Mimoza (Kallfa) Hametaj

 

Tu affascinata…

Tu affascinata dal colore roso del divano
ti siedi e diventi più piccola ancora
Incantata dalla vita che ribolle in questa strana casa
piena di calore e allegria
in cui non vive una famiglia, ma qualcosa di più
pezzi strappati dalle famiglie
Che ricostruiscono con la loro voglia di affetto
Un affetto più grande, una famiglia più grande
umana, di soli e puri cuori
che scaldano.
E tu sorridi felice
anche se ripeti la stessa cosa per l’ennesima volta
Oggi sei diversa
ti prego decidi di smettere di pensare alla morte
Sei bella, sei tutto
puoi avere un’altra possibilità di vita
essere felice.
Ti prego ...


 

Non sento la paura degli anni che passano

Non sento la paura degli anni che passano
Perché la mia speranza è dipinta nel futuro
Bianca come il paradiso.
Verde come la primavera.
In alto vedo tutti i colori dell’arcobaleno.
E sento le ali che spuntano dentro di me
:Mi sento con le ali.
A me non pesano i pregiudizi
Li ho buttato nel cestino per anni
E adesso con un clic con la freccia del mouse
Li ho cancellati.
..tutti.
Sono una persona libera e nuova.
Con tanti sogni per il futuro
Per questo la vita mi affascina ,
e mi sento incantata..
Non sento paura degli anni che passano
Ogni anno aumenta la mia ricchezza
sono ancora più ricca
Di saggezza..


 

Io non sono bionda, alta del tuo sogno.
Perché ti sei fermato proprio da me?
Per ingannare te stesso?
Allora... perché?
Quando rosso sul viso mi parli del tuo amore
tu stesso hai cercato di capire se amavi me
o eri innamorato solo dell’amore.?
Scusami Mizio
Io non voglio vivere nell’inganno
Di un isola che non c’è.

Mi mancano le parole
forse è il sogno di un caldo amore normale
in una piatta noiosa deliziosa
vita normale
che muore
il colore dei capelli è poi così importante
se io ti rispetto e tu mi rispetti?
È morto un sogno d’amore
l’altroieri
Ha cercato di vivere una speranza
È sempre tutto troppo presto
Troppo presto quando per rimediare
ai tuoi errori perdi l’ultimo treno


 

Era un triste giorno lontano…
Nella città dei venti
Dal mio balcone si vedeva il mare.
Mare di Trieste, che io, nella mia immaginazione
Trasformavo in un altro mare
Quello di Valona
Era una grande città, rumorosa
Ma io navigavo per le strade, come in un incubo dai colori bui
Cieca, muta, angosciata senza una città che mi appartenesse
Sola, qualche volta in compagnia della luna
Sola perché non sapevo che in un piccolo quartiere di Ancona
In solitudine c’eri anche tu
Scrivendo qualche verso angosciato
Alla ricerca dell’amore dei tuoi sogni e fantasie
Era un giorno triste e angosciato
Ed è rimasto tanto lontano
Nella città dei venti

Ancona, 4 dicembre 2004


Conoscendo Selly

Ricordo bene i tuoi occhi neri
pieni di luce di speranza
Mi sono specchiata lì
E sentivo anch’io
L'entusiasmo della Vittoria
Ascoltavo la tua voce calda
Quanto dicevi:
"Stiamo facendo la storia."
E per noi il tempo volava con le ali
I nostri discorsi senza fine
Le sale piene di gente
E anche da lontano
Ci guardavamo negli occhi
Nell’erba verde delle speranze
Con le lettere grandi che non tutti riuscivano a leggere
Era scritto con la luce delle lucertole
Testo unico, legge 40.
Chi di noi aveva la pelle Nera e chi Bianca?
Non faceva caso nessuno
Anche se tu venivi dall’Africa calda, e io dal Mediterraneo
Eravamo care amiche.
Legate dagli stessi ideali
Stessa preoccupazione e dolore
E con la parola nuova "immigrati"
Oggi ti ho fatto un ritratto
Bianca, candita, splendore
Nera e rosa piena di colori
Colori di un’amicizia meravigliosa
Che mi ha fatto crescere, sempre crescere
Per sentirti dentro di me vera
vera nella sofferenza, vera nella felicità,
semplicemente Vera




L'autrice:

Mimoza (Kallfa) Hametaj è nata a Valona, in Albania, vive da anni ad Ancona.
Mediatrice culturale, rappresenta gli immigrati nel Consiglio territoriale, fa parte della commissione Pari Opportunità, ed è presidentessa dell’ associazione “Cittadini del mondo” di Ancona.
Nel 2002 alcune sue poesie in lingua albanese sono state pubblicate nella raccolta "Ritratto di un Mosaico". La prima poesia in italiano risale al 2004 in occasione del concorso di poesia di Caltagirone "Non sento la paura", dove ha vinto il terzo premio.
Ama dipingere e nel 2005 un suo quadro è stato esposto in una rassegna di pittura a Livorno.


Torna alla prima pagina