendo così in guardina, dove due ufficiali lo osservano al di là di un finto specchio, ma saranno qust’ultimi a finire per essere beffati.

    L'autore

    Yousef Wakkas, nato in Siria (A'zaz) nel 1955 e immigrato in Italia nel 1982, ha scontato una condanna in carcere dal 1992 per traffico internazionale di stupefacenti. Attualmente è in regime di semilibertà. Proprio in prigione, nel 1995, ha iniziato a scrivere.
    Più volte è stato tra i vincitori del premio letterario per scrittori migranti Eks & Tra con i racconti Io marokkino con due kappa (antologia «Le voci dell'arcobaleno», Fara Editore, 1995), Una favola a staffetta (antologia «Mosaici d'inchiostro», Fara Editore, 1996), Shumadija kvartet (antologia «Destini sospesi», Fara Editore, 1998). Nel 1998 è stato insignito della medaglia al valor culturale dal Presidente della Repubblica. Ha pubblicato due raccolte di racconti: «Fogli sbarrati. Viaggio surreale e reale tra carcerati migranti» (Eks & Tra, 2002) e «Terra Mobile» (Cosmo Iannone Editore, 2004).
    La sua storia ha ispirato una fiction televisiva realizzata da RaiTre e un documentario prodotto dalla Televisione Svizzera Italiana.
    Il sito Internet dell'autore: http://www.yousefwakkas.com/

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    Yousef Wakkas
    La talpa nel soffitto
    Edizioni dell'Arco, 2005
    Pagine 112, Euro 6,90

     



    Yousef Wakkas, nato in Siria (A'zaz) nel 1955 e immigrato in Italia nel 1982, ha scontato una condanna in carcere dal 1992 per traffico internazionale di stupefacenti. Attualmente è in regime di semilibertà. Proprio in prigione, nel 1995, ha iniziato a scrivere.
    Più volte è stato tra i vincitori del premio letterario per scrittori migranti Eks & Tra con i racconti Io marokkino con due kappa (antologia «Le voci dell'arcobaleno», Fara Editore, 1995), Una favola a staffetta (antologia «Mosaici d'inchiostro», Fara Editore, 1996), Shumadija kvartet (antologia «Destini sospesi», Fara Editore, 1998). Nel 1998 è stato insignito della medaglia al valor culturale dal Presidente della Repubblica. Ha pubblicato due raccolte di racconti: «Fogli sbarrati. Viaggio surreale e reale tra carcerati migranti» (Eks & Tra, 2002) e «Terra Mobile» (Cosmo Iannone Editore, 2004).
    La sua storia ha ispirato una fiction televisiva realizzata da RaiTre e un documentario prodotto dalla Televisione Svizzera Italiana.
    Il sito Internet dell'autore: http://www.yousefwakkas.com/

    (dalla nota editoriale)

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    Lily-Amber Laila Wadia
    Il burattinaio e altre storie extraitaliane

    CosmoIannone - Kumacreola, 2004
    Pagine 170, Euro 11,00

     



    Un caleidoscopio di personaggi dai quattro angoli del mondo che lottano con ironia e a volte con amarezza e confusione contro le frontiere e i pregiudizi in un mondo sempre più creolo per sottolineare che il destino non risiede nelle stelle, e non è detto che un giorno i burattini non possano diventare burattinai. (Dalla nota editoriale)

    L'autrice

    Lily-Amber Laila Wadia è nata a Bombay, in India, vive a Trieste dove lavora come Collaboratore Esperto Linguistico presso l'Università di Trieste. È inoltre traduttrice-interprete libera professionista. Il suo racconto ha vinto l'edizione 2004 del concorso letterario Eks&Tra riservato agli scrittori stranieri in Italia, ed è contenuto nel volume “ La Seconda Pelle ”, autori vari, Eks&Tra Editori, 2004. L'autrice ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica nel 2004.

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    Michele Lupo
    L'onda sulla pellicola
    Besa, 2004

     



    Nella geografia mentale di Livio Viola, professore per caso, arrabbiato e inconcludente, esistono fondamentalmente due luoghi: il cinema e il letto. Mentre fantastica di lavorare nel primo, finisce solitamente per ritrovarsi nel secondo e mai da solo. Quando precipita in quello di Giulia le sue già sghembe coordinate si frantumano: si perde fra gli orridi inferni di scuole private e un'incessante messinscena di sé che riempia il vuoto della propria vita, sgangherata per partito preso e caratterizzata da una cronica mancanza di talento. Satirica cartografia di un io smarrito alla ricerca di un senso impossibile in un paesaggio italiano mercificato e violento, il libro è un romanzo beffardo e spigoloso sulla fine delle illusioni.(dalla nota editoriale)

    L'autore

    Michele Lupo è nato a Buenos Aires. Vive a Tivoli, dove insegna nella scuola pubblica. L’onda sulla pellicola è il suo primo romanzo.

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    Amara Lakhous
    Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio
    Edizioni E/O, 2006
    Pagg. 192, Euro 12.00

     



    La sapiente e irresistibile miscela di satira di costume e romanzo giallo imperniato su una scoppiettante polifonia dialettale di gaddiana memoria (il Pasticciaccio sta sullo sfondo segreto della scena come un nume tutelare), la piccola folla multiculturale che anima le vicende di uno stabile a piazza Vittorio sorprende per la verità e la precisione dell’analisi antropologica, il brio e l’apparente leggerezza del racconto. A partire dall’omicidio di un losco personaggio soprannominato “il Gladiatore”, si snoda un’indagine che ci consente di penetrare nell’universo del più multietnico dei quartieri di Roma: piazza Vittorio. (dalla nota editoriale)

    L'autore

    Amara Lakhous è nato ad Algeri nel 1970, vive a Roma dal 1995. È laureato in filosofia all’Università di Algeri e in antropologia culturale alla Sapienza di Roma.
    Ha iniziato il suo percorso professionale nel 1994 come giornalista della radio nazionale algerina. In Italia ha lavorato per tanti anni nel campo dell'immigrazione, svolgendo attività di mediatore culturale, interprete e traduttore. Attualmente lavora come giornalista professionista all’agenzia di stampa Adnkronos International a Roma. Ha pubblicato il suo primo romanzo Le cimici e il pirata, bilingue arabo/italiano (Arlem editore, Roma, 1999) con traduzione di Francesco Leggio e nel 2003 il secondo, ambientato a piazza Vittorio, Come farti allattare dalla lupa senza che ti morda (edizioni Al-ikhtilaf, Algeri) e la seconda edizione presso la casa editrice libanese (Dar Al-arabiya lil-ulum, 2006). Questo romanzo è stato ri-scritto in italiano con il titolo Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio.

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