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Pratiche e Regolamento
Archivio legislatura 2009 - 2014
Meglio il silenzio, parole sante Consigliere Tavolazzi, non credo sia eticamente corretto chiamare in causa in modo arbitrario il Presidente del Consiglio ad ogni piè sospinto. La circostanza per cui in occasione del Consiglio di venerdì 18/09, le pratiche non trattate siano state rinviate direttamente al lunedì 22, mentre in occasione del 28/09, per la trattazione delle pratiche non discusse si è proceduto alla convocazione di un nuovo Consiglio per lunedì 5 ottobre, non è dovuta alla discrezionalità del Presidente ma a precise disposizioni del Regolamento.
Infatti nel primo caso del 28/09 ricorreva la fattispecie di cui all’art.86 1^ comma “Quando all’ora prevista per la chiusura della discussione non sia stata ultimata la trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno e ove nell’avviso di convocazione ne sia stata prevista la prosecuzione nei giorni successivi già stabiliti, il Presidente sospende la seduta ed avverte che la stessa proseguirà nel giorno stabilito, all’ora fissata.” Mentre nel secondo del 28/09, ricorreva la fattispecie di cui all’art.86 2^ comma “Nel caso che nell’avviso non sia stata prevista la possibilità di prosecuzione in altro giorno già fissato, il Consiglio dovrà essere riconvocato con l’osservanza delle formalità di rito. Qualora nessun nuovo argomento debba essere iscritto all’ordine del giorno oltre a quelli rimasti da trattare nella seduta non conclusa, è sufficiente che l’avviso sia fatto pervenire a tutti i Consiglieri almeno 24 ore prima di quella fissata per l’adunanza, che rimane seduta di prima convocazione.”