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Risoluzione in merito al trasferimento della Fondazione Ermitage a Venezia
Archivio legislatura 2009 - 2014
Risoluzione presentata durante la seduta del
Consiglio Comunale straordinario richiesto dalle
minoranze consiliari in merito al trasferimento della
Fondazione Ermitage a Venezia
La Risoluzione è stata respinta dall'Assemblea Consiliare
Ferrara, 8 Luglio 2013
Al Presidente del Consiglio Comunale
di Ferrara
OGGETTO: risoluzione.
Il Consiglio Comunale di Ferrara
Riunito nella seduta dell’8.7.2013
PRENDE ATTO
dell’un ampio e franco dibattito sulla decisione della Giunta Comunale di porre fine al rapporto con Ermitage sciogliendone la Fondazione con relativo trasferimento ad altra città italiana, atto con cui si evidenzia il fallimento politico, economico e di immagine;
DENUNCIA
la superficialità e la mancanza di progettualità dimostrate già all’inizio di questo percorso negli anni 2007/2008, coinvolgendo le più alte cariche politiche e istituzionali russe e italiane a partire dal Presidente della Repubblica Italiana, che in quegli anni furono chiamati a ratificare un accordo che la città di Ferrara evidentemente non era in grado di sostenere;
DENUNCIA ALTRESI’
l’assoluta mancanza di informazione su come si sia sviluppata nel tempo l’attività della Fondazione Ermitage e le sue evoluzioni di finalità e di rappresentanza;
RILEVA
la manifesta incapacità dell’Amministrazione Comunale, oggi come allora, per aver affrontato questi tipi di progettualità con estrema superficialità, denotando scarso rispetto di una programmazione che avrebbe dovuto portare alla città benefici in termini di usufrutto culturale, mentre, con la messa in liquidazione del progetto, si è arrecato per indotto un grave danno alla città e ai cittadini ferraresi;
CENSURA
il metodo con cui è stato gestito il progetto Ermitage da parte della Giunta Comunale, auspicando che vengano individuate anche le responsabilità in ordine ai promotori dell’intera vicenda;
INVITA
Il Sindaco e la Giunta Comunale ad adoperarsi affinché queste problematiche non abbiano a riproporsi, soprattutto per progettualità di un tale livello, e a permettere alle minoranze consiliari di essere compartecipi delle scelte di indirizzo politico-amministrativo e di verifica e controllo preventivo delle varie progettualità, nell’interesse generale della nostra comunità.
Il Gruppo Consiliare Liberi e Forti
Il Il Gruppo Consiliare PDL
Il Il Consigliere Simone Lodi