"Come
i loro autori, i racconti hanno un proprio destino.
Quelli di Amanda Olinda e le altre sono fortunati:
esaurita la prima edizione (Lilith, 1998), rinascono ora.
Le donne di questo libro sono state accolte in modo
caloroso. Le ho presentate in molte città italiane, dal
nord al Sud, in scuole, associazioni culturali,
biblioteche, librerie e convegni. Molti lettori mi hanno
comunicato le loro emozioni nell'entrare in contatto con
i miei personaggi femminili. Si riferivano alle donne
presenti in queste pagine conme a persone di nostra
comune conoscenza
(...) A volte ho avuto la strana impressione che le donne
presenti in questo libro fossero più reali di me.
Pirandellianamente posso dire che è stata più Ana de
Jesus a portare me in giro per l'Italia, che io a portare
lei."
(Dalla
presentazione dell'autrice)
Amanda
Olinda e le altre si è aggiudicato il primo premio della
sezione narrativa del Premio di scrittura femminile
"Il Paese delle donne" ed. 2003. Questa la
motivazione:
"Profili di donne con "le ali
tarpate" emergono con forza dai racconti di
Christiana de Caldas Brito. Alle storie delle
protagoniste fanno da sfondo il Brasile, sua terra di
origine e l'Italia, sua terra d'emigrazione. L'autrice ci
fa partecipi del suo desiderio di ristabilire una
connessione tra il proprio passato ed il proprio presente
in un percorso di vita alla ricerca di appartenenza. Il
libro non è rifugio nella memoria, ma feconda
riflessione sulla complessità del vivere in due mondi
diversi. La scelta di scrivere in lingua italiana, la
lingua di adozione, è una scelta di mediazione che aiuta
a ricomporre lo strappo; il portoghese a volte ritorna,
si mischia all'Italiano e dall'incontro scaturisce un
nuovo idioma che l'autrice chiama "portuliano".
La narrazione ha un ritmo coinvolgente, il linguaggio è
fortemente espressivo."
L'autrice
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