presentazione2013

12° Convegno Nazionale Franco argento - culture e letteratura dei mondi

“Le Geometrie della Chiocciola”
Decrescita, Convivialità, Letteratura

Ferrara 12 - 13 aprile 2013

le geometrie della chiocciola

Presentazione

“Sarebbe urgente ritrovare la saggezza della lumaca, simbolo della decrescita. La lumaca non ci insegna soltanto la necessaria lentezza, ma anche un’altra lezione,
ancora più essenziale. Ivan Illich dice che la lumaca costruisce la delicata architettura della sua conchiglia aggiungendo una dopo l’altra delle spire sempre più grandi, poi cessa bruscamente e dà inizio ad avvolgimenti, questa volta decrescenti. Il Il fatto è che una sola, ulteriore, spira più larga conferirebbe alla conchiglia una
dimensione di sedici volte maggiore. Invece di contribuire al benessere dell’animale, lo
sovraccaricherebbe”.

Serge Latouche, «Per un’abbondanza frugale», Bollati Boringhieri 2012

“La natura ama le spirali logaritmiche: dai girasoli alle conchiglie, dai vortici agli uragani

alle immense spirali galattiche, sembra che la natura abbia scelto quest’armoniosa figura

come proprio ornamento favorito.”

Mario Livio

“Dobbiamo imparare a come saper procedere verso il futuro, perché stiamo sull’orlo di un abisso e non abbiamo suolo davanti;

...gli scrittori translingui e migranti sono i più indicati oggi a mostrare il “potere traduttivo” e di condivisione mondiale, non solo

estetico, della letteratura. Per questo essi sono aperti al futuro e a che cosa viene verso di noi dal futuro, il senso del senso”...

Armando Gnisci, “Traducendo il mondo” http://www.disp.let.uniroma1.it/kuma/critica/kuma17gnisci.pdf

"Nel 2004 la GranBretagna ha importato 17,2 milioni di kG di wafer e di cialde ricoperte di cioccolato e ne ha esportato 17,6 milioni di kg; dalla Germania sono arrivati in Gran Bretagna 1,5 milioni di kg di patate e viceversa in Germania sono arrivati1,5 milioni di kg di patate dalla Gran Bretagna; sempre nello stesso anno la Gran Bretagna ha importata dal Canada 43.000 sciarpe di lana, esportandone 39.000; la GB ha importato birra per un valore di 310 milioni di sterline e ne ha esportata per 313 milioni" ( citato in HOPKINS ROB, "Manuale pratico della transizione" ed.Arianna 2009.)

Questa piccolo esempio mette in evidenza l'assurdità dei meccanismi che stanno alla base del commercio internazionale; i teorici della decrescita come SERGE LATOUCHE mettono in rilievo due gravi pericoli che fanno da sfondo alla attuale crisi economica mondiale: il superamento del "PICCO DEL PETROLIO", cioè del momento in cui progressivamente le risorse petrolifere inizieranno inesorabilmente a calare, già verificatosi secondo alcuni o imminente secondo altri, e "IL RISCALDAMENTO CLIMATICO" provocato soprattutto dalle emissioni di CO2.

Il movimento internazionale della DECRESCITA propone una serie di comportamenti virtuosi che portino ad una decrescita dei consumi senza determinare un abbassamento della qualità della vita. Anzi proponendo un modello di sviluppo basato sulla riduzione degli sprechi, sulla valorizzazione delle energie rinnovabili, sul KM ZERO, sulla riqualificazione, a livello mondiale, dell'agricoltura di sussistenza e sulla riduzione di quella finalizzata ai consumi soprattutto occidentali, su uno stile di vita più sobrio, ma più conviviale.

La riduzione delle risorse energetiche e la lotta per il loro accaparramento potrebbero portare ad una divisione del mondo ancora più netta e crudele fra i ricchi che potranno continuare ad approvvigionarsi di risorse sempre più care, ed i poveri che ne saranno esclusi; scenari inquietanti si delineano di fortezze inaccessibili ed iperarmate che terranno lontano i nuovi migranti.

Non pensiamo certo che solo la visione dei pericoli futuri possa favorire un rinnovamento del modello di sviluppo: non sarà la paura l'unico motore per il cambiamento: anzi la paura potrebbe favorire vicoli di disperazioni e comportamenti nichilistici da 'ultimi giorni della Terra'.

Crediamo invece che di fronte a tali scenari l'arte, la letteratura, e in modo particolare i linguaggi della migrazione, aperti per definizione al “disorientamento creativo”, molla che spinge verso l'immaginazione di un altro mondo possibile, potrebbero dare il loro contributo per un rinnovamento dell'immaginario, mostrando, da una parte, i rischi futuri di conflitti e di violenti respingimenti, e, dall'altra, delineando utopie concrete di convivenza e sobrietà.

Su questi temi chiederemo ai nostri ospiti di confrontarsi con noi durante il Convegno, alla comune ricerca di una prospettiva il più possibile utopica, ma concreta (pessimismo della ragione, ma ottimismo della volontà e della stessa ragione, non dicotomizzata, ma creativa), per le future generazioni.

Partecipano alle iniziative legate al Convegno alunni e insegnanti delle Scuole Superiori di Ferrara:
Istituto “L. Einaudi” – Liceo “L. Ariosto” – Liceo “G.Carducci” – Liceo “A.Roiti” – Istituto “O.Vergani” – ITI “N.Copernico-A.Carpeggiani” - IPSIA“Ercole I d’Este” – Istituto “D.Dossi”
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IL CONVEGNO È RICONOSCIUTO DAL MIUR - UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE - CSA FERRARA COME ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO PER L'A.S. 2012\2013 ( DD.MM. N.45 DEL 4 APRILE 2005 E N.51 DEL 18 MAGGIO 2005)

Per informazioni:

• tel. 3356542434
• E-mail: info.vocidalsilenzio@tiscali.it

PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO

COMUNICATOSTAMPA

GLI AUTORI

con il contributo di

Comune di Ferrara

Provincia di Ferrara

Regione Emilia-Romagna

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