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Interpellanza in merito al Consorzio di Bonifica per lo stoccaggio dei fanghi nella golena del Po Pg. 49028/2010
Archivio legislatura 2009 - 2014
PREMESSO
Che il Consorzio di Bonifica, dall’inizio dell’anno, sta eseguendo alcuni lavori di sua competenza nell’ambito del Canale Boicelli, tra la darsena e la conca di Ponte;
Che detto Consorzio, nel mese di marzo dell’anno 2010, ha depositato fanghi ed altri materiali eterogenei nella golena del Po;
CONSIDERATO
Che i fanghi depositati, provengono dai lavori eseguiti nel canale Boicelli – Conca di Ponte, di proprietà della ex ARNI (Agenzia Regionale Navigazione Interna), oggi AIPO;
Che il luogo di stoccaggio è la Golena del Po, argine destro, a monte ed in corrispondenza delle prese di prelievo dell’acqua dell’attiguo acquedotto;
Che detti fanghi necessitano di autorizzazione allo stoccaggio in luogo idoneo, in forza della loro particolare natura;
Che i fanghi del Canale Boicelli, secondo quanto riportato in alcuni quotidiani locali (si veda “La Nuova Ferrara” del giorno 6.10.2009), dovevano essere collocati all’interno del petrolchimico, in modo da permettere le eventuali bonifiche necessarie;
TENUTO CONTO
Che in caso di piena del Po, detti fanghi potrebbero risultare esposti alle correnti del fiume e sciogliersi per essere aspirati dalle attigue pompe di presa dell’acqua;
VISTO
L’art. 6 della Legge n. 236 del 1988
“ZONA DI RISPETTO (art. 6 Legge n. 236 del 1988)
1 . LE ZONE DI RISPETTO SONO DELIMITATE IN RELAZIONE ALLE RISORSE IDRICHE DA TUTELARE E COMUNQUE DEVONO AVERE UNA ESTENSIONE DI RAGGIO NON INFERIORE A 200 METRI RISPETTO AL PUNTO DI CAPTAZIONE. TALE ESTENSIONE PUÒ ESSERE RIDOTTA IN RELAZIONE ALLA SITUAZIONE LOCALE DI VULNERABILITÀ E RISCHIO DELLA RISORSA.
2 . NELLE ZONE DI RISPETTO SONO VIETATE LE SEGUENTI ATTIVITÀ O DESTINAZIONI:
A) DISPERSIONE, OVVERO IMMISSIONE IN FOSSI NON IMPERMEABILIZZATI, DI REFLUI, FANGHI E LIQUAMI ANCHE SE DEPURATI;
B) ACCUMULO DI CONCIMI ORGANICI;
C) DISPERSIONE NEL SOTTOSUOLO DI ACQUE BIANCHE PROVENIENTI DA PIAZZALI E STRADE;
D) AREE CIMITERIALI;
E) SPANDIMENTO DI PESTICIDI E FERTILIZZANTI;
F) APERTURA DI CAVE E POZZI;
G) DISCARICHE DI QUALSIASI TIPO, ANCHE SE CONTROLLATE;
H) STOCCAGGIO DI RIFIUTI, REFLUI, PRODOTTI, SOSTANZE CHIMICHE PERICOLOSE, SOSTANZE RADIOATTIVE;
I) CENTRI DI RACCOLTA, DEMOLIZIONE E ROTTAMAZIONE DI AUTOVEICOLI;
L) IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI;
M) PASCOLO E STAZZO DI BESTIAME.
3 . NELLE ZONE DI RISPETTO È VIETATO L'INSEDIAMENTO DI FOGNATURE E POZZI PERDENTI; PER QUELLE ESISTENTI SI ADOTTANO, OVE POSSIBILE, LE MISURE PER IL LORO ALLONTANAMENTO.
4 . PER LA CAPTAZIONE DI ACQUE SUPERFICIALI SI APPLICANO, PER QUANTO POSSIBILE, LE NORME DI CUI AI COMMI PRIMO, SECONDO E TERZO, CURANDO INOLTRE LE OPERE DI PROTEZIONE E SISTEMAZIONE DI PENDICI E SPONDE, AL FINE DI PREVENIRE DISSESTI IDROLOGICI, NONCHÉ LA DEVIAZIONE, A VALLE DELLE OPERE DI PRESA, DELLE ACQUE METEORICHE E DI QUELLE PROVENIENTI DA SCARICHI.”
SI CHIEDE
A) Di conoscere se il Consorzio di Bonifica abbia ottenuto le necessarie autorizzazioni per i lavori eseguiti e per lo stoccaggio dei fanghi sopra menzionati.
B) Di conoscere se, tra le autorizzazioni ottenute, sono comprese anche quelle di carattere sanitario, vista la vicinanza delle pompe di aspirazione dell’acquedotto.
Alex De Anna
Consigliere comunale della Lista Civica “Io amo Ferrara”