Francesco Miollis

Sextus Alexandre Francois Miollis nato in Aix en Provence il 18 settembre 1759 da una famiglia di nobili origini, combatté dapprima in America nella guerra di Indipendenza poi, tornato in patria, divenne difensore della rivoluzione e fu mandato in Italia agli ordini di Bonaparte. Uomo di cultura, di formazione illuministica, spirito liberale ed egualitario, protettore delle arti e delle lettere, durante il suo soggiorno in Italia, in onore di Virgilio a Mantova organizzò una festa e fece erigere un obelisco, a Verona, invece, diede inizio agli scavi dell’anfiteatro romano. A Ferrara, presso la chiesa di San Benedetto, in uno stato di completo abbandono, scoprì la tomba dell’Ariosto volutamente dimenticata durante il governo pontificio perché la sua opera fu sospetta di irreligiosità e licenziosità. Il generale, impegnato sempre a suscitare l’orgoglio nazionale nelle popolazioni affidategli e a stimolare le tradizioni locali, volle che la traslazione avvenisse con la massima solennità il 13 maggio 1801 presso il Palazzo Paradiso, sede della Biblioteca Ariostea, luogo di studio e di diffusione della moderna filosofia e delle scienze e dove fu fatta costruire, all’interno di una sala, la tomba di recente restaurata e aperta ai visitatori. Ritiratosi in Provenza si dedicò ai suoi studi e morì il 18 giugno 1828.