Yasmine Roberta Catalano
Recensione a “Viviscrivi verso il tuo racconto” di Christiana de Caldas Brito
Se
fate parte di quelle persone che considerano le scuole di scrittura una
inutile perdita di tempo; se siete tra quelli che sorridono sarcastici
davanti a un manuale che dà consigli su come scrivere; se ritenete,
come me, che sono tutte fandonie perché il talento o ce l’hai
oppure nessuno te lo può suggerire; ebbene, se siete tra questi,
leggete Viviscrivi, il manuale di scrittura di Christiana de Caldas Brito.
Con la straordinaria leggerezza che la contraddistingue, l’autrice
riesce dapprima a convincervi che vi sta semplicemente snocciolando qualche
suggerimento più o meno tecnico per scrivere al meglio i vostri
racconti. Poi, con la sua energia, la sua delicatezza, la sua capacità
di incantare, vi confeziona un libriccino che è una scatola magica,
un pacchetto regalo che contiene ciò che abbiamo dentro e dobbiamo
solo lasciar uscire. Perché è questo che il libro di Christiana
riesce a fare: liberare il narratore che è in noi. E per ottenerlo,
ci accompagna per mano, passo per passo perché, come dice Machado,
“non esiste una strada: la strada si fa camminando”. Così,
partendo da come trovare l’idea (“dalle circostanze della
vita quotidiana, da uno sguardo dentro di te, dalle persone che conosci
o che trovi per strada, dai libri che leggi, dai film che vedi”),
ci si incammina sul sentiero che porta a un buon racconto, tra esercizi,
letture e citazioni, passando per la trama, il punto di vista, le promesse
della propria narrazione, l’inizio, l’individuazione del motivo
per cui si scrive, e ancora l’incipit, il metodo per trascrivere
le proprie emozioni, lo stile, il ritmo, i personaggi, i dialoghi, i dettagli,
l’epilogo, il titolo e la revisione. Infine, Christiana si addentra
nel pericoloso mondo del racconto autobiografico, delineando prima le
distanze necessarie da prendere dai fatti, poi indicando i vari modi per
raccontare la propria storia. Infine, gli ostacoli: dalla cruciale assenza
di una stanza tutta per sé, alla tragica mancanza di ispirazione,
ai maliziosi luoghi comuni, a una lingua diversa da quelle madre. Chiudono
il libro una serie di piccole straordinarie letture, che hanno tutto il
sapore di un buon dolce alla fine di un pasto piacevole e importante,
e che lasciano al lettore un squisito sapore, di panna e cioccolato.
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L'autrice:
Yasmine Roberta Catalano è nata nel 1975 a Roma. Di origine libanese, è maghrebina nell’anima. Ha vissuto quindici anni in Marocco ed è poi tornata a Roma dove si è laureata in Letterature Comparate. Collabora con diverse case editrici. Ha tradotto testi, pubblicato recensioni e saggi su numerose riviste letterarie. Ha vinto tre premi letterari giovanili. “Schegge di memoria. Gli italiani in Marocco”, (edizioni Senso Unico), è il suo primo libro.
Approfondimenti su Vocidalsilenzio:
Yasmine Roberta Catalano:
Schegge di memoria (scgeda bibliografica)
Recensione a 500 temporali, di Christiana de Caldas Brito
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