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Associazione
Cittadini del mondo
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Nell'ambito delle iniziative legate alla 10^ edizione del
Convegno Nazionale
Franco Argento
Culture e letteratura della migrazione
“Un altro sguardo”
Ferrara 8 – 9 aprile 2011
 
Presentiamo la mostra fotografica
SGUARDI INCROCIATI
Tracce d’Africa
 
Venerdì 8 aprile ore 16.30
Mercatino del Libro e del fumetto (Via Scienze 12)

Saranno presenti gli autori Bernardino Venanzi, Cheikh Tidiane Gaye, Donata Testa
 
Ingresso libero

 

L’obiettivo della mostra è mettere in relazione linguaggi diversi ( fotografia, poesia, saggistica, musica) e di farli convivere all’interno di un dialogo tra le culture. La mostra fotografica è composta di primi piani di uomini e donne africani ed in un’ottica interculturale, alle fotografie di Bernardino Venanzi si sono ispirati due scrittori, Cheikh Tidiane Gaye e Donata Testa, che le hanno commentate elaborando brevi testi.
L’obiettivo di questa mostra è dunque l’incontro e lo scambio di linguaggi e punti di vista diversi sulla realtà del continente africano da realizzare con la partecipazione di molteplici soggetti le cui esperienze e competenze pur diversificate si concentrano nel medesimo ambito.Lo sguardo degli oratori è rivolto al continente africano, ma tale convergenza è solo apparente e le differenze che si delineano sono un riflesso della ricchezza e della molteplicità dell‘Africa. La prima differenza sostanziale è geografica: gli oratori guardano ciascuno ad una parte diversa del continente africano (Venanzi fotografa volti del Kenya, Gaye nasce e si forma in Senegal, Donata Testa ritrova tradizioni e riti africani in un contesto periferico italiano ). Inoltre chi guarda ha un background diverso: solo
Cheikh Tidiane Gaye ha il punto di vista dell’autoctono, ma anche nel suo caso le linee di confine si sbiadiscono e si confondono: l’Autore è nato in Senegal, ma è diventato poeta in Italia. Le sue raccolte di poesie (Il Canto di Djali, Ode Nascente) realizzano l’idea di “crocevia multiculturale” che l’Autore indica come il fulcro della sua poetica. A proposito della sua poesia e di quello che rappresenta il "tesoro" della doppia identità, l’Autore dice:"Partorendo i miei versi in lingua italiana con canoni spesso attinti nella mia storia espressiva culturale, non faccio che portare qualcosa di nuovo per rendere più ricca una letteratura che nella Storia ha marcato l'umanità. L'uso della lingua italiana non ci spinge all'abbandono delle nostre realtà culturali. Le consolida e le incrementa semmai". Bernardino Venanzi si occupa di intercultura, ha fatto diversi viaggi in Africa e ha collaborato a molti progetti volti all’insegnamento della lingua italiana agli immigrati e al loro aggiornamento professionale. Nel suo lavoro fotografico lo straniero è l’ interlocutore privilegiato per il suo sguardo “sovversivo” portatore di un’alterità radicale. Ha allestito diverse mostre che hanno come protagonisti le comunità immigrate e le minoranze che si organizzano nell’ambiente urbano tra le quali: Scatta il riscatto (2008), Roma is white no longer, and it will never be white again (2009), Libera-Azione (2010). Più strettamente legata all’Africa è la mostra itinerante sui tassisti” Boda Boda: l’Africa che lavora”allestita nel 2006 e che ha partecipato a manifestazioni e feste interculturali.
Donata Testa è insegnante di Lettere presso l’Istituto Superiore Vittone di Chieri e autrice di un romanzo e di raccolte di racconti (Bagagli a mano, Il luogo del cuore). In qualità di insegnante ha realizzato diversi progetti di scambio e di cooperazione con il Senegal e il Burkina Faso: il progetto denominato Riso, to e tagliolini nella sua prima fase che ha come prosecuzione Da rifiuto a risorsa nella sua seconda fase. L’Africa è presente nel suo romanzo Il luogo del cuore, dove l’incontro tra due civiltà diverse viene riportato ad una dimensione privata, all’incontro tra una donna bianca e un uomo senegalese. Il rispetto è possibile laddove esiste un sentimento paritario che unisce le persone e supera le differenze.Le conoscenze e le memorie personali dei vari artisti vengono rielaborate e reinterpretate come da un’orchestra intera. Il risultato è una musica contaminata, meticcia, di grande impatto e coinvolgimento emotivo. La convivenza tra linguaggi appartenenti a orizzonti culturali diversi offre l’immagine di un universo possibile in cui le differenze si annullano e diventano il punto di partenza per uno scambio culturale e una reciproca conoscenza.

 


Per informazioni:

• tel. 3356542434
• E-mail: info.vocidalsilenzio@tiscali.it


PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO

PROGRAMMA

COMUNICATOSTAMPA

GLI AUTORI

 

con il contributo di

 

Comune di Ferrara

Provincia di Ferrara

 

Regione Emilia-Romagna


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