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Mozione sulla necessità di rispettare lo Statuto comunale in merito alle assenze e giustificazioni del Consigliere Dragotto
Archivio legislatura 2009 - 2014
Forza Italia - Il Popolo della Libertà
Gruppo Consiliare
Ferrara, 3.2.2014
PG. 9568/2014
Al Presidente del
Consiglio Comunale di
FERRARA
OGGETTO: Mozione sulla necessità di richiamare il rispetto dello Statuto e di intervenire presso l’Istituzione competente sulle assenze e conseguenti giustificazioni del Consigliere Giorgio Dragotto nella presente Consigliatura
PREMESSO
che l’art. 15 dello Statuto (cui fa riferimento anche l’art. 17 del Regolamento) prevede che la mancata partecipazione a 5 sedute consecutive ovvero a 10 sedute nell’anno senza giustificati motivi, da luogo all’avvio del procedimento per la dichiarazione della decadenza del consigliere comunale;
CONSIDERATO
che a seguito di un mio accesso agli atti del 10.1.2014 ho acquisito n. 76 “giustificazioni” del consigliere Giorgio Dragotto per le sue assenze, di cui solo n. 11 firmate e tutte risalenti : n. 1 al 2009 e n. 10 al 2010 (quando apparteneva al Gruppo del Popolo della Libertà), mentre tutte le altre sono in bianco, cioè non firmate (sia da appartenete al PDL che a Liberi e Forti);
RICORDATO
che in risposta ad una “ironica e spiritosa” interpellanza del Consigliere Francesco Portaluppi, riguardante, tra l’altro, le surrichiamate assenze del Consigliere Dragotto, il Sindaco era stato affatto ironico e del tutto evasivo;
PRESO ATTO
che le “cosiddette” giustificazioni presentate in bianco sono tutte indirizzate al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale, senza che questi abbiano mai notato le palesi irregolarità (un foglio in bianco senza firma non può essere certo considerato né giustificazione né volontà di giustificazione);
VISTO
che ho notato inoltre altre irregolarità : n. 16 assenze “non giustificate” (neppure in bianco); una “giustificazione” per una seduta non tenuta; una seduta senza firma di presenza pur risultando presente;
IL CONSIGLIO COMUMALE
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
1. A verificare la congruità dei fatti segnalati;
2. A giustificare quindi l’omesso avvio della procedura di cui al citato art. 15 dello Statuto;
3. A procedere conseguentemente anche segnalando i fatti esposti a quegli organi istituzionali che il Sindaco, che come è noto esercita, sebbene inopportunamente, anche la professione di avvocato iscritto all’Albo Forense, potrà facilmente individuare;
4. Ad operare per evitare l’aggravarsi del danno al subentrante, leso nei suoi diritti dalle omissioni degli organi comunali competenti che si vedranno destinatari di azione risarcitoria.
Il Consigliere Comunale FI-PDL
Avv. Giuseppe Toscano