Sogni e fagotti
di Maria Rosaria Ostuni e Gian Antonio Stella
Maria
Rosaria Ostuni - Gian Antonio Stella
Sogni e fagotti. Immagini,
parole e canti degli emigranti italianiRizzoli, 2005 Pagine
160 + CD rom Euro 25,00
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"Andemo in Transilvania "Strada mia abbandunata, mo te lassu chiagnennu
me ne vaju le vie vie... La grande emigrazione italiana attraverso una straordinaria collezione di fotografie, copertine, cartoline, manifesti e vignette accompagnati dai testi di una studiosa di storia dell'emigrazione e di un famoso giornalista e scrittore. La rilettura nuova ed emozionante di una epopea arricchita da una straordinaria raccolta di lettere, poesie e aneddoti ora curiosi e ora struggenti. E le più belle canzoni dei nostri migranti in un cd di Gualtiero Bertelli e della Compagnia delle Acque. (Dalla nota editoriale)
Sogni e fagotti. Immagini, parole e canti degli emigranti italianitesti di Maria Rosaria Ostuni e Gian Antonio Stella, Rizzoli 2005
“Sogni e fagotti” ripercorre le vie battute da quegli italiani - circa 27 milioni in poco più di un secolo - che, dagli ultimi decenni dell’ottocento e sino agli anni sessanta dello scorso secolo, lasciarono il proprio paese per cercare fortuna. Inseguivano un sogno e avevano un bagaglio leggero. Argomenti dei vari capitoli sono la scelta di emigrare, la partenza, il viaggio, l’arrivo, l’insediamento e il difficile inserimento nei nuovi paesi, il lavoro, i momenti salienti della vita familiare e sociale. Il volume si vale, in gran parte, delle lettere e delle fotografie conservate presso la “Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana” di Lucca. I documenti sono eccezionali e variegati e consentono di guardare al fenomeno quasi dall’interno, di cogliere attimi ed emozioni di un’esperienza che ha segnato la vita di tantissime persone. Il tentativo è quello di dare voce e visibilità a protagonisti forti e dimenticati della storia sia dell’Italia che di tutti i paesi dove si sono stabiliti. La lingua usata nelle lettere è spesso scorretta ma sempre viva; le immagini raccontano tutti i momenti della nuova vita. Gli autori dei testi sono Maria Rosaria Ostuni, studiosa dell’emigrazione italiana e responsabile scientifico della Fondazione Cresci, e Gian Antonio Stella, noto giornalista, inviato e editorialista del “Corriere della Sera”. Un CD, con un’ampia scelta di canti d’emigrazione eseguiti da Gualtiero Bertelli con la “Compagnia delle acque”, completa “Sogni e fagotti”.
Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana Cortile Carrara, 1 55100 – Lucca Tel. 0583 417483; Fax 0583 417770 Info@fondazionepaolocresci.it www.fondazionepaolocresci.it Comunicato stampa
Oggi 12 novembre nei locali del complesso architettonico di Palazzo Ducale a Lucca L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO PERMANENTE SULLA STORIA DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA Il battesimo in occasione della presentazione del volume “Sogni e Fagotti” a cura di Gian Antonio Stella e Maria Rosaria Ostuni
Lucca - L’emigrazione italiana è al centro di due importanti iniziative promosse dalla Provincia di Lucca e dalla Fondazione Paolo Cresci. A Palazzo Ducale, infatti, è stato presentato oggi (sabato 12 novembre) il libro “Sogni e Fagotti” di Maria Rosaria Ostuni e Gian Antonio Stella a cui è seguita l’inaugurazione ufficiale del Museo permanente sulla Storia dell’emigrazione italiana che ha sede nella Cappellina di Santa Maria della Rotonda. Nella splendida sala Ademollo di Palazzo Ducale, di fronte ad alcune centinaia di persone, il presidente della Provincia di Lucca nonché della Fondazione Cresci Andrea Tagliasacchi, numerose autorità ed esponenti del mondo culturale tra cui il prof. Valerio Castronovo, ordinario di storia contemporanea presso l’Università di Torino ed esperto di storia dell’emigrazione e a Lorenzo Murgia, vicepresidente del consiglio dei Toscani all’estero, hanno presenziato alla presentazione del volume edito da Rizzoli “Sogni e Fagotti” a cura di Maria Rosaria Ostuni, studiosa dell’emigrazione italiana e responsabile scientifico della Fondazione Cresci, e Gian Antonio Stella, noto giornalista, inviato ed editorialista del “Corriere della Sera”. “Sogni e fagotti” ripercorre le vie battute da quegli italiani - circa 27 milioni in poco più di un secolo – che, dagli ultimi decenni dell’ottocento e sino agli anni sessanta dello scorso secolo, lasciarono il proprio paese per cercare fortuna. Inseguivano un sogno e avevano un bagaglio leggero. Argomenti dei vari capitoli sono la scelta di emigrare, la partenza, il viaggio, l’arrivo, l’insediamento e il difficile inserimento nei nuovi paesi, il lavoro, i momenti salienti della vita familiare e sociale. Il volume è impreziosito, in gran parte, dalle lettere e dalle fotografie conservate presso la “Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana” di Lucca. I documenti sono eccezionali e variegati e consentono di guardare al fenomeno quasi dall’interno, di cogliere attimi ed emozioni di un’esperienza che ha segnato la vita di tante persone. Il tentativo è quello di dare voce e visibilità a protagonisti forti e dimenticati della storia sia dell’Italia che di tutti i Paesi dove si sono stabiliti. Un CD, con un’ampia scelta di canti d’emigrazione eseguiti da Gualtiero Bertelli con la “Compagnia delle acque”, completa “Sogni e fagotti”. Brani di lettere e testimonianze particolarmente toccanti e significative di nostri emigranti sono state presentate dal noto attore Giuseppe Pambieri. Il Museo permanente della Storia dell’Emigrazione Italiana è stato inaugurato ufficialmente presso la Cappellina Santa Maria della Rotonda, sede della Fondazione Paolo Cresci, alla presenza delle Autorità e di esponenti del mondo culturale. La “Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana” nasce nel 2002 per volontà dell’Amministrazione provinciale di Lucca per valorizzare l’Archivio di Paolo Cresci, il ricercatore fiorentino che in tanti di lavoro appassionato aveva riunito la più importante raccolta di documenti relativi all’emigrazione italiana, ricca di migliaia di lettere, fotografie, passaporti, documenti di archivi pubblici e privati, libri, riviste e vario materiale riguardanti questo importante fenomeno. Scopo prioritario della Fondazione è arricchire l’Archivio, valorizzarlo, farlo conoscere in Italia e all’estero. La scelta di questo impegno è dettata dalla consapevolezza che la storiografia italiana ha dedicato scarsa attenzione all’importante capitolo del nostro passato remoto e recente: la storia sociale, economica e umana dei 26 milioni di italiani andati in emigrazione. Uomini e donne, spesso intere famiglie o consistenti pezzi di comunità locali, che, partiti con pochi soldi in tasca e la famosa valigia di cartone, hanno contribuito fortemente alla crescita economica e civile dei paesi lontani che li hanno ospitati e contemporaneamente, con il loro lavoro, attraverso le “rimesse”, hanno permesso lo sviluppo dell’Italia, e sostenuto il nostro paese nei momenti di difficoltà. Da queste considerazioni è nata la necessità di realizzare uno spazio espositivo della Fondazione, con l’obiettivo di rendere visibili gli straordinari documenti e le fotografie più significative dell’Archivio Cresci, nonché di offrire al visitatore la possibilità di ripercorre l’esperienza migratoria attraverso le sue varie tappe e le sue vicissitudini. É stato realizzato uno spazio multimediale nel quale saranno proiettati, oltre ad interviste ad emigranti, realizzate dalla Fondazione, alcuni filmati storici conservati negli archivi delle Teche RAI.
Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana Cortile Carrara, 1, 55100 – Lucca Tel. 0583 417483; Fax 0583 417770 Info@fondazionepaolocresci.it WWW.fondazionepaolocresci.it |