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ARCHIVIO: 2004 Anno della Donna

ARCHIVIO: 2004 Anno della Donna
2004 Anno della donna
http://eraeva.comune.fe.it
(sito tematico chiuso)

comunicato stampa del: 21/01/2004

Cinema, teatro e letteratura al femminile, laboratori creativi, incontri, convegni, percorsi di ricerca e riflessione fra arte, spettacolo, politica e società. Nel salone d'onore della residenza municipale di Ferrara si è inaugurato ufficialmente "Era Eva", l'anno tematico che l'Amministrazione comunale ha dedicato alla donna, del quale è stato illustrato il ricco calendario di iniziative ed eventi. Patty Smith, Louise Bourgeois, Mariangela Melato, Margareth Von Trotta, Liliana Cavani, Francesca Archibugi, Amelia Rosselli sono fra le ospiti attese.
Il sindaco Gaetano Sateriale ha tratteggiato significato e obiettivi: "Pensiamo alla donna non come soggetto debole, ma come protagonista del nostro tempo, un protagonista il cui ruolo va maggiormente valorizzato. Il 2004 non sarà un anno 'per le donne', ma un anno da costruire 'con le donne'. Abbiamo avuto dalla città una risposta ricchissima, eccezionale, come già era stato per l’anno dei giovani, con contributi di fantasia e originalità".
"Un obiettivo politico - ha sottolineato il sindaco - si associa alle iniziative: aumentare la presenza femminile nei canali della rappresentanza politica, invertendo l'anomala situazione attuale, un'inaccettabile discriminazione che deve essere superata. Ecco io vorrei che questo 2004 ci consegnasse una maggiore rappresentanza politica nel governo di questa città, un importante passo per il riavvicinamento della politica ai cittadini. Una sfida culturale anche per noi".
Per l'assessore alle Pari opportunità, Paola Castagnotto "il 2004 non sarà un anno celebrativo. Le domande, le aspettative, le riflessioni, le ricerche, le proposte, le critiche saranno contributi ad un percorso di consapevolezza sui ruoli e le risorse delle donne per la città, per la sua storia e per il suo futuro".
Mariangela Bastico, assessore regionale alle Pari opportunità ha espresso "un apprezzamento sincero al valore, alla qualità, alla vastità del programma presentato. Attraverso le donne affrontiamo i grandi temi strutturali del nostro oggi e del nostro futuro. Da questo anno di lavoro sono certa emergeranno significative proposte". E ha sviluppato una riflessione sulle donne dell’Emilia Romagna: più scolarizzate, con livelli altissimi di occupazione ("ci avviamo all’obiettivo del 2010 del 60%"). "Sono le donne - ha affermato - che hanno garantito l'incremento occupazionale degli ultimi dieci-dodici anni. Eppure queste donne sono meno pagate degli uomini (-21%), un dato strutturale, regionale, nazionale, ed europeo. La progressione di carriera è più difficile. E ancora: nei contratti di lavoro atipici, i più precari, sono assolutamente prevalenti le donne. Tutto questo non corrisponde a una minore qualità del lavoro svolto. Mediamente le donne dell’Emilia Romagna lavorano 60 ore settimanali, 14 in più dei loro compagni, perché al lavoro extradomestico si assomma il lavoro di cura e organizzazione nell’ambito familiare. Una doppia presenza pesante. C’è la consapevolezza di essere andate avanti, sia pur faticosamente e dolorosamente, di avere conquistato risultati importanti ai quali non si vuole rinunciare. Credo però che a noi istituzioni tocchi il compito di agire per ripartire più equamente gli oneri lavorativi contribuendo ad assegnare un ruolo differente all’uomo e alla donna all’interno dell’organizzazione sociale e familiare.
Noto purtroppo che anche nelle giovani generazioni al rifiuto dei ruoli si associa spesso l’assunzione degli stereotipi di genere. Servono più donne nelle istituzioni pubbliche. L’Italia in questo è ultima a livello europeo e sessantottesima a livello mondiale: una situazione di iniquità, che come risultato produce una sottrazione di competenze utili: del punto di vista delle donne, che discende dall’essere così significativamente investite di un doppio ruolo sociale, io credo che i governi potrebbero arricchirsi.
Ultima modifica: 21-07-2014
REDAZIONE: Servizio Sistemi Informativi - Sviluppo Comunicazione
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