Noi siamo
tutto e il contrario di tutto
abbiamo il po-tere di
fare tutto e il contrario di tutto...
... l'essenza pulsa dal tempo dei tempi e assapora il re-spiro
della vita in ogni materia corpo animale uomo evento
esperienza soffio carezza, gode di sè e si incontra e si
riconosce... in ogni incredibile affascinante unica espe-rienza
di vita, moltiplicata per l'eternità in una continua
incessante metamorfosi, crescita, ... l'embrione diventa
bimbo e poi giovinetto e poi uomo e poi muore... e poi
l'embrione diventa bimbo e poi giovinetto e poi uomo e
poi muore... così per sempre... così come ogni cosa...
così co-me i nostri pensieri, le nostre emozioni, i
nostri dolori... nascono in sordina, prendono corpo,
diventano preponde-ranti
poi si affievoliscono, e
muoiono... muta il corpo, muta l'esperienza,
la
crescita è automatica... non si può fermare...
espansione... dentro e fuori...M.F.
(dalla quarta
di copertina)
Presentazione
di Francesca
Solinas
La storia di
Marianna e Zeljko, che l'autrice ci narra in maniera
avvincente e partecipe, racconta l'impossibilita' di far
convivere la semplice magia d'assoluto dell'incontro
d'amore di due anime con la complessita' dell'essere al
mondo.
E' un amore che vive di attimi intensi e fuori dal tempo,
che non sa
sincronizzarsi e trovare un suo 'passo' nella continuita'
del vissuto
quotidiano.
E in realta', tutte le relazioni di contorno alla storia
principale sono
rapporti mancati, incompleti, infelici, quasi a voler
dare maggiore risalto
all'intensita' di quest'amore che e' tanto vero, quanto
incapace di aprirsi
una strada sicura in un mondo pieno di legami,
aspettative e consuetudini tese a garantire la
conservazione e il decoro a scapito della passione e
delle
"cose piu' belle della vita".
L'emozionante vicenda di Marianna e Zeljko racconta la
speranza di una vita piu' intensa e ci invita a
riflettere sulla nostra voglia di assoluto e sulla
sfida di tradurla in realta'.
...........................
Maria Vittoria
Morokovski, scrittrice di origine russa nata a Roma e
formatasi sui classici russi e francesi, presenta in
questo libro due romanzi brevi che sono un inno allamore.
Ciò che affascina in entrambe le storie è che, quasi
paradossalmente, questa magia è presentata
attraverso spaccati piuttosto crudi di vite sbagliate,
tormentate, fragili: tentativi di esistenze costellate di
illusioni e di errori, di amicizie fuorvianti, di
promesse tradite.
La razionalità di Marianna - protagonista del primo
romanzo - le fa aprire gli occhi in tempo, le fa capire
che linquietudine di Zeliko non potrà portare
nulla di edificante nella loro vita; al tempo stesso, il
suo amore autentico crea per entrambi buone opportunità,
insperate aperture per ricominciare, nonostante le colpe
e la debolezza di carattere di lui. La generosità e -a
tratti- lincosciente ingenuità di lei potrebbero
ancora farcela a vincere per entrambi una nuova occasione.
La cosa più bella della vita dei protagonisti, il legame
profondo generato da unintesa che sembrava
perfetta, rischia di diventare facile alibi e premessa
quasi scontata di un fallimento in cui i due innamorati
soccomberanno
a meno di riuscire a compiere una
scelta molto penosa e pagata a caro prezzo.
La forza dei racconti di Morokovski sta nel coraggio
morale delle donne che lei racconta.
Così, accanto a Marianna, nel secondo romanzo seguiamo
Violetta mentre, per anni, si costruisce testardamente,
con orgoglio e senso di responsabilità, la propria
strada verso letà adulta, facendo i conti con un
altro tipo di amore sbagliato. A farle da specchio
impietoso, le non-scelte di unaltra donna: sua
madre Terry. Sfortunata e fragile, resa dura e
opportunista dagli eventi, anche Terry si trova
inaspettatamente a fronteggiare uninevitabile verità....
lamore, quello forte, quello che chiede di crescere
e di costruire, neppure questa volta scende a compromessi.
Giovanna Zanchi
(Giornalista-direttore
di collana Hataalii
Casa Editrice EDIZIONI VIDA)
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