Silvia Camilotti

Ripensare la letteratura e l'identità

 

Silvia Camilotti

Ripensare la letteratura e l'identità

Bononia University press - 2012

pp. 178Euro 23.00



I romanzi di Jarmila Ockayová e Gabriella Ghermandi, Occhio a Pinocchio e Regina di fiori e di perle, rappresentano una fase avanzata della letteratura della migrazione e contribuiscono alla riflessione sul tema dell'identità italiana, a partire dal confronto con opere della tradizione letteraria nazionale a cui i romanzi delle due scrittrici si ispirano: nel caso di Occhio a Pinocchio, da uno dei classici italiani per eccellenza, Le avventure di Pinocchio, in quello di Regina di fiori e di perle da Tempo di uccidere di Ennio Flaiano, romanzo tardivamente riscoperto.
Questi romanzi invitano a riflettere sul concetto di identità italiana in tanti modi: riproporre da parte di un'autrice-donna-straniera un classico come Pinocchio, icona culturale italiana, crea un efficace - quasi disorientante - rovesciamento di prospettiva. Il Pinocchio di Ockayová soffre la sua molteplice appartenenza (è di legno, ma non ha i fili di un burattino, nasce dal bosco, ma aspira a far parte del mondo degli uomini) e diviene vittima delle esigenze altrui di classificazione e assimilazione.
Il romanzo di Ghermandi rivisita invece in maniera inedita la memoria coloniale italiana e dunque la percezione del colonialismo che da essa è derivata: l'immagine stereotipata dell'italiano buono e civilizzatore, che tanto ruolo ha e ha avuto nella costruzione dell'immaginario nazionale, viene messa in crisi nel romanzo corale della narratrice italo-etiope.
Tali scritture non solo contribuiscono a una presa di coscienza del proprio sé e della propria storia da parte delle autrici, ma invitano i lettori italiani a vedersi rispecchiati in occhi altrui, a guardare criticamente se stessi e la propria memoria selettiva e rimossa, intraprendendo un percorso di conoscenza di sé e dell'"altro" necessario alla costruzione di relazioni libere da pregiudizi.


Approfondimenti su Vocidalsdilenzio:

Lingue e letterature in movimento. Scrittrici emergenti nel panorama letterario italiano contemporaneo, (2008)

(a cura di) Roba da donne. Emancipazione e scrittura nei percorsi di autrici dal mondo (2010)

L'autrice:

Silvia Camilotti è dottoranda in Lingue, Culture e Comunicazione Interculturale presso il dipartimento SITLeC dell’Università di Bologna, con un progetto di ricerca che indaga il ruolo della letteratura nei processi di emancipazione delle popolazioni immigrate in Italia, in particolare delle donne. Si occupa di formazione e didattica interculturale della letteratura.



 


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