500 temporali

di Christiana De Caldas Brito

 

Christiana De Caldas Brito
500 temporali
Cosmo Iannone Editore, 2006
Pagine 158 Euro 11,00

 

500 temporali è ambientato a Rio de Janeiro ed è un affresco della vita quotidiana nella favela carioca del Silvestre. In una cornice di pioggia ed acquazzoni che incidono sulla vita dei personaggi cambiandone i destini, l’autrice indaga le problematiche del Brasile contemporaneo, il contrasto tra la miseria e la ricchezza, l'emarginazione sociale, lo spaccio della droga come scelta di vita, il fenomeno delle nuove religioni e il consumismo imperante. La narrazione di 500 temporali si svolge a più voci attraverso un’osservazione condotta da diversi punti di vista, seguendo le vicende di una donna benestante che, per puro caso, giunge a cambiare in modo decisivo la vita di alcuni personaggi della favela. Una storia di amore e di speranza a 500 anni dalla scoperta del Brasile. (Dalla nota editoriale)
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Il romanzo, ambientato in una delle tante favelas di Rio de Janeiro (il Silvestre), racconta il quotidiano di persone il cui destino sembra essere segnato. Per enfatizzare la differenza tra chi vive nelle favelas e la classe alta carioca, l'autrice segue anche le vicende di una donna benestante (Moira) che per puro caso inciderà in modo decisivo sulla vita di alcuni personaggi della favela del Silvestre.
La trama si svolge a più voci, condotta da differenti punti di vista.
Scritto a Roma e in italiano da una carioca (una brasiliana nata a Rio de Janeiro), i temporali del titolo si riferiscono ai cinquecento anni del Brasile.
L'azione si svolge nell'anno 2000, durante i preparativi per i festeggiamenti dei 500 anni della scoperta del Brasile (22 aprile 1500). Il leit motiv del romanzo è la pioggia. Tutti i personaggi hanno a che fare con gli acquazzoni che incidono sulla loro vita in modo tale da cambiare i loro destini:

Jussara: Vorrei vivere in un paese dove non piovesse mai. Così, non sarei costretta a vedere sempre la pioggia dalla mia finestra.”
Pedro: “La pioggia è il vero governatore dell’ingovernabile Rio de Janeiro.”
Marlene: “La libertà è come il temporale: può tardare ma prima o poi arriva.”
Celsão: “Con pioggia o senza pioggia, raggiungeremo la nostra meta.”
Moira: “La protagonista di ogni storia carioca è lei, la pioggia.”
Anderson: “Io e Pioggia, insieme, sveglieremo il Gigante!”
Conceição: “La pioggia? Implacabile come il destino.”
Iraci: “Ai tropici il fato spesso si veste di pioggia.”

È anche la pioggia a dividere i capitoli e a presentare i personaggi: Nuvole scure / Lampi/ Tuoni/ Prima lettera alla pioggia/ Ancora lampi/ Pioggia e il Gigante addormentato/ Nuova lettera alla pioggia/ Ancora tuoni/ Una raffica di vento/ Ancora lettere alla pioggia/ Nuvole sempre più scure.
Sono le vite dei personaggi ad illustrare le varie problematiche del Brasile attuale: il contrasto tra la miseria e l'agiatezza, l'emarginazione sociale, lo spaccio della droga come carriera, il fenomeno delle nuove religioni, il consumismo come modello. In mezzo ai temporali si sviluppa pure una storia d'amore e di speranza.

Armando Gnisci sostiene che 500 temporali sia il primo romanzo brasiliano scritto in italiano.

 

 


L'autrice - il sito personale: www.miscia.com/christiana

Approfondimenti su Vocidalsilenzio:

Christiana de Caldas Brito, Amanda Olinda e le altre

Christiana de Caldas Brito, Qui e là

Testi e Racconti:

MENINA DE RUA / MENINA BEM

Io, polpastrello 5.423 (da Scrittori contro la Legge Bossi-Fini)

Interventi:
La scrittura e il senso (da Atti 1° Convegno Nazionale "Cuture e letteratura della migrazione" - Ferrara 19 - 20 aprile 2002)

La letteratura della migrazione e la pace (da Atti 2° Convegno Nazionale "Cuture e letteratura della migrazione" - Ferrara 10 - 11 - 12 aprile 2003)

Editing:un aiuto, non un’intrusione nella creatività dell' autore



 

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