Membr., guardie membr.; fascicoli legati; 1501-1505 stimata; cc. I + 47 + I'; mm 186 x 122 (c. 1), mm 187 x 123 (c. 20), mm 186 x 122 (c. 46).
Carte: Cartulazione antica a cifre arabe scritta ad inchiostro nel margine superiore esterno fino a c. 46. Sono bianche le cc. Iv, 46v, 47r, I'r/v.
Fascicolazione: 4 quinterni (cc. 1-40), 1 quaderno (cc. 41-47) al quale è caduta una c. tra le attuali 46/47.
Foratura: per squadratura.
Rigatura : impressa a secco.
Specchio rigato: tipo A. Derolez n. 11; c. 3r presa in esame: mm 117 x 73, marg. sup. 23, inf. 47, est. 34, int. 16.
Righe: in numero di 21; non utilizzato il primo rigo.
Disposizione del testo : a piena pagina.
Richiami : orizzontali.
studia (c. 10), vitam (c. 20), quoniam (c. 30).
Scrittura e mani : Italica. Due mani di scrittura differenti: la prima A (cc. 1r-45r), nelle cui ultime carte si nota una maggiore corsività e un maggiore modulo, la seconda B (cc. 45r-46r). Rare le note marginali coeve e posteriori. Inchiostro marrone e bruno. Titoli color ruggine, rosa e rosso.
Decorazione: 1501-1505. Iniziali ornate. Pagine illustrate: 2, cc. 1r, 4v. Presenza di oro. La miniatura, che è stata attribuita al Maestro del Plinio di Pico, presenta alla c. 1r il duca Ercole I, al centro della scena, mentre riceve la Vita Beati Ioannis Tosignani da uno dei due gesuati; alla sua sinistra, circondato da un gruppo di adulti e un bambino che sostiene un falcone, il figlio primogenito Alfonso. Nel bas de page lo stemma di Ercole I. A c. 4v la miniatura, in cui sono raffigurati alcuni momenti salienti della vita religiosa del Beato, è disposta su tre ordini: nel primo Giovanni da Tossignano è rappresentato mentre riceve l'abito talare; nel secondo assorto in lettura nel suo studiolo; nel terzo nell'atto di ricevere gli attributi vescovili rappresentati dalla mitra e dal pastorale.
Legatura: 1501-1505; assi in cartone, coperta in pelle, decorazione della coperta: a secco, elementi metallici: fermagli. Coperta (mm 195 x 125) originale limitatamente ai piatti. Sono recenti: il dorso a due nervature, i capitelli color écru. Taglio dorato goffrato.
Restauro : Il codice è stato restaurato a cura della Soprintendenza Bibliografica dell'Emilia presso la Legatoria Gozzi di Modena in data non precisata.
Storia del manoscritto: Il codice contiene la Vita del beato Giovanni Tavelli da Tossignano, vescovo di Ferrara negli anni 1431-1446, scritta da un anonimo membro della Congregazione dei Gesuati, Ordine al quale anche il vescovo appartenne. Nella dedicatoria al duca Ercole I, l'autore fa esplicita allusione allo stretto legame concretatosi tra il signore di Ferrara e Alessandro VI per via del matrimonio fra Alfonso I d'Este, primogenito di Ercole, e Lucrezia Borgia, figlia del pontefice: «Nunc quom tibi sit Illustris Alphonsus filius tuus primogenitus Alexandro VI Pontifici maximo stricta affinitate coniunctus» (c. 4r). Ragion per cui la datazione del codice è ascrivibile ad un arco temporale compreso tra il 1501, anno delle nozze, e il 1505 anno della morte di Ercole I. L'esemplare manoscritto contiene inoltre i Miracula per i quali Giovanni Tavelli è ricordato.
Codice appartenuto al convento dei Padri Gesuati di San Girolamo in Ferrara, poi ai Carmelitani Scalzi, subentrati nel 1671 dopo che nel 1668 Clemente IX aveva soppresso l'Ordine dei Gesuati. Con le soppressioni di età napoleonica il codice passò alla famiglia Travagli, poi al marchese Alessandro Fiaschi che lo diede in dono al padre Fedele Sutter (1796-1883) il quale, a sua volta, lo regalò alla Biblioteca Pubblica, non ancora Ariostea. Il marchese Ferdinando Canonici, in qualità di Provveditore, dichiara di aver ricevuto fin dal 3 gennaio 1848, fra varie opere a stampa e manoscritte depositate presso la Biblioteca, il codice della Vita del beato Giovanni da Tossignano . A questo riguardo si veda il manoscritto posseduto dalla Biblioteca Comunale Ariostea, Collezione Antonelli, 929.
Nella controguardia anteriore una nota manoscritta non più leggibile anche con l'utilizzo della lampada di Wood.
A c. Ir nota ad inchiostro nero che rimanda ad una nota interna al testo «Foglio n.° 29 a tergo Miraculum Padi».
A c. 46r una nota ad inchiostro marrone di mano settecentesca attribuisce erroneamente la paternità della Vita a Giovanni Fontana che fu vescovo di Ferrara negli anni 1590-1611: «Haec Vita scripta fuit a Joanne Fontana episcopo Ferrarien<sis> anno 1597, ut habetur in Archivjo Episcopali sic vidisse attestor ego f. Syrus Joseph a Jesu Maria Papiensis Beati Joannis actorum diligens scrutator. Anno 1713». Invero nell'Archivio Arcivescovile di Ferrara esiste una copia della biografia eseguita nel 1597 per il vescovo Fontana, e non dal Fontana medesimo: equivoco presumibilmente generato dall'interesse che Giovanni Fontana ebbe nei confronti della causa di canonizzazione di Giovanni Tavelli da Tossignano.
A c. 47v nota di possesso scritta ad inchiostro marrone, parzialmente abrasa, leggibile con l'ausilio della lampada di Wood: «Questo libro sie delli frati iesuacti da Ferrara che stano nella contrada de Sancta Maria dal Vado, chi l'avera visto, o lecto, lo renda poi ali predicti frati.» Dai primi tre righi emerge una scriptio inferior .
Nella controguardia anteriore è presente un'antica segnatura scritta ad inchiostro bruno su un'etichetta cartacea «306. P. 2. 5.». Altre precedenti segnature «N. ° 512» e «n.° 306 N D 1» sono recuperabili dal catalogo dei manoscritti della Biblioteca Comunale Ariostea [ P. Cavalieri ], Codices ..., p. 140.
(cc. 1r-33v)
Titolo presente: Beati Joannis Tosignani Episcopi ferrariensis vita (c. 4r)
Titolo aggiunto: Vita B. Ioannis Tosignani Episcopi Ferrariensis
Si veda [ P. Cavalieri ], Codices..., p. 140.
Lettera di dedica
inc.: Plerique mortales studio et gloriae seculari inaniter dediti (c. 1r)
expl.: pauperum cibus et vita, nosque tuos supplices audi . (c. 4r)
Testo
inc.: Beatus Dei servus Ioannes in Tossignano territorij Imolae (c. 4v)
expl.: ad Dei laudem cui soli hymnus honor et gloria est in saecula saeculorum. Amen . (c. 33v)
(cc. 33v-46r)
Titolo presente: Miracula beati Joannis de Tossignano episcopi ferrariensis (c. 33v)
Prologo
inc.: Itsi Dominus noster Jesus Christus beatum Joannem episcopum (c. 33v)
expl.: opera scribenda Christo Jesu duce manum apponimus . (c. 34r)
Primo testo
inc.: Tempore felicissimae emigrationis beati Joannis episcopi ferrariensis (c. 34r)
expl.: Joannis laudem edidit qui nunc gloriosus inter beatos regnat in coelis . (c. 36r)
Ultimo testo
inc.: Augustinus Villa Lanceloti Villae filius quinquagennarius ardorem (c. 45r)
expl.: se ex mortuis quasi surrexisse se dicat . (c. 46r)
Bibliografia non a stampa
BCAFe, Codices Manuscripti Bibliothecae Pub. Ferrariensis, 1815, p. 140. [= P. Cavalieri ].
G. A. Scalabrini, Vita B. patris Ioannis de Tossignano episcopi ferrariensis , in Dei vescovi di Voghenza. Vita di S. Maurelio martire vescovo di Ferrara , sec. XVIII, BCAFe, Classe I 483, cc. 417r-460v.
[ Miscellanea di carte relative al regolamento, ai restauri ed a diversi doni di libri fatti alla Biblioteca di Ferrara ], cc. n.n., documento datato Ferrara, marzo 1852, BCAFe, Collezione Antonelli, 929.
L. N. Cittadella, Pro - Memoria di quanto in compendio si è potuto rilevare in Ferrara intorno al B. Giovanni da Tossignano Vescovo di detta Città, onde aver norme a più estese ricerche e nozioni , sec. XIX, BCAFe, Fondo Antolini, 37, pp. 5-6.
Bibliografia a stampa
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A. Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara , Ferrara, Abram Servadio Editore, 1850 (2a edizione), vol. III, p. 464, n. 5.
G. Antonelli , Indice dei Manoscritti della Civica Biblioteca di Ferrara . Parte Prima , Ferrara, Antonio Taddei e Figli, 1884, pp. 159-161, n. 306.
A. Manni, Un'orazione inedita di Guarino Veronese , Modena, Tipografia di Aldo Cappelli, 1911, pp. 7-9, 12-13.
D. Balboni, Centenari agiografici ferraresi (1944-1949) , in "Deputazione provinciale ferrarese di Storia Patria. Atti e Memorie", nuova serie, IV (1946-1949), pp. 147-161 [155-156, 160].
G. Dufner, Die Geschichte der Jesuaten und fra Matteo Panichi O. P. , in "Archivum Fratrum Praedicatorum", XXXVI (1966), pp. 429-447 [445].
G. Ferraresi , Il beato Giovanni Tavelli da Tossignano e la riforma di Ferrara nel Quattrocento , Brescia, Morcelliana, 1969-1970, vol. I, pp. 16, 34, 63, 91; vol. III, p. 14; vol. IV, pp. 13, 42-46, 53, 68-70, 87-121, 385-399.
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Fonti
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Vita. Auctore anonymo ex Ordine Jesuatorum. Ex ms. Ferrariensi , e i Miracula. Eodem auctore , in Acta Sanctorum , cit., pp. 787-804.
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A. DEROLEZ, Codicologie des manuscrits en écriture humanistique sur parchemin, II, Catalogue , Turnhout, Brepols, 1984, [sub Fiche-mémento ].
M. A. Guarini , Compendio historico dell'origine, accrescimento e prerogative delle chiese, e luoghi pij della città, e diocesi di Ferrara, rist. anastatica, Litografia LI. PE., Il Bibliofilo, 1993 (ripr. dell'ed.: In Ferrara, presso gli heredi di V. Baldini, 1621).
A. Borsetti, Supplemento al Compendio historico , rist. anastatica, Litografia LI. PE., Il Bibliofilo, 1993, (ripr. dell'ed.: In Ferrara, per G. Bolzoni Giglio, 1670).
L. Chiappini , Gli Estensi. Mille anni di storia , Ferrara, Corbo Editore, 2001.