Il secolo di fuoco. Introduzione alla letteratura di guerra del Novecento

di Umberto Rossi

Umberto Rossi
Il secolo di fuoco. Introduzione alla letteratura di guerra del Novecento
Bulzoni, 2008
pagg. 358 Euro 25,00

Finora gli studi su guerra e letteratura sono stati svolti, salvo poche eccezioni, da un punto di vista nazionale che ha però impedito di cogliere la portata e le caratteristiche di una scrittura che ha avuto un'importanza considerevole nel panorama letterario del XX secolo. Questa introduzione alla letteratura di guerra mira invece a ricostruire una complessa galassia di testi letterari, siano essi romanzi, memoriali o autobiografie, appartenenti alle più diverse letterature, interconnessi dalla presenza delle varie guerre che hanno turbato l'Occidente e il mondo nel Novecento. Oltre a fornire una discussione preliminare dei principali temi e problemi della letteratura di guerra, e una disamina della letteratura critica disponibile, Il secolo di fuoco offre un'ampia panoramica dei testi letterari narrativi che aprono le più significative prospettive sulle guerre moderne, sulle loro implicazioni sociali, politiche, economiche e psicologiche, e sui diversi approcci letterari a queste tematiche. Vengono così a trovarsi riuniti in una visione d'insieme comparatistica scrittori celebri come Ernest Hemingway, George Orwell, Louis-Ferdinand Céline, Curzio Malaparte, Ernst Jünger, Elsa Morante, ma anche figure meno note, eppure degne della massima attenzione, quali Liam O'Flaherty, Vera Brittain, Detlef Köppen, Ghada Samman, Pepetela, Nuruddin Farah (dalla Nota editoriale)

 

Sommario

Introduzione 0.1. Guerra e letteratura comparata 0.2. I problemi della letteratura di guerra 0.2.1. Le questioni sul tappeto 0.2.1.1. Perché la guerra del Novecento? 0.2.1.2. Approcci nazionali, soluzione transnazionale 0.2.1.3. Guerra e gender 0.2.1.4. La dimensione etica e politica 0.2.1.5. Verità/artificiosità della letteratura di guerra 0.2.1.6. Il confronto col mondo civile: profani e iniziati 0.2.1.7. Ironia 0.2.1.8. Strategie narrative 0.2.1.9. La questione della tecnica 0.2.1.10. Metaforiche della guerra 0.2.1.11. Nazionalismo, etnia, civiltà 0.2.1.12. Bildungsroman anomalo 0.2.1.13. Guerra e memoria 0.2.1.14. L'esercito come popolo in armi o massa alienata 0.2.1.15. Esperienza e trauma 0.2.2. Si può raccontare? 0.2.3. La rimozione della letteratura di guerra nella cultura italiana Capitolo 1 – Le guerre dei popoli: Tolstoj, Stendhal e Wells Capitolo 2 – La "guerra di ferro e di gas": Grande guerra, 1914-1918 2.1. Dalle folle di agosto allo scacco delle trincee, 1914-1915 2.2. Guerra di posizione e battaglie dei materiali, 1915-1917 2.2.1. Nelle trincee 2.2.2. Le battaglie di materiali: Jünger e dintorni. 2.3. Le crisi del 1917-18: Dal crollo della Russia zarista a quello degli imperi centrali 2.4. Opere eccentriche 2.5. L'ombra della guerra Capitolo 3 – Entr'acte: Marocco, Etiopia, Spagna Capitolo 4 – Seconda guerra mondiale 4.1. Le stesse cose tornano? Originalità della seconda guerra mondiale 4.2. La questione etica: crociata o conquista? 4.3. Fino alla fine del mondo 4.4. La guerra dell'umanità 4.5. La guerra delle macchine 4.6. La guerra razziale 4.7. La guerra irregolare: partigiani e collaborazionisti 4.8. La guerra della fine del mondo Capitolo 5 – Le altre guerre mondiali 5.1. Guerra fredda, o dell'apocalisse 5.2. Guerre coloniali, o della decolonizzazione 5.3. Guerre mediatiche, o del voyeurismo Bibliografie

 


 

 

L'autore:

Umberto Rossi è un insegnante e critico che si occupa prevalentemente di letteratura di guerra, fantascienza e narrativa postmodernista. Ha pubblicato in riviste accademiche italiane e internazionali articoli su Philip K. Dick, James G. Ballard, Emilio Lussu, Ernest Hemingway, Pierre Drieu La Rochelle e Joseph Heller. Ha tradotto sia narrativa che saggistica, e collabora regolarmente con la rivista libraria "Pulp Libri".

 


 


 

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