Comune di Ferrara

salta i contenuti principali a vai al menu IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA

PREMESSO

Che il diritto alla sicurezza è un bene primario dei cittadini ed un prerequisito necessario per una vita serena nell’ambito di una comunità;

che la sicurezza deve essere garantita non soltanto per quanto riguarda i reati relativi alla criminalità organizzata, ma anche in riferimento ai fenomeni di micro-criminalità e di illegalità, molto spesso presenti sotto forma di degrado e di disordine sociale;

che i problemi relativi alla sicurezza urbana delle piccole e medie città vengono, spesso, sottovalutati, ricevendo meno attenzione e meno risorse del necessario;

che l’organico delle forze dell’ordine, la dotazione dei mezzi e degli strumenti tecnologici nella disponibilità delle stesse, soprattutto nelle piccole e medie città, risulta inadatto per fare fronte al numero dei reati ed ai problemi alla sicurezza urbana;

che il problema della sicurezza urbana non interessa soltanto le maggiori realtà metropolitane, ma si è diffuso anche nei centri medio-piccoli, risultando un fenomeno intrinseco alle dinamiche di sviluppo delle città contemporanee;

che la diffusione e la complessità del problema della sicurezza urbana richiede l’azione congiunta e sinergica, nell’ambito delle rispettive responsabilità, dei diversi livelli istituzionali, nonché, la promozione, anche in via sussidiaria, di interrelazioni finalizzate ad avvicinare, sempre più, i dispositivi di prevenzione alla percezione dei cittadini;

che le esigenze di sicurezza dei cittadini risultano sempre più rappresentate dai Sindaci delle città medio-piccole, i quali hanno il dovere di impegnarsi per preservare le loro comunità dalle miniacce dell’illegalità e dell’insicurezza;

CONSIDERATO

Che Ferrara, pur non essendo una città “ostaggio della violenza”, in alcune zone ed in alcuni quartieri, specialmente nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria e dello stadio “Paolo Mazza”, presenta disagi e forme di criminalità crescente;

che l’illegalità, o comunque il non rispetto della legalità, alimenta un diffuso sentimento di insicurezza tra i cittadini, generando in questi ultimi una percezione negativa del carattere della convivenza civile;

TENUTO CONTO

Che per ottenere sicurezza, occorre mantenere vitalità nei luoghi così detti “a rischio”, in quanto la frequentazione degli spazi pubblici produce sorveglianza spontanea;
che si influisce sulla percezione di sicurezza e sulla sicurezza effettiva, rafforzando l’identificazione con i luoghi ed il senso di appartenenza da parte degli abitanti, poiché questi rispettano, controllano e difendono i luoghi che sentono propri;

che la chiarezza nell’organizzazione degli spazi e la visibilità dei luoghi, incide fortemente sulla sicurezza e sulla percezione di sicurezza;

che per migliorare la sicurezza bisogna evitare gli spazi così detti “morti” (senza vitalità), nascosti o indefiniti, poiché gli atti di vandalismo e di criminalità tendono a concentrarsi in questi luoghi;

che le situazioni e le sistemazioni temporanee (cantieri, recinzioni, deviazioni) creano, non solo disagio, ma anche luoghi potenzialmente pericolosi in termini di sicurezza;

che l’attuale sistema di illuminazione presente in alcune zone della città risulta insufficiente e soprattutto inadeguato;

che è necessario dare risposte concrete e rapide ai cittadini, i quali chiedono alle Istituzioni interventi a tutela della loro qualità di vita;

che, frequentemente, la lentezza delle Istituzioni nel farsi carico dei problemi relativi alla sicurezza della collettività, può generare nei cittadini sfiducia e frustrazione, con conseguente esasperazione dei toni;

che, spesso, prima di intervenire, si attende che i problemi assumano un rilievo mediatico e diventino oggetto di fuorvianti strumentalizzazioni;

RITENUTO

Che l’attenzione alla sicurezza deve essere presente, fin dalle fasi iniziali, in tutti i livelli di pianificazione e di progettazione dell’ambito urbano: progetti di infrastrutture, piani strutturali comunali, piani operativi comunali, programmi urbanistici, programmi di riqualificazione urbana, progetti di giardini, progetti di spazi pubblici;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

1. Ad affermare un principio di “tolleranza zero” verso ogni forma di comportamento non rispettoso della legalità.

2. Ad incrementare il numero degli impianti video-sorveglianza presenti sul territorio del Comune di Ferrara, avvalendosi della collaborazione e della competenza delle Forze dell’Ordine, al fine di individuare i nuovi punti in cui collocarli.

3. A porre in essere un piano di interventi diretto a potenziare ed a migliorare l’attuale sistema di illuminazione delle zone più degradate del centro storico e dei quartieri limitrofi alla stazione ferroviaria.

4. A garantire, attraverso l’operato della Polizia Municipale, la vigilanza delle piazze del centro storico, la prevenzione ed il controllo dei fenomeni di disturbo della quiete pubblica, il controllo sul rispetto dei Regolamenti Comunali e delle Ordinanze del Sindaco.

5. A proseguire e ad intensificare ulteriormente, secondo le specifiche competenze, i rapporti di collaborazione tra il Corpo della Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine presenti sul territorio.

6. A porre in essere ogni azione diretta ad impedire che delinquenti abituali e spacciatori possano considerare come “franche” e non soggette al controllo della forza pubblica, alcune zone della città.

7. A raccogliere le valutazioni delle categorie produttive su quanto risulta possibile fare per migliorare il quadro della sicurezza in città, con particolare interesse per il centro storico cittadino.

ESPRIME GRATITUDINE

Alle forze dell’Ordine della Polizia Municipale per l’impegno profuso quotidianamente per garantire la sicurezza dei cittadini e per far rispettare la legalità.

I Consiglieri Comunali della Lista Civica “IO AMO FERRARA”

ALEX DE ANNA

LILIANO CAVALLARI

MIRKO BRANCALEONI