Schegge di memoria

di Roberta Yasmine Catalano

Roberta Yasmine Catalano, Schegge di memoria. Gli italiani in Marocco
Senso Unico Editions, 2009

pagg. 208
154 illustrazioni
Euro 10,00

 

.I QUADRO STORICO
Una rapida carrellata sulle relazioni tra gli Stati italiani e il
Marocco a partire dal XII secolo, quando « i sovrani dell’algerina
Tlemcen e d’Almeria inviano a Pisa un’ambasceria comune, a cui si
unisce l’ambasciata che il sultano almoravide Ali ben Yussef invia da Marrakesh… » e la storia, non molto gloriosa, della fabbrica
d’Armi di Fez, la cui costruzione è auspicata dal sultano
Moulay Hassan.


.II LA COMUNITÀ ITALIANA
La migrazione dell’inizio del XX secolo riversa in Marocco la
prima grande ondata di emigranti italiani, mossi dalla speranza
di un avvenire migliore. Le loro vite sono attraversate da
innumerevoli difficoltà e, durante la guerra, essi subiscono le
rappresaglie e la detenzione prima nei campi francesi e poi in
quelli americani: un periodo inquietante e dimenticato della
loro storia in Marocco. Nonostante tutto, questi Italiani danno
vita a una comunità operosa e a scuole molto attive, particolarmente
durante il periodo fascista, allacciano rapporti di amicizia e di simpatia con gli autoctoni, e contribuiscono in vari modi alla costruzione del Marocco nuovo.


.III QUADERNI DI VIAGGIO
Piccola antologia dei racconti di viaggio in Marocco, a volte
inediti, che autori e viaggiatori italiani ci hanno lasciato a
partire dal 1700, e tra i quali si distinguono figure come quella di Samuele Romanelli con il suo Visioni d’Oriente (Masa BeArav), di Edmondo De Amicis con Marocco, di Luigi Barzini con Sotto la tenda, e tante altre ancora.

.IV SCHEGGE DI MEMORIA
Due grandi donne, Elisa Chimenti e Lucia Servadio Bedarida,
lasciano una traccia indelebile nella memoria di Tangeri:
Elisa, grazie a una vita dedicata all’insegnamento e alle sue
opere letterarie di cui il Marocco è protagonista, e Lucia che
«trova in Marocco un luminoso riparo dalla follia nazista che, contaminando l’Italia, mette in pericolo la sua esistenza e quella dei suoi cari…» e che consacra la sua esistenza di medico e di ricercatrice a curare gli indigenti e ad aiutare centinaia di bimbi a
venire al mondo.
Altri ritratti di personaggi eccellenti spianano la strada alle
commoventi testimonianze che alcuni «anziani» rappresentanti
della comunità italiana hanno accettato di affidare all’autrice. «Tutte insieme a formare un mosaico di storie che meriterebbero di essere raccolte e raccontate tutte, per non perderle. Per non dimenticare.»

.V I MODELLI DI UNA NUOVA INDUSTRIA
Il Marocco è tornato da poco ad essere indipendente quando
Enrico Mattei — figura emblematica del firmamento
industriale italiano — vi arriva per sviluppare il suo progetto
di autonomia dalle società americane nella politica dell’energia.
Viene così fondata la Samir.
La Fiat, dal canto suo, effettua importanti investimenti in Marocco e contribuisce a rafforzare le basi di una nuova industria automobilistica.


L'autrice:

Yasmine Roberta Catalano è nata nel 1975 a Roma. Di origine libanese, è maghrebina nell’anima. Ha vissuto quindici anni in Marocco ed è poi tornata a Roma dove si è laureata in Letterature Comparate. Collabora con diverse case editrici. Ha tradotto testi, pubblicato recensioni e saggi su numerose riviste letterarie. Ha vinto tre premi letterari giovanili. “Schegge di memoria. Gli italiani in Marocco”, (edizioni Senso Unico), è il suo primo libro.

Approfondimenti su Vocidalsilenzio:

Yasmine Roberta Catalano:

Recensione a 500 temporali, di Christiana de Caldas Brito

Recensione a Viviscrivi, di Christiana de Caldas Brito

Recensione a Sapessi Sebastiano… di Milton Fernàndez,

Recensione a Di qui e d’altrove di Angel Luis Galzerano

 


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