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Risoluzione al Bilancio di Previsione - Attività motorie - P.G.n.113961
di Ruggero Tosi
Ferrara, 09/12/2014 - P.G. n. 113961
Al Sig. SINDACO
Al Sig. PRESIDENTE del Consiglio Comunale
OGGETTO: risoluzione al bilancio di previsione del Comune di Ferrara
PREMESSO CHE:
la cosiddetta riforma chiamata “Buona Scuola”, dopo una fase appena conclusasi di raccolta di osservazioni, prevede a partire dall’anno scolastico 2015/2016, nel suo iter attuativo, l’assunzione di insegnanti laureati in scienze motorie per “introdurre l’educazione motoria e lo sport a scuola, in particolare nella primaria. Farlo significa aumentare l’inclusione sociale, contrastare il bullismo e la violenza, promuovere la crescita sana ed equilibrata dei bambini e dei ragazzi. Ed è anche una fondamentale politica per la salute”. Questo per tentare di allineare l’Italia che al momento risulta ultima dei 27 paesi dell’OCSE per numero di bambini che praticano attività fisica moderata o intensa ogni giorno;
RICORDATO CHE:
l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che i bambini e i ragazzi tra i 5 e i 17 anni pratichino non meno di 60 minuti al giorno di attività motoria. Il dato è collegato alla forte incidenza di obesità e sovrappeso nei bambini. L’Italia in questo è un Paese altamente a rischio: un bambino su tre tra i 5 e i 17 anni è in sovrappeso o obeso, con picchi che raggiungono anche il 40% in alcune regioni. Un dato preoccupante, che dobbiamo contrastare. L’educazione alimentare resta cruciale, ma cominciare dall’attività fisica è una componente fondamentale;
EVIDENZIATO CHE:
• Ferrara, tramite l’allora Comitato Provinciale del Coni ora Coni Point, ha espresso ed esprime competenze e conoscenze ormai ventennali sul tema. Il Progetto Scuola nato nel 1996, che si è dotato di una guida didattica per l’attività motoria dai 5 ai 10 anni, la cui validità è stata riconosciuta a livello nazionale (pubblicata on-line sul sito del MIUR Regionale, è stata redatta ed uniformata alle direttive ministeriali che già prevedono tra le materie curricolari l’educazione fisica e pertanto è rispettosa delle esigenze e delle peculiarità dei bambini nelle varie fasce d’età), ha permesso un processo di programmazione sul territorio e di formazione degli insegnanti che rimane una grande risorsa ancora oggi attuale e sfruttabile;
• l’intervento, che a livello nazionale ha visto in questi anni anche una forma sperimentale e parziale, purtroppo non estesa a tutte le scuole e denominata “Alfabetizzazione Motoria, è necessario in quanto la materia, seppur curricolare, è demandata agli insegnanti della scuola primaria i quali purtroppo non hanno nel loro percorso di studi competenze specifiche all’insegnamento dell’educazione fisica;
• il gradimento del progetto Giocosport, sempre in riferimento all’esperienza della Provincia ferrarese, da parte dei bambini e delle loro famiglie è stato talmente elevato che in moltissimi casi, pur di non rinunciarvi a causa della mancanza di risorse, è stata percorsa la strada dell’autotassazione da parte delle famiglie stesse;
CONSIDERATO CHE:
• dagli studi del Dott. Gianni Mazzoni dell’Università di Ferrara effettuato negli anni 2007/2008 su un campione di oltre 2000 bambini frequentanti 135 classi della Provincia di Ferrara che hanno aderito al progetto "Dall'Attività ludico motoria al Giocosport" è emerso come uno stile di vita attivo, cioè l'abitudine ad un'attività sportiva o motoria, influisce in maniera positiva sulla composizione corporea dei bambini in età scolare;
• è risaputo e scientificamente provato che solo il rispetto delle tappe di apprendimento neuromotorio, che devono assolutamente essere trasmesse ed introdotte in modo corretto con l’educazione fisica nella scuola dell’infanzia e primaria da persone esperte e competenti, è l’unico modo per avviare un bambino ad una sana attività sportiva. Ciò si tradurrà poi in età adulta in uno stile di vita sano ed in una cultura dello sport, fattori che tanto incidono sul welfare e nel benessere dei cittadini;
• l’attuazione della “Buona Scuola” prevede l’intervento dell’insegnante di educazione fisica dalla classe II alla V della Primaria
SI CHIEDE L’IMPEGNO DEL SINDACO E DELLA GIUNTA
per trovare risorse al fine di implementare l’attività estendendola anche ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e al primo della scuola primaria
OVVERO
di trovare ulteriori risorse qualora la “Buona Scuola” non trovi attuazione facendo propri gli enunciati evidenziati in premessa promuovendo l’educazione fisica in tutta la scuola primaria del Comune di Ferrara.
(Approvata in Consiglio Comunale il 17 dicembre 2014)